@petit. Il cupolino è l ERGO della WUNDERLICH con 5 regolazioni,così come i paragambe e i parapiedi,il paramotore con alloggiati sopra i faretti supplementari. mentre il parafaro ant,il becco e il serbatoio(con scritte personalizzate) sono della adventure,sella rifatta a mano,y con terminale leovince. Sono innamorato della mia moto. Mi appaga sempre l occhio.è bello sapere che a tanti il 1150 piace ancora. Grande petit

................ da che mondo è mondo si supera una fila a velocità moderata e l'occhio sulla destra a prevenire le immissioni da strade laterali................... tutto il resto non è gioventù ma solo coglionaggine o giocare alla roulette russa............ mi spiace solo per i genitori e per gli eventuali terzi coinvolti.

+1 :)

Molto bella la tua "all black"..

fine OT salut

grazie x i complimenti. Mi fà piacere stand mi si fanno i complimenti x la mia mukka.grazie di nuovo

'Nzomma.... qualche auto in meno c'era... Diciamo che il traffico di ora è veramente insostenibile in molte situazioni, siamo alla saturazione.
E poi negli anni '70 c'erano quelli con i Kawa a due tempi senza freni che partivano sparati da piazza Libertà per fermarsi sui platani di piazza Donatello.
E anche i Laverda settemezzo come freni non erano gran cosa...
Meno male che io avevo una Vespa 50 arancione, il top della sicurezza...

saluti, Dino

I freni del Laverda erano questione di fede e speranza. Ci dovevi parlare.

Ogni volta li ringraziavo per farli sentire importanti e benvoluti.

secondo me c'è troppo casino in giro x permettersi il lusso di fare gli asini in moto e troppi asini in moto. breve ma coinciso

D'accordo con te Smagia, esiste a parer mio anche un altro problema dato dal benessere conquistato in questo ultimo decennio: ai "miei tempi" si cominciava con moto piccole, usate e senza potenze esagerate (350/400) che si sostituivano via via con medie e poi con maxi. Soldi ce ne erano pochi.
Ora malgrado la nuova patente, vedi in giro "ragazzi" di 24/25 anni con moto da 80/100 cv, senza che abbiano un'esperienza di guida significativa. Qualche passo alpino fatto su e giù la domenica, qualche sparata in autostrada, guida per lo più in situazioni meteo ideali (no ghiaccio, acqua, brina o freddo intenso, buio della notte) e la moto messa in garage dal lunedì al venerdì. Scontato quindi che manchi forse un pelino di maturità, che ti fà pensare "forse dalla coda esce una macchina o dietro la curva cieca sta arrivando un autobus di linea". L'importante è andare forte, "apparire" con la moto dell'ultima M.Y. e passare subito ad un'altro oggetto da consumare tout suite.

OT x Zoria
Zio bricco Zergio, quando grandinava ero nel rifugio di Ca' S.Marco a bere il caffè: non hai visto la mia mucca sola in mezzo al piazzale che faceva la doccia????
Due maiali che quasi si incontrano lì sarebbe stato da ridere........ ciao e a presto

sono d accordo con te fagòt. Purtroppo tanti saltano giù da uno spooterino 50 e saltano sù una superbike targata.che tristezza

....e la Firenze-Siena non aveva guard-rail centrale e l'asfalto della FI-BO non era certamente quello drenante che c'è ora.

nei vari cambiamenti che ci sono stati negli ultimi 30anni,tante cose sono cambiate nel meglio e nel peggio. Purtroppo le infrastrutture sono migliorate,sono migliorati i mezzi meccanici,l unica cosa che non è cambiata è la testa di molti. Tanti purtroppo,x non spendere un pò di soldi x andare in pista(troppo care) usano la strada come una pista,cosa pericolosa più che o loro che se la cercano ma x gli altri. Non è forse così?