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Per quanto ne so io, Top Gear si muove come le altre riviste o trasmissioni tv. Sono un gradino sopra gli altri perché sono ironici e strappano sorrisi. Oltre a essere bravi. Certo, quando hanno a che fare con auto inglesi (di nome e non di fatto) tendono a sbandare un po', come nel caso della Mini. Insomma, fanno un po' di sano (sano?) campanilismo, ma nel complesso ne escono abbastanza bene.
Il problema, come hai detto anche tu, è l'indipendenza economica. Le riviste e gli altri mezzi di informazione che si occupano di due e quattro ruote sono costrette a lavorare con un occhio al bilancio, che si appoggia soprattutto sulla pubblicità. E senza pubblicità, tutti a casa. Non resta altro da fare che confidare nella professionalità del tester/giornalista. E saper fare la tara... |
Pippo, vado ot per dirti che c'è un video del test schiva alce del nuovo gc in cui senza nessuna modifica da parte dei tester, e con gli ingegneri jeep presenti, la macchina o rischia di ribaltarsi o scoppia la gomma ant esterna alla curva. Se lo trovo te lo posto in pvt. Inoltre lo schiva alce ha una sola velocità, non puoi scegliere di farlo più piano o più veloce.
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Se non ti invogliassero a pensare che quello nuovo è più bello, è meglio, vale la pena, che non puoi farne a meno ecc ecc...
Insomma... se quando leggi la prova sul tuo giornalino non ti facessero salire la scimmia, molto presto non ci sarebbe più lavoro per loro e altre migliaia di operai nelle fabbriche in mezzo mondo. |
mah.............
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una considerazione su TopGear; all'inizio lo guardavo distratto e non avevo una grande considerazione per questa trasmissione, mi sembrava più un show da 4 soldi ambientato nel mondo dei motori, poi dopo aver visto alcune puntate che mi hanno colpito, specialmente quella dove provarono l'Alfa 8C, ho iniziato a vederlo da un altro punto di vista e devo dire che in generale sono meglio di molti loro colleghi della carta stampata se il modello provato ha dei difetti ridendo e scherzando lo dicono (per le inglesi un po meno) anche se a volte danno dei giudizi "curiosi", per non parlare di alcune fantasiose prove che s'inventano..... |
Dal mio personale punto di vista bisognerebbe trovare una sana via di mezzo.
Le prove vanno fatte sicuramente risaltando I pregi dei nuovi prodotti, ma bisognerebbe pure avere un minimo di decenza dichiarando i difetti. Secondo me una rivista che facesse questo balzo in Avanti avrebbe abbastanza clienti che comprano la rivista stessa (perche competente e senza bavagli)e di conseguanza le case non potrebbero agire di forza contro. Mi spiego, se la rivista x che e´altamente preparata a fare prove serie e competenti , e´letta da molti appassionati proprio per la sua competenza, Ia casa costruttrice non lascia di sicuro la rivista x senza moto da provare e da mettere in copertina davanti a migliaia di persone , pur rischiando quanlche critica. Uno che fa il tester di professione dovrebbe essere uno che nel giro di pochi round riesce ad identificare nel dettaglio i pregi e i difetti della moto messa in prova. Questo e´possibile se : Il soggetto e´dotato di sensibilita´ ed esperienza Oltre alla sensibilitá bisognerebbe anche essere in grado di costruirsi un piano prove da seguire , un metodo un pochetto piu´ ingegneristico del montare su e darci del gas o mettere la moto sul rullo a vedere I CV. Questo ovviamente e´molto facile da fare, basta avere persone competenti e fargli fare il loro lavoro. piu´difficile e´ invece dare a chi legge una reale importanza ai pregi ed ai difetti riscontrati, senza inimicarsi nessuno. Ma dallálto della competenza anche questo dovrebbe diventare semplice |
non credo sia Ot, Rsonsini, diciamo che sono tutte considerazioni utili alla discussione. In quanto alla velocità del "test dell'alce", a me hanno insegnato che va ripetuto più volte fino al raggiungimento della velocità "limite", oltre la quale il veicolo perde aderenza o ri ribalta. Questo se parliamo del test con i coni disposti a S.
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ricordo un commento di Ballerini di molti anni fa quando su SuperWheels le moto le provavano per davvero e gli aggettivi per commentarle (le più scarse) erano molto eloquenti. Per me, quelli sono giornalisti motociclisti, per me, che poco si facevano impensierire dal bilancio !!!! ricordo un commento sulla V-Road ahahahaha |
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ma io intendevo dire che loro, tra una battuta e l'altra, fanno valutazioni che i loro colleghi spesso si "dimenticano" di scrivere |
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Capisco che è una logica capestre ma non più di tanto... per compensare i costi di gestione di questi mensili solo con la vendita del pezzo, dovrebbero aumentare il prezzo ed il numero di vendita dovrebbe superare i 100.000 pz venduti.. Non di tiratura, ma VENDUTI! Impossibile! E poi, individuare difetti oggettivi è decisamente una utopia, soprattutto quando si hanno le moto per due giorni. Le case ti mangiano vivi.. |
La settimana scorsa ho visto un video su Youtube, piuttosto esplicativo. Due persone che non conosco, che potrebbero essere recensori professionisti ma anche no, provavano insieme la Chevrolet Malibu 2013. Pareri diametralmente opposti su quasi tutte le caratteristiche dell'auto ... Chi dei due ha ragione?
La mia non è una difesa della "categoria recensoria", della quale faccio parte sebbene in altro settore. In un post precedente ho letto della quinta marcia troppo corta su una moto. Per chi ha scritto è un difetto, per altri potrebbe essere un pregio. Non credo che il team di progettisti di una moto non si accorga di un rapporto palesemente sbagliato, anche perché correggere la magagna in fase di collaudo costerebbe zero. Potrei continuare a snocciolare la serie di difficoltà davanti alle quali ci troviamo dovendo "giudicare" dei prodotti con la consapevolezza di tutto quanto sta dietro alla loro realizzazione e che ci portano ad essere più prudenti di coloro che, su un forum, si sentono liberi di scriverne anche peste e corna, se ritengono utile farlo, ma credo ci vorrebbe un thread dedicato. Vorrei solo fare presente che, dietro ad una stroncatura, potrebbero esserci dei motivi molto, molto meschini. Solo che noi (spesso ci casco anch'io) tendiamo a dare più credito alle critiche negative. |
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La 5 troppo corta, è un difetto grave. specie su una moto con qualche se pur minima, ambizione turistica. Quando dico 5 corta, intendo che già a 90 all'ora, cerco di mettere la 6, che purtroppo non c'è. Il vero diffetto è che manca la 6. Il basamento è vecchio di 30 anni. Anni fà la Honda lo avrebbe rifatto fa zero per molto meno, ma la honda di oggi ha altre priorità. Capisco la soggettività della questione ma sfido chiunque a non considerarlo un difetto, a meno che non si è un pilota di supermotard. Disciplina per la quale la transalp è poco portata. Certo che i collaudatori se ne sono accorti, ma non potendo cambiare il basamento, hanno preferito lasciare i rapporti corti per i rilievi strumentali. E fin qui lo capisco, ma il fatto che i giornalisti hanno taciuto su un difetto evidentissimo appena si superano i 90 all'ora, mi fà pensare male. PS Il motore del TA 700, cosa sminuita dalle riviste, è invece un portento, con una coppia ai bassi e ai medi che i 3 valvole se li sognano. Purtroppo viene mortificato da un basamento con solo 5 marce. |
Non leggo più riviste da anni ..
troppo venduti ai produttori, concordo con il fatto che ci sia pochissima differenza rispetto ai pdf delle case madri :confused::mad::confused: triste .. lo so ... non c'è niente da fare, ciascuno deve provare con il suo sedere e il suo polso... se poi vuole comprare... se non vuoi comprare, ma è solo per curiosità .. mbe , allora bastano i forum !!! PEr TOP gear , ho un'opinione diversa: possono essere molto più dissacranti (mi ricordo dei commenti alla citroen c3 cabrio e ai suoi montanti fissi che ti restano in mano quando smonti il tetto...:lol:;) ) perché gli è richiesto per fare spettacolo, giusto e divertente. Inoltre SE vengono ripagati dalle pubblicità di tutti i generi (bevande ? saponi? pizze ?? ) sono molto piu' svincolati dai produttori di auto.. quindi se serve possono pure sparare a zero . Spesso serve, e lo fanno giustamente, che poi siano un po' di parte per le inglesi, non è giusto, ma glielo perdoniamo perché comunque ci fanno ridere ... diciamo che è più intrattenimento che "prove" vere ! |
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Quindi? ... |
Quindi, probabilmente non l'avete mai guidata.
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Io no di sicuro, infatti non esprimo una mia opinione.
Per me è corta anche la 6 della Stelvio e cerco la 7° :lol::lol: |
Se per la Stelvio, ascoltassimo i giornali, non c'è ne sarebbe una giro. Infatti c'è ne sono poche.
Se invece ascoltiamo i possessori, non c'è ne è uno che non la ricomprerebbe. Meglio non indagare. |
Mah... le scelte produttive dei costruttori hanno delle logiche e si basano su studi di settore che probabilmente a noi ci sfuggono... o meglio, non li conosciamo. Non è detto che il mercato della Quinta corta sia decisamente più numeroso di quello che desidera una sesta lunga, e viceversa.... considerando che le moto, poi, sono prodotte per un mercato mondiale e non solo Italiano...
Cercare il difetto progettuale ed evidenziarlo è veramente difficile... oltre che pericoloso per la rivista stessa... essere oggettivi in un mercato eterogeneo è quanto mai una follia. |
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