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Ricordo che un amico un po' piu` grandicello aveva preso un ducati 125 regolarita` , e noi a schiattare d'invidia :lol:
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Azzzzzoooo
Aspes i Sebac erano ciofeche, mi hai fatto venire in mente che sul Benellino avevo montato i Koni :) Lorce non conosci la Montagnetta di san Siro ? quella che è nata sulle macerie della guerra,, oggi è un parco e in basso c'è il centro sportivo 25 Aprile. la vedi dall'entrata in città di Viale Scarampo. Una volta era un cumulo di terra e basta, non era recintata ed era fatta a panettoni, tu col cinquantino per salire in cima all'ultima parte dovevi prendere lo slancio e salire a manetta... pregando che nel frattempo non ci fosse qualcuno che avesse deciso di scendere. Eravamo lì tutti i pomeriggi, poi ogni volta chiamavano i vigili e si scappava. |
Bellissime le Fantic anni '70, il Caballero 125 RC è mitico l'aveva mio zio, mi incantavo a guardarlo partire, ma...
... alla fine degli anni '80 le Fantic avevano già qualcosa che adesso piace tanto... ... il becco! http://images.delcampe.com/img_large...83/896_001.jpg :) |
Ah ecco infatti il gas magiara nn mi tornava
Molti nemici molto onore |
Maledetti...!
Che tempi ragazzi... Altro che aifone, feisbuk e pleistacion... Questa la mia rc 50 APRILIA con lo stesso motore del caballero, ma di diverso aveva il forcellone in alluminio... http://tapatalk.imageshack.com/v2/14...6836d6439f.jpg Poi a 16 anni, quasi 17, il mio sogno era questa.. http://tapatalk.imageshack.com/v2/14...4be78095db.jpg ... ma il mio babbo si oppose categoricamente: mandovai a Roma con una moto da regolarità? E mi graziò con questa... http://tapatalk.imageshack.com/v2/14...4172709ac3.jpg Inviato con il coso e la talpalatopa |
A Porto di Mare ci si andava , anche noi , ma il preferito era li a Novegro.
Fino al venerdi sera la rete di recinzione teneva poi , magicamente , sabato e domenica si apriva un passaggio giusto giusto per le moto......:lol: Rompevamo i coglioni ai grandi , con KTM e SWM , ma alla fine era bagarre per tutti , si si |
Sandrin
Urca la Lz. A 19 anni saltai dall'altra parte della barricata... e le vendevo, le Laverda, alla Cinque Anelli che all'epoca era concessionaria Laverda e Cagiva. Avevi anche il fituristico portapacchi che scorreva all'indietro per permettere alla sella di ribaltarsi di lato ? Era un must per gli sbarbati dell'epoca. |
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Mariaaaa quanto sono antico!!! :lol:
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...per i soliti motivi "economici" in casa.....e "politici" (quando sarai grande te la compri con i tuoi soldi mi disse mio padre) ...non ho mai posseduto, se non saltuariamente, moto da sbarbati....ma mi divertivo con quelle degli altri (un tempo erano pochi i privilegiati ma si stava in compagnia e si condividevano le cose)..per cui ho avuto l'opportunità di poter provare ed usare, diverse tipologie di mezzi...anche senza l'età prevista (a 16 anni portavo già il Cota 348 di mio cugino in Valtellina...lui aiutava ogni tanto Roberto Cattone nella scuola di trial)....e di "fughe" ne abbiamo fatte sempre tante....
A Monza si girava al "montagnone" dietro al poligono di San Fruttuoso...oppure si andava ad Arcore.....sia nei terreni che in cava.... Per non farmi mancare nulla, un giorno (per sfida) alle superiori, entrai in classe (primo piano) con un Italjet 50 cc da trial (quello verde) di un caro amico....... Tra i ricordi dei più anziani di me ....come non citare il vecchio SWM 347 !! |
@ mototarta:
Non avendo il becco di un quattrino, mio nonno esperto meccanico, ma soprattutto dotato di grande manualità e ingegno, me ne costruì uno ancora meglio di quello: non solo era scorrevole, ma anche estensibile! Inviato con il coso e la talpalatopa |
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Per noi era distante ............ |
E basta ... Che devo andare a lavorare 😄😄
Comunque, fantic caballero 50 , presente , solo 40 anni fa 😱 Inviato da iPhone utilizzando Triccheballak |
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effettivamente.....ahahahhahahahahahahah.. ...di me la gente ...si fida... ;-) |
ho avuto lo stesso ktm di sandrin, il primo motore "piccolo" col basamento dedicato e non in comune coi fratelli maggiori. Aspirazione lamellare mista con condotto biforcuto!
Per il tgm di roberto40 mi sembra strano, i tgm 50 erano tutti sachs (mi correggo, dopo han montato anche minarelli), mentre i 125 erano tutti hiro. Quanto ai pezzi di recupero o di dubbia provenienza era normale, praticamente tutto era montabile su tutte le moto.E gli scambi tra amici non contemplavano la ricostruzione cronologica della storia dei pezzi, i tempi dei librettini coi timbrini e tutte le menate odierne erano fortunatamente da venire.... |
...il monta e rismonta era un classico..... ci si fermava sempre nel box dei più grandi...mentre sistemavano o pulivano il KTM 350...o Maico 250....o SWM 347 .....gasolio...pennello...tanica tagliata a metà....stracci....grasso FIAT.....ed utensili BETA !!....
...ah....in parallelo....i genitori che ti chiamavano dal balcone " Vieni su a fare i compiti o le prendi!!" :-)) |
comunque fantic e swm sono emblematiche riepstto agli altri assemblatori. Entrambe al vertice della tecnica e plurivittoriose in tutte le discipline del fuoristrada, hanno chiuso per "gigantismo" rispetto a un mercato che si e' contratto all'improvviso. Entrambe si erano espanse molto e indebitate proprio quando il mercato e' crollato. Ed erano ai vertici tecnici. SOlo che il trial nei primi anni 80 per esempio non garantiva certo i numeri della regolarita' degli anni 70, i praticanti erano molto meno. Poi lo sappiamo che le regolarita' le usavano anche per andare a scuola, i trial su strada erano una pena, manco la ragazzina poteva salirci... e in pochissimi anni...tutti col px. Poi altri pochi anni e comincia la saga delle 125 spietate gilera-cagiva-aprilia
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Che ti devo dire, mi ricordo chiaramente la testata compact system e sono quasi certo del motore minarelli. Si poteva mettere quella testata anche su motori diversi?
Esisteva per caso anche un TSM? Sul nome del motorino ho qualche dubbio. Lo presi comunque usato, magari avevano ravattato?:confused: Io lo feci tutto rosso e misi la scritta ktm, era un modo per sognare:lol: |
Aspes
Vero, il mercato di quelle moto sembrava inesauribile ma alla fine si trattava di piccoli costruttori, molte componenti erano standard e forse hanno pagato caro il fatto di non avere una struttura ed una 'solidità' indistriale per sopportare la contrazione del mercato.. oltre che per diversificare l'offerta. Alla fine anche allora ricordo che si diceva che erano moto troppo esasperate, troppo specialistiche, difficili da utilizzare nel quotidiano ecc ecc. E molti le compravano per moda per poi abbandonarle in favore dell'auto. Poi un certo peso credo ebbe pure il flop del motore Sachs sette marce che diversi si buttarono ad adottare, se ben ricordo fu fonte di magagne non indifferenti. |
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