![]() |
Quote:
io e la mia zavorrina votiamo il logo. 5 e complimentoni ad amedeo and zavorrina per il logo e l'impegno. Cambio subito il mio avatar, non vorrei fare un torto a nessun autore. lamps a tutti |
Quote:
|
Quote:
Questo per me sarà il primo raduno, scusate, meeting in assoluto e addirittura, mi piacerebbe, se ci fosse, attaccare sul retro di una delle due borse laterali, l'adesivo dello stesso a testimonianza della mia presenza al meeting. Se sei daccordo e se lo sono anche gli altri, potremmo realizzarli, non dovrebbe essere difficile trovare qualchuno che li stampi. a presto |
Il 5 è il migliore.
|
Quote:
I motoraduni non sono per me. Io amo stare con le persone con le quali riscontro una certa affinità di pensiero. Poi magari ci incontriamo e scopriamo che non è proprio così, ma di poco. Attraverso un forum non si può assolutamente conoscere una persona, ma certamente si può fare selezione, intuire, trovare punti di incontro (e noi già abbiamo sti "mostri" che ci uniscono), e soprattutto si può avere una sensazione a "pelle". Io sono molto contento, curioso e trepidante che arrivi presto il 10/04, in primis per provare a stare con una decina di moto, e perchè comunque sarà un modo per conoscere altre persone, delle quali un po' mi fido (almeno a livello telematico). |
Quote:
|
Quote:
Ora vi racconto la mia teoria sui raduni (questa teoria non dovrebbe rompere i maroni a nessuno ma il condizionale, come si dice, è d'obbligo). Io ho partecipato a qualche raduno, non molti per la verità ma di diverse tipologie, tanto da farmene un’idea. Il raduno classico dove si ci ferma in un punto base e poi si fa qualche giretto nei dintorni più o meno lungo o il gruppo itinerante dove si parte al mattino da un posto, si viaggia tutto il giorno, e ci si ferma in un posto diverso. In ogni caso ero arrivato alla conclusione di smettere. Ora vi racconto perchè. Secondo me i "radunisti" sono di due tipi. A) Quelli che si radunano per la compagnia e B) quelli che si radunano per fare un giro in moto. Questi ultimi si dividono ancora in due tipi: B1) quelli che vogliono farsi un giro per scoprire una zona nuova magari inesplorata e B2) quelli che vogliono far vedere agli altri quanto sono bravi. Io sono del tipo B oscillante, a seconda dei casi, fra il tipo B1 e B2, ma non affrettate le conclusioni. La maggior parte dei radunisti è generalmente del tipo A. Questi per me rappresentano un problema perchè una volta arrivati al raduno hanno raggiunto il loro scopo quindi sono difficili da schiodare. Se minaccia pioggia non si muovono, se si arenano in un bar non si riescono più a stanare e così via. Per me che vado ai raduni per andare in moto è un tormento. Un paio d’anni fa sono andato ad un raduno in Basilicata. Non ero praticamente mai stato al sud ed ero partito con il desiderio di scoprire un posto nuovo. La mattina del sabato pioveva. Nessuno si muove, si cincischia, alla fine decisione. Fermi tutti. Io ho preso la moto con un altro e siamo andati in giro tutto il giorno. Oppure si va in giro. A seconda dei casi posso capitare nella giornata che mi va l’andatura turistica da viaggi, specialmente nei raduni itineranti, o mi può capitare di incappare nella giornata smanettona. Quando capito nella giornata turistica ho un’andatura molto costante,abbastanza veloce nelle curve e abbastanza lenta nei rettilinei. Un’andatura che raramente si incontra nel motociclista medio, quindi in gruppo mi trovo a disagio, perché se nel rettilineo lascio spazio da quello davanti per non dover poi frenare nella curva seguente, quello dietro si sente in dovere di sorpassare e regolarmente mi si pianta davanti nella curva dopo. Se invece mi prende la fregola smanettona finisco per stancare mia moglie che sta dietro, che comincia a brontolare, ci mandiamo a quel paese e finiamo per litigare noi. Oltre naturalmente ad incrementare i rischi quindi assolutamente da evitare. Però io generalmente anche se rischio un po’ di più del solito sto dentro ai miei limiti quindi i rischi effettivi sono limitati. C’è chi non adotta lo stesso criterio e in ogni raduno qualcuno finisce a terra. In Basilicata nel giretto della domenica che doveva portarci al ritorante, il solito sborone di turno, che nella fattispecie era una sborona, ha fatto il suo sorpasso alla ca@@o e si è ammucchiata nella curva seguente, per fortuna senza danni fisici ma provocando la rottura del gruppo. Nella retroguardia non c’era nessuno che conoscesse la strada, ci siamo persi, ecc ecc. In ogni caso noi generalmente ci rompiamo le scatole. Sono quindi arrivato alla determinazione di evitare i raduni. Ce ne andiamo per i fatti nostri, alla nostra andatura, senza stressarci. Salvo situazioni particolari. Le situazioni particolari possono essere un motivo di incontro speciale, vedi nostro incontro del 10 aprile, o la visita di un posto nuovo che altrimenti non visiterei, vedi raduno de 25 aprile a Napoli con i fazeristi, con giro della scogliera Amalfitana. Mi piacerebbe anche partecipare al raduno che i fazeristi hanno in programma per il prossimo anno in Sicilia (non ci sono mai stato). A quello precedente non avevo potuto partecipare. In ogni caso ho deciso di tenere a freno le velleità smanettistiche e di godermi il panorama, applicando con diligenza la nota “opera di misericordia: sopporta con pazienza i motociclisti lenti in curva” (siamo qui per rilassarci… ;) ) |
Quote:
Dedicato a te da parte della zavorrina: "vi puzza la crascia." (detto terracinese). Dice che poi te lo spiega (il detto). |
Quote:
Vorrei evitare di vedere le stelline prima di arrivare alle cinque terre.;) |
Ciao Yoghi, condivido pienamente il tuo pensiero, da oltre 40 vado in moto e di raduni ne ho fatti 3 in totale con l'intento di non farne più, mediamente è una rottura e come dici tu , se vado in moto voglio godermela tutta all'andatura che mi si addice in quel momento, vuoi per guardarmi il panorama , vuoi per penellare le curve a mio piacimento senza dover inseguire o staccare nessuno. Anche le ferie sempre con la mia Lady ma tassativamente da soli ed indipendenti, di solito con punti di riferimento ma nulla è scontato, mi piace viaggiare con un po' di avventura e scoprire strade, luoghi, paesaggi, persone .
|
Quote:
le tue teorie devo dire che sono molto realistiche. A mio parere ogni volta che le persone si riuniscono per la condivisione di uno stesso interesse, niente di male. Ma quando gli incontri si trasformano in RADUNI, quando viene misurato e comparato anche il tappo del pneumatico, quando si entra in fissa, quando si bivacca senza meta e senza filo logico, purché a 20 centimetri dalla propria moto, allora si è divantati dei veri tossici. Io fortunatamente, se dovessi frequentarne uno, sarei immediatamente espulso, e te ne spiego i motivi: a) so solamente inserire la chiave nelle varie feritoie (accensione, tappo del carburante, borse laterali, bauletto e sotto sella); b) non saprei fare un cambio dell'olio, filtro, ecc.. c) non sono un corsaiolo; d) non amo stare più di tanto nello stesso posto; e) odio la golardia scema ed a tutti i costi; si può vivere anche senza; f) non sono aggiornato su nessuna novità tecnica, scientifica, telematica, teleferica e quant'altro; g) amo godermi la moto come mi gira, e ti posso assicurare che è sempre diverso. h) in ultimo, se mi capita la giornata smanettona e mi trovo con la zavorrina, vengo colpito ripetutamente sul casco fino al rilascio della mano dx e conseguente diminuzione del gas. Posso andare d'accordo con i raduni? P.S.: se vi comportate così, vi perderò cammin facendo. :weedman: |
Quote:
Concordo pienamento con i punti da d) in poi per i punti a) e b) invece io sono praticamente autonomo per qualunque lavoro sulla moto (elettronica a parte), ma questo mi serve per essere più tranquillo sull'effettiva esecuzione dei lavori e quindi sull'affidabilità della mia moto e non comporta che diventi argomento di conversazione a meno che qualcuno non mi chieda consulenze tecniche. In genere le chiacchiere da raduno sono più incentrate sul "tuning" che sulla tecnica vera e propria. Per il punto c) a me piace tiracchiare un po' ogni tanto ma sempre "a modo mio", senza accelerazioni al limitatore in uscita curve e staccate assassine all'ingresso curve. Anche quando vado un po' più veloce ho sempre attenzione per l'inquilina del sellino posteriore che soffre, in termini di fatica, sia le accelerazioni che, e sopratutto, le frenate. Dato la posizione sfavorevole delle maniglie posteriori nel trattenere il busto durante una frenata, dopo qualche frenata brusca rischi di trovarti la moglie con le braccia che arrivano alle ginocchia, come i gorilla. In questi termini è più confortevole fare una tiratina in salita che in discesa. |
Fine votazione logo
Allora, la votazione è terminata. Il risultato è:
- 13 voti per il logo n.5; - 01 voti per il logo n.3; - 02 voti per il logo n.2; - 02 voti per il logo n.1; Considerato che saremo 20 persone che pernottano (sabato e domenica), 5 moto solo il sabato (non ho capito numericamete quanti saranno) ed 1 moto la domenica, molte persone non hanno votato, evidentemente (oppure ho contato male io). Comunque, dopo vari aggiustamenti, devo dire che il logo è ufficiale. Per tutto il vostro impegno, quindi, abbiamo deciso (l'autrice ed io) di portare una SORPRESA. Non cominciate a rompere, tanto non lo saprete mai. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 09:27. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©