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Hai detto tutto. 101% |
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Questa è una grande notizia. Già sull'Isuzu 2 moto ci stanno.... ;) Scherzo, secondo me l'ipotesi camion reesta la migliore anche con un altro mezzo di appoggio. Bagagli all'asciutto sul pick-up e camion per viveri, pronto a caricare le moto in situazioni di emergenza. Riguardo al guidatore del camion: in islanda non ci sono salite e discese da capriola, o almeno non ricordo. Quindi le situazioni difficili sono date essenzialmente da fango e sabbia. Le stesse che si trovano in cantiere. Quindi l'ipotesi migliore è offrire la gratuità del viaggio (benzina per il camion e autostrade in europa) ad un autista di cantiere e ne troviamo diversi disposti a pagarsi vitto e alloggio per il viaggione. Personalmente le piste più difficili non le ho trovate all'interno. Nessun problema per le piste di Askja e Kraftafell, vero, numerosi guadi ma tutti larghi, bassi e senza corrente. E' anche vero che 50cm di acqua sono niente per un land rover, già impegnativi per un GS. La pista più difficile l'ho trovata dal canyon di Asbyrgi alla ring road vicino a Krafla. Un delirio di sabbia, 40km dove non riuscivi a tirar fuori le ruote dai solchi di mezzo metro. Altra pista bellissima e impegnativa quella per la zona vulcanica di Lakigigar, solo perchè il fondo cambia un po', molti dislivelli con pietre a volte aguzze, ma nessun problema di guida. Le piste più difficili restano comunque quelle del sud nella zona di Landamannalaugar (ma anche tutta la 26 che taglia verso nord) a causa di due fattori: il primo e' l'orografia, molto più accidentata il che comporta invasi più stretti, corrente più forte e maggiore capacità erosiva. Quindi i guadi sono molti e spesso incavati, quindi il livello dell'acqua può essere 20 cm ma salire in un ora a 2 metri. Quasto anche a causa del secondo fattore, il clima. Molto più piovoso e variabile che a nord. Può piovere a 3 km di distanza e tu non te ne accorgi, ma il livello del fiume che hai davanti cresce. E se piove da 3-4 giorni molti fiumi sono attraversabili solo dai mezzi speciali degli islandesi (da paura) e dai camion. Ricordo con molto piacere anche la strada asfaltata che nel nord costeggia la penisola di husavik. Una delle più belle che abbia mai visto, un delirio di curve su una serie di scogliere e golfi sul circolo polare, il tutto condito da un asfalto che sembra posato una settimana fa. E poi la pista che sale sul vatnajokull, dove si va in motoslitta. Madonna che paura, decine di tornanti su strapiombi di centinaia di metri, all'andata l'ho fatta col sole, e mi sono reso conto di cosa fosse, pensando "e se al ritorno, i freni.....". Al ritorno è salita una godibilissima nebbia...no, non nebbiolina, diciamo visibilità 30 metri che ha reso la discesa uno spasso, contribuendo anche a formare una fanghiglia sulla pista che rendeva meno monotona la guida..... Ale |
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No Liz, guarda, credimi e credi alle parole di tutti quelli che ci sono stati, l'islanda (come altri posti) non è un viaggio, è un'esperienza. Ci sono molte cose che capitano che tolgono la voglia di continuare anche ai più provati. E ti asssicuro che ne ho visti tanti di cummenda sulla ring road con toyota enormi, ma nessuno con a mollo in mezzo a un fiume nel centro dell'islanda, tentando di agganciare cavi di traino. E' molto più dura di come la pensi, prima ancora delle forze fisiche se ne vanno quelle psicologiche, la motivazione. Perchè si soffre anche, te lo assicuro, e si prova paura e preoccupazione molto seria in diverse occasioni. Quello che ho provato in Islanda mi è ricapitato solo in Bolivia, ehm, oddio la bolivia è peggio. |
Tanto per essere un po' più precisi:
questa è Bolivia, ma mi serve solo come riferimento: http://img140.imageshack.us/img140/8721/img48858wx.jpg Più o meno sono 50cm di acqua, situazioni così in 21 giorni in agosto, in islanda, ne ho trovate una decina. Con la macchina è uno scherzo se non trovi buche o banchi di ghiaia. Poi, 4 o 5 occasioni ho trovato situaziuoni peggiori. Nella peggiore l'acqua arrivava fino ai tergicristalli, entrando a cascata dalle fessure degli sportelli. Aggiungo anche una foto del Salar di Uyuni, non c'entra niente ma è un posto bellissimo. Presto metterò on line le foto dei miei viaggi. http://img140.imageshack.us/img140/4579/img51247nj.jpg Ciao Ale |
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1. La mia moto ha un'autonomia di 500km, e non bastano per il centro dell'Islanda. Con i comuni 250-350 ci si allontana poco dalla ring road. 2. E' vero che in caso di guasto grave il viaggio è cmq a putas, ma solo per chi rompe, infati la moto si carica in camion e si riparte. Un gruppo di moto da solo spero che si fermi assieme allo sfigato condividendone la sfiga. 3. Viveri: devi avere sempe una scorta, per i gruppi numerosi conviene portare le basi dall'Italia (pasta, condimenti, salumi formaggi) perchè si risparmia e cmq le occasioni di far la spesa sono poche; nulle al centro dell'isola. Inoltre se si prevede la tenda (solo a nord, vedi sopra) va portata anche una cucina da campo, le stoviglie, le tende.... 4. I guadi. In italia li devi andare a cercare. In Islanda ti cercano loro, tranqui. Ti può capitare di fare una pista senza problemi ed al ritorno dopo poche ore di trovarla impraticabile, le alternative ci sono sempre, ma vanno cercate e di solito fanno bestemmiare molto più dell'opzione principale. Se vuoi allontanarti dalla R1 devi mettere in conto sempre di guadare fiumi, e non sai dove aspettarteli e con che forza. Impensabile fare il centro islanda con i piedi asciutti. Essere al centro di una grossa perturbazone in quei posti è come fare il gioco del topolino che scappa in mezzo ai gatti, fuggi da una parte e ti trovi sbarrata la strada, torni indietro e ti incasini ancora di più, cambi percorso e ti perdi....non sai cosa fare e il tempo peggiora e peggiora..... 5. Il problema è che è un po' da sprovveduti (non mi riferisco a nessuno in particolare) misurare e programmare viaggi in quei posti col nostro metro mentale. Dico che in Italia siamo padroni sulla natura lì è il contrario, come sopra i 4000 metri. Ci saltano tutti i riferimenti in testa, le distanze sono diverse, i tempi sono diversi, il freddo, le manifestazioni atmosferiche. Tutto è più imponente e completamente diverso da quello a cui siamo abituati. Anche la nostra capacità di reazione e sopportazione. A me è capitato di tirare fuori un pajero da un fiume. Non riuscivo ad agganciare il cavo di acciaio del Land al gancio dell'altra macchina, a mollo. L'acqua era a 4° le mani dopo 3 secondi (non è per dire) perdono completamente sensibilità e ti sembra di avere due moncherini. Nelle gambe le vene mi scoppiavano dal dolore e appena riuscito dall'acqua ho avuto un caldo come se mi trovassi ai tropici, e nevicava...... 6. Poter usufruire poi di un camion dall'italia risolve anche il problema del trasferimento, carissimo e noioso. |
X ale4zon
I punti 3/4/5 corrispondono esattamente a quanto mi aveva riferito la persona che ho citato in precedenza. I momenti in cui si sono chiesti "ma chi me l'ha fatto fare!" sono stati piu' di uno...ed erano su Panda 4x4 con due Iveco e un Daily tutti 4x4 al seguito! Son d'accordo con te che un viaggio "dentro" l'Islanda non e' un giretto da prendere troppo alla leggera, da organizzare come si farebbe qui in Europa. |
x liz
dalla mia ridotta esperienza di viaggio in tunisia... posso dirti che se la tua moto ha una avaria lieve... se hai un 4x4 ben attrezzato con utensili di tutti i tipi (dal compressore al saldatore)... torni a casa anche con il telaio rotto in due.... se sei senza... e magari hai una foratura... con un bel taglio nel pneumatico che ti impedisce di proseguire... oppure una avaria che non puoi riparare con attrezzi di bordo.....SEI NELLA MERDA!!! nel migliore dei casi rovini il viaggio a tutto il gruppo... e cosa fai... chiami un camion per venirti a prendere spendendo migliaia di euro???? e poi spiegami come fai ad affrontare l'interno con bagagli carico come un mulo... tenda compresa... come fai a divertirti guidando in quel modo... non siamo dietro casa... non siamo in norvegia su asfalto dove comunque prendi il cellulare e arriva l'assistenza... senza contare i rischi GRAVISSIMI in caso di malore/infortunio di uno dei partecipanti... insomma... sono le nostre vacanze... non siamo pagati dalla REDBULL o SECTOR che sia... con tutte le variabili che possono esserci... almeno quelle che posso levarmi dalle balle... le evito e guido senza pensieri. non mi toglie comunque il gusto dell'avventura. :) comunque l'idea del camion è ottima e provo a sentire un pò di amici "africani" del forum per vedere che si può fare.... l'anno prossimo dubito... ma nel 2007... ci si può ragionare... dati i costi e la logistica... serve molto tempo.. e gruppo snello.... max 10 moto... penso... dobbiamo solo organizzare il trasporto mezzi (la gente potrebbe arrivare in aereo risparmiando un sacco di tempo) e le moto sul camion o su un carrello attaccato dietro anche alla landrover di appoggio che usiamo in tunisia. il percorso l'abbiamo mappato via cartografia e gps due anni fa. :eek: |
x Ale4zon e Barbasma
Con tutta probabilità sto sottovalutando il problema...anche perchè a differenza di Ale4zon in Islanda non ci sono stato ed è relativamente poco che me ne interesso.
Però a forza di parlarne mi cresce la voglia...staremo a vedere. P.S. io con il Canbus se ho un avaria...4x4 o non 4x4 sono comunque fottuto... :( |
x liz
beh per ora non ho ancora sentito di avarie dovute a malfunzionamenti del canbus... però io un viaggio del genere con una GS1200 magari con il servofreno e l'abs... boh... acqua e umido e guadi e fango mi sa che la riduci male... :) |
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scherzi a parte: la riduci male in che senso? :-? |
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Per il resto, bene per gli amici africani, ma se riusciamo a trovare un camion, un comunissimo iveco da cantiere, è fatta. Il resto è solo logistica, in 15 giorni si prepara tutto. Certo, più di 10 diventa un bordello. E di camion ne servono due. Io di info e mappe sull'islanda ne ho molte, l'itinerario, se si esclude la penisola a Nord ovest, bellissima ma impraticabile, è quasi obbligato con l'unica variante della strada 26 al posto di quella più a ovest che passa per hveravellir. Mi mandi i files che avete tracciato? Che formati hai? Io ho worldmap |
Certo la moto non torna nuova da un viaggio del genere. Qualche caduta è da mettere in conto. E polvere, sassi, ma anche salsedine e acqua fanno il loro.
Ma nel 1200 l'abs non è disinseribile? Quando ci sono stato ho conosciuto due ragazzi di torino che se la stavano girando con due dominator: a parte il problema del serbatoio piccolo, risolvibile sostituendolo con un acerbis, i mono stancano. In islanda in moto ci si sta tutto il giorno, si fanno un pacco di km e duri. Non ho grossa esperienza di viaggio in moto, solo nel 1992 sono stato in marocco con l'XT e prima di comprare l'adventure mi sono scervellato per un paio di anni con l'amletico dubbio: meglio un mono 600 attrezzato quanto vuoi e che sanno riparare tutti ovunque o un enorme bi carico come un mulo.... Ho parlato con molti motociclisti del motoclub di Avventure nel mondo, gente che si è fatta le ande, il tibet, roma-pechino. Convengono tutti sul fatto che il compromesso ideale sia un bicilindrico dove guidi seduto, magari fai meno il borda, ma non ti spacchi la schiena. L'ideale è sempre l'africa twin. Ma credo che un gs scarico sia comunque meglio di un tt carico. ;) |
A sto punto mi chiedo se non varrebbe la pena, rimanendo sull'isola 14 giorni, di fare tutto il fattibile con la moto la prima settimana, poi la seconda affittare una 4x4 e attraversare le piste interne con più serenità...
Certo, con un purista della moto passo da finocchio, ma credo che il "viaggio" venga prima del "viaggio in moto". Ale, hai un mp. :wink: |
anche se fatto con abbondanza di mezzi, resoconto e fotografie che parlano da sole, qui: http://www.paolobonazzi.it/islanda/ . Il viaggio, fatto all'interno dell'Islanda, è stao definito da chi ci è andato "indimenticabile".
:wave: |
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x liz
hai presente in che stato sono tornate le GS di LONGWAYROUND... :confused: con il servofreno se ti va in avaria il sistema... e basta una sassata sul sensore... sei fregato... in quel viaggio hanno dovuto abbandonare un GSADV per quel motivo... x ale non posso fornirti il tracciato perchè solo di mappe in scala ridotta islandesi abbiamo speso circa 200 euro (l'importatore unico per l'italia è una libreria di sondrio!!!)... il tutto poi è stato digitalizzato per essere trattato con TT QUO VADIS... e quindi poi GPS.... insomma un lavoraccio immane di ore e ore... :) sul worldmap non c'è quasi nulla... e garmin non ha certo le strade sterrate interne... comunque l'anno prossimo organizziamo in marocco in primavera e in libia in autunno :arrow: ... quindi non possiamo dedicarci ad altro... :) naturalmente posteremo tutto nei MAIALI... |
Gs 1200
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Complimenti per le splendide foto. Sono anch'io felice possessore di un GS 1200 con circ 20000 Km finora senza problemi. Mi sono subito chiesto, vedendo le foto , in quelle condizioni climatiche la GS é sempre andata bene? Sono curioso di saperlo grazie Saluti Brunchio |
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L'unico pobrema l'ho avuto in 2 guadi un po' piu' profondi e lunghi degli altri http://www.mutinabit.it/islanda/imma...1/DSCF0715.JPG in cui ho riscontrato lo spegnimento e la ripartenza della moto solo dopo una decina di minuti (tempo che il calore asciugasse qualche collegamento che si era bagnato). Secondo il meccanico la moto non è adatta a guadi che superino i contatti nel retro delle teste. |
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