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:lol: :lol: :lol:
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Sul gw c'ho girato abbastanza,mi piace anche.
Anche questa se fai citta`il cambio ti irrita dopo un po`. Sui 6cil penso che i limiti di rumorosita` innesti marcia siano ancora piu`amplificati,proprio per la regolarita`e`perfezione di un 6 cilindri. Credo sarebbe impossibile fare un cambio meccanico adeguato alla silenziosita` del mutor.. |
Secondo me è un questione di progettazione... anche un 6 cilindri può avere un cambio meccanico decente, è una questione di tolleranze, e quindi di costi.
Però il DCT ha aperto molte strade, secondo me. Moto come il K6 ne beneficerebbe in maniera esponenziale. Chissà la nuova PAN... |
La pan.....se sapranno farla un po`piu` dinamica,meno appesantita nella linea ne venderanno.
E` fuori discussione,con il dct,sarebbe una gt veramente innarrivabile. Anche se il motore dell'attuale e`un bel motore,tutto il resto era inadatto. Sul k6 concordo per il dct. Sul gw anche,ma senza cambiare il motore. |
...strano..... che non si siano ancora palesati i "duri e puri" del cambio manuale.... ad accusare pacifico di essere una mezza pipetta... :lol::lol::lol:
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K6 con Dct = moto del secolo.
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+varie frocerie...:lol::lol:
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Immancabbbbili...........
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Per la Pan ho avuto qualche notizia e sembrano un pò incerti se usare il V4 già pronto ma di 1200 (quindi cilindrata inferiore che) per il Marketing non và bene o un nuovo motore oltre il 1300... sperando che non gli diano delle linee troppo vicine alle attuali degli altri modelli.. Domani vado a provare la F6B.... non si sa mai.. :lol::lol: |
Quindi stà uscendo un Pan nuovo ???
interessante ... (sarebbe ora...) ma non fanno prima a prendere la vf1200f e turisticizzarla un po' ??? (lo so sono monotono...) Per il k6, non l'ho provata, (paura della scimmia;):!:) ma i problemi che lamentate al cambio, sono solo il clanghete quando inserite la prima da fermo ? o anche altri,? (Pacifico = mezza pippetta... sai com'è, si lamentavano ....;):-o) |
Nessuno ha provato la yamaha fjr con AS?
Tanto per capire il perche`,quando ne incontro sono tutte tradizionali,o forse mi son perso qualcosa? |
io avevo provato anni fa (giugno 2008) la fjr con AS... ma era stato solo uno di quei giretti incolonnati da 10 minuti per vie cittadine... roba ridicola.
Però non ricordo una sensazione particolarmente positiva... ...con un innesto in partenza poco modulato, inadatto a partenze "a passo d'uomo" tipiche del traffico cittadino. |
Non l'ho provata ma concettualmente è quello più vicino al mio modo di concepire questi cambi per moto... non c'è la possibilità di averlo in automatico come il DCT.
Praticamente cambi soltanto con la leva al piede (comando elettrico) o con i due pulsanti, che vanno attivati separatamente. Non sarebbe neanche male come concetto, io lo preferisco, anche se in alcuni casi l'automatico può risultare comodo. |
io provai la FJR 1300 AS sul passo Fedaia (in marmolada) credo nel 2007 (appena uscita)
il cambio è un normale cambio, puoi scegliere le leve al manubrio o il pedale, la frizione è automatica, quindi NON c'è leva alla manopola sinistra nonostante io sia uno scooterista dentro (sono un sostenitore dei bicilindrici, tipo burgman650, Tmax, silver wing600, GP800 etc etc) sulla FJR-AS non mi è piaciuta la strana sensazione che in partenza, non ci sia un dosaggio millimetrico nelle piccole manovre (tanto più che ricordo di aver letto di qualche possessore che superava il problema manovrine usando la seconda invece della prima), e non mi è piaciuta la strana sensazione di non poter dosare il freno motore in scalata rilasciando la frizione come uno crede, soprattutto nei tornantini in discesa sul modello 2007 non fa niente di automatico, se ti fermi in quinta, parti in quinta se tiri la prima... la seconda non entra da sola e stai lì col motore che urla a 8000 giri ahahahah su questo ultimo modello credo abbiano aggiunto una centralina che gestisce la scalata nelle fermate (quindi dal 2013, se in quinta rallenti, ti trovi fermo in prima); ma non so esattamente se le gestisce una volta fermo o se le gestisce anche nei rallentamenti, proponendo un quinta/quarta/terza solo perchè hai rallentato senza fermarti... non lo so per il resto, è una FJR, moto di sostanza, particolarmente ricca di coppia in basso (e questo coppione forse complica la gestione frizione automatica in scalata), con un buon impianto frenante, un discreto equilibrio ciclistico (che però degrada in fretta perchè i mono yamaha invecchiano presto) e buone doti di comfort generale (sella leggermente larga e scosciante); a me la FJR è sempre piaciuta (ma a me piacciono veramente tutte queste maxi sport tourer, GTR, KGT, FJR, PAN, ecco la Trophy, vista dal vivo, non la mando giù del tutto), ma la FJR preferisco con versione standard |
Penso che queste Gt, tipo k1300, GTR, ecc... non abbiano molto in comune con la K6 o la GW... sono categorie diverse in tutto...
Comunque col DCT e il modo in cui è stato impostato da Honda, si in discesa sulle curve strette, sia in partenza, è assicurato quella scorrevolezza e dolcezza. Anche se si rimane in sesta e si decellera al quasi fermarsi, scala tutte le marce fino alla prima... poi, se si riparte e si è in automatico zero problemi, in manuale decide il pilota... insomma è una meraviglia che su un k6 lo trovo ideale. |
300 km sul K6 GTL....
Il K6 ce l'ho da quasi 4 settimane. Percorsi quasi 2K km. Hai i suoi difetti, vero! Ma i vantaggi fanno sparire tutto. In città, una volta che ci hai fatto la mano, è veramente un giocattolino molto agile. Sul misto stretto o veloce diventa una libidine
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La FJR 1300 AS è dotata di un cambio molto vicino concettualmente ad un cambio tradizionale. La dizione "frizione automatica", ormai tradizionalmente utilizzata per questo tipo di cambio, è piuttosto impropria! L'elemento di diversità con un cambio tradizionale è costituito unicamente dal fatto che l'attacco e lo stacco della frizione è operato da un elettroattuatore (che poi altro non è che un motorino elettrico), che riceve impulsi dai comandi al manubrio o dalla leva del cambio. Il tutto è integrato con una centralina che se dotata di logica evoluta, (che tale non era nella prima versione della Yamaha AS, ed è stata modificata successivamente), consente di svolgere alcune funzioni, ad esempio: protezione del motore, cambiando automaticamente marcia quando si è raggiunto il massimo regime di rotazione o viceversa scalare automaticamente una marcia se i giri motore scendono sotto un dato regime, fino ad innestare la 1° se necessario, o ancora può consentire, oltre all'utilizzo manuale, anche una gestione automatica del cambio marcia con logiche prestabilite (guida su bagnato, guida sportiva ecc.). Assai diverso è il caso del DCT di Honda. Honda è stata la prima a trasferire su una moto un cambio a "doppia frizione" che è concepito in maniera totalmente diversa. In pratica nei cambi a doppia frizione lo schema costruttivo prevede la presenza appunto di due frizioni, sovrapposte, che gestite dall'elettronica girano indipendentemente l'una dall'altra, e sono collegate a due alberi concentrici: il primo, interno, a sezione piena, è collegato tramite ingranaggi distali ai rapporti dispari del cambio, il secondo albero cavo ed esterno al primo, però più corto, è collegato con ingranaggi prossimali ai rapporti pari del cambio. Questa struttura rende possibile, mentre si viaggia in un dato rapporto collegato al primo albero, l'innesto del rapporto immediatamente successivo o precedente, che essendo collegati al secondo albero, non trasmettono movimento essendo il secondo albero in quel momento disgiunto dalla frizione. Nel cambio marcia avviene la disattivazione della frizione connessa all'albero che comanda i rapporti dispari e l'attacco dell'altra frizione connessa all'albero che comanda i rapporti pari, con trasferimento della trazione sul rapporto già preinserito. Contemporaneamente con la stessa sequenza avverrà l'innesto del rapporto successivo e così via. Questa struttura consente innumerevoli vantaggi (tranne uno a mio parere) rispetto sia ad un cambio tradizionale sia a quello con frizione elettroattuata, quali ad esempio una velocità sensibilmente maggiore nel cambio marcia (utile nell'uso sportivo), maggiore fluidità (utile per per il confort di marcia) ed anche un minimo risparmio di carburante. Ovviamente anche il cambio a doppia frizione è gestito dall'elettronica e consente funzionamenti manuali o automatizzati secondo logiche diverse! Per avere una idea di come funziona un cambio a doppia frizione guardate qui: http://www.youtube.com/watch?v=iq6ABzAbOTU Anche se non si sa nulla, sono convinto che BMW sulla sua ammiraglia non possa fare a meno di un cambio del genere, magari ne sta già studiando una sua realizzazione.. quindi non so quando, ma credo che prima o poi verrà montato anche sulla K6! |
Ho chiesto appunto del fjr,
come strada scelta non era sbagliata. Sembrava infatti un applicazione,che poteva tranquillamente equipaggiare cambi a schema tradizionale |
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