![]() |
tutto ciò è triste..Anche la AGV ha chiuso (o ridotto) la produzione in Provincia di Alessandria!
|
regola numero uno di ogni "buon" imprenditore:
il profitto prima di tutto!!! bambini o schiavi o chessò....chissenefrega!!! il profitto prima di tutto!! |
www.gimoto.com - fabbrica e store a Cassano d'Adda (MI)
|
Senz'altro vado a fare un giro allo "store".
grazie! |
Quote:
Hanno pochi punti vendita , specie qui in Etruria nn ce ne sta manco uno . Nel sito sarebbe buona cosa se sulle protezioni ( ad esempio paraschinea ) dicesso qlcs in + che un laconico 'CARATTERISTICHE :Materiale omologato CE' Cmq li terro' senzaltro d'occhio , zainetto sta cercando una giacca e vedevo che quelle da donna nn sono niente male PS ma su che ordine di EURI siamo ? Nel senso sono capi costosi o sono prezzi allineati a dainese/spidi ecc... |
I prezzi sono allineati
|
qui a Milano è un nome storico.
|
Quote:
|
ragazzi cosa volete che facciamo? che andiamo in giro nudi???
oramai fanno tutto in cina.... e allora??? |
Sì, ma tutto ha un limite! e per me torneranno indietro appena si accorgeranno che la gente controlla le etichette (nell'abbigliamento qualcuno lo ha già fatto, nel settore farmaceutico pure).
In USA proponi un made in italy fatto in Cina? Appena si accorgono non comprano più..(già successo pure quello). Forse è che noi non siamo abituati a guardare l'origine, ma il marchio, e vanno alla grande. Perchè fanno tante menate sui "Pelati" cinesi, invece per l'abbigliamento i "GrandiMarchi" s'inc@zz@no solo per i prodotti copiati? Sono loro i primi a farsi copiare, e gli sta anche bene! xBostik: in italia produce ancora qualcuno, anche in Francia, anche in Germania.. |
scusate ragazzi, ma io sono di altri tempi...quando un prodotto italiano era italiano...e quello che capita adesso proprio non mi piace.
|
Che la globalizzazione abbia portato la delocalizzazione è ormai storia antica.
Ora - finalmente a mio modo di vedere - qualche consumatore se ne accorge e reagisce. Servirà? Credo che servirà a ben poco purtroppo. Alucne osservazioni sono un po' ipocrite, credo io. Ci lavorano i bambini in quelle fabbriche... Perché, da noi cent'anni fa non era la stessa cosa? Loro sono in quella stessa nostra fase. Io non sono contrario ad acquistare prodotti Made in chissà_dove MA 1. che me lo dicano chiaro e tondo (mi parlino di design italiano, non di made in italy...) 2. me lo facciano pagare il giusto prezzo; non che lo producano a costi ridicoli e lo rivendano come fosse prodotto sotto casa con costi esorbitanti. Resta sicuramente il fatto che dobbiamo fare ben attenzione a come ci comportiamo, perchè ne subiremo in un modo o nell'altro le conseguenze. Io continuo a comperare quando posso prodotti locali. Pago un po' di più il prodotto? Vabbé, facessi diversamente dovrei pagare per mantenere schiere di disoccupati... E se permettete mi fido ancora di più di un produttore qui vicino di uno che produce dall'altra parte del mondo... |
nicknock....sono d'accordo...ma farai o faremo molto fatica ad attuare il controllo e soprattutto ad evitare i made in...che non ci stanno bene...
cosa fai? ti metti a girare 5 negozi finchè non trovi la giacca da moto made in italy dal primo all'ultimo pezzo? :rolleyes: solo a volte è pssibile e dove lo è ...ben venga... il boicottaggio può servire...non so se effettivamente avrà un peso sulle decisioni altrui, ma serve a noi per sentirci " a posto"...siamo troppo legati a certe abitudini di consumo...esempio di grande ricarico di prezzo che non dovremmo accettare è la benzina...costa nulla produrla, ma guarda quanto ci costa...eppure non ci rinunciamo (neppure per quello che potremmo...non conosco nessuno che rinuncia al giro domenicale per non dare al governo la soddisfazione di vendere qualche litro bi benzina a caro prezzo...) |
NickNock: ti quoto tantissimo...
anche giez70 ma penso che il produrre benzina non sia a basso prezzo.. Il caro prezzo è la tassa: io mi acconteneterei del prezzo che si paga a Livigno! Per me: sì, girerò più negozi, o andrò a vedere i produttori locali (vedi commenti sopra)... |
Tourer55: intendevo proprio il produrre benzina che è poco caro...costa poco...il ricarico è molto molto elevato in Italia soprattutto :( ...(gli USA insegnano...e c'è stata una mezza sommossa per l'aumento della benzina...)
|
...se hai tempo e lo puoi fare ben venga il produttore locale...purtroppo quando però ti confronti con prodotti industriali credo non sia così semplice scegliere come dici tu...
rimanendo sulle moto non so quante componenti di una moto a marchio tedesco ( :lol: ) possano essere tedesche o neppure europee... puoi non comperarle, certo...ma rischi di andartene a piedi ... :rolleyes: |
la faccia del tuo avatar la dice lunga...è depresso anche lui da questo 3d!
|
comunque hai pienamente ragione! Purtroppo si potra controllare ciò che controllabile...fino a quando si riesce! Un giorno ci sara scritto "Made in World" e allora si saranno problemi!
Mi viene l'angoscia pensare di aprire una moto e guardare tutte le etichette. Anche, se per esempio, ci sono società. come la Italianissima Eldor ha preso il Ferrari Award of Tecnology 2007!! Queste sono cose he fanno ben sperare.. |
ci sono anche prodotti di qualità eccelsa e molto update in Asia. qui non li vediamo per il protezionismo europeo che non è fatto per tutelare il consumatore ma il produttore.
esempio. Io passo tre mesi all'anno in India esattamente a Goa, da anni. Al costo di 0,60 € al dettaglio, si compra una scheda digitale minusola che sostituisce l'obsoleto sistema che fa funzionare le lampade a fluorescenza, i neon erroneamente chiamati, ma che per intenderci va bene. Quindi niente più starter che si cambia almeno una volta l'anno, niente più voluminosi e pesanti accenditori che sono quelle scatole di metallo che scaldano e costringono a voluminosi portalampada e niente più sfarfallio della luce con conseguente ronzio. costo dell'armamentario obsoleto? Non meno di 30€ e fa schififo oltre l'ingombro. Ma............non esiste marchio CEE e perchè ? per proteggere i consumatori dalle scosse elettriche o gli incendi di interi quartieri urbani????? stronxate, puro protezionismo di merd@ per mantenere yachts a porto cervo di grassi e inetti industriali perdenti appoggiati da una classe politica retrograda e becera. Quindi distinguamo cosa conviene e cosa non conviene. generalizzare significherebbe non solo non influire in alcun cambiamento, ma non cogliere neanche i lati positivi quindi come si dice da qualche parte mazziati e cornurti. Si dovrebbero boicottare le cazzate in generale non prodotti indiani cinesi rumeni. Tra l'altro se non si coglie la sfumatura che il prodotto rumeno è più auspicabile dello stesso tra le ......... va be siamo tutti benpensanti come il nostro apparato informativo. Adeguiamoci, uniformiamoci, ma io una domandina me la faccio sempre. ma se sbarcassero sulle nostre coste prevalentemente validi politici e illuminati giornalisti pensate che l'opinione pubblica sarebbe GUIDATA nella stessa direzione. ps) giuro che la prossima volta sto zitto o vado in cantina:!: |
...andy, ti quoto...dico che è difficile controllare...
che il protezionismo sia a favore degli industriali è certo...e schifoso...e fa parte della "pelosità" della politica europea...:( d'altro canto siamo "paesi ricchi" e quindi siamo consumatori in senso generale e non produttori...il produttore si difende con la connivenza con il sistema politico e quindi con dazi ecc.. e non con idee imprenditoriali (in generale...e per le grandi industrie soprattutto...) |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 03:35. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©