Andiamo con ordine, innanzitutto per rispetto dell'avatar Romargi (che zinne!!!!)
Allora la targa sporca di terra o la catena "scivolata" sono cmq elementi che fanno ipotizzare un aspetto "colposo" del mascheramento. Ma questo nn significa che se ti fermano per un controllo nn possano sequestrarti la moto e mandare un "annotazione di PG" in procura per far valutare il tutto da un magistrato. Naturalmente ci sono ottime possibilità che il tutto si risolva con un nulla di fatto visto che le procure sono stragonfie di cose ben piu' serie. Quindi l'operatore di polizia valuterà bene se rischiare l'archiviazione e una valutazione nn proprio esemplare di un magistrato nel merito.
Quindi per consuetudine ma nn per regola in tali casi si applica la sanzione amm.va.
Discorso diverso se c'e' un sistema che presuppone una condotta dolosa per alterare la targa: incernieratura, leve, motorini elettrici (vi assicuro che ci sono anche questi), etc..
Tale elemento presuppone che ci sia una chiara ed univoca intenzione di alterare l'identificazione del mezzo che, come ho già detto, viene valutata alla stessa maniera di un foglio di circolazione alterato, cancellato, ristampato, etcc.....
Va poi infine valutata anche la circostanza in cui vieni fermato. Se sei un pregiudicato per rapina o scippo e vai in giro con la targa sporca di fango ti assicuro che l'annotazione in procura ce la mando lo stesso.Spero di esserti stato chiaro...
Per Mario, capisco che molto spesso si parla di vessazione ma ti assicuro che i limiti li rispettano veramente in pochi e se qualche kmh in più nn è cosa gravissima, andare a oltre i 40kmh rispetto ai limiti, in città come in altre strade è pericolossissimo...con tutto che so benissimo, da motociclista 20ennale, che rispettarli nn è sempre facile. Però con il tuo ragionamento potrebbe essere ammissibile anche girare armati perchè in una particolare zona della città ci sono fenomeni di furto...ovvero attreziamoci per rispondere ad uno stato poco presente...beh...io nn mi riconosco in questo pensiero...
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