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Petrolio = Problema
No Petrolio = Problemi risolti ............ Tutti ! Fidatevi.............sono nel settore. Bella Aspes.............In un tempo relativamente breve si potrebbe fare di tutto. Pensate...........Quanti soldi si investono nello studio e nella progettazione di un nuovo modello di auto.......... Spostati nella progettazione elettronica........Ci vorrebbe davvero poco....... Spero di non dire una bestialita'.......... Pensate al realismo di un gioco elettronico...........Uno di quelli che hanno anche il volante e la pedaliera e si giocano sulla tv...... Ma che ci vuole a spostare ( migliorandolo come dice Aspes ) i comandi su una vera macchina ? |
Ribadisco: strusciamenti a parte, voi salireste su un autoveicolo che non può sterzare se -per un qualunque motivo- gli viene a mancare l'energia propulsiva?
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Tornando seri: ci sono già dei prototipi in circolazione con il Brake by Wire. Vale a dire che il pedale del freno comanda un potenziometro che a sua volta, attraverso un controllo elettronico ordina a dei motori elettrici di stringere le pinze dei freni.
Questo sistema permette di...togliere il pedale del freno, perchè a quel punto il comando lo posso dare con qualunque sistema tipo pulsante, levetta, joystick, ecc. I problemi principali che attualmente ci sono sono legati alla sicurezza. Essendo la frenata una componente principale si devono fare collaudi super-approfonditi prima di lanciare la soluzione sul mercato. Un'altra innovazione introdotta qualche tempo fa. Perché, nelle auto, la temperatura del motore rimane sempre costante una volta a regime? Vi ricordate che nelle auto di qualche anno fa se andavi in salita si alzava, magari sino a 100°C e poi scendeva, mentre ora la lancetta è sempre fissa? Semplicemente perchè adesso si utilizzano i motori della ventola di raffreddamento di tipo "brushless", cioè senza spazzole ma a controllo elettronico. In pratica, la velocità della ventola varia continuamente in funzione della temperatura del refrigerante...mentre in precedenza con i vecchi motori a collettore, partiva al massimo non appena scattava il termostato. Tra l'altro il motore senza spazzole è molto più silenzioso, quindi quando gira lento non lo senti proprio. |
paolob hai ragione, ma pensa che non potrebbe nemmeno frenare, e non
avrebbe nemmeno trazione,d'altronde si parlava di principi di funzionamento, poi si debbono prevedere le varie sicurezze e ridondanze, ma allora con quel concetto come potrebbero volare gli aerei, mica ci son piu' i cavetti a tirare gli alettoni, se ti mancasse la corrente come li muovi i vari servomotorini? si tratta di prevedere comandi di emergenza e/o sdoppiamenti (ricordi in passato quando parlavo di ridondanze, se qualche ing. scemo in bmw avesse messo due antennine ews in parallelo sai quanti problemi di meno....) |
Mangiafuoco, facendo filosofia tecnica, in tutti i campi il progresso e' consistito nel rendere regolabili grandezze che erano fisse....fasature variabili, condotti che si allungano e accorciano...etc.
piu' variabili introdotte= piu' possibilita' di ottimizzazione per la situazione. se la pompa acqua per esempio la fai elettrica la svincoli dal regime del motore. uhm....ma io sono lo stesso che si incazza perche' rimpiange la semplicita' dei carburatori? a volte mi faccio paura da solo, ho lo sdoppiamento della personalita'! |
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Aspes, sono d'accordo su tutto, soprattutto sull'ibrido serie visto che i rendimenti di un endotermico studiato per e fatto andare a regime costante saranno sicuramente migliori di uno che deve poter girare da 1000 a Xmila. l'unica cosa che non funziona IMHO è la sterzata, prendi un passeggino, inserisci il blocco delle ruote pivottanti e vedi che non curva nonostante siano libere di girare a qualunque velocità indipendentemente l'una dall'altra, deve per forza esserci slittamento sull'asfalto per indurre la rotazione. |
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:happy1::drinkers:
bello questo thread... va a finire che qualche ingegnere di qualche Casa prende spunto... (speriamo) ;) |
Mauro62, hai ragione sulla sterzata, pensavo la stessa cosa venendo a casa in treno.Ovvero, magari funziona ma a prezzo di usura e attriti sulle gomme.
Ho anche una autocritica sulle sospensioni elettriche, ovvero che richiedono energia e quindi consumo, mentre quelle attuali almeno non assorbono niente, pero' credo che se il funzionamento fosse spaziale si puo' accettare di buttare un paio di cv nelle sospensioni.... |
Ma un paio di cv nelle sospensioni quanto rappresentano in termini di emissioni di CO2????
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penso che con tutti questi servomeccanismi nonostante la flessibilita' enorme ed impensabile per un veicolo tradizionale, paradossalmente il problema sarebbe riprodurre un feeling di guida semitradizionale. Faccio un esempio, il freno motore.
Con motori elettrici si puo' concepire il sistema che quando uno molla l'acceleratore il freno motore sia zero e quando pigi il pedale del freno si freni a recupero di corrente con intensita' proporzionale al piede.In questo caso favoriresti una guida molto scorrevole, risparmiosa.Ma si puo' impostare a piacimento un livello (magari regolabile con un manettino sul cruscotto) di freno motore per chi lo gradisce anche appena molli il pedale acceleratore. In pratica, anche se si puo' fare un sistema che nel complesso e' enormemente superiore, la gente e' abituata a un certo feeling di guida, e per esempio avere pedali e volante morbidi come se fossero scollegati potrebbe sconcertarli. SIcuro che per gli amanti dei gedget sul cruscotto si potrebbero mettere cose impensabili, programmi touring e sport o economici per trazione,comportamento sovrasterzante o sotto o neutro,erogazione, sospensioni,freno motore etc etc. In pratica una playstation! |
Tra l'altro, con la frenata elettrica, potresti ricaricare le batterie, giusto?
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Aspes, io mi fermo all'elettrico ma tu che hai competenze più vaste ce la puoi fare: attualmente le sospensioni funzionano per dissipazione, è possibile che non si riesca a recuperare niente affinchè non chiedano energia esterna, o almeno molto poca, per funzionare come dici tu?
Sempre nel campo dell'astrazione teorica naturalmente perchè magari poi costerebbe cifre inimmaginabili |
Ma l'energia "esterna" la avresti comunque..visto che è energia meccanica data dal moto del veicolo...
Al limite si potrebbe pensare a come sfruttare l'energia trasformata dagli ammortizzatori...però credo che il gioco non valga...troppa poca energia e troppo complesso riutilizzarla. |
certo, intendevo non fornirgli, o almeno poca, energia per il funzionamento recuperando quella che altrimenti verrebbe dissipata. Immagino sarebbe complesso e non conveniente ma tanto per sapere se sarebbe possibile.
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non ho idea se si possa recuperare energia dalle sospensioni, ma per rispondere a Mangiafuoco certamente l'energia di frenatura con i motori elettrici viene integralmente usata ricaricando le batterie, il motore si trasforma istantaneamente in generatore. Il freno a disco sarebbe solo per emergenza o in caso in cui la frenata debba essere cosi' brusca da richiedere un recupero di corrente tanto elevato da esser gravoso per le batterie.Ovviamente la frenata elettrica ha la modulabilita' e la progressione regolabile a piacere....magari con l'ennesimo manettino sul cruscotto che esalterebbe il tamarro che alberga in ciascuno di noi....quando dico tutti i settagggi possibili come playstation non scherzo per niente....
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se metti uno shunt e fai passare una corrente enorme questa deve comunque passare per gli avvolgimenti del motore che potrebbero danneggiarsi
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Spetta un attimo però, fino a che siamo sull'emergenza per mancanza di corrente va bene che ci sia un'altro freno, ma per la frenata gravosa credo si debba per forza fare in modo che tutta la parte elettrica sia dimensionata per poterla gestire, se no dobbiamo tornare agli abs sull'idraulica, soprattutto se ci serve in caso di frenata brusca, è corretto o sbaglio qualcosa?
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tu sai bene che quasi qualnque veicolo e' in grado di frenare da (per es. ) 100 km/h a 0 in molto meno tempo che andae da 0 a 100 km/. Se per qalche moto supersportiva i tempi possono essere paragonabili, per quaunque auto ci vuole infinitamente meno tempo a fermarsi da una certa velocita' che a raggiungerla da 0. Cosa significa cio'? che siccome una variazione di velocita' corrisponde una coppia, motrice in un caso e frenante nell'altro, i freni sono in grado di fornire una coppia decelerante molto superiore a quella accelerante del motore per un veicolo normale. Se tu hai un motore che puo' frenare, come quello elettrico, e che e' dimensionato per 50 cv (es.), questo in accelrazione in sovraccarico potra' anche darne 150 per un po' di secondi, ma pretendere che te ne dia 3-400 "all'indietro " (nel senso che eroga corrente invece che assorbirne), mi sembra davvero troppo, dovresti stradimensionare tutto solo per la frenata d'emergenza, quanto tanto per quella dovrebbe per forza esser previsto un sistema aggiuntivo tradizionale per far fronte a eventuali black out.
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