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Aggiungo che non dimenticare è un dovere di tutti coloro che sono stati, sono o saranno padri o madri. Tenere vivo il ricordo della travagliata storia del nostro paese (o del nostro continente) è l'unico modo per non ripetere errori (ed orrori) troppe volte recidivamente compiuti e trovo che riscopriremo un nuvo modo di essere uniti solo quando smetteremo di chiudere in un cassetto stagno le nostre memorie, magari bollate con il marchio "cose inutili". Se questo avverrà nel breve termine, non penserò più a trasferirmi in Nuova Zelanda.
Sottolineo se. Complimenti Trotta! |
urka che serie di foto Julius!! :D:D...po' ghe son anca mi col baretèlo sull'Ortigara!:laughing:
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Quando l'estate prossima, con scarponi, zaino e panini, vi verrà la voglia di salire sull'Ortigara, arrivati in prossimità del Vallone dell'Agnellizza, cominciate a correre, raggiungete il fondo del Vallone, alzate gli occhi e correte ancora su-su sulle pendici dell'Ortigara, correte, correte, saltate i resti delle trincee, correte su e fermatevi sulla sommità. Se ce l'avete fatta, siete bravi. Oggi niente mitragliatrici, nessun reticolato, nemmeno un cecchino, nemmeno una esplosione, oggi solo escursionisti.
Questo per capire che la guerra è pura pazzia. |
Jack: solo camminando, par poco s-ciopavo... :lol:
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hahaha!!! io e Posi avevamo già cominciato a costruire la barella coi rami dei mughi per portarlo a valle. :lol::lol::lol:
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Si e finché te çercavi i rami de mugo, il gallo cedrone te cantava la serenata.
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hahahahahaha!!!!!!
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qua non lo sanno, ma il gallo cedrone c'era davvero hahahahahahaaha!!!!:lol::lol::lol::lol:
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son pronto a scoppiare, ma se ci tornate, verrei con voi.
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Quote:
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...e le tre galline che hanno risposto al richiamo del gallo, sembrava non avessero il mal di testa :lol::lol::lol:
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bellissima iniziativa. avevo letto il titolo giorni fa ma non ero andato oltre. seguo con molto interesse
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Davvero interessante questo thread.
Sono siciliano ma vivo a Bassano del Grappa, oramai da sette anni. Ho avuto modo di visitare molti di quei luoghi tristemente noti della Prima Guerra, di quell’immensa fabbrica di morti e di follie (fatemi passare il termine), ma anche di eroi inconsapevoli. La prima volta che ho visitato il Sacrario di Asiago (allora era ancora possibile visitare il museo italiano e quello austriaco senza chiedere) vi sono rimasto, dentro, sette ore. Ricordo di avere letto, tra le tante, anche la lettera del tenente di cui si fa riferimento al link del blog. Inimmaginabile pensare quello che cento anni fa hanno vissuto quei poveri "cristi" andati a morire lassu'. Della Prima Guerra, insieme a qualche scarna informazione cronologica studiata sui libri di scuola, ho anche i ricordi tramandati da nonni e bisnonni che combatterono dove adesso noi andiamo a sciare... Ma la storia, raccontata dai nonni, e' sempre edulcorata e quindi veramente (soprattutto dalla Sicilia) molto distante da quello che realmente e' stato. Sono stato sull’Ortigara, un paio di anni fa, in occasione di una ricorrenza Alpina, accompagnato da amici veneti, esperti di montagna. Ebbene, l’aver visto le trincee distanti cinque metri le une fronte le altre e’ stato semplicemente agghiacciante. Ancor piu’, la chiesetta in fondo al sentiero dopo la ferrata, dove vengono deposti “pezzi di storia” delle battaglie succedutesi: pezzi di scarponi con i chiodi, pezzi di gamelle, borracce, ecc. Monte Grappa bellissima strada da fare in moto, ma poi scatta un rispetto reverenziale che puo’ capire solo chi vi e’ stato. Sarebbe bello organizzare un “raduno-non raduno” per vedere i luoghi storici di cui la zona dove vivo e’ tristemente permeata. Ancora complimenti a trottalemme per aver aperto questa discussione. |
Quote:
credo che al Trotta frulli già in mente qualcosa del genere....ha detto che il suo non vuol essere un viaggio solipsistico non so cosa voglia dire, ma ho dei sospetti. :lol: |
mio nonno era di Verona, figlio di un militare di carriera. Il confine con l'Austria era a pochi km e da quelle parti non avevano molta simpatia per i vicini del nord. Allo scoppio della guerra si arruolò volontario come soldato semplice e la finì con il grado di tenente.
Da bambino mi raccontava spesso della Grande Guerra e mescolava ricordi di quanto sia stata terribile e di quante sofferenze abbia visto con altri sereni e anche nostalgici di quel periodo, perchè erano gli anni della sua gioventù. Quando andrete da quelle parti lui verrà con voi. |
solipsistico... mi viene in mente qualcosa tipo "che scrive solo per se stesso"... ma sono vani ricordi delle superiori ormai sepolti dopo molti anni di altri studi e di lavoro su ben altri campi...
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mi credevo na roba tipo la cura col sole par quei che gà l'itterissia. :lol::lol::lol:
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gavèvo anca pensà tipo quei che "se ràngia" da soli.....ma conossendo el Trota me pareva impossibile. :lol::lol::lol:
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...e sì che tessì uno che'l gà studià
:lol::lol::lol: |
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