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sapevo che ne avrei viste delle belle... quante ne sapete...!!!
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Anche in tempi recenti, la Honda ha detto la sua con i pistoni "ovali".
Certo, in confronto alle soluzioni qui riesumate, il motore Honda è di una semplicità incredibile. Anche questo non ha avuto seguito; probabilmente i costi di realizzazione dei cilindri e dei pistoni erano troppo elevati rapportandoli agli eventuali vantaggi (sempre che effettivamente ce ne fossero). Se non ricordo male, lo scopo di questa notevole realizzazione era quello di ottenere rendimento prossimo a quello di un motore di pari cilindrata ma con numero di cilindri doppio. |
ma dico io....
non vi basta che i nostri siano quasi tutti disassati? |
Che siano tentativi per riassestare automaticamente i boxer malriusciti?
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viene cmq da chiedersi perchè agli arbori a fronte di decine di progetti (alcuni fin troppo fantasiosi) che si basavano su principi dinamici diversi, poi si sia affermato a livello planetario il sistema a pistoni, che fra tutti forse è il meno logico, dato che trasformare un moto alternato in uno rotativo/continuo non è proprio una furbata.
Io credo che la similitudine di funzionamento con le macchine a vapore lo abbia purtroppo avvantaggiato. |
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:lol::lol::lol: E quale altro sistema migliore conosci per massimizzare ed ottimizzare lo sfruttamento dell'espansione di un gas? La trasformazione da moto rettilineo a moto rotativo avviene mediante il sistema a manovella... uno dei fondamenti dei sistemi meccanici inventati dall'uomo... forse subito dopo quello della ruota. Ruota -> manovella -> carrucola ... grazie a questi tre capisaldi l'umanità è oggi come la conosciamo noi :lol: |
io non metterei in relazione la manovella con l'espansione dei gas nei motori a pistoni endotermici perchè li separano almeno 2.000 anni.
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Non fare il sofista... dimmi quale altro sistema proporresti se non quello a pistoni... :)
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io non propongo niente, la mia era una considerazione retroattiva di 80 anni.
Tra la fine dell'800 ed i primi anni 30 sono stati inventati diversi modi meccanici per sfruttare sta benedetta espansione dei gas, tra cui alcuni già rotativi di loro, il Wankel sicuramente il + famoso. Più o meno tutti all'epoca partivano come "debuttanti" con le stesse possibilità di prevalere. Ha vinto se non il meno logico sicuramente uno tra i meno redditizi. |
I metodi inventati... tra cui quello del motore a pistoni rotativi si sono dimostrati a dir poco pessimi al confronto del classico sistema a pistone abbinato al meccanismo biella/manovella.
Pessimi per una moltitudine di motivi, in primis, il più importante, quello del rendimento. Non c'è nulla di logico o illogico in questo... L'assieme funziona per sfruttare il sacrosanto principio di espansione del gas e non vi è altro meccanismo così efficiente ed affidabile dal punto di vista del rendimento volumetrico. Si parte dai mezzi che si hanno a disposizione (nel caso specifico la pressione di un gas ottenibile in qualsiasi maniera) e si sfrutta il miglior metodo per utilizzarli. Andato relativamente o.t., anche nel campo delle pompe, quantità di liquido a parte, il tipo a pistoni è quello più affidabile e teoricamente illimitato dal punto di vista della altezza del tiraggio massimo e delle pressioni esprimibili... |
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anche in questo caso io non metterei in relazione un sistema dove il pistone è messo in movimento da un fluido gassoso con un sistema dove avviene il contrario, soprattutto se il fluido è un liquido.
Cmq ritornando agli eventi della storia, chissà se H.Ford invece di un 4 cilindri convenzionale avesse usato un wankel per la T adesso che sistema sarebbe dominante? Perchè allora sarebbe partito in un'epoca in cui non c'erano problemi di costo del carburante e d'inquinamento con decenni davanti di possibile sviluppo |
Cazzarola... ti sottovalutavo... sei veramente un fenomeno va :lol:
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Ci sono dei capisaldi fondamentali che vengono sfruttati per essere migliorati fino all'inverosimile :) Un meccanismo nasce casualmente fino ad un certo punto, dopo intervengono i principi della fisica e della termodinamica a fissare dei limiti. Il motore wankel sarebbe stato un errore che avrebbe fatto chiudere la Ford. Ma poi, vorrei dire, cosa parli a fare del motore Wankel e di Henry Ford soprattutto :rolleyes:? Ma parti solo dall'idea relativa alla complessità industriale che richiede modellare un rotore a lobi piuttosto che creare una forma cilindrica o uno stantuffo appunto? Non vorrei dire boiate ma all'epoca dubito ci fossero state frese in grado di produrre oggetti aventi tolleranze anche solo paragonabili a quelle ottenibili realizzando una forma cilindrica col peggiore dei torni ... ma questo già anni e anni prima. |
Anche se un po' illogico (ma non ho perle di saggezza da elargire...), probabilmente il sistema a pistoni è quello realizzabile a costo più basso e/o con tecnologia più accessibile. Il Wankel, che sulla carta sembrava vantaggioso, è stato dismesso a causa di problemi di usura precoce delle parti che dovevano determinare la tenuta. Anche questo fattore ha la sua importanza. Un motore a pistoni odierno supera agevolmente i 200.000 km. Il Wankel non si avvicinava neanche lontanamente. Dagli sfaciacarrozze si vedevano cumuli di R80 con carrozzeria nuova, un motivo ci sarà stato...
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Non c'è nemmeno da discuterne...è che alle volte non si può proprio fare a meno "di dire la propria..." ;)
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Aveva dei pregi: compattezza e velocità teoricamente illimitata in primis... Pregi seguiti da una marea di difetti intrinseci ai materiali, a vizi architetturali irrisolvibili e a grane che ne hanno impedito l'evolversi fino ad arrivare ad essere sensatamente sfruttabile anche solo come il peggiore dei motori alternativi classici. |
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Il motore a pistoni ha goduto di condizioni tecnologiche che all'epoca l'hanno avvantaggiato tantissimo. Non c'erano alternative migliori. Ma all'epoca. Solo che quando uno standard che bene o male funziona poi prende piede a livello mondiale ed ha un rapporto costo benefici estremamente vantaggioso non c'è + motivo economicamente valido per reinventarsi altro. Il wankel è l'unico "diverso" che è arrivato ai giorni nostri, ma può darsi che fra tutte le invenzioni nate morte di questi ultimi 100 anni ci sia stata se non la soluzione ideale forse una decisamente migliore. Come migliore è il ciclo Diesel su quello Otto. Ma ci ha messo mezzo secolo per dimostrarlo. |
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Sotto alcuni aspetti lo e' ... sotto altri non lo e' ... |
E' migliore solo perchè consuma di meno.
L'espansione avviene a pressione costante, quasi costante, e per una legge fisica, Carnot, questo è un bel vantaggio. Certo che ad orecchio non si può dire che sia migliore, sentire certi benzina prendere i giri è da sballo. Sui vari tipi di motore: A noi tutti piacciono tutte questi imbiellaggi particolari ed originali. In tanti si sono scervellati per trovare una soluzione a quelle cose strane che vanno su e giù, pistoni e valvole, che poi faticano a generare un moto rotatorio. Ma il vantaggio degli obsoleti motori a pistoni rimane quello di avere una camera di combustione compatta, con tutti i vantaggi di consumo che porta. Credo che se ci fosse stata una soluzione realmente valida, sarebbe stata scoperta. |
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