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Per quanto mi sia sempre trovato bene con Motorfelsinea ritengo che una alternativa per chi non deve piu' sottostare alle regole di garanzia bmw sul nuovo sia una buona notizia.
Un po' di sana concorrenza puo' solo essere a favore del cliente finale. |
Distinguerei il problema Luca da quello della impostazione, non strumentalizzerei una scelta di lavoro di un professionista per scagliarsi contro qualcuno di cui, evidentemente, non condividi il modo di gestire il lavoro.
Tutti ci chiediamo di Luca, ma fino a quando era li, del resto a molti interessava meno. Sul giro di collaudo ho gia' detto come la penso. Non impongo a nessuno di pensarla come me, ma tu non fare il capo polo auto-investito. Per te erano 18 euro estorti o rubati, per me era un servizio che gradivo. Ognuno ha le sue idee, tutte rispettabili. Almeno penso. |
Quote:
sul fatto che tu sia d'accordo o no, non è affar mio, sul modo di scrivere qui invece sì. avresti fatto una miglior figura scusandoti dei modi da te usati nell'esporre una tua perplessità. esci fuori dai ranghi un'altra volta e vai in vacanza per un pò |
Pero' 18 euro per 2 Km......
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Pater, non sono ne' amico ne' conoscente di PG. Ho seguito Francesco e Luca quando Vanti ha chiuso e nei momenti di passaggio ho sperato che entrambi approdassero da Motorfelsinea.
Per cui mi scuso, ma dico quello che dico solo per amor di ragionamento. Penso che in quei 18 euro ci sia il tempo di lavoro (diciamo venti minuti in tutto?) + le spese di assicurazione per il dipendente e la moto + il legittimo guadagno. |
Ho gia chiesto scusa del fatto che la mia esternazione abbia contaminato il tread, non era mia intenzione, non mi scaglio contro nessuno e non voglio certo e non mi sento assolutamente, capo polo auto-investito, volevo solo raccontare e lamentarmi di un fatto capitatomi punto e ripeto il servizio resomi è di per sè apprezzabilissimo ma un pò carettino secondo mè "va meglio così"?
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pater.....
è come dire: ..... euro per due fogli scritti da un medico legale...........;) |
Buongiorno. Le prove moto, da un anno circa a questa parte sono svolte dal responsabile after sales, figura richiesta da Bmw Motorrad in concessionarie che superano i 2500/3000passaggi anno in officina. Non badate al fatto che questa persona ha il mio stesso cognome, di lui posso dire che viene come me da una precedente esperienza ventennale indipendente e fa il suo lavoro con la massima espressione di abnegazione, esattamente come lo faceva nella sua precedente attività insieme a me, ad Ozzano. Per noi due non è cambiato nulla: continuiamo a considerare il gruppo (che comprende oggi 10 persone con ruoli adiacenti) una squadra. Quando si raggiunge un risultato (il minimo è vedere un cliente contento) lo si raggiunge tutti assieme e quando si fa un errore lo si fa tutti assieme. Attualmente in questa squadra ci sono 10 elementi che condividono al 100% gli obiettivi (il cui principale è quello appena citato). E' importante che chi RESTA in questa squadra sia al 100% portato a credere negli obiettivi. Se questa convinzione per mille motivi non c'è più, o non c'è stata o non ci sarà, è giusto analizzarne i motivi e magari prendere strade diverse.
Io sono qua. Molti di Voi sanno che sono qua da prima dell'apertura e sono qua per rispondere a quesiti (anche poco educati, ma se è nel target dell'espressione del soggetto ci può stare) e dubbi. Credo più nella realtà che rappresento che in scelte differenti (tra l'altro non nuove in questo senso) e parallele. Ci credo perchè ritengo che un gruppo sia diverso da UNA persona, per quanto eccezionale. Per me, per moltissimi di noi, lavorare al fianco di Luca è stata una esperienza stimolante, anche un onore, ma adesso è il momento di camminare con le nostre gambe che sono robuste, allenate, pronte a correre in ogni momento. E' il tempo di fornire risposte certe ai mille problemi che i clienti ogni mattina ci presentano, il momento di dare tempi certi di esecuzione, fornire standards elevati, evitare favoritismi o canali preferenziali che fanno indispettire clienti e lavorare male la squadra. quanto al collaudo, fornisco a mò di esempio solo due dati. tra aprile e maggio 2011, Paolo che esegue come detto i test in strada dal 2010, a velocità sotto codice (30/35 km) ha incontrato dapprima in via Tibaldi poi in zona ex Manifattura due soggetti che non hanno dato la precedenza. Danni elevati anche fisicamente con conseguenze ancora presenti sul suo corpo. Ora, davvero pensate si sia figli di 18 euro, se si può evitare? buona giornata. |
ho una sola curiosità ....
ma parlando di "capo polo auto-investito" parliamo di volkswagen o di t-shirt ? .... :lol: |
Polo La Martina, manica corta, logo porsche, ovviamente.
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è Amundsen sotto mentite spoglie
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Arty, mi era stato detto che non si può scrivere popò nel walwal
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una volta ci andò un mio amico con un K1200RS (fratello di un forumista) e Ballarini gli disse "quella non la faccio, non è una BMW" |
ciao PG01
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In ogni caso se lo fanno vanno pagati. Mai discusso di questo. PS: due fogli sono pochini..... |
vero. due fogli sono pochini, ma sul concetto siamo d'accordo ;).
comunque: Quote:
cosa voglio dire: noi pensiamo che una cosa è utile o no, ma non essendo del settore facile che non abbiamo ragione. allora, visto che gentilmente PG01 si è reso disponibile, vogliamo chiederglielo? magari ci risponde chiarendoci le idee. non voglio difendere ad oltranza un conce che neanche conosco, dico solo: attenzione a quello che affermiamo . purtroppo, visto il comportamento di alcuni conce di trattare i propri clienti in modo non corretto e di non eseguire a regola d'arte alcuni lavori, sempre di più si parte prevenuti contro di loro e come al solito, chi ne fa le spese è sempre quello che cerca di lavorare bene e di farsi pagare quello che è giusto e dovuto. |
buongiorno. ho dato una indicazione di massima. il collaudo viene effettuato in funzione di quello che il cliente ha richiesto venisse risolto o verificato. oppure in funzione del lavoro eseguito. se si cambiano le pastiglie, o una trasmissione a catena, il giro è breve perchè serve semplicemente a verificare che la moto sia pronta all'uso immediato da parte del proprietario. se ci si è dimenticati di stringere un bullone o c'è aria nel circuito ci rendiamo conto immediatamente del problema (mi sembra di aver letto altrove che a qualcuno sia capitato qualche problema di "affidabilità" dopo il ritiro). Se il cliente ad esempio ci dice "ho una f800st che a circa 40/50 orari ha la puleggia con una anomala rumorosità" prima di cambiare tutto il gruppo trasmissione (magari fuori garanzia) andiamo in prova, peccato che in via Tibaldi un tizio abbia pensato di prendersi la precedenza che non aveva. In ogni modo, verificato il rumore e capitolo, se ne discute in squadra, mettendo sul piatto le proprie esperienze personali e confrontandosi, mai si parte lancia in resta per cambiare tout court un pezzo secondo quanto il cliente ci ha indicato, riteniamo che quasi 3000 passaggi l'anno ci debbano costruire sì un bagaglio enorme di esperienza, ma che ogni singolo caso vada analizzato e trattato con la massima serietà e qualità finale verso il singolo cliente: non pensiamo ai numeri, ma ci sforziamo sempre di più di ascoltare le casistiche, e di trattare ogni singola motocicletta come se fosse unica: forse per chi ha un decimo dei ns. accessi è più facile senza testare il prodotto, forse ha più tempo da dedicare ad ogni singola moto: noi dobbiamo ottimizzare le risorse e sfruttare invece la grande capacità produttiva, riducendo i tempi, e lavorando soprattutto BENE: si sostituisce il particolare ritenuto guasto e poi si torna fuori a provare se la questione è risolta. Il collaudo in questi casi è ovviamente come comprendete indispensabile.
Alcune moto (diciamo un 3/4 a settimana) arrivano sul carro attrezzi non funzionanti. Si fa una diagnosi, si ripara ed è poi necessario uscire a provare la moto in quanto arrivata non circolante: come si fa a restituirla al cliente senza magari essersi resi conto che c'è qualche altro problema che mina la sua sicurezza su strada? La ns. firma sulla ricevuta del lavoro GARANTISCE LA SUA SICUREZZA E IMPONE LE NS. RESPONSABILITA'= E' UN CONTRATTO DI ASSISTENZA CON TUTTE I SOTTOINTENDIMENTI DERIVANTI DALLA LEGGE. Ripeto: il metodo è criticabile, i percorsi a discapito di qualcuno che li conosce sono vari e diversi in funzione del problema manifestato (l'estate scorsa ho provato io alcune moto dovendo sostituire in qualche modo il collaudatore con un braccio spezzato) ed un paio le ho testate andandoci sino a San Lazzaro. Qualcuno aveva evidenziato problemi di stabilità a 90/100 km orari e mica potevo tirare la moto in via Stalingrado o Viale Repubblica. Aggiungo, qualora anche questo destasse stupore, che TUTTE le moto vendute, nuove o usate prima di essere intestate o volturate al nuovo proprietario vengono provate su strada. Non è sempre automatico che una moto nuova di fabbrica sia perfetta, o che il processo di preparazione sia stato eseguito a regola d'arte. Perfezionismo? non credo: siamo su mezzi a due ruote, e la responsabilità verso l'utente è altissima. |
@PG01
premetto che la dedizione nel Vs. lavoro e' assolutamente da ammirare, mi sovviene però un dubbio... se le procedure di test sono vincolate a specifiche procedure di BMW Motorrad, così come l'obbligo di fornire una garanzia al cliente, e' plausibile pensare che i costi delle operazioni legate a queste procedure, siano da portare a carico di chi Vi obbliga ad effettuarle. io lavoro nel settore dei servizi, e spesso si agisce "per conto di"..... fermo restando il tariffario (ormai destinato a sparire con le liberarizzazioni), se un determinato mandante mi obbliga a procedure piu' complesse o dispoendiose, iin prima istanza e' giusto coprire questi costi con i corrispettivi concordati tra me ed il mio mandante.... non certo il cliente finale. per intenderci se un mandante mi obbliga a portare in giro il cliente con la limousine, devo aver concordato una cifra che mi consenta di coprire anche questo costo, non posso mica farla pagare al cliente no? |
interessante spunto. ma quello che si instaura è invece un contratto con prestazioni d'opera tra committente ed esecutore. le procedure di certificazione qualità rispondono a standards imposti dalla Casa Madre per tenere una insegna sul negozio (motivo per il quale è ad esempio illegale che chi non ha un mandato ad operare ufficiale tenga una insegna sul proprio capannone...),
tu stai dicendo che, se preparo una moto nuova che bmw mi manda imballata e priva di benzina, dovrei di fatto addebitare i costi di preparazione a Bmw. ma non è così. il prezzo di listino del veicolo include un ricarico anche per queste operazioni: ricadono sempre tutte sul committente o sul cliente che ordina o commissiona un qualcosa. con questo: proprio perchè è un contratto d'opera, il committente ha diritto a commissionare ciò che vuole. ma ritengo che un prestatore d'opera serio, scrupoloso e attento debba poi valutare se eseguire tout court quanto gli viene imposto (ricordo che l'emissione del documento fiscale rende palese una responsabilità del prestatore piuttosto ampia e facilmente immaginabile)o rifiutare, magari in parte, di aderire alle richieste. insomma: un percorso di qualità produttivo è certificabile solo e solamente se standardizzato ed unicizzato sulla realtà che lo esegue: diversamente non è un percorso di certificazione di qualità e diventa un lavoro "artigianale". con pro e contro legati a tale valutazione. |
Nel 2004 sono stato fra i primi ad acquistare il GS 1200 e, dopo aver riscontrato un odore sgradevole provenire dalla frizione quando a motore caldo stavo con la leva tirata per fare manovre da fermo, mi reco all'officina di assistenza Vanti a Quarto.
Il predecessore di Luca (qualcuno se lo ricorderà....) mi informa che si rende necessario un giro di prova e mi chiede di aspettarlo. Io mi dichiaro ovviamente disponibile e gli consegno la moto. Attendo circa un quarto d'ora ed al suo rientro mi dice di non aver riscontrato nessuna anomalia, nonostante avesse messo sotto stress la frizione facendo anche UN PAIO DI IMPENNATE!!!! Non potete capire il mio disappunto pensando alla moto nuova ed al mio cardano. Non ho voluto protestare con la concessionaria ma da quel giorno non ho messo più piede in quella officina fino a quando poi ho saputo da altri che lui era stato messo a vendere l'abbigliamento ed al suo posto era arrivato Luca. Evidentemente altri si sono lamentati per il suo modo di operare, che certamente, almeno per quanto riguarda il giro di prova non era conforme ai dettami della casa madre! |
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