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Non ci sono parole.
Anzi una c'è: chapeau:) |
batumi :
http://i60.tinypic.com/r26zb7.jpg http://i58.tinypic.com/w18jo.jpg http://i58.tinypic.com/219z8dg.jpg Poti http://i60.tinypic.com/4kmpy.jpg Kutaisi http://i60.tinypic.com/e6yjur.jpg verso vardzia http://i60.tinypic.com/1gkm14.jpg vendita olio motore http://i62.tinypic.com/24mi6xh.jpg Jerevan http://i58.tinypic.com/25k20kn.jpg http://i59.tinypic.com/2pyb212.jpg http://i58.tinypic.com/2yln2go.jpg |
Alcune foto sono molto felliniane....
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echmiadzin
http://i58.tinypic.com/2m82txj.jpg caucaso meridionale http://i57.tinypic.com/2rp3e9v.jpg verso il confine http://i58.tinypic.com/2h7kuoo.jpg tbilisi http://i60.tinypic.com/axoeme.jpg mtskheta http://i62.tinypic.com/2q9how5.jpg religio oppium populi http://i59.tinypic.com/v3kk89.jpg no porno http://i58.tinypic.com/34fya9s.jpg baku http://i58.tinypic.com/2eutv8o.jpg tutto in costruzione http://i61.tinypic.com/244cdqw.jpg il nulla russo http://i58.tinypic.com/2qsz0ra.jpg contea di stavropol http://i57.tinypic.com/5ezqfk.jpg rostov sul don http://i61.tinypic.com/2nkt26h.jpg |
Ho la tua stessa età, 47, e la lettura del tuo racconto di viaggio e dei tuoi pensieri mi fa riflettere sul fatto che é proprio vero che viaggiare in moto tocca le corde dell'anima.
Si vive di questo, ricerca di emozioni che ti permettono di guardare avanti, al prossimo viaggio, con più forza interiore. Solo una considerazione: hai la mia ammirazione Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk |
Gunther, sei un grande! siamo coetanei, (io un anno di piu') e mi aggrego al 100% alla tua filosofia di interpretare la moto ed il viaggio.
pure io amo far viaggi all'avventura, assieme alla mia mogliettina che sa adattarsi ed apprezzare i gusti di queste cose, semplici e che riempiono di soddisfazione, inoltre anche lei ama la moto e ne possiede una. e' vero che tutte le paure spariscono appena sei da un paio d'ore nel paese voluto e temuto, ti rendi conto che il comunicare anche con semplici gesti con la gente del luogo da una soddisfazione unica che non puoi assaporare in altri modi e cerchi di evitare le zone "turistiche". io oltre ai viaggi in moto europei ho apprezzato tantissimo gli entroterra delle terre nord africane (molto meno gli states usa), non so perché ma li, oltre al fascino dei deserti, trovo un'ospitalita' unica, e dire che tanti di noi, condizionati dalle varie notizie teme le zone islamiche. ti confesso che il mio sogno nel cassetto e' di raggiungere prima o poi la mongolia, e quando potro' disporre di un tempo necessario lo faro'. complimenti di nuovo e dovrei farti una domanda un po extra, che interventi hai fatto rilevanti negli oltre 300.000 km di vita del tuo mitico GS1100? io non ho mai fatto piu' di 100.000 con una singola moto. ciao e assapora i ricordi indelebili che rimangono nell'anima... |
mi associo ai complimenti per il viaggio, per come hai affrontato le situazioni e per come ci hai raccontato il tutto......aggiungo che il tuo modo di affrontare il viaggio e le sue incognite, può essere un ottimo spunto per tutti noi, non solo per i nostri viaggi....ma per la nostra vita.
ogni viaggio che intraprendo, nel mio piccolo, è anche un modo di rapportarmi con incognite.......potrei anche dire,per confrontarmi con l'ignoto e imparare ad affrontarlo...momento per momento........tu Gunther, ci stai dimostrando che le paure dell'ignoto sono più nella nostra mente che vuole controllare, che là nel luogo del nostro viaggio.......e per analogia, che le pressioni e i timori che i gestori della situazione politica , economica, della sanità ...di tutti i campi che influenzano la nostra vita.......sono un qualche cosa che ci opprime solo se prestiamo il fianco a questo modo di pensare e temiamo di affrontare le incognite di un "pensiero nuovo".nel tuo viaggio,hai vissuto momento per momento il qui ed ora,............nell'istante non c'è nulla da temere..........le paure sono generate dal vivere in prospettiva........ un'altra cosa molto bella è il rapporto con la moto.......tante volte pensiamo.....meglio una moto vecchia e semplice...oppure nuova però affidabile....oppure ci soffermiamo sul confort,le prestazioni............non pensiamo mai al destino! il destino inteso come informatore e riequilibratore della vita di tutti i giorni........il destino deve prendere forma indipendentemente dall'età della moto....o da quanta potenza ha..........ciò che cambia, ovviamente mia opinione,........è il nostro modi di pensare la moto..... grazie andrea |
Mengus condizionati dalle varie notizie teme le zone islamiche´´.
Sono d´accordo che spesso si esagera.....e ancora una volta ribadisco il fascino dell ´avventura e dell ´approccio con il quale Gunther ha fatto la sua esperienza,Pero nel caso del Daghestan non é allarmismo.Una media di 400 morti all´anno,ufficiali,(capisci a me) e solo in Agosto 2014 ´Dagestan is in the lead by the number of victims, where in August there were 24 victims: 16 people were killed and eight more wounded. Leggere Caucasian Knot per farsi un ídea.Certo che gli islamisti prediligono obiettivi sensibili, ma certo che se in capitale settimanalmente ´La presenza di poliziotti e militari si traduce in sparatorie molto frequenti per le vie della città´non c´é da stare molto tranquilli |
Penso che la serenità non debba mai essere incoscienza, e sicuramente non ho mai letto nel report momenti di "armata Brancaleone", cioè intanto vado poi si vede, tanto non succede nulla. Tant'è che in Cecenia mi pare non ci sia passato Gunther...
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Complimenti per il viaggio!
370.000 Km sono tantissimi; sarei curioso di sapere i lavori fatti. Io ci andrei con il GL1800! |
complimenti, bel viaggio raccontato con gusto
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Leggo parole molto belle, condivido in pieno il pensiero di schicchio, Mengus (tua moglie ha una sorella ? ) e di Andrea, ma anche di Iteuronet, perché se in daghestan mi capitava qualcosa forse tutto prendeva una piega diversa, e fare la fine dei marò in india o anche peggio è un rischio che si corre. Decido volta per volta, a seconda delle mie sensazioni del momento, e la cecenia l'ho saltata perché ho avuto paura, sentimento senza il quale siamo solo degli incoscienti.
Alla moto non ho fatto tanto, almeno credo, considerando anni e km, frizione e cambio sono ancora gli originali, in tutti questi anni a parte gli interventi di routine ho cambiato i cavi del gas (125.000 km e 280.000), cuscinetti , distanziale e paraolio telelever (180.000), albero trasmissione (255.000), due corpi farfallati , collettori di aspirazione e albero a camme lato sinistro (306.000), cuffie superiori e trapezio telelever (320.000), paraoli e snodo sferico anteriore inferiore telelever (330.000). Poi due volte i cuscinetti mozzo posteriore, e qualche cavolatina tipo luci anabbagliante o serratura sella. Se può interessare in 18 anni, escludendo il serbatoione e gli ohlins (e le gomme), ho speso circa € 13.300 in tagliandi |
Quote:
Con la GW feci nel 2009 la carelia (san pietroburgo - Murmansk), una specie di tole-ondulè su asfalto per 800 km, ed è stata una tortura :mad: :mad: |
grande gunther io 46 ma non avrei il coraggio di fare un viaggio
del genere e soprattutto in solitaria! |
ciao gunther e complimenti x il viaggio e il report. l'anno prossimo vorrei fare capo nord passando x san pietroburgo e murmansk data la strada mi consigli di andare con il gs adv o con la rt ?
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x iteuronet...intendevo "zone islamiche" non estremiste, per intenderci c'e' gente che rinuncia girare da soli in marocco,tunisia e addirittura turchia solo perché al pensiero di un "moezin in formato elettronico" che blattera dal minareto si caca sotto autocostruendosi in testa visioni apocalittiche. addirittura le aree balcaniche qualcuno le considera pericolosissime, invece girarci in moto e' una favola.
per dirla franca in italia, a mio giudizio ed esperienza, ci sono zone in cui ho veramente piu' paura a circolare o solamente lasciare la moto ferma con bagagli, senza specificarle; in paesi islamici, moderati ovviamente, non ci si fa minimamente il problema del furto, almeno io. la son puniti e qui il punito sei tu... in california ti mettono in gattabuia per una notte solamente se varchi la linea gialla "no alcool line" al difuori dell'uscio dei locali con una birra in mano...provato di persona! |
Mengus, quando fumavo, in California mi hanno fatto una Cazz-iata dell'altro mondo perché avevo fumato seduto a cavallo della linea gialla. All'aperto.
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eppure chi lo direbbe? io devo dire la verita' che temevo piu' la' le forze dell'ordine che in tutte le altre parti che sono stato.
solo il fatto che quando mi fermavano dovevo ricordarmi di non togliere le mani dal manubrio per esporre i documenti fino a quando me lo dicevano loro... buona norma sempre nelle due tasche posteriori in una patente e libretto, nell'altra CARTA DI CREDITO. |
ovviamente mai dimenticarsi banconote assieme a libretto o patente...ti incriminano per tentata corruzione o perlomeno un po' di botte te le cucchi.
mi trovavo piu' a mio agio in arabia saudita! |
Pochissima manutenzione per i km fatti!
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