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adesso vi incasino io con queste belle foto di un v 12 kawa
http://img176.imageshack.us/img176/2496/v12kawalf1.jpg http://img176.imageshack.us/img176/7858/57082833gc3.png |
Originale inviato da Ulisse
Te ghé resun! Era solo per dare del copione a De Tomaso.... che tutto sommato da Honda ha copiato molto a partire dalle CB Four... E infatti il 750 Benelli era una copia del CB 500 modificato con l'aggiunta di due cilindri . |
la kawa primo modello AVEVA dei problemi di lubrificazione, poi hanno aumentato la coppa dell'olio è la moto è andata bene.
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cmq,
chi non ha mai sentito l'urlo della cbx 6c > 10.000 giri con il marving 6 in 1 "vuoto" (senza anime interne) non sà cosa perde. a me vengono le lacrime dall'emozione quando la sento. |
la MITICA honda 6 cil 250 (e che io sappia solo 250 e no 350) che mi ricordi non ha vinto molto, credo neanche il campionato del mondo, e credo che ufficialmente abbia corso solo un anno e neanche interamente.
resta LA MOTO per eccellenza. penso che originale originale siano nell'ordine di grandezza del milione di €. considerando che una mv 3 C siamo sui 6-700 mila!!! |
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io sono affascinato dai plurifrazionati di piccolissima cilindrata, se guardate su youtube si trovano parecchi filmati di motori V8 magari da 100 cc, e altri . E quando sgasano fanno un rombetto da libidine!
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1 allegato(i)
A regà.... a fascino e sound questa nun se batte!!!!!
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era tipico per le piccole cilindrate da corsa avere una marea di rapporti (a causa del ridotto range di utilizzo). la morbidelli 50 ne aveva 14.
un mio vicino di casa che costruiva motori 2t da corsa mi ha spiegato che lui, sul suo 125 a 5 marce (con un telaio non ricordo di quale origine modifiato da caracchi e nepoti (quelli "veri") la moto corse da privato ad un gp di imola intorno alla fine degli anni sessanta (motociclismo di quegli anni gli dedico' anche un articolo) e montato su un kart vinse 3 gare su sei e titolo del campionato montagna, o qualcosa di simile, sempre intorno al '66 '67), per fare i rapporti in prova usava il seguente metodo: in genere teneva ferma la terza, come punto di riferimento, e modificava i raporti (un dente alla volta) sopra e sotto. per la prima, si regolava in modo da avere una velocita' pari a a circa la meta' della velocita' massima, questo per dare abbastanza tempo al pilota di scavallare la moto (si partiva a spinta) e metter la seconda: un rapporto troppo corto avrebbe fatto andare subito in fuorigiri il motore che avrebbe murato rischiando di far volare in avanti il pilota proprio nel momento dello scavallamento, mentre era a mezz'aria. belle storie, all'epoca facevano veramente delle opere d'arte meccaniche. (anche adesso, ma meno, pero') lui avrebbe voluto realizzare (ad averci le possibilita' economiche lo avrebbe fatto) un 50 2t 4 cilindri.... |
minchia mutt, che invidia!!!
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Con tanto di sound... :-p |
su youtube si trova anche il sound della BRM 16 cilindri 1500 cc, formula 1 anni 60
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