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Se giriamo in un paese civile rispettare i limiti è giusto e saggio. In Italia, ahinoi, i limiti di velocità sono disposti assolutamente senza ragione. Per riuscire a rispettarli bisogna guidare come dei senza cervello. Limiti a 15 Km/h dimenticati e senza fine, limiti che iniziano e non finiscono mai, limiti che cambiano più volte nel giro di poche centinaia di metri, etc. etc.
Insomma siamo alle solite! Appelliamoci al buon senso e a tanta prudenza e poi ... che Dio ce la mandi buona. |
Io voto per il Topo Ligio Tour.
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(Rotolo Fino Laggiù) |
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Se VERAMENTE rischio la pelle, mi adeguo o comunque mi avvicino alla velocità del traffico. Ma nella grande maggioranza dei casi non rischio nulla, ma dò fastidio agli altri, creando una coda alle mie spalle, e allora distinguo essenzialmente due casi:
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Comunque, quella prova era fatta per scrivere una recensione: immaginati la qualità di un test effettuato fino a 90 km/h... |
Se le norme che regolano la materia permettono l'omologazione e, dunque, l'immatrcolazione, di motocicli che fanno i 250 km/h, significa che detta velocità è legale.
In verità, altre norme vietano il raggiungimento di tale velocità. Quid agendum ? Senza timore di essere smentito o malgiudicato io, a seconda del momento, scelgo quale norma seguire considerato, comunque, che sono ambedue perfettamete applicabili. In soldoni: quando non ho fretta, piove oppure ho la macchinetta delle FFOO alle calcagna, seguo il primo gruppo di norme; quando fa bel tempo, ho fretta e mi sono ricordato di infangare la targa, seguo il secondo gruppo. Più coerente di così ... |
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La scelta di Wotan è stilosa e sciccosissima. Mica seghe. Per questo mi asterrei. F. |
Secondo me gli automobilisti che superano Wotan sui rettilinei a 50 km/h si girano per vedere se ha un cappello sotto il casco.
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Wotan sono perplesso. :lol:
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Ovvio c'erano meno imposizioni. Ora tra casco, protezioni, antisgommamenti, gps, sembra che siamo obbligati ad fare e avere sempre qualche obbligo in più, ma non è così. La risposta è "fai quello che preferisci" nessuno avrà da dire nulla, godiamoci il nostro giocattolo come preferiamo (nel rispetto degli altri, ovvio). |
Wotan in fase di ...
.. esaltazione mistica.:lol:
Peccatori! Disse il Profeta: Io detto la REGOLA e voi la dovete rispettare! Così anche consumate meno benzina col corretto metodo e impoverite le predatrici Sette Sorelle pluto-massonic-angolsaxoni. |
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Qui no, evidentemente sono altre le cose che si chiede all'amministrazione... |
me se segui i limiti, ti si sporcano le candele e il motore va male. poi ti lamenti dell'on-off........
dagli una bella stirata, cazzo!!!!!!!!!!!!!!!! |
Beh, anche gli ex sudditi di Maria Teresa sono stati abituati a rispettare le regole ...
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E' un esperimento interessante, sotto diversi punti di vista.
Fare la stessa cosa in Svizzera o in Francia è del tutto normale, qui invece ti senti un alieno, ti suonano, hanno dubbi sulla tua sanità mentale e/o sulle tue capacità di guida (ma si ricredono regolarmente alla prima curva seria), ti chiedono se la tua condotta (evidentemente scriteriata) crea problemi agli altri. Eppure non sto facendo altro che rispettare i limiti di velocità ed evitare di essere multato e tutto il resto. Una roba banale, ovvia, dovuta. E' vero che parecchie volte i limiti sono assurdi, ma è anche vero che se nessuno li rispetta, nessuno si accorgerà mai che sono assurdi e nessuno li modificherà mai. E si noti: mi tengo sempre esattamente sul limite, accelerando e rallentando puntualmente ad ogni variazione, e quindi tengo sempre la massima velocità consentita dalla legge (a meno che non ci siano particolari pericoli, ovviamente), non è che vado a passeggio. E la cosa ha anche risvolti curiosi, come la rabbia di quei camionisti che al termine di un cambio di carreggiata autostradale, dopo aver sfanalato per chilometri a 60 per farmi accelerare, non riescono a farlo perché in un secondo sono già a 130. Comunque, i limiti non li rispetta praticamente NESSUNO; posso assicurare che la percentuale di gente che segue tutti i limiti non arriva all'1%. A volte ti rincuora, col limite a 50, trovare qualcuno che lo rispetta, poi però immancabilmente ti rendi conto che quando il limite passa a 90, quello rimane a 50. E deprime vedere le auto della polizia o dei carabinieri o dei vigili urbani che sfrecciano sopra il limite a sirena spenta, o passeggiano intralciando la circolazione. Bell'esempio, molto frequente. Interessante è anche l'effetto che questa cosa ha sulla mia percezione della velocità. A forza di andare a 50-70-90, ci si abitua ad andare piano e si comincia a percepire i 130 autostradali come una velocità alta, il che è verissimo dal punto di vista della fisica. Il punto è che consideriamo normali velocità che in realtà sono siderali; un po' di sano ridimensionamento non ci farebbe male. |
Ricorderei quanto sottolieato già da te, non ricordo se qui o sul libro: quando il cartello c'è, vuol dire che comunque c'è qualcosa che impone limiti e di stare attenti.
Il penultimo capoverso è interessante e da tenere presente. Aggiungendo magari che, soprattutto in autostrada, correre signica guadagnare al massimo pochissimi minuti, in un lungo percorso. |
Di solito è così. E i pochi cartelli del tutto inutili o comunque esageratamente prudenti vanno comunque considerati e rispettati, per questioni di buona abitudine.
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vanno rispettati anche quelli dei LAVORI IN CORSO, cioè tipo 30 km/h, anche quando è sera e non c'è alcun addetto che vi sta lavorando, o posso andare anche a 60 km/h?
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