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Fino a qualche tempo fa non conoscevo personalmente alcun gay (o magari ne conoscevo qualcuno ma non lo sapevo): se ne incontravo, magari a volte mi facevano ridacchiare, ma in generale avevo un atteggiamento neutro verso di loro. Sostanzialmente però non li capivo. Da quando ho conosciuto mia moglie mi è capitato invece di conoscerne parecchi, perché la sua comitiva ne è piena. E frequentandoli ho scoperto parecchie cose di loro e ho notato che spesso sono molto in gamba. Mi hanno incuriosito, perciò mi sono posto le classiche domande che tutti si fanno (ci fanno o ci sono? sono malati? esibizionisti? ribelli?) e ho cominciato a studiare la cosa, parlando con loro, leggendo sull'argomento e parlando con chi ne capisce più di me. Non mi vergogno a dirlo, ho anche caricato qualche trans (pagandolo) per fargli delle domande e capire meglio: vi garantisco che ne sono uscite fuori delle conversazioni straordinarie, spesso anche commoventi. La risposta è: non sono malati, né sono omosessuali per scelta. I gay (e le lesbiche) sono circa il 5% del totale delle persone, ovunque (probabilmente anche in questo forum!), e sono così principalmente a causa di squilibri ormonali verificatisi in una certa fase della gravidanza. Questi squilibri portano ad un disallineamento tra il corpo e la psiche di queste persone, con effetti diversi secondo il tipo di squilibrio. Ci possono essere uomini attratti da altri uomini, i gay; donne attratte da altre donne, le lesbiche; uomini che si sentono profondamente donne e rifiutano il loro corpo, i travestiti e i transessuali. Tra gli stessi gay, ci sono poi differenze tra a attivi e passivi, e chissà quante altre cose mi sfuggono di questo mondo incredibile. In genere queste persone vivono questo squilibrio in maniera sempre più dolorosa man mano che crescono: nell'infanzia l'attrazione verso i loro simili non crea particolari problemi, con l'avvio della vita sessuale invece le cose si complicano necessariamente ed è necessario fare una scelta: reprimere le proprie inclinazioni naturali oppure decidere di manifestarle e fare il salto di sponda. Scelta difficilissima, che molti non sono in grado di fare per tutta la vita, a causa della vergogna e della riprovazione sociale. Su questa scelta possono poi pesare anche altri fattori, tra cui ad esempio problemi psicologici derivanti da traumi o conflitti avuti con i genitori o cose del genere; ma fatti del genere non bastano da soli per decidere di essere gay. Pensate a quali shock possano essere per una persona andare a letto con una persona del proprio sesso oppure cambiare sesso, credete davvero che siano cose che possano essere scelte, come se significasse mangiare carne anziché formaggi? Sì, certo, al mondo c'è gente che fa cazz@te di ogni tipo per il gusto di provare e di fare follie, c'è anche qualche uomo o donna che si scopa un suo simile per prova, ma riorientare completamente la propria vita omosessuale o cambiare sesso sono scelte così profondamente irreversibili da non lasciare dubbi sulle sue motivazioni. Il tuo collegamento tra gay è pedofili è semplicemente falso: non c'è alcuna correlazione tra le due cose, la percentuale di pedofili tra i gay è la stessa che c'è tra i biondi o le persone alte 1,80 m. I gay non sono mostri né deviati: sono persone come noi. L'unica differenza è che hanno qualche problema in più da risolvere. |
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uuuuuuuuuahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha hahahahahahahahahahahahaha. Questa è la migliore :!: CIAO www.bedbreakfastlauretum.com |
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Sono sicuramente d’accordo con la spiegazione scientifica che caratterizza questa bizzarria della natura, ma in virtù d’esperienze personali ho riscontrato per tua meraviglia, che ogni pedofilo con cui, mio malgrado abbia avuto a che fare era dichiaratamente omosessuale. La mia resta una scelta, probabilmente anche non supportata da sufficienti riscontri scientifici, ma rimane pur sempre una scelta, com’è del resto quella tua, più o meno condivisibile, ma se anche ci fosse una sola probabilità che un “culattone” si possa nascondere un pedofilo, non capisco perché dovrei far correre gratuitamente questi rischi ai miei figli. |
avevo spesso seguito i post di wotan sia x il nome che per wagner come avatar inoltre notavo che condividevo a volte il suo pensiero
beh con questo ne ho la conferma wotan deve essere una gran brava persona .....bravo bella risposta ps . cosa fai caro stasera....... :roll: |
scusa simbad ma che gente frequenti ? io ho molti amici omosessuali . uno sarà il mio prox testimone di nozze (oddio si mi sposo a 50 anni) e mai ho trovato un pedofilo . se li conosci denunziali che fai un favore a tutto il mondo ...., sto parlando sul serio ciao
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Bravo Wotan!
Sei una persona intelligente ed equilibrata :!: Il fatto è che tanti anni fà, quando ero ragazzo, i Gay ( allora non si chiamavano così, ma con un termine più offensivo ) erano quasi una curiosità. Venivano derisi per strada ed emarginati dalla società, cosa che oggi è sparita quasi del tutto (quasi - Simbad) :cry: Una volta erano molto meno perchè si vedevano solo le persone più effeminate, mentre di Gay ce ne sono sempre stati, ma nascosti. Oggi, che le cose sono più alla luce del sole, ci rendiamo conto che il fenomeno è molto ampio. Comunque essere omosessuale non deve essere una vergogna in un paese civile :!: La cosa esiste e va presa per quella che è, senza discriminare. Il Gay ed il pedofilo non sono complementari, hai ragione tu, c'è una confusione di idee pazzesca... Certamente meglio un Gay che un coglione :!: Mi scuso con i Gay per il paragone.... CIAO www.bedbreakfastlauretum.com |
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uè, uè, uè... Ti racconto perchè Mary: Quando mi sono iscritto a Quellidellelica ho provato diverse volte a farlo ed ogni volta usciva la scritta " riprova perchè..." e c'erano molti nik già usati... Alla fine, disperato, ho messo un diminutivo di mia figlia...e sono stato registrato così, e così sono rimasto Mary... Mary ...per sempre :shock: :shock: :banghead: CIAO www.bedbreakfastlauretum.com |
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Il problema è che hai toccato un argomento complesso e delicato, che bisgnerebbe sforzarsi di capire prima che giudicare. Discriminare le persone in base all'orientamento sessuale (al pari delle idee politiche o della religione o del reddito o del livello sociale ) è un errore ed è contrario ai più elementari principi del vivere civile e della democrazia. Oltre ad essere anticostituzionale. :wink: |
simad non mi permetterei mai di discriminarti ne di considerarti un coglione ma come ha detto wotan hai toccato u argometo delicato , e comunque la pensi a me ha fatto piacere che ne abbiamo parlato
ma per favore usa un altro termine oppure virgolettalo , nella maggioranza dei casi è un termine usato dispregiativamente e cio non è giusto . grazie x gi auguri |
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Per SIMBAD
Scusami se non mi sono fatto capire :!: Il "coglione" non era diretto a te ma all'eventuale insegnante... Scusami ancora, ma sono stato frainteso. Mai far correre i rischi ai figli....hai perfettamente ragione :!: Ma i rischi, purtroppo, si corrono anche con le persone che sembrano le più normali, non solo e necessariamente Gay, questo volevo dire. Non avere pregiusizi, ma stai sempre " in campana " :wink: Quando si hanno figli piccoli o adolescenti bisogna stare ATTENTISSIMI :!: :shock: :shock: Occhi :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: Amici come prima :?: CIAO www.bedbreakfastlauretum.com |
e vvvai..... abbiamo innaugurato il primo bar gay su qde
elica culattona :D :D tanto visto le letture e i post , ci hanno letto tutti e pochissimi sono intervenuti......secondo voi come ci chiameranno..... ps. con tutto il rispetto x i gays ....soggettivamente...ma la topa è meglio... |
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CIAO www.bedbreakfastlauretum.com |
Non pensavo di sollevare un simile putiferio con questo topic ridanciano. L'argomento è quasi diventato da Cantina...
Ho letto la risposta di Wotan, molto equilibrata, sensibile e intelligente. Mi trova perfettamente d'accordo su tutta la linea. Se me lo consentite, prima di tornare a cazzeggiare, vorrei solo aggiungere quattro brevi considerazioni. 1) Attenzione, la discriminazione sessuale (al di là dello scherzo) è pericolosa, anzi pericolosissima, in quanto discriminazione tout court. Gli omosessuali (maschili e femminili) sono una minoranza, ma formano nell'insieme una vera e propria popolazione. Si tratta di decine di milioni di individui nel solo mondo occidentale. Hanno doveri e diritti, come gli altri. Prima di passare ai giudizi avventati occorrerebbe comprendere la loro condizione, comprendere perché esistono, soprattutto comprendere che esistono e che sono tanti. Di solito si ha paura di ciò che non si conosce e la reazione più immediata e superficiale è proprio quella della discriminazione. Discriminare è senz'altro più facile che capire. Ma col nostro livello di cultura non possiamo più permetterci certi comportamenti. 2) Parecchie motivazioni alla base della discriminazione alludono a una presunta non-normalità degli individui gay. Prima di fare un'affermazione di questo genere bisognerebbe intendersi su cosa sia la normalità. Molti studi hanno mostrato che parte dell'omosessualità dipende da esperienze particolari nel corso della vita di un soggetto immaturo. Questo per dire che in tutti noi, maschi o femmine, c'è una porzione psicologica omosessuale che, se solo lasciata libera di esprimersi, viene in superficie. L'omosessualità fa insomma parte della nostra intima natura. Sono poi i filtri del costume e della società che la frenano più o meno. Ricordiamo che nella eccelsa cultura greca (all'origine di tutto il nostro evoluto mondo occidentale) l'omosessualità era abbondantemente accettata e, anzi, praticata. Insomma, era una cosa 'normale'. 3) A prescindere dagli aspetti psicologici o esistenziali scatenanti, l'omosessualità è condizionata da molti fattori biologici (genetici ed endocrini). Non credo che sia il caso di entrare nel dettaglio. Chi ha tempo può consultare i molti link sull'argomento. Quello che vorrei sottolineare è che questi fattori basilari hanno una loro precisa ragion d'essere in termini adattivi. Ma come, penseranno molti, un gay non è certo un individuo che possa riprodursi... Come può dunque concorrere all'adattamento della specie? Ebbene, anche qui, ci sono molti studi (ne ricordo in particolare uno pubblicato su 'Le Scienze') che attestano come la comunità gay, fin dagli albori della cultura umana, ricoprisse nei villaggi ruoli assolutamente vitali, proprio in virtù delle prerogative che evidenziava. Si trattava di soggetti che non andavano a combattere o a cacciare, ma che si occupavano di cose come la manutenzione o la logistica, cioè d'impieghi che non erano alla portata dell'operato delle donne. Senza questi individui, dotati peraltro di grande inventiva, l'essere umano avrebbe incontrato molto maggiori difficoltà a sopravvivere. Se uomini e donne si sono accoppiati e hanno potuto lasciare una discendenza stabile è anche grazie alla comunità gay. Non dimentichiamolo. 4) Il giudizio affrettato e superficiale porta spesso a classificare gli omosessuali come 'checche'. In verità, la sfera dell'omosessualità è molto vasta e complessa. Potrà forse far sorridere, ma s'incontra ogni sorta di combinazione tra uomini, donne, lesbiche, travestiti, trans-sessuali, bisessuali e chi più ne ha più ne metta. Spesso il travestitismo porta nella nostra società alla mercificazione del sesso e alle svariate perversioni che ne conseguono. Ma la perversione non sta tanto nella natura sessuale degli individui, quanto piuttosto nell'ambiente deletrio della droga, della prostituzione e dello sfruttamento; ambiente che si stabilisce nell'ombra proprio a causa delle barriere sociali. Distinguiamo le cose e teniamo presente che, poiché l'essere umano è complesso, è senz'altro complessa anche la sua sfera sessuale. Quanto alle 'checche' ci sono certi gay che appaiono molto mascolini e altri che invece sembrano più effemminati. Non è che una gradazione di quel mondo variegato. Molti omosessuali in passato sono stati grandi guerrieri o grandi pensatori. Far passare alla storia Leonardo come 'checca' mi pare quantomeno riduttivo, no? |
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