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In effetti nella tua scheda vedo che hai 9 anni .... Adesso mi spiego tante cose ....:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:: lol:
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Caino |
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per una azienda quotata in borsa la stretta è tra ricapitalizzare, col rischio di non raccogliere nulla e innescare un processo di vendita che abbasserebbe il titolo, e fornire dati negativi, che porterebbe alla stessa conseguenza. Il mantenere un utile ha molto questo significato. Hai ragione sul fatto che più o meno tutte le proprietà tendono a marciarci per sfrondare qua e là, quando c'è crisi, e che un'altra alternativa potrebbe essere che la proprietà ci mette del suo (come a volte succede ma mai nelle grosse aziende, se non altro per mera questione di numeri) comunque, diciamo che si ponga di non dovere ridurre l'organico. In una situazione come questa, quali azioni tu intraprenderesti, per ridurre i costi? vendere asset? e chi li compra? drogare il mercato vendendo sotto prezzo? attenzione, la domanda è calata perchè non si spende più, e anche la riduzione dei listini non porterebbe a effetti sicuri. Cercare altri mercati? Quali? e a che costi di avviamento e ricerca? utilizzare strumenti di solidarietà? c'ha gia provato VW ed è stato un flop. Per mia esperienza personale, non è possibile tenere la gente a spazzare l'officina, anche volendo. Stoner, non è che il mercato si sia fermato in stand-by. Il mercato è letteralmente scomparso perchè è scomparsa la disponibilità finanziaria fasulla che l'alimentava. SIamo arrivati alla fine della catena di Sant'antonio, insomma. E più sei leader globale, più te ne accorgi, perchè hai già il possesso della maggior parte del mercato, e non hai ulteriori sbocchi o opportunità. L'automotive sta cercando opportunità nel prodotto "eco friendly" e nella trazione elettrica, ma i numeri previsti sono lontani dal risolvere il problema, e dall'altro lato ci sono investimenti pesantissimi da fare in termini di ricerca perchè le soluzioni non esistono e sono tutte da inventare. E quelle che esistono hanno adesso costi proibitivi o controindicazioni pesantissime. E chi non lavora, non compra, e il serpente si mangia la coda. La vera domanda, alla quale hanno già abbondantemente risposto tutti gli analisti seri o dotati di buonsenso, è: per chi abbiamo prodotto fino ad adesso? Per tenere in piedi la baracca e investire i soldi guadagnati. Adesso andiamo verso un lungo periodo dove si produrrà per il fabbisogno reale. E c'è un cacchio di differenza, anche in settori nicchia come le moto premium, che hanno fino al 2008 fatto numeri grazie a clienti non premium che hanno potuto accedere a questi prodotti grazie alla fiducia nel futuro o, se vogliamo, grazie al future sul loro reddito. Questa visione non è più realistica neanche nella più ottimistica delle previsioni. Da oggi, si compra se ho bisogno. E si fa se c'è bisogno. E, per fortuna nostra e sfiga di altri, non ci sono guerre così grosse in vista da poter fare ripartire l'industria. |
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e perchè? hanno gli incentivi anche loro?
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vendere sottocosto in ambito moto risolve poco.
Ed e' la dimostrazione della insipienza della gente. Una suzuki gsr600 , fior di moto,moderna e e tecnologica a 5400 euro sarebbe da cogliere al volo.Eppure poverina ha due anni di vita, e' preistorica per i fighetti. |
Il problema è diverso.
La gente non compra la Suzuky perchè non ha IMMAGINE, non è FASHION. Se giri con una mota da 5400 euro, per moltissimi sei considerato un poveraccio. Allora, piuttosto si indebitano, fanno 60 rate ma comprano prodotti Status symbol. Il concetto in sostanza è: la gente vive al di sopra delle proprie possibilità. Comprano oggetti costosi anche quelli che non se li possono permettere granzie alla banche e alle rate. Girano migliaia di ROLEX falsi, ma migliaia sono anche veri comprati a rate da 200 euro al mese e anche meno. Ad ogni angolo trovi capi di abbigliamento o accessori griffati contraffatti, questo è un indicatore di come l'italiano è attratto dagli status symbol, tutti vogliono sembrare benestanti, anche quelli che hanno le pezze al culo. Comprano macchine di lusso di seconda mano facendo rate che probabilmente pagheranno i figli...... Secondo me questo è il problema, molti si sono resi conto che il sogno è finito hanno aperto gli occhi e purtroppo bene o male, qualcuno dovrà rivedere il proprio stile di vita. BMW è uno dei brand più fashion che ci sono e inevitabilmente molti acquistano prodotti BMW perchè credono o sperano di entrare in un mondo diverso, anche se pensano che BMW faccia moto o macchine del cazzo, le comprano perchè sono di moda, anche senza nemmeno sapere quale tecnologia e quale storia c'è dietro al merchio. Il nostro STONER 1961 è proprio uno di questi. Ama Ducati ma non ha avuto il coraggio di comprare Ducati. Sa benissimo che l'appeal di BMW è decisamente superiore e vuol farci credere che non ha trovato nella gamma Ducati la moto che cercava. Però si trova spesso in palese contraddizione con se stesso perchè ama Ducati e sputtana BMW senza nemmeno rendersene conto. Insomma tipico "voglio ma non posso" del tipo "vorrei che Ducati fosse un brand fashion come BMW ma non lo è" perchè è un ottimo prodotto ma purtroppo, apprezzato quasi esclusivamente dagli appassionati delle supersportive. Secondo me ha nel subconscio dei forti sensi di colpa che cerca in parte di eliminare accanendosi contro BMW. |
Io se fossi in Stoner1961 comprerei subito una Ducati tipo Desmosedici e sfiderei lo zio in OFF, giusto per fargli vedere di che pasta sono fatti i ducatisti!!!
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con le plastiche delle luci che si fondono.....
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Secondo me hai fatto un bel quadretto di te stesso ....:D:D:D |
stoner impara a quotare altrimenti ti crocifiggono sulla home page... e non avrebbero nemmeno torto ;)
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Mah.............Contenti ?
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cmq non le la prendere è una regola per tutti ;) |
Se pensiamo che uno sbagli VOLENDO sbagliare allora si fa il processo alle intenzioni ...
Io pero' porrei l'attenzione anche a offese che spesso passano .... Io non mi sento un : " maiale in cravatta" !! |
Poi ammetto di aver sbagliato a quotare , ma l'ho fatto in maniera involontaria ....
Forse per via dell'eta' mi staro' rincoglionendo ....:lol::lol: |
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Mettere la cravatta al maiale è un modo di dire.
Vuol dire che anche con la cravatta un maiale resta sempre un maiale, non diventa un elegantone. Non era offensivo. Non mi permetterei mai........ |
BMW fashion?! Forse ma non per tutti, uno dei motivi per cui non tornerei indietro è che mi vergognerei un po' a circolare in bmw, non è solo una discorso di prezzo, le HD sono più sobrie nonostante i costi.
E' la sindrome del primo della classe a rendere antipatica bmw e i suoi talebani:rolleyes: |
Ragazzi, non so quale sia la vostra età.
Io ho 28 anni e, sinceramente, la stragrande maggioranza dei miei coetani considera le BMW moto brutte e di scarso interesse. Definirle moto fashion potrebbe aver senso solo per un target di utilizzatori la cui età va dai 38 anni in su. Personalmente sono sempre stato appassionato del marchio fin da piccolo (cominciai ad interessarmi quando mio padre comprò la sua prima serie 3 nel lontano '87). In tal senso, dal punto di vista delle moto, mi reputo un attimo controtendenza rispetto alla gente che frequento ragazze in primis che, non capendone ovviamente un cazzo, adorano la CBR. Della BMW adoro la raffinatezza meccanica e la particolarità nonchè unicità delle soluzioni tecniche. Le BMW sono moto imponenti realmente da cavalcare... Io penso che chiunque debba comprarsi la moto con il cuore e non perchè sia fashion o perchè faccia fighi. I motociclisti che ragionano in questi termini son quelli che si comprano la moto una volta, la usano poco e arrivati ad una certa età se ne fottono altamente. |
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