Quellidellelica Forum BMW moto  il più grande forum italiano non ufficiale

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-   -   Guidare bene la moto é come risolvere il cubo di Rubik (lungo) (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=417204)

biwu 27-05-2014 23:06

@moccoloblu (:lol:): è più o meno quello che indendo, non sempre c'è una "tecnica" risolutiva come nel cubo di rubik, ci possono essere delle indicazioni generali (come fermarsi, disfare, e reimparare, o come cercare di continuare ad evolvere le proprie capacità), ma vanno valutate caso per caso, contestualizzandole istante per istante ad una situazione reale sempre diversa e imprevedibile (moto, strada, guidatore, altri utenti della strada, la giornata lavorativa del giorno prima, ...), insomma un po' come far risolvere il cubo ad un daltonico e senza i colori su alcune sezioni.

@levrieronero: l'aleatorietà nella guida della moto (in particolare su strada) è più della metà del problema, entrare forte in curva è facile, entrare alla velocità giusta per poter schivare il trattore fermo a fare legna dietro la curva, quell'unica volta nella vita che capita, è quello che fa la differenza. L'altra metà del problema è saper gestire la moto quando la condizione della strada non è quella prevista.

Mauri-Rider 27-05-2014 23:25

Quote:

Originariamente inviata da FARAONE (Messaggio 8058875)
Con l'applicazione TUTTI possono guidare puliti e in sicurezza. Il talento stabilisce in quanto tempo. Cmq guidare bene nella maggioranza dei casi NON coincide con l'andare forte..


Condivido che guidare bene non coincide con l'andare forte.

Condivido meno che il talento determini solo il tempo di apprendimento...

zangi 27-05-2014 23:44

Il talento e naturalezza, fa parte della sua logica uno svolgimento meno forzato.
quindi più veloce.

FARAONE 27-05-2014 23:51

Zangi t stai nicola66izzando

zangi 27-05-2014 23:55

Fiuuu...pensavo di essermi faraonizzato..

Mauri-Rider 28-05-2014 00:06

Quote:

Originariamente inviata da zangi (Messaggio 8058983)
Il talento e naturalezza, fa parte della sua logica uno svolgimento meno forzato.
quindi più veloce.


Certo... Ma questo implica necessariamente andare forte in moto?

Smarf 28-05-2014 00:06

Tato, ti voglio vedere svolazzare mentre risolvi il cubo di rubik

Pacifico 28-05-2014 00:08

Ogni volta che scrivi qualcosa mi tocca leggerlo tutto d'un fiato.... condivido! :!:

Sai che pratico una disciplina che non permette errori come sulla moto e mi sento di aggiungere una riflessione al tuo scritto. Consapevolezza.... per me il segreto stà tutti qui, consapevolezza del gesto altrui e contemporaneamente consapevolezza di ciò che si fa e fino a che punto si riesce a fare personalmente.

C'è dell'altro ma c'è sempre tempo per confrontarsi... ed imparare!

zangi 28-05-2014 06:57

Quote:

Originariamente inviata da Mauri-Rider (Messaggio 8059033)
Certo.Ma questo implica necessariamente andare forte in moto?

Per me,Non lo si definirebbe talento.
cosa o chi definisci talentuoso, senza basare questo sul confronto con una media.
Il talento prevale , per velocità d'esecuzione.
Anche in un calcolo, il talentuoso è più rapido.
sempre d'andar forte si parla.

gianter 28-05-2014 07:54

Bel post ... complimenti. Aggiungerei che ciò che hai scritto vale per ogni cosa dallo sciare al suonare uno strumento musicale, dal volare a vela a giocare a scacchi. Bravo!

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als 28-05-2014 07:56

Bella riflessione e ben scritta.

piccanto 28-05-2014 08:19

Ciao tato, ed io ho avuto anche la fortuna di imparare qualche algoritmo seguendoti mentre guidavi la mia moto........

Inviato dal mio GT-N8000 utilizzando Tapatalk

rsonsini 28-05-2014 08:55

Quote:

Originariamente inviata da UMUM (Messaggio 8058818)
... Alla BdC ho cercato di imparare qualcosa di buono dal mio apripista modenese, per giunta in due, ma ho capito che ne devo fare ancora tanta di strada...


Qualcuno che andava così forte che persino tu non riuscivi a stargli dietro?


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MUMU 28-05-2014 08:59

Riccardo, hai idea di quanti ce ne sono qui dentro che guidano superpuliti e anche superveloci?
Io cerco di fare del mio meglio in relazione al mezzo che utilizzo, ma è sempre troppo poco

rsonsini 28-05-2014 09:04

No, lo capisco. Anche a me piace imparare da quelli più bravi. Mi fa solo specie pensare a quanta strada abbia da fare IO!


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gigibi 28-05-2014 09:22

Bravo Levriero, hai reso bene concetti non facili da descrivere. A mio parere il problema è individuare il "Punto G", intendo il "punto giusto" per ripartire con gli "algoritmi" corretti. Devi essere sicuro che tutto ciò che fai prima è corretto, che non ci sono "file sporchi", per rimanere nella metafora informatica, che condizionerebbero il risultato finale. Insomma trovare questo "Punto G" è un bel casino e , forse, meriterebbe una trattazione separata. Spero che i molti appassionati dell'argomento condividano ;)

managdalum 28-05-2014 09:30

scherzi a parte, per me girare con Levriero è come tornare ogni volta a scuola (ma questa volta con grande piacere).
Anche leggerlo è sempre piacevole, sarà che prima di conoscerlo di persona ho conosciuto un suo scritto: un manualetto in pdf che si trovava (trova ancora?) in rete.
Poi un giorno, per caso, ci siamo trovati ad un giro ed ho pensato di stargli dietro per vedere di imparare qualcosa. Alla seconda curva per poco non finisco per margherite ...
Da allora sono passati un po' di anni, e se qualcosa nella mia guida è migliorato è stato girando insieme a lui e gente come lui.
Sono d'accordo anche con il Paci: consapevolezza. Se vuoi imparare devi prima capire quali sono i limiti tuoi e del contesto. Devi porti in una situazione "confortevole", nella quale ti senta a tuo agio, in modo da poterti concentrare sull'osservazione e l'apprendimento.
Pian piano poi, acquisendo capacità e consapevolezza sempre maggiori, scoprirai, quasi senza accorgertene, che la tua zona di confort si è ampliata, e riesci a fare in tranquillità cose che prima ti agitavano solo a pensarle.

steu369 28-05-2014 10:11

consapevolezza e confort.
cominciano con c.
anche culo.
che è parimenti necessario in quasi tutto nella vita.
se non hai il giusto mix non va bene.
comunque senza cubi e altro l'andar in moto ce l'hai dentro,ce l'hai oppure no.
tecnica,pratica,ma abito mentale.

aspes 28-05-2014 10:55

con alcuni sono in sintonia tale che e' come se pensassimo con una unica mente,Levrieronero e' uno di questi.
Posso aggiungere un modesto contributo: per conoscere a fondo le potenzialita' di una moto e acquisirne la miglior guida a me non bastano mesi. Altri sostengono di essere in grado di andare al meglio dopo un'ora o meno, saranno molto piu' bravi...
seconda considerazione: una volta che una moto la si guida al meglio della propria potenzialita' e del mezzo ci si fossilizza e non si migliora piu' perche' viene meno il confronto con se stessi. E' proprio il famoso irrigidimento mentale se si superano certi limiti. PEraltro ultimamente ...me ne frego..perche' il passo finale e' accettare i propri limiti e prenderla bassa. Anche io mi rendo conto che vado di esperienza ma non starei dietro a me stesso di 10 anni fa. E mio figlio mi gira intorno.

roberto40 28-05-2014 11:23

Letto tutto di un fiato e come sempre con piacere.
Grazie per aver condiviso le tue sensazioni e le tue riflessioni.
Personalmente non ho e non avrò mai le tue capacità di guidare una moto, ora so che dipende dal cubo di rubik e quindi me ne farò una ragione...:lol:


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