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Concordo.
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Una volta c'era l'Alka-Selzer... Prendilo e vedrai che anche tu capirai. Minkia... controsterzo... :-o :lol::lol: |
dateci del gas....ma tutto!
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Si ma quest'ultimo è rivettato alla sella, per forza inclina così tanto la moto!
altro quesito, guidando il gs 1200 del mio vecchio, come è possibile che in una curva destra abbia toccato con la staffa del pedale freno posteriore, e non con la pedana dx? non dove si spinge con lo stivale, ma nella parte che rimane sotto alla pedana.. gli ho portato via mezzo cm di ferro e non ho capito come sia stato possibile, contando che non ho frenato..:rolleyes: |
Io sapevo che dipendeva dall'altezza della spalla del pneumatico. Per esempio un 190/50 a parità di piega con un 190/55 si pulisce prima. Insomma essendo più tondi hanno più superficie d'appoggio e per usarla tutta bisogna piegare di più.
Io chiudo anteriore e posteriore sia sul GS che sulla Triple. |
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devilman, io qualche giorno fa ti ho letto scrivere una cosa brutta sul paramotore tubbbolare. ti manderò un mp in quanto sono curioso, tappati il naso quando lo apri... |
Zel scrivevo una cagata perchè ne sto cercando uno usato, allora cercavo di condizionarlo negativamente per farmelo vendere! :lol:
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sappiii, figliuolo, che esso paracilindri tubbolare ha piglio arrogante nel minacciar leva quando lo fresi al suolo (e se chiudi l'anteriore coi gonfiaggi della Casa sei veramente a un'ostia dal farlo, credo anche sul 1100), ma s'appoggia come pudibondo agnello al paratesta quando ficchi il costato della mucca, in moto seppur timido, nella terra fredda e negra.:mad:
poi cosa sarebbe successo senza, sabato, non lo so.:-o |
Zel non ho capito se il paratesta ha fatto danni o no, comunque aspetto il tuo PM! Adesso sono curioso... ;)
Uso le pressioni della casa e d'estate quando fa molto caldo le aumento! |
Secondo me la pressione consigliata è da tenere, e basta.
Unica eccezione con temperature rigide, con il pneumatico che fatica ad andare in temperatura ottimale, si cal qualche decimo di bar (un paio). D'estate, quando fa molto caldo, aumentare la pressione significa aver minor superficie di contatto tra pneumatico e strada. Questo si traduce in minor riscaldamento del primo e conseguente minor usura, ma anche minor tenuta. Se è questo il risultato che vuoi ottenere... In linea teorica, of course, ma questa è fisica e si basa su rapporti chiari e matematicamente stabiliti. |
Conosco benissimo la relazione tra pressione, superficie di contatto, riscaldamento e usura ed è per questo che d'estate preferisco tenere le gomme più gonfie del normale, solitamente viaggio quasi a pressioni da andatura in coppia quando sono solo.
La carcassa dell'Anakee è molto morbida e d'estate si scalda troppo, preferisco avere meno gomma a contatto e meno riscaldamento risparmiando un po' l'usura piuttosto che avere il massimo grip. Non mi sono mai tirato indietro d'estate davanti a una bella strada guidata e mai avuto problemi, e non sono propriamente uno stinco di santo... ;) |
Buon per te.
Mica volevo criticare le tue scelte, la moto è assolutamente personale, è quello il bello: nessuno mi deve dire ciò che devo farci. Volevo solo sottolineare il fatto. Ognuno fa come crede o piace, a seconda della propria sensibilità. La moto è mia e me la gestisco io! Buona strada Devilman83! |
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L'anteriore ha un angolo più chiuso rispetto il posteriore. Anche in pista è lo stesso.Io monto le michelin slick e per quanto il posteriore lavori fino alla fine della spalla,l'anteriore mantiene un paio di millimetri ,forse meno di margine.Questo è anche logico se pensi che in inserimento l'intero lavoro di aderenza è svolto dall'anteriore e sarebbe molto rischioso non avere margini in caso di errore,cioè finisci il profilo d'appoggio e ti va via l'anteriore. |
Qua http://www.gsss.it/ mi hanno insegnato che è meglio piegare...meno ed essere più sicuri.
Poi concordo che la piega fa sesso, però rimanere in piedi lo fa ancora di più. |
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piegare meno come, burt? io per piegare meno conosco solo tre sistemi: fare la traiettoria più tonda possibile, cioè non fare ritardi o anticipi (che poi si traducono spesso in "ritardi" successivi, il flagello delle "doppie curve") nel far scendere la moto; andare più piano; mettere tanto peso "dentro la curva", assumendo una posizione che - specie se molto accentuata- come prezzo causa una relativa perdita di controllo in caso di sorprese.
c'è un quarto sistema? intendo, a parte perdere aderenza dietro ridirezionando la moto, che mi sembra poco da "guida sicura" :lol: |
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Il profilo (la sua rotondità) non necessariamente è vincolato all'altezza della spalla. Un pneumatico può avere spalla alta e avere un andamento piatto. Viceversa, può avere poca spalla e un profilo incurvato. Non è nemmeno detto che i pneumatici più tondi abbiano più superficie d'appoggio, dipende dall'andamento del profilo che non ha curvatura costante. L'altezza della spalla (insieme alla mescola e alla carcassa) incide però sull'angolo di deriva, ossia su quanto si piega il bordo sotto sforzo. A parità di materiali e struttura, una spalla pronunciata si piega di più di una spalla ribassata e questo può determinare maggiore consumo. ;) |
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