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Ma scusate, lasciando stare il pericolo o meno di strisciare,... il Motomondiale... e via dicendo io sapevo che più ti sposti con il corpo all'interno della cura meno la moto si "piega".
Se rimani dritto sulla moto dovrai "girarla" sotto di te (stile motard...) e pertanto andrai a toccare con le pedane. Io quando vado di passo allegro con la mucca mi sposto con il corpo come su una qualsiasi moto stradale: di conseguenza minor angolo di piega, maggiore gomma a terra, maggiore sicurezza a parità di velocità con chi sta dritto ma con moto "sdraiata" sulle pedane. Un lampeggio |
La foto postata spiega proprio l'esempio da me fatto: il conducente (complimenti) fa una gran piega, ma è centrale sulla moto; se si fosse spostato all'interno della curva anche solo con le spalle, l'angolo di piega sarebbe stato diverso e avrebbe viaggiato con maggior sicurezza in quanto a parità di velocità sarebbe stato "meno piegato".
Un lampeggio |
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Ahhhhhhh L'etna quanti bei ricordi...ricordo che ho limato i piolini alla Gsr YOschimura di un mio amico che me la prestò mentre ero in ferie a casa... non vedo l'ora di farla ad Agosto con la muccona...
Comunque posso dire che da ex stradista puro le Pr3 montate su un suv come L Rt fanno la loro porca figura...Orco che gomme...sabato ho fatto un giretto al passo di Viamaggio qui in zona e tenevo benissimo il passo di alcune sportive...ovvio che in allungo se ne andavano ma in inserimento e percorrenza non eravamo poi tanto distanti...ancora qualche mese d'esperienza e dopo si che inizia il divertimento... unico rimpianto?? non essere passato prima all'RT!!! |
X gigi
QUA' LA MANO...... Credimi il mio intervento non ERA è non E' un bieco tentativo di "inquinare" il tuo post, intervento dettato da un' avversione personale a ogni esibizionismo gratuito che potrebbe portare a delle serie conseguenze, fatto esplicitamente aggravato dalla mia veneranda età e forse anche da retaggio professionale. Non voglio fare facile retorica, ovvio che nessuno salga in sella con l'intento autolesionistico, ma purtroppo gli incidenti anche gravi, succedono per colpa propria o altrui...ma succedono. Fidati , in oltre 30 anni di servizio, purtoppo mi è capitato più volte di dover suonare ad una porta e informare che il loro figlio, marito o il loro caro, non avrebbero più fatto ritorno, Il più delle volte solamente perchè quel centauro più o meno giovane aveva semplicemente superato il proprio limite e quello del proprio mezzo, magari solo per divertirsi e dimostrare agli amici quanto era bravo a tenere una "penna", a chi inclina di più la moto, chi era più bravo a chiudere i pneumatici, a carteggiare cavalletti carter e quant'altro, ma poi è arrivato quell'assassino di il guard-rail, quel maledetto muretto.......... Bene smetto subito, non è il sito ne tanto meno il post adatto, mio intento era quello di far pensare quello che si fà in strada... quello sicuramente SI. In segno di distensione potresti dare un'occhiata a questo link , mi pare interessante almeno come contenuti tecnici. http://move.dei.polimi.it/pdf/EM%20r...anuary2011.pdf |
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...sì, ma a meno che non sia alla guida di una Electra Glide con mezzo metro quadro di pedaline poggiapiedi, sei anche pericolosamente vicino al limite di partenza per la tangente, vuoi per quei tre dispettosi granelli di breciolino o per quel mezzogrado in più che proprio non ci stava. E se parti per la tangente a destra ti aspetta il guard rail e a sinistra chi ti arriva incontro....Wot, chi si diverte a fare le sfiammatine farebbe meglio a pensarci bene prima. |
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Il limite, prima dell'angolo di piega, lo da l'aderenza che può offrire lo pneumatico. Se il conducente si fosse spostato all'interno certo avrebbe piegato di meno, ma a parità di velocità di percorrenza sarebbe stato tanto vicino al limite di tenuta dello pneumatico quanto lo è piegando e sfruttandone di più la spalla. Pertanto si può dire semplificando che l'angolo di piega non incide sulla sicurezza (intesa come possibilità di perdere aderenza) fintanto che si usa il battistrada in maniera ottimale. |
Billa, se non ti sposti all'interno della curva, a parità di velocità di ingresso, devi piegare oltre misura la moto, ovvero devo stressare molto di più la spalla: è uno dei classici errori che fanno gli "stradisti" quando vanno in pista ed è uno dei primi errori che gli istruttori ti correggono.
In altri termini, se non ti spsoti con il corpo o quantomeno con il busto, sei troppo piegato per la velocità con cui stai facendo quella curva e pertanto, avrai troppo poca gomma a terra, con rischio di perdita di aderenza. La moto dovrebbe essere tenuta al giusto angolo di piega a seconda della velocità con cui si sta affrontando una curva. Infatti, bisogna usare il battistrada in misura ottimale come dici tu, ovvero la spalla e non il suo bordo estremo: per questo bisogna usare il corpo quando si guida in maniera "allegra". Un lampeggio |
Visto che la discussione si è "spostata"... su come spostare i pesi..potrebbe essere di ausilio visionare il link sottostante, anche se datato...l'andare in moto non è cambiato...
http://www.napolimoto.it/press/artic.asp?id=6 |
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Peraltro, non vorrei che il mio post venisse frainteso: chi decide "a freddo" di toccare le pedane a tutti i costi si candida facilmente a combinare guai, ma chi è in grado di toccare qualcosa con disinvoltura (ed è chiaro che deve avere la moto e le gomme per farlo), ben venga, sempre se non cammina come un missile e non invade nemmeno con la sola testa l'altro senso di marcia. |
troppi ma e troppi se Wot, quando tocchi sei al limite, se non del pilota almeno della moto, e su strada il margine sul limite dovrebbe essere ampio e mi meraviglio che uno che si fa paladino della sicurezza affermi anzi apprezzi il contrario.
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Apprezzo chi sa guidare e chi conosce i limiti propri e del proprio mezzo, perché in una situazione di emergenza sa esattamente quali spno le possibilità ed è in grado di scegliere e agire per il meglio.
Al contrario, il "prudente" (leggasi "schiappa") emerge, anzi, affonda al primo imprevisto. |
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come si usa dire quà quoto in pieno, ma aggiungo che apprezzo una persona così se da questi limiti, su strada, si tiene a debita distanza. |
...e uno che si diletta far scintille non lo sta facendo.
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Io che sono un fermo patentato, ho avuto il piacere e lo spavento di toccare il cavalletto sulla strada che dal Passo del Gran San Bernardo porta a Martigny. Con moglie e bagagli al seguito.
Lo SGRATT del cavalletto mi ha talmente spaventato che ho fatto le altre curve (strada a 3 corsie con curve amplissime) in 2° marcia.......:rolleyes: |
...che pirla!!!!!
Se quest'anno la rifaccio, gratto anche le 'recchie...... |
che Phanto sapesse guidare e fosse anche persona saggia era noto.....ciao Phanto.
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...ritiro quello che ho detto.:lol::lol::lol:
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Mi resta estremamente difficile associare:
" chi è in grado di toccare qualcosa... " = abile pilota " chi non gratta nulla " = quale schiappa. Wotan -- Sarei curioso di sapere in 73.100 km (dichiarati in firma), quanti cavalletti centrali hai sostituito . |
hi hi hi :lol::lol::lol:
Ciao, Cla.......era per schersare un pò........ Ma lo sai che quello sferragliare del cavalletto mi aveva proprio spaventato? Non avendo mai "chiuso" una gomma in vita mia, mi è venuto un mezzo coccolone...... Adesso, conoscendo la strada e avendo conosciuto la mia moto, credo che potrei percorrere quelle curve con maggiore scioltezza, seppur mantenendo il margine di sicurezza (vedi spazi di frenata, di correzione traiettoria, ecc. ecc.) entro i limiti delle mie limitate circunvoluzioni cerebrali. |
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