![]() |
Che prezzi hanno le moto qui indicate?
|
Quote:
a dimostrazione di quanto ci crede la Ktm nei 125, ha recentemente sviluppato quello che probabilmente è il miglior 125 4T in commercio e se lo tiene tutto per se, a differenza del Yamaha-Minarelli e del Piaggio che sono in vendita per gli assemblatori in questo campo se c'era un costruttore che gareggiava con i "ready to race" arancioni era proprio l'Hasky e il paragone con il GS non c'entra niente sempre in questo campo l'Husqvarna per decenni ha avuto una sua precisa e univoca identità, non ha mai copiato una mazza dalla Ktm, anzi..... |
Quote:
Sono solo capaci di fare belle moto fatte per funzionare, con motori ignoranti e privi di cazzate elettroniche, telai a traliccio ben costruiti e una componentistica magari poco appariscente ma di qualità. Vuoi mettere con Aprilia e il suo raid bai uair che ha cominciato (pare, ma vorrei provarlo... anzi, no) a funzionare decentemente quasi cinque anni dopo che hanno cominciato a metterlo sulle moto? :-o |
Quanto al mio paragone tra la Nuda e il Fiat Freemont, lo ribadisco.
Che la Nuda sia un clone della BMW F800 è un dato oggettivo, c'è poco da parlare di personalità. Telaio, forcellone e cerchi sono stati direttamente trapiantati dalla F800R, e il motore ha le termiche leggermente più verticali probabilmente per ragioni di ingombro: per il resto a parte qualche cavallo guadagnato è praticamente il bicilindrico BMW. Stendo poi un velo pietoso sulle borse laterali di derivazione BMW K... Ora, dando per scontato che in una moto il fattore personalità è decisamente più importante che in una macchina e che quindi le differenze tra l'una e l'altra devono essere il più possibile evidenti... con le premesse sopra elencate mi dispiace, ma io considero questa moto solo e unicamente un triste clone. |
chiarisco il mio pensiero. riguardo il motard, 35 anni fa era il 1977, esisteva la swm 7 marce ma il motard non era ancora arrivato come concetto. su diverse testate di off si legge che dal punto di vista sportivo il motard va ripensato. ora secondo la mia opinione è perchè il concetto (nato in Francia) ha perso la sua originalità e quindi deve trovare freschezza. certamente la moda continuerà, ma è considerata dalla strategia BMW? la bellissima piccola moto KTM mi sembra un ottimo prodotto, ma non ne vedo molte in giro, almeno qui da me e nella cerchia degli amici dei miei figli, che sarebbero in pieno target. il paragone con il GS è fatto perchè TUTTE le case di moto cercano di mettere sul mercato una alternativa al boxer, ma di fatto è sua maestà che vende. Husky però è un marchio che è stato venduto, ha un passato, ma probabilmente il nuovo proprietario ha in mente altro. tutto qui. però sottolineo che lo stabilimento era ed è stato mantenuto e sistemato a Varese, credo che un'idea i tedeschi l'abbiano.
buoni km |
Condivido in parte quanto detto da EnricoSL900.
Anche io non gradisco l'acelleratore elettronico ed è vero che ci hanno messo tempo per affinarlo. Ma riguardo al telaio, penso che sia valido, pur preferendo un traliccio puro. Lo hanno usato per l'RXV ed anche la ducati per la MS1200 usa una soluzione simile. Spesso i telai sono coadiuvati dal motore, che è una pressofusione anch'essa. Avendo una GS800, che a parer mio ha 2 difetti, è troppo lunga e ha la batteria in alto, e vedendo che la nuda, con lo stesso telaio, ha accorciato il telaio e spostato la batteria in basso, ritengo che sia una ottima moto anche se non l'ho mai guidata. Dell'Aprilia 750 penso che sia troppo pesante a causa del motore che è dimensionato per essere un 1200, chi la usa ne è comunque soddisfatto. |
Quote:
|
Quote:
:lol::lol::lol::lol: |
Quote:
|
OK ho capito, la derivazione gs800 è palese, ma io sono molto pragmatico e per me l'importante è che una moto vada bene.
Chuckbird, non ho capito perchè ti stupisci, dico semplicemente che preferisco avere un collegamento diretto con la farfalla e il mio polso, ed i problemi che aprilia ha avuto per metterlo a punto, mi fà pensare di avere ragione. |
Quote:
Nooo... ti stavo sfottendo per l'errore di ortografia, in puro dpelago style :lol::lol::lol: Quote:
Se questo software è scritto ad minchiam o se il potenziometro che invia valori alla centralina funziona male o è stato scelto male dalla casa a livello di componente, la sensazione è quella che descrivi. Se il software è ok e il potenziometro fornisce valori ad alta risoluzione tu potresti non accorgerti dell'acceleratore elettronico... anzi saresti felicissimo di ruotare una manopola che gira liscia come l'olio. |
Quote:
|
Ti farei andare a miscela... anziché complicarmi la vita con pompe dell'olio, getti e condotti vari :)
La gestione elettronica dell'acceleratore rappresenta la quadratura del cerchio dell'impianto di iniezione elettronica. Sul GS per esempio, dove i corpi farfallati sono due e distanti tra di loro, si risolverebbe una volta per tutte il problema della sincronizzazione e le mappature sarebbero ancor meglio implementabili. |
Quote:
In un 4 in linea è più semplice, ma anche in boxer penso si potrebbe risolvere lo stesso. |
Come con la barra? :lol:
|
Si, la barra, ricordo il cb400, che aveva un lungo tubo, che era collegato alle farfalle con una corta leva, e l'accelleratore la muoveva.
L'aveva un mio amico, ed io con la guzzi e 2 lunghi cavi, lo invidiavo tantissimo, la sua era sempre allineata perfettamente. |
Ma sui motori in linea non c'è mica bisogno di porsi il problema... basterebbe pure attaccare i corpi uno affianco all'altro e rendere solidali gli assi delle farfalle tra di loro...
Io ho parlato di boxer con corpi separati e distanti. Pure Guzzi ha eliminato il problema creando una Y e montando un singolo corpo. Sul boxer questa cosa è inattuabile per via della troppa distanza che c'è tra il condotto d'aspirazione e la scatola del filtro. L'adozione del ride by wire sarebbe utile perché ridurrebbe la complessità dei vari manovellismi, si modularizzerebbero le componenti, si leverebbe il motorino del minimo e si finirebbe di regolare il tiraggio dei cavetti per rendere uguali le aperture. |
Inattuabile non credo, difficile e forse esteticamente brutto si.
|
E' chiaro... parliamo di uno stratagemma per mettere in comunicazione due parti mobili distanti tra di loro. E' inattuabile nella pratica ma è tecnicamente fattibile.
|
L'accelleratore elettronico, ha il suo perchè per le normative antinquinamento e per l'implementazione con i controlli di trazione, in tutti gli altri casi penso sia meglio ilo sistema tradizionale, più diretto.
C'è da dire che lo uso con estrema soddisfazione sull'auto, ma sulle moto non mi ha mai dato molto feeling. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 00:46. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©