mercoledi, esco di casa, ore 8.17 per andare in città a fare i soliti servizi di lavoro....salgo in moto esco dal garage, tranquillo giro dal palazzo e mi immetto sulla strada principale...primo incrocio a me favorevole (avevo la precedenza all'altezza di una piccola rotatoria), sbuca una signora dalla traversa che nemmeno aveva visto il gigante cartello della precedenza e mi prende da destra...non so che santo mi ha detto "alza il piede destro" che altrimenti me l'avrebbe tranciato! io cado a terra...lei si ferma impaurita gridandomi scusa scusa...io mi alzo illeso...nemmeno un graffio...il paramani il bauletto e la marmitta hanno creato quel vuoto che non hanno fatto sbattere la moto sulla mia gamba...cmq un migliaio di euro di danni e va bene...ma la paura è stata tanta...soprattutto perchè non avevo mai fatto incidenti con questa moto...
la signora ha riconosciuto ovviamente totalmente le sue colpe...la scena più particolare è stata quella di vedere la signora che tranquillizzava le bambine che erano in auto che si erano spaventate...
per fortuna i miei non erano affacciati alla finestra altrimenti sarebbero morti di crepacuore...

la prima cosa che ho pensato è stata di ringraziare chi mi ha protetto da lassù...

oggi si rischia appena esci di casa,è vero. purtroppo rischi anche in casa TUA ,nel tuo nido!grazie a certi personaggi

Ringraziamo l'eccesso di liberta' e democrazia perchè sta portando a degenerare il cervello umano,non vi è piu' rispetto per niente.
la vedo brutta (disse la marchesa camminando sugli specchi...)

fiulet

La pazienza ha un limite per tutti...poi il caos!!!!!!!!!!!

ci siamo....quasi ci siamo................
per chi vive a Roma non è un giorno di ordinaria follia ma purtroppo un giorno ordinario!

ti straquoto :D

>

Pensa che domenica scorsa, al raduno delle R850R( io ero un impuro..:lol:) ben due macchine si sono spostate e hanno messo la freccia a destra per far passare il serpentone (11 moto) mentre scendevamo da S.Salvatore. Io ero la scopa e non ho potuto fare a meno di ringraziarli. Qualcuno educato lo trovi anche qua...ma davvero pochi.

straquotone.

Straquotone 2

Carroarmato e altri: io ho avuto tre incidenti in moto, nessuno per colpa mia e il primo mi ha lasciato zoppo per tutta la vita. Ho dovuto contrastare denunce quando subito mi era stata (giustamente!) riconosciuta la ragione, ho dovuto subire e ingoiare furberie e scempiaggini altrui e ancora oggi, a 40 anni, mi trovo a condividere la strada con le medesime teste di quiz ma moltiplicate per 10! Sto trovando difficile uscire in moto e godermi la strada: siamo troppi e tutti egoisti, menefreghisti, fancazzisti e pazzi! A volte non ne posso più e mi immagino di diventare il giustiziere della notte ma poi torno con i piedi per terra e mi chiudo in casa tra le mie quattro mura pacifiche. Non è giusto neanche questo ed è vero che altresì esistono brave persone: ogni tanto le incontro e mi stupisco di trovarle! Invece mi dovrei stupire del contrario!!! Capisci?!? La brava gente, assennata, civile, rispettosa sta scomparendo, siamo sommersi dal marasma dell'ignoranza e della stupidità, dove il buzzurro vince sempre perchè non ha niente da perdere: la "Legge" lo protegge!
Mi verrebbe da dire: io non ci sto! Ma poi? Mica posso vivere come un'asceta!! Altrimenti mi dovrei trasferire in India...
Non so, trovo questa società sempre più violenta e vomitevole... ma forse sono io che attraverso un periodo down... :(

No, è che a volte ci svegliamo dal torpore e dall'assuefazione all'inciviltà quotidiana e ci rendiamo conto che "qualcosa non va".
Nella fattispecie, quello che "non va" è in ultima analisi il fatto che l'utilizzatore medio della strada (che sia in bici, in moto, in macchina, in camion o altro) viene trattato dal nostro sistema giuridico come il "cliente che ha sempre ragione".

E in effetti di vero e proprio cliente si tratta, perché è la gallina dalle uova d'oro che muove tutto un sistema economico, quello dei trasporti e dell'industria ad esso associata. Un giro di denaro mostruoso.

La patente, per esempio, viene considerata come un diritto acquisito, e la trafila burocratica necessaria per ottenerla viene considerata solo come un balzello che lo Stato applica a chi vuole conseguirla.
E invece no: la patente NON è un diritto, ma è una CONCESSIONE (infatti giuridicamente si chiama "titolo di guida"), e in quanto CONCESSIONE può essere sospesa e/o revocata quando ne sussistono le condizioni.
Ma la revoca della patente viene applicata ben raramente: qualunque operatore di polizia stradale potrebbe confermare in tutta coscienza che, se potesse, coriandolizzerebbe decine di patenti al giorno. Ma non può. E se non può è solo perché il sistema economico di cui sopra non sopporterebbe l'applicazione rigorosa del buon senso.

E quindi il sangue sulle strade continuerà a scorrere, come prezzo che le vittime della strada pagano a questo disgustoso moloch.

Poi naturalmente c'è l'imbecillità del singolo, contro la quale le norme poco possono fare. Proprio questa sera, episodio insignificante... pardon, molto significativo: sono fermo in coda al semaforo, nello specchietto vedo dietro di me la solita "Smart unz-unz" che mi si avvicina e poi, vedendo che davanti a me si è formato un minimo di spazio, senza pensarci nemmeno un istante mi supera e si piazza lì.
Ora, dico io, se sono in fila col carrello davanti alla cassa del supermercato, sono certo che lo str@nzetto Smart-munito mai e poi mai si sarebbe sognato di introfularsi davanti al mio carrello, sapendo benissimo che avrebbe corso il rischio di essere preso per la fluente e pettinatissima chioma e venir elegantemente sbattuto, seduta stante, in fondo alla corsia dei surgelati.

Quando è in macchina, invece, lo str@nzetto di cui sopra pensa di potersi permettere di non rispettare la fila. E non capisco il perché. O meglio, lo capisco.

Mi era venuta voglia di affiancarlo e stampargli l'impronta dello stivale sulla fiancata del suo barattolo a volo radente. E poi magari prenderlo anche a schiaffi, se si azzardava a scendere.

Ma sarei passato dalla parte del torto.

E in fin dei conti, avevo nel bauletto le pizze che si raffreddavano. :-o

quotone...;)

Giacam, ma in quale cacchio di citta' vivi?
Poi non parlerei di pulizia etnica, ma ETICA (googolate) e SENSO CIVICO mancante.
Chi te la insegna: la famiglia, la scuola, le autorita', i politici.
Ho detto tutto :)

siamo troppi e tutti troppo nervosi perché siamo troppi. In nessun altro apese europeo c'é una tale concentrazione di abitanti e veicoli.
Vorrei che i nostri governati iniziassero a pensare come migliorare la nostra vita e non solo la loro.

Ho letto qua e la ma poi mi stufo, anzi mi deprimo: ci si incazza con gli automobilisti che non si spostano, con i ciclisti che passano al semaforo rosso, con i vigili che non multano (a proposito, oggi ho preso un'altra multa per divieto di sosta DELLA MOTO !!!!! in piazzale Roma a Venezia .... (e tre) .... devo ricordarmi di farmi rilasciare l'attestato di finanziatore-benefattore del Comune d Venezia) .......
e nessuno che dica che beh, si insomma, anche tra i motociclisti ci sono dei bei teste di cazzo, quelli che prendono le auto, i pedoni, i ciclisti, qualsiasi cosa ci sia per strada come cordoli da sfiorare, paletti da rasentare

siamo tanti, le strade sono quelle che sono, la crisi economica ci rende sempre più insofferenti ma cercare le colpe sempre e solo negli ALTRI non ci porterà da nessuna parte.
E l'educazione non possiamo pretenderla negli altri e dagli altri (addirittura dai politici ... forse quelli che meno di tutti ne hanno da distribuire): ma gli altri siamo anche noi, o no?

scusate lo sfogo, ma è possibile che siamo diventati davvero così insensibili e ciechi????? :(

Adesso mi lego le mani dietro la schiena per farmi fucilare, ma la benda no! Voglio vedere come va a finire ;)

Qualcosa da dire su chi possiede una Smart??? :cool:

Sono d'accordo: le pizze prima di tutto! ;)

rassegnati purtroppo capita ed io che sono un tipo tranquillo delle volte vorrei essere per un giorno "Rambo"

Concordo in pieno. Ma che fare?
I politici non troveranno certo una soluzione.
Ho notato che all'estero chi commette una infrazione o fa il furbo è quardato con commiserazione o disprezzo.
Da noi c'è il mito del furbo.
E questo spega tante cose