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ma và che siamo pieni di soldi..
a un tizio ho fatto le pavimentazioni nel suo centro di benessere, nei primi mesi ha incassato + di 40000 euro.. e sinceramente sti macchinoni quando passavo a scuotere non li ho mai visti.. vedremo tra qualche anno in che condizioni finiremo, nell'edilizia c'è parecchia crisi, conosco parecchie ditte grosse e anche li i tagli di personale sono all'ordine del giorno.. servirebbero 4\5 bombe in giro per l'europa per smuovere un pò di lavoro :lol: |
non mi sembra pero che facciano grossi sconti
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se il 28 dicembre trovate un 997 4s a meno di 65k € mi dite qualcosa? ;)
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ma il 997 è il mod di scorso anno? non ricordo... come si chiama quello nuovo? se fan lo sconto è per le rimandenze del penultimo mod. |
avvisatemi se si trova a 15.000...
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PS: appena sentita, Volvo taglia 6000 posti di lavoro..
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Porca troia che situazione del menga.
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È una discussione piuttosto interessante.
Quando un industria (tutte, non solo le auto) fa un piano di sviluppo parte da dei presupposti. Il primo è il mercato, il secondo gli investimenti che deve/intende fare, il terzo è il punto di pareggio di bilancio. La crisi finanziaria attuale ha preso in contropiede un po’ tutti. Adesso si parla di finanza, ma è evidente anche ad un ignorante come me che la cosa non si ferma lì. Finora, diciamo da qualche anno a questa parte, i modelli di mercato previsti erano lineari, cioè delle curve senza particolari flessi, un po’ su, un po’ giù, orizzontali. Poche volte si sono pensate gobbe, e se si sono pensate, erano molto dolci. Perché i modelli sono modelli matematici e statistici. E non prevedono particolari discontinuità. Ora si è presentata una forte discontinuità: il credito non è più sicuro. L’impatto di questo è immenso e prevedibile come effetti ma non nei numeri, perché i numri dipendono da quanto e quanto tempo ci vorrà per ristabilizzare la situazione. Adesso siamo nel mezzo. Se stessimo cadendo dalle cascate del niagara, saremmo più o meno a dieci metri dal precipizio: rapide, un buco, nebbia e un sacco di cattivi presentimenti. Non stiamo ancora cadendo, non siamo ancora arrivati di sotto. Chi si salverà? Barbasma in una botte stagna imbottita e vestito da motocross, oppure Manga in mutande su di un kajak, oppure Pierino su un elicottero a pelo d’acqua? Il mondo industriale è alla resa dei conti. E questa resa si basa su due parametri: indebitamento e capitalizzazione. Solo quelli che hanno oculatamente capitalizzato e non si sono indebitati selvaggiamente ce la faranno. Lo stop della produzione, la cassa integrazione, l’orario solidale di lavoro sono strumenti per ammortizzare la caduta, diciamo il transitorio, ma non servono a nulla se l’azienda non ha capitale e se è troppo indebitata. A questo punto ci dobbiamo ancora arrivare. Direi, con buona pace del liberismo, che la resa dei conti è arrivata. Ed essere liberista ad oltranza è esercizio da idioti, se ne sono accorti per primi i liberisti… adesso hanno cambiato tutti idea e sono keinesiani convinti… Buona fortuna a tutti. Molta povera gente ne ha veramente bisogno, ma anche molta gente affatto povera. Torniamo alle auto: non preoccupatevi. Non è svendendo il piano di produzione del 2008 che risolvranno i problemi. Al massimo sarà un piccolo aiutino. Però adesso sconti e finanziamenti a tasso zero, ma zero veramente, se ne vedranno di più. Ma regali, scordiamoci di trovarli. Invece sull’usato ci saranno delle bellissime sorprese, IMHO. Perché troppa gente ha usato, per casa sua, un modello di sviluppo… lineare. |
volvo avrebbe tagliato comunque, è fuori mercato da un pezzo
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il passo come la gamba, al limite un pò più.
ma intelligentemente. |
in compenso Prosche finalizzera' l'acquisto della maggioranza di VW il 26 novembre..
azz con i Cayenne hanno veramente fatto i soldi..:rolleyes: |
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Quoto manga R80 al 100%.
Forse rinascera' un mondo migliore se da questo avremo imparato qualcosa. |
un sistema economico irreale...mutui a vita x le case.. mutui decennali x le auto..mutui x tutto.
pero' anche noi che prendiamo spesso prodotti stranieri..non aiutiamo certo i nostri dirimpettai.. voglio dire.. se vado in germania vedo quasi tutte auto tedesche.. se vado in francia..vedo le loro.. in svezia idem... sarà poco...ma poco è meglio di nulla. forse ho detto una cazzata...mi ritiro nel bunker :) |
ed iniziare a cambiare la lingua della firma visto che si predica l'autarchia?
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Per quanto riguarda il mercato delle auto, a mio avviso le case automobilistiche sono state miopi.
Continuano a sfornare auto che vanno a benzina o a diesel, niente di veramente innovativo e tecnologico. La gente si è stufata di venir rapinata al distributore, personalmente vedo l'auto solo come un mezzo di trasporto (al contrario della moto che è uno splendido giocattolo) e sono interessato dalla sicurezza, dalla comodità e dal consumo del veicolo. Cambiare macchina di frequente per la linea non mi interessa, ho un'Audi A4 del 1996 con 72.000 Km e la reputo ancora bellissima. Non la cambio anche perché non mi danno che poche migliaia di euro, e per il gusto di pagare allo stato un bel bollo, dato che è una Euro2. E'disonesto penalizzare chi magari non ha soldi per acquistare l'ultimo modello a norma, limitando la sua possibilità di circolare in nome di un falso sentimento ecologista. E poi quanto costa in termici di C02 produrre una nuova auto e smaltire il rottame della vecchia? Lamps Stefano. |
Non c'è ricetta per una società basata solo sulla speculazione. Oggi il "segreto" è non generare nuovi costi.
Forse si stava meglio quando si stava peggio? :mad: |
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