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Enzofi 22-01-2010 23:07

io mi catalogo come motociclista, e non riesco a concepire un viaggio degno di essere vissuto se non in moto. O moto o niente: piuttosto rimango sul divano.

sillavina 23-01-2010 16:09

Quote:

Originariamente inviata da pashark (Messaggio 4418202)
il viaggio è uno stato mentale non è una collezione di kilometri.
il viaggio è un proggetto che nasce, si sviluppa, diventa reale e ti da la possibilità di dire "ho conosciuto" e non solo "ho visto"
il viaggio è una fonte di conoscenza profonda

:D:D:D...come non quotare?...:D:D:D

R72 23-01-2010 16:48

quoto Enzofi

il viaggio non è per forza in moto
quindi non sono viaggiatrice, sono mototurista, non riesco a pensare di fare un viaggio senza una delle MIE motociclette, è come strapparmi un organo vitale

R72 23-01-2010 16:53

Quote:

Originariamente inviata da micheluzzo (Messaggio 4420560)
Viaggiare in moto è qualcosa di completamente diverso dal viaggiare con altri mezzi. Il partire con il moderno-cavallo, per mete vicino o lontane ti da una sensazione di libertà e avventura, difficilmente paragonabile con altri mezzi.
Goderti i panorami, gli odori, scoprire nuovi posti e costumi ed essere consapevole dei rischi a cui puoi andare incontro con il tuo mezzo è qualcosa
di unico, di avventuroso. E' difficile tradurre in parole quello che si prova a viaggiare in moto, di come si viene accolti dalle persone del luogo, si perchè il viaggio in moto è prima di tutto una sfida con se stessi, e anche nei posti più sperduti del mondo ( non per forza la Patagonia ma anche al centro della Sicilia in paesini di montagna) la gente di accoglie in modo diverso quando sei in moto, perchè avrai il motociclo più moderna ma sempre due ruote sono e senza riparo dal freddo/caldo, dalla pioggia o da cadute!!!

lo dimostra anche la scelta che fece un giornalista per intraprendere il giro del mondo per osservare da più vicino i popoli
non era motociclista ma scelse ugualmente una moto perché ritenne che avrebbe vissuto di più sulla sua pelle il mondo
sto parlando di Ted Simon
http://www.jupitalia.com/
http://en.wikipedia.org/wiki/Ted_Simon

ambroeus2003 23-01-2010 17:54

Quote:

Originariamente inviata da Alvit (Messaggio 4418425)
Oltre all' Odissea fisica del viaggio c'e' un Odissea interiore che porta a non essere piu' quelli che eravamo prima di partire perche', forse, e' difficile capire chi veramente siamo...
Io ho sempre fatto fatica a "rientrare" dai miei viaggi, niente di che, al massimo7/8000 km, persino andare in moto dopo diventava inutilmente insignificante la giratina del weekend o domenicale... dopo Tunisia algeria, bulgaria turchia stavo progettando un viaggio a Timbuctu', ma ho avuto paura del dopo :(

grazie,è proprio cosi il "dopo" diventa sempre piu difficile da gestire,ti rimane dentro,ti riporta colori e odori che ti fanno "friggere" la mente.:!::!::!:

Alexricc 23-01-2010 18:05

Quote:

Originariamente inviata da micheluzzo (Messaggio 4420560)
Viaggiare in moto è qualcosa di completamente diverso dal viaggiare con altri mezzi. Il partire con il moderno-cavallo, per mete vicino o lontane ti da una sensazione di libertà e avventura, difficilmente paragonabile con altri mezzi.
Goderti i panorami, gli odori, scoprire nuovi posti e costumi ed essere consapevole dei rischi a cui puoi andare incontro con il tuo mezzo è qualcosa
di unico, di avventuroso. E' difficile tradurre in parole quello che si prova a viaggiare in moto, di come si viene accolti dalle persone del luogo, si perchè il viaggio in moto è prima di tutto una sfida con se stessi, e anche nei posti più sperduti del mondo ( non per forza la Patagonia ma anche al centro della Sicilia in paesini di montagna) la gente di accoglie in modo diverso quando sei in moto, perchè avrai il motociclo più moderna ma sempre due ruote sono e senza riparo dal freddo/caldo, dalla pioggia o da cadute!!!

Micheluzzo, dici delle cose saggie. Descrivono perfettamente le sensazioni che provo quando viaggio in moto! Ho viaggiato moltissimo anch'io e sono affascinato dai viaggi, dai luoghi, dai posti particolari, dalle differenti culture, dai colori e dagli odori; ma fare questo con la moto è come possedere un sesto senso, una maggiore sensibilità che ti deriva dalla gioa che ti procura il senso di ulteriore sensazione di libertà e di non trovare ostacoli, il profondo concetto del "unstoppable".:salute:

Alvit 23-01-2010 18:35

R72, ora mi hai messo un nuovo tarlo in mente....se quello ha iniziato il giro del mondo a 70 anni suonati...... io potrei....no no meglio NON pensarci :)

Deleted user 23-01-2010 18:56

viaggiatore più che motociclista

wildweasel 23-01-2010 19:28

Quote:

Originariamente inviata da miche58 (Messaggio 4418542)
Vorrei essere un viaggiatore, possibilmente in moto, per adesso motociclista da diporto :(

Anche il "diporto" secondo me può essere vissuto con lo spirito del viaggiatore. :)

Dalle tue parti, del resto, non c'è bisogno di spostarsi molto per sentirsi "in viaggio" e scoprire cose nuove.

vadocomeundiavolo 23-01-2010 19:32

Quote:

Originariamente inviata da micheluzzo (Messaggio 4420560)
Viaggiare in moto è qualcosa di completamente diverso dal viaggiare con altri mezzi. Il partire con il moderno-cavallo, per mete vicino o lontane ti da una sensazione di libertà e avventura, difficilmente paragonabile con altri mezzi.
Goderti i panorami, gli odori, scoprire nuovi posti e costumi ed essere consapevole dei rischi a cui puoi andare incontro con il tuo mezzo è qualcosa
di unico, di avventuroso. E' difficile tradurre in parole quello che si prova a viaggiare in moto, di come si viene accolti dalle persone del luogo, si perchè il viaggio in moto è prima di tutto una sfida con se stessi, e anche nei posti più sperduti del mondo ( non per forza la Patagonia ma anche al centro della Sicilia in paesini di montagna) la gente di accoglie in modo diverso quando sei in moto, perchè avrai il motociclo più moderna ma sempre due ruote sono e senza riparo dal freddo/caldo, dalla pioggia o da cadute!!!

ecco,questa è la descrizione perfetta del viaggiare in moto.
viaggiare è bello,affascinate,emozionante,ma in moto tutto queste senzasioni si moltiplicano.

bias 23-01-2010 19:43

Quoto gran parte dei messaggi anche se io mi sento più motociclista.
Micheluzzo ha espresso perfettamente quello che io penso dell'andare in motocicletta.
Alvit vai tranquillo la motocicletta è un ottimo antiossidante;)

jocanguro 23-01-2010 21:12

Quoto in pieno tutto !!!
sopratutto chi ha tempo e mezzi per poter Viaggiare con calma e entrare veramente in contatto con il luogo e le persone e/o la natura...
anche se stiamo a 20 km da casa...

Comunque anche il senso di conquista che hai con la moto lo puoi avere solo con mezzi piu' tosti.. ovvero in bici o a piedi...
ho viaggiato anche in aereo (adoro gli aerei e la tecnologia !!!) , ma è veramente troppo facile... anche mia madre a 85 anni puo' prendere un aereo e arrivare con 2 ore in scozia !!! è assurdo.. troppo facile... meglio faticare e conquistarsi la meta, con la fatica e con la possibilità di vedersi il percorso..

meglio la moto, sia che siano 300km o 8000 !!!:D

Largo la strada al 2ruotista...
lunga la via al motociclista !!!!:
D:D:D

Boys69 24-01-2010 02:04

Io considero quella del "viaggiatore" una condizione mentale come afferma pashark, e poichè non molti si possono permettere di dedicare tanto tempo al viaggio, l'essere "motociclista" ti permette di assaporare quasi le medesime sensazioni accorciando le distanze ed al tempo stesso essere parte integrante del paesaggio e non un semplice spettatore.
Quindi quoto mototurista.

indianlopa 24-01-2010 09:57

emh...emh....:lol::lol:

zerbio61 24-01-2010 10:28

l'importante e' sentirsi sempre appagati e felici, con qualsiasi mezzo tu ti muova ;)

Dodo 24-01-2010 18:06

... la differenza tra un viaggiatore e un turista sta nella quantità del bagaglio .
Un viaggiatore viaggia con l'indispensabile ....

indianlopa 24-01-2010 19:16

la méta è il viaggio.

sillavina 24-01-2010 19:38

Quote:

Originariamente inviata da indianlopa (Messaggio 4425870)
la méta è il viaggio.

:)...profonda considerazione....condivido!!!!

micheluzzo 24-01-2010 19:54

Quote:

Originariamente inviata da indianlopa (Messaggio 4425870)
la méta è il viaggio.

è una frase molto usata/abusata, mi sembra riduttivo concentrarsi solo
nella fase del "trasferimento", come se non sia importante scoprire nuovi posti
o usanze, penso che ogni viaggiatore lo sia per la sua sete di conoscenza ed esplorazione, che è stato sempre insito nell'uomo.
Preciso:mia opinione personalissima e rispottoso delle idee altrui, ma il viaggiatore in moto prova innumerevoli emozioni che non si possono "circoscrivere" solo nello "movimento con il mezzo"!!!!

indianlopa 24-01-2010 20:42

io penso che per il viaggiatore sia importante la condizione mentale del viaggio , non la meta, certamente gli occhi e la mente di chi viaggia veramente sono aperte ad ogni nuovo stimolo, qualsiasi esso sia, io sono un piccolo viaggiaggiatore e ho sempre detto a chi mi conosce che il viaggio in solitaria, perchè di quello parlo, è come una seduta spicanilistica, ma sono riflessioni che si fa male a mettere x iscritto su di un forum avulse da un contesto più ampio.

nessun viaggiatore si concentra solo sul trasferimento , ma soprattutto sul trasferimento, alla meta il viaggio è finito ed è finita una pagina di vita irriscrivibile.

il movimento del mezzo è ininfluente, come il mezzo stesso è ininfluente, è come se da ogni poro del tuo essere cercassi ragioni del tuo essere stesso aprendo l'animo all'ignoto.

poi ci sono i procioni che sono un bello stimolo, ma questa è la storia di 23 km....


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