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barbablu 20-12-2012 08:31

mi fai rivivivere le emozioni del mio marocco nel 2009

zemm 20-12-2012 19:50

temperature?

Rainbow 21-12-2012 11:34

meraviglioso il viaggio e l'inizio del racconto...in bocca al lupo.

bissio 23-12-2012 12:49

Da ieri sono "ufficialmente" entrato nel Sahara occidentale e le temperature sono aumentate in modo netto; ieri per la prima volta ho dovuto aprire tutte le prese d'aria della giacca,anche le patelle sul petto ! ( come giacca sto utilizzando la mia fidatissima rev'it cayenne primissimo modello) ogni tanto arrivava l'aria fresca dell'oceano ma il caldo poi si faceva risentire non appena la strada si allontanava anche di poco dalla costa;insomma, a parte il forte vento ora si potrebbe davvero stare in costume sulla spiaggia. ;)

Gia che ci sono,visto che oggi ho un po di tempo libero, voglio "congratularmi " e " ringraziare" vivamente la GiVi ...si, proprio lei, quella delle borse e degli accessori da viaggio per le moto.
Prima di partire gli ho scritto 2 righe sul viaggio, proponendomi di collaudare su strada un modello di borsa che uscirà a breve;ingenuamente pensavo che , visto il tipo di viaggio, sarebbe stato un gran bel test; non ho chiesto ne soldi ne altro, solo la possibilità di testare quella borsa...bhè, sapete che hanno risposto? ......nulla, proprio nulla , non si sono nemmeno degnati di dirmi di no.
Tengo a precisare che non mi lamento per la qualità dei prodotti, ma semplicemente per il fatto che non abbiano ritenuto di dover/poter "perdere" 2 minuti del loro prezioso tempo per rispondermi,nemmeno negativamente.
Bhè, grazie GiVi.


A presto,


bissio

barbablu 31-12-2012 17:16

bissio allora? sei sotto qualche capanna a fare capodanno?

bissio 10-01-2013 14:54

Sono nei pressi di Agadir ( Aourir) e ritrovo il " mio solito" alberghetto sempre uguale a se stesso; fortunatamente nulla è cambiato e qui mi fermo per 3 giorni , tanto dovrò essere a Laayoune per il 23 , data in cui arriverà all'aereoporto Daniela, compagna di viaggio fino al lago rosa.
La seconda sera di stop fuori Agadir passero la serata insieme a Matthias( matth78) e sua moglie, partiti con il loro splendido unimog con il progetto di girare tutta l'africa in più riprese.
Il 22 mattina riaccendo la moto in direzione Laayoune e nel pomeriggio raggiungo l'hotel.
Posteggio la moto davanti al gabbiotto della guardia e dopo averla scaricata mi butto sul letto in camera ; dopo 10 minuti mi bussano alla porta ed il ragazzo mi dice che mi vogliono alla reception! mi vesto, scendo e trovo 3 poliziotti in borghese che mi accompagnano alla moto ed indicandomi l'adesivo della bandiera del west sahara mi invitano a toglierlo dicendomi che è per la mia sicurezza etcetc. Mi fanno parecchie domande dopo di che salutano e se ne vanno; la sera dopo uno dei tre me lo ritroverò all'aeroporto .....
Il 24 dicembre io e Daniela " festeggiamo" il natale a Dakhla con una cena semplice semplice mentre il giorno dopo arriveranno altri componenti del viaggio ( Ivan, Luca, Tiziano) .
E' il 26 mattina e la squadra è al completo : si parte per l'ultima meta in " territorio marocchino" , ovvero Bir Ganduss.
Il confine la sera chiude e viene riaperto la mattina alle 9 per cui per tutti i viaggiatori che vanno al sud l'hotel Barbas è l'ultimo "avamposto", l'ultimo hotel dove potersi fermare prima di passare il confine tra Marocco e Mauritania transitanto per la terra di nessuno.

ciao


bissio

ivanuccio 10-01-2013 15:18

Buona strada bissio!

bissio 10-01-2013 17:02

E' il 25 dicembre e ci ritroviamo tutti a cena al " Casa Luis" , un ristorante spagnolo rinomato per l'insalata di polpo ( se capitate a Dakhla andateci , l'insalata ed il polpo alla griglia meritano davvero!!!!!); stabiliamo l'orario di partenza per la mattina dopo ed i miei compagni di viaggio non ne vogliono sapere....vogliono partire presto, il prima possibile; a nulla valgono le mie parole ( dettate dall'eperienza) e così la mattina dopo alle 9 siamo già sulla strada, diretti all'ultimo "avamposto" prima di passare il confine tra Marocco e Mauritania........perciò, partiti presto, arriviamo presto e per tutto il pomeriggio non abbiamo un ciuffolo da fare, se non espettare che le ore passino ed arrivi sera....già, perchè oltre all'hotel dove ci troviamo, ci sono 2 benzinai e niente altro, assolutamente niente d'altro! siamo fermi nel nulla e per tutto il giorno mi " faccio 2 coglioni così" perchè gli altri son voluti partire presto per arrivare presto.....!...vabbhè, qui siamo e qui dobbiamo stare.
Arriva la sera e mentre stiamo cenando arrivano altri 2 motociclisti: 2 spagnoli con una varadero ed una nuova triumph 800 , accompagnati da un 4x4 .
Finalmente è il 27 mattina ed i mei compagni di viaggio stanno per fare laconoscenza della terra di nessuno....
Arriviamo alle 9 precise alla frontiera, e come previsto c'è già una coda di mezzi in attesa dell'apertura ( molti sono arrivati la sera con la frontiera chiusa e si sono fermati li a dormire in macchina, per non perdere il posto nella fila).
Fortunatamente le moto le lasciano passare avanti e dopo un'ora e passa circa di file varie possiamo risalire in moto ed affrontare la roccia e la sabbia del tratto che separa la frontiera marocchina da quella mauritana.
Come previsto cadiamo un po tutti a causa della sabbia ( c'era la via più pulita sulla sinistra ma non l'abbiamo vista e sfortunatamente siamo andati tutti a finire nella sabbia) ed il primo ad inaugurare le cadute sono proprio io, con la moto stracarica d bagagli e con il passeggero.....( al ritorno, più leggero e più "scafato" passerò indenne ).
Arriviamo così alla frontiera della R.I.M. ( Repubblica Islamica della Mauritania) e di nuovo inizia il tran tran dei documenti, ma questa volta si aggiunge la perquisizione e qui Ivan comincia a "sudare freddo"...già, perchè in una borsa, oltre al panettone si era portato pure 2 bottiglie di vino per festeggiare il capodanno! :-)
Il doganiere ci risparmia il passaggio del cane antidroga ma ci fa aprire tutte le borse e valigie presenti sulla moto, ravanando con le mani in cerca di alcool o altro.....e quando sta per arrivare alle bottiglie lo "distraiamo" con delle biro e block notes che accetta di buon grado e la perquisizione finisce! :-)))))
Nel frattempo un faccendiere si era prodigato di farci preparare i passeavant e l'assicurazione per le moto;pagato il dovuto finalmente si risale in sella e partiamo per la volta di nouakchott.Man mano che ci inltriamo in Mauritania le strade si fanno peggiori, spesso ci sono delle buche , altre volte la sabbia invade la strada e tutto questo ci porta a moderare la velocità ( oltre alla presenza di vari animali che potrebbero senza avviso atttraversare la strada....e senza passare sulle strisce!!!! :-))) ) e quindi ariviamo in città con il buio. Fortunatamente abbiamo quasi tutti xenon e faretti laterali per cui possiamo contare su una buona visibilità ma soprattutto possiamo contare sul fatto di essere visti! Arriviamo così all'hotel e dopo una veloce cena tutti a nanna che il giorno dopo ci aspettava un'altra frontiera.
E' l 28 dicembre ed oggi abbiamo pochi km da fare ma poco meno della metà saranno su pista!
Avendo già affrontato Rosso ,questa volta, essendoci l'alternativa, ho deciso di passare il confine transitando sulla diga di Djama , cosa impossibile in estate in quanto per raggiungerla bisogna costeggiare tutto il fiume senegal e la pista nel perido delle pioggie si trasforma in una fangaia impossibile da affrontare ccon le nostre moto.
La pista si presenta a tratti molto scorrevole e ti invita ad aprire il gas ma spesso la situazione cambia, e si può passare dal fondo duro e compatto a tratti con un sottile velo di sabbia, per arrivare alla "terribile" toulle ondulè . La pista comunque merita, anche perchè attraversando un parco faunistico si "rischia" di vedere centinaia di fenicoteri rosa che prendono il volo al passaggio delle moto........ed uno spettacolo del genere è irripetibile!!
Sbrighiamo ancora una volta le formalità burocratiche per uscire e per entrare, paghiamo il dovuto et voilà, ci ritroviamo in Senegal abbastanza in fretta.Una volta ritrovata la strada ci dirigiamo a St. Louis e li per una sera ci divideremo in quanto nel mio albergo non c'era più posto e quindi gli altri avevano prenotato da un altra parte.
La mattina dopo li raggiungo e ripartiamo per la nostra ultima meta...il lago rosa.
La strada da fare non era molta ma ancora una volta dobbiamo mettere le ruote fuori strada passando per una bella pista di terra rossa compatta finita la quale , dopo aver attraversato un villaggio , arriviamo al lago ed il suo colore rosa ci accoglie. Ci inoltriamo per una via sterrata ed arriviamo a quello che per qualche giorno sarà la nostra base....: Le Calao du Lac Rose .
Le Calao è di proprietà di uno svizzero ( Pier)che si è trasferito in Senegal anni fa ed ha costruito il suo piccolo paradiso immerso nella natura, dove ci sono pochissimi bungalow/capanne , una piscina e delle tende simil berbere attrezzate per gli amanti di quel genere di sistemazione e tanta tanta natura, nonchè tranquillità e silenzio a due passi dal lago .Per chi si vuole riposare e non fare nulla Le calao è il posto perfetto!
Li ci fermiamo ed il 31 dicembre, dopo aver passato la giornata visitando l'isola di Goree ( isola dalla quale sono partiti milioni e milioni di schiavi per le americhe)festeggiamo in modo molto "sommesso" l'anno nuovo ma in "sincronia" con l'orario italiano ( per cui un'ora prima rispetto agli autoctoni)!!!! e poi tutti a nanna perchè il giorno dopo sarà gia tempo di saluti.
E' il primo giorno del nuovo anno ed entro sera mi ritroverò da solo perchè nel pomeriggio gli altri partiranno mentre io accompagnerò Daniela all'aeroporto di Dakar, dal quale prenderà il volo di rientro per l'Italia.
Non vi descrivo il taxi che ci ha portati in aeroporto....vi dico solo che un mezzo del genere da noi non lo ritirerebbe nemmeno uno sfasciacarrozze.......
Arriva sera e riesco a collegaarmi ad internet grazie alla chiavetta di Pier e cos vengo a sapere che gli altri 3 sono stati fermati e multati entrando a St. Louis in quanto non avevano rinnovato i passeavant per le moto.......solo che l'unico giorno disponible era lunedì 31( e noi non ci avevamo pensato) perchè il sabato e la domenica gli uffici delle dogane erano chiusi;anche l'1 erano chiusi e quindi avevano deciso di rischiare .
Saputo ciò il 2 gennaio richiamo lo stesso taxi e corro a Dakar a rinnovare il passeavant ed il funzionario in malomodo mi avvisa che ho solo 2 giorni 2 al massimo per uscire dal Senegal..!! Ma ecchecc..zo....i turisti con i loro mezzi proprio non li volete in Senegal???e allora andate affanc..o, io me ne vado un giorno prima ed i miei soldi andrò a spenderli in un altro paese!!
Rientro al villaggio e mi organizzo subito per la partenza che avverrà il 3 invece che il 4 gennaio.
Nel frattempo la sera del 2 ricevo un aggiornamento dai miei ex compagni di viaggio: Ivan ,refrattario alle piste varie, ha deciso che avrebbero passato la frontiera a Rosso, "sfruttando" un aggancio che gli era stato passato tempo prima.......e così, "grazie" al gancio il passaggio a Rosso gli è costato 2 ore di tempo oltre a 100 euro a moto !!!!!! vacca boia, mi è dispiaciuto per loro, ma come me la sono goduta!!! hahahahahahah
Io invece con calma mi sono rifatto la pista di Djama, spendendo in tutto 10 euro e mezz'ora di tempo per uscire dal Senegal ed entrare in Mauritania; facendo la pista inoltre ho incrociato un gruppo di motociclisti italiani che andavano a Dakar con un tour organizzato.
Rientrato in mauritania ritorno all'hotel di Nouakchott ( avevo le coordinate nel gps e non avevo per niente voglia di cercarne un altro) e la mattina dopo chiedo a qualcuno dell'albergo di accompagnarmi dall'unico benzinaio in città che aveva benzina ( già, tutti gli altri l'avevano finita.....) dopodichè riparto in direzione Marocco e verso sera arrivo di nuovo all'hotel Barbas, "affrontando" la terra di nessuno senza intoppi ( moto più scarica e sabbia "profonda" evitata).

barbablu 10-01-2013 17:14

cavolo ma la mauritania te la sei fatta in 2 giorni in pratica ?
come ti è sembrata la situazione sicurezzza?

bissio 10-01-2013 17:42

sicurezza? nessun problema! ti dirò, abbiamo anche incontrato un sacco di ciclisti in mauritania, persino una ragazza da sola e le uniche cose che i militari gli dicevano era di non fermarsi a dormire da soli nel deserto ma di fermarsi sempre negli auberge oppure hotel ,o al massimo di fermarsi ai posti di blocco e dormire li con i militari.
Già, la mauritania, sia in andata che in ritorno l'ho passata velocemente, tant'è che al ritorno poi ho raggiunto i miei compagni di viaggio che erano ripartiti 2 gironi prima di me dal lago rosa...solo che loro poi si sono fermati a St. Louis, Nouakchot ed anche a Nouadibou .
C'è anche da dire che non ci siamo addentrati in territorio mauritano ma abbiamo sempre seguito la strada principale che segue l'oceano.

ciao


bissio

bluejay 10-01-2013 17:44

Acc.... ci devo proprio andare anch'io l'anno prossimo :mad:....o meglio, a Dicembre di quest'anno :lol:

;)

yellowblu 10-01-2013 22:05

Ciao Bissio da Massimo.....una curiosita' che gomme hai montato?grazie

bissio 10-01-2013 23:02

ciao Massimo,
gli altri 3 hanno montato le anakee 2 mentre io ho le K60 Scout e devo dire che mi sto trovando bene, al momento non mi stanno facendo rimpiangere le TKC80 .


ciao


bissio

ps. inoltre ho fatto una biricchinata e all'anteriore monto una 21 ...... ;)


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