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il casco è obbligatorio... me te lo puoi prendere molto aperto (jet) e goderti l'aria pur avendo un minimo di protezione. La legge ti impone veramente un minimo che rasenta il ridicolo. |
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Avete presente come sono le strade in austria?
Nei centri abitati ma spesso anche appena fuori dai centri abitati in prossimita' di svolte ci sono delle aiuole che impediscono a chi viene in senso contrario di fare un frontale con chi deve svoltare a sinistra. Non so se ho reso l'idea, ma e' una cosa banalissima ed estremamente efficace. In pratica si rende di fatto impossibile il sorpasso in prossimita' di incroci e si rende impossibile la collisione tra il mezzo fermo per la svolta sinistra e il traffico "normale" nei due sensi di marcia. Ecco, quello e' un modo intelligente di fare sicurezza sulle strade, non le patetiche normative di legge che i nostri governi continuano a vomitare senza senso. :mad: :mad: :mad: |
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Del porcello e dell'asino: io sono un fumatore. Mio padre lo è in modo accanito. Tuttavia non perde occasione da anni per ricordarmi quanto male faccia e quanto sia opportuno che smetta. Francamente non ho bisogno di polemizzare secondo il principio del "senti chi parla" per assumere che abbia perfettamente ragione o quantomeno per soffermarmi a dubitare un istante circa la mia condotta. Infine una domanda non provocatoria che mi sorge spontanea in virtù della mia personale interpretazione della motocicletta, ovvero che è e deve essere sempre un piacere andarci, anche se solo per i 3 km che percorro per andare al lavoro: quale piacere riesci a trarre dalla moto alle condizioni che il senso di praticità e comodità ti impongono? |
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sarebbe una risposta insensata a una domanda insensata. al di là delle importantissime condizioni preventive, mi sono spesso chiesto, dall'esperienza mia, di amici, e da infortuni occorsi a sconosciuti, che cosa davvero predisponga a conseguenze gravi. guarda, me ne sono capitate e ne ho viste tali che (a parte la sfiga) io mi limito ad indicare in ordine di importanza questa mia opinabile graduatoria dei fattori di rischio: 1) disattenzione propria (nella quale includo l'incapacità di prevedere e prevenire quella altrui) 2) ridotta distanza di sicurezza 3) eccessiva velocità 4) scarsa percezione del fondo stradale e dei pericoli contestuali quando guidi a bassa velocità, pure in pieno relax sei una sorta di radar che capta l'ambiente: chi sta avanti...chi sta indietro (negli specchietti)... l'automobilista distratto che ti accorgi che non ti ha visto... il brecciolino sull'asfalto... inevitabilmente più corri, più le distanze si accorciano e la percezione diminuisce. |
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Ho precisato a parità di condizioni fisiche al contorno (fondo, traffico, etc) Ti ripropongo le due domande 'insensate' se vuoi : - andare a 160km/h in autostrada a parità di condizioni esterne (traffico,fondo,etc) è più pericoloso in Germania o in Italia ? [ ]In Italia [ ]In Germania [ ]Ininfluente [ ]Non risponde/Non si pronuncia - strisciare sull'asfalto a 20km/h a parità di condizioni esterne è più pericoloso in Germania o in Italia ? [ ]In Italia [ ]In Germania [ ]Ininfluente [ ]Non risponde/Non si pronuncia Per il resto delle considerazioni che fai concordo nei 'fondamentali'. |
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sono due giorni che specifico che sto parlando di maglietta e sandali a bassa velocità... NON di casco. potrei anche dire che, personalmente, mi sembra che il casco mi diminuisca la percezione del contesto, e quindi dei potenziali pericoli, ma, pur malvolentieri, per vari motivi legali e culturali LO INDOSSO. |
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Poi ho preso la palla al balzo ed ho citato la prostituta che stava svolgendo la propria attività, circa 200 mt prima, camper parcheggiato, come di consueto da circa 25 anni. La "signora" non paga le tasse, né l'occupazione del suolo pubblico. Va tutto bene. Io che mi trovo a 90 km dagli uffici provinciali e devo fare avanti e indietro per fare la fotocopia di un documento, devo sottostare al balzello. Ecco perché è vergognoso. "Ma sa, anche noi..." "anche voi dovete sottostare alle stesse regole" "Ecco, già!" "L'unica differenza è che voi quando non siete in divisa ed andate in auto siete in vacanza, io se viaggio sono a lavoro". Grande soddisfazione!!!! :D :D :D |
Io i limiti li rispetto sempre...
L' unica cosa che non mi spiego è come ho fatto a fare Roma-Bari, casello -casello in 2 ore e 13 minuti :scratch: ;) |
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non riesco mai a rispettare i limiti; comunque rimango quasi sempre entro i 40 in autostrada (160-170)
in statale è quasi impossibile premesso che non passo mai con il rosso, rallento in vista di incroci o di tratti abitati, ecc. vi sono divieti dalle mie parti assurdi (rettilinei lunghi dieci km senza case con il ilimite a 70 e altre..)dove i vigili si appostano nascosti esattamente nel punto di passaggio dal divieto di 70 a quello di 50 ecc. quindi solo per fare cassa (di autovelox in una giornata ne vedo almeno una decina..) guido spesso in maglietta in estate anche se sono consapevole che rischio (sono scivolato a 10 km/h su ciottoli umidi e io e la moto con il suo peso siamo scivolati per 10 metri, fortunatamente avevo il giubbotto e mi sono ugualmente graffiato e ho sentito dolori per la botta per 10 giorni.non oso pensare cosa possa succedere a velocità anche di poco superiori. devo anche aggiungere che viaggiando mi capita di rischiare molto ma molto spesso (oltre che a causa degli smanettoni da 150km/h in collina o montgna)a causa di automobilisti completamente rincoglioniti che tagliano curve, sorpassano improvvisamente mentre tu arrivi dalla parte opposta, ondeggiano perchè stanno telefonando, mentre li sorpasso si buttano fuori per sorpassare senza mai guardare lo specchietto (vedo molti casi di specchietti sinistri girati - non destri ma sinistri!!!- per i quali proporrei il sequestro del veicolo) non ritorno sulla cazzata del sequestro di moto già trattata in altra discussione ultima cosa: quest'estate in svizzera e germania verso stoccarda via gottardo e zurigo era una continua deviazione fuori e dentro l'autostrada, corsie uniche, fondo danneggiato, code: altro che salerno-reggio calabria! ciao a tutti |
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che il fattore velocità sia recepito diversamente nei diversi paesi è ovvio, e non soltanto per motivi legislativi, ma l'equazione che mi attribuisci è del tutto arbitraria: fermo restando il diritto individuale di vestirsi come si crede, io non giustifico un bel nulla perchè nulla c'è da giustificare. salva la libertà di andare in motocicletta NEL RISPETTO DEL CODICE (e, aggiungerei, del buon senso) non posso fare a meno di ricordare che le probabilità di infortunio ed i costi sociali derivanti sono ben maggiori alle massime velocità prescritte che a 30 kmh (sottolineo: TRENTA) in maglietta e ciabatte. se poi vogliamo discutere dei costi sociali derivanti da comportamenti illegali, a chi mi da dell'incosciente e potenziale sperperatore di fondi della pubblica sanità perchè in contesti non trafficati (e, ripeto, a 30kmh) tolgo il casco, ricordo che se egli non rispetta i limiti di velocità e le distanze di sicurezza espone sé stesso, i concomitanti utenti della strada e la collettività dei cittadini a rischi di danni fisici, morali ed economici ben maggiori. commisurando l'effettiva nocività delle infrazioni, se per i senza casco è prevista la confisca del veicolo, per chi non rispetta le distanze e i limiti (prima causa di infortuni) in auto o in moto, ci vorrebbero la confisca, il ritiro della patente, e, (evitando il carcere che graverebbe sui contribuenti) 1000 scudisciate in pubblica piazza!!! :D in alternativa ;) un briciolo di intelligenza per divertirsi a manetta bardati come valentino rossi quando è il caso, e per godersi l'aria fresca o fare la spesa a trenta all'ora quando sono altri casi. ma qui mi sa che sto parlando di utopia... :confused: |
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in verità, rispondevo citando un altro utente di qde. gli elementi che tu citi sono sempre in agguato, e bisogna farci attenzione anche a dieci all'ora. |
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