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Ghiaia
Ecco, è bellissimo ricordarli così, senza retorica ma con dolcezza, proprio perchè anche se loro ( e ci metto anche te) sono piloti ... il fuoco dentro è lo stesso che anima tutti noi. Ogni giorno sappiamo che potrebbe esserci un prezzo da pagare, anche per la gita fuori porta. Non mi è mai importato del fatto che possa essere pericoloso, certo tutti, noi, loro, quelli della moto gp... pensiamo che a noi non succederà, ma sappiamo che è una cretinata. Io non mi nascondo dietro un dito, sono convinto che la moto e gare come questa si amano anche perchè sono pericolose. Il sacrificio, poi, è anche dei familiari, dei conoscenti, degli amici, ma sicuramente i suoi cari lo amavano così, non lo avrebbero voluto diverso, non avrebbero voluto che rinunciasse al suo sogno. Comunque pare nessun incidente, è stato stroncato dal caldo, probabilmente tanta sfortuna nell'essere da solo al momento del malore. |
da fuoristradista vi dico che la dakar HA ROTTO IL CAZZO!
Non è possibile che ogni anno qualcuno ci lasci la vita. Io non la seguo più, spero non la facciano più, spero che continuino i paginoni su queste morti e spero che la stampa specializzata la boicotti. ma che vada a fanculo. da fuoristradista. |
Veramente ogni anno ci lascia la pelle anche qualcuno ad un qualche motorally, anche qualcuno a qualasiasi rally sfigato con ben meno di 500 partecipanti che fa la Dakar per non parlare dei boschi, per non parlare dei campi da cross la domenica etc..etc..
Per non parlare di tutti gli sport motoristici in generale. Sono ben più ridicoli i giornali che scrivono cazzate retoriche come "tributi di sangue" o stronzate del genere. Ma fa audience, più che dare notizie che cognomi ai più sconosciuti hanno vinto tappe ai più sconosciute su terreni ai più sconosciuti con regole ai più sconosciuti. Lasciate il giochino della Dakar a chi la vuole o la vorrebbe correre... Libero arbitrio e 5 morti su migliaia di partecipanti (da quando è Sud America) non mi sembra una statistica così agghiacciante [visto che sono stati conteggiati pure quelli su asfalto su statale di qualche anno fa]. |
bah non mi sembra che nel motorally ci siano morti a ogni gara, a meno che come dici tu non venga riportato sulla stampa specializzata, ma mi sembra strano.
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Ad ogni gara no: son 150km contro i 9.000 di una Dakar. Ci mancherebbe altro.
Ma nei rally anche più "sfigati" o MOLTO più corti i morti ci sono. Sono sport motoristici, capita... Ma capita anche a chi va a sciare o fa cose senza la moto / auto. L'importante è non fare eroi dei deceduti o buttarla sul melodrammatico. IMHO. A me spiace tanto per Michal, era proprio un ragazzo entusiasta e solare. Non so dire se fosse il suo più grande sogno, ma era un ragazzo normale che sognava di farlo e finalmente ci era arrivato. |
Quotone per Ghiaia.
Libero arbitrio, non scherziamo. Che almeno ci lascino il sacrosanto diritto di scegliere se e come rischiare la pelle. E non tiriamo fuori la stronzata dei costi sociali che qui c'entrano una beata mazza. Viva il TT, viva la Dakar, viva queste persone straordinarie. Chi non approva vada allo stadio o alla bocciofila, leggere questi anatemi anche in un forum di moto è solo una tristezza. |
Quote:
Dal 2006, in Italia, ci sono state 590 vittime in attività sportive. Solo nel 2012 si contano 43 decessi tra i ciclisti e 28 tra i giocatori. |
Ogni anno, da quando ci sono i social, ogni giorno quando vado a cercare info sulla Dakar, spero sempre di non leggere quello che ho letto ieri.
Amo gli sport da competizione, in primis quelli motoristici, amo la dakar cosi come il TT. Sono pienamente convinto che chi si iscrive, lo fà con la coscienza di chi sà che và, e potrebbe non tornare. Siamo ancora padroni della nostra vita, almeno quella, lasciatecela. Io faccio fuoristrada 4x4, enduro, Canoa fluviale, sport che potenzialmente sono pericolosi. Col 4x4, a volte, ci sono passaggi tecnici, dove se sbagli una manovra, se sbagli una marcia e la macchina perde trazione, finisci in dirupi, dove sotto non cè certezza che ti raccolgono tutto intero. Ogniuno di noi, HA il sacrosanto diritto di fare ancora quello che ama conscio dei rischi che si corrono. Che boicottassero il calcio, che ormai non è piu manco uno sport. Tra l'altro, non è morto neanche per incidente, ma per disidratazione e/o colpo di calore. RIP rider, sei morto facendo quello che amavi. |
ma questo povero ragazzo é rimasto senza acqua o magari nella foga si é dimenticato di bere o un colpo di calore??
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Non è che ti dimentichi di bere.... le energie se ne vanno e neanche te ne rendi conto. Sei sempre meno lucido e nel momento in cui svieni o hai la fortuna di avere un elicottero subito sopra la tua testa, oppure potresti rischiare di non svegliarti più. C'erano temperature allucinanti, polvere accecante e fastidiosa alla gola. Mancava poco alla fine accidenti.
PS del colpo di calore te lo dico per esperienza diretta, mi ha preso un elicottero. |
Gnac ti ricordo che l'anno scorso al campionato italiano Motorally ha perso la vita l'amico Zucchetti......pensa alla strabigliante velocità di 4km/h............
Cosa vogliamo fare allora.....fermiamo tutto lo sport motoristico? |
Comunque per la cronaca al WP6 LAIA è decima assoluta!!!!!!
Ragazzi non è umana quella.......:!::!::!: |
scusami se non t'ho risposto subito, ma oggi in città sismo rimasti tutti senza Adsl
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tu che dici, chi sono i peggio?? questo l’hai scritto tu … mi fanno schifo, giornalisti che dovrebbero parlare di sport sono allo stesso livello dei benpensanti da terza pagina… riferendoti all’articolo che ho postato, quindi i casi sono due: non hai letto l’articolo oppure sentenzi a prescindere, da malpensante….appunto in tre mezze colonne a pag.32 hanno semplicemente riportato (in italiano elementare) fatti di cronaca in loro possesso, una breve descrizione del pilota deceduto e un dato statistico non c’è nessuna polemica, nessuna speculazione sul sangue versato, nessuna accorata richiesta di una risoluzione Onu per proibire la Dakar cos’è, basta così poco per farti alterare sui tuoi eroi? in verità hanno semplicemente (o se preferisci, elementarmente) fatto il loro lavoro di giornalisti di fronte ad una tragedia sportiva perché una morte in campo sportivo è una tragedia degna di essere riportata a pag.32 di un quotidiano sportivo o no?? o forse sono meglio quelli de LaStampa che nelle pagine sportive hanno scritto un bel niente (guarda che anche loro ogni tanto dedicano trafiletti alla Dakar) forse scriveranno qualcosa domani, speriamo solo un trafiletto…..non vorrei mai :confused: e chi ti scrive è uno che non risparmia perculamenti ai quei giornalisti “…che fanno schifo…” quando camuffano articoli con leccate di culo, o quando scrivono palesi cazzate però sono convinto di una cosa, se nessun quotidiano riportava la notizia, in questo 3D qualcuno insultava i nostri giornalisti “…che fanno schifo…” perché manco si son degnati di scrivere qualche riga sulla morte del pilota polacco…..sicuro come l’oro poi sul poco risalto riservato oggi alla Dakar, si, ho una mia opinione la vuoi forse conoscere?? :lol: :lol: Quote:
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Ribadisco, tu proprio non capisci quello che io ed altri scrivono, ma siccome non mi costa nulla non ho problemi a rispegarlo, mancherebbe altro. Sorvolo comunque sulla farneticazione riguardo ad onnipotenza, permalosità ecc, sinceramente me ne sfugge il senso, ma siccome non è la prima volta che esprimi questi giudizi ti invito, educatamente, ad astenertene per le prossime occasioni, se, ahimè, ce ne dovessero essere.
Riguardo all'argomento in discussione, solo tu non hai capito, ma te lo spiego per la terza volta. Ho detto che non è giusto che un quotidiano sportivo ignori completamente una manifestazione nel suo significato agonistico e ne parli solo quando ci scappa il morto. Non ho criticato il contenuto, che ho letto attentamente al contrario di quanto fai tu con i post altrui, ma il fatto di parlare di Dakar solo se e quando scorre il sangue. Spero stavolta sia comprensibile, ti farei un disegno ma purtroppo disegno malissimo, come faccio male tantissime altre cose, alla faccia dell'onnipotenza. P.s. Mi permetto anche io un'osservazione, anzi due. La prima, quel tuo 'I tuoi eroi' lascia trasparire un certo disprezzo per questa competizione ed i suoi protagonisti, e questo rende chiaro il senso vero del tuo intervento. Ed in seconda istanza ti pregherei, sempre gentilmente, di evitare le faccine di scherno. Grazie. |
Shiuaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!
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Catanese fuori?
Laia 12a assoluta!! É una cosa pazzesca!! |
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su un quotidiano non è che si possano versare tutti i giorni fiumi di parole per una gara che non si vede e dove non c'è nessun nome di prestigio nazionale che corra. Non c'è ne una moto ne un'auto italiane, solo 3 camion iveco guidati da 2 olandesi e un spagnolo. |
Bha in realtà a me sembra chiaro.
Ogni testata giornalistica scrive semplicemente ciò che attira di piu. Figuari quanti siamo gli appassionati alla Dakar rispetto a quelli di Calcio....E' altrettanto ovvio, che MORTO in prima pagina faccia "audienzzz".... Dai sù...non giriamoci intorno.... Daltronde è lo specchio di quello che è il giornalismo Italiano... |
Nicola
vero quello che dici, ma è un distinguo che allora si dovrebbe allargare a tutti gli sport. Allo stesso modo si deve smettere di parlare dei mondiali di calcio appena l'italia viene eliminata. O di Formula uno perchè la Ferrari non vince nemmeno la corsa nei sacchi. O di Atletica perchè ormai Howe può vincere solo il Kinder Bueno. Io, direttore di giornale, decido che l'avvenimento sportivo nel suo complesso non interessa, e se è così dò per scontato che a nessuno nteressi nulla di quello che succede durante il suo svolgimento. Perchè mai dovrebbe interessare allora che ci sia stato il morto, oltretutto pure lui neanche italiano ? A me pare leggermente incoerente, per non dire di cattivo gusto. Poi sarà che si, per me sono eroi ed è una competizione meravigliosa e terribile, mi fa male vederla ignorata e svilita così. Quindi preferisco pensare alle belle cose che ha scritto Ghiaia di quel ragazzo, nel cui atteggiamento entusiasta e folle c'è il senso vero della gara... e a quella ragazza che oggi, in una tappa di 900 chilometri, è arrivata ottava assoluta. Li ammiro, e non solo per il talento. |
alt:
un conto è uno sport dove ci siamo anche se non vinciamo, un altro dove proprio siamo assenti a tutti i livelli. Che seguito credi avrebbe la motogp se domani Rossi e Ducati si ritirassero? |
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