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Io sono due anni che ho una paura fottuta di cadere ad ogni curva...
I ricordi del "botto" sono stemperati, ma non cancellati... ..La sfida è vincerla. |
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comunque le basi sono abbastanza note, poi è vero che ognuno guida come meglio crede, soprattutto come meglio si sente in quel momento, su quella strada, su quella moto... |
25 anni fa -ne avevo 14-, alla guida di un garellino, mi sdraiai proprio su quella salita di via XX settembre. L'avrò presa a 40 kmh, ma era inverno e l'asfalto era umido... ed il fatto che quella curva sia in contropendenza non aiuta....
E sicuramente il garellino 3v non è moto da far pieghe. Da allora non mi sono mai più sdraiato, se non da fermo con moto un po' più pesanti del garellino... Dai tempo al tempo, scendere da un K non è cosa facile. |
"sopratutto come meglio si sente in quel momento, su quella strada, su quella moto"
ecco, avrei voluto dirlo io, cimina secondo me ha semplicemente fatto centro. |
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CIMINA
Praticamente dici vai giù tu per non far andare giù la moto. PS:Cimina hai un MP |
Aiuterebbe molto anche avere una moto che una volta si chiamava "da regolarita" si dovrebbero trovare a prezzi stracciati, poss 2T, ecco un paio di 1000 km su sterratoni e ti viene una sensibilita' che quando vai su strada asfaltata ti pare di essere su binari e la minima sbandata la senti arrivare mooolto prima e soprattutto ti sentirai sicuro di dominarla......capisci perche il Barba fa il furbo? KTM & C. sono le basi eheheh:):):)
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.........immagino che sia una buona scuola, però al monento è fuori discussione una spesa del genere.
Faccio prima ad andare più piano. |
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.. a me succede che quando la mente è stanca o stressata da una notte insonne o una settimana inca@@@@osa.. non guido bene...
purtroppo penso che lo stato d'animo sia il segreto di tutto , pur rimanendo nei limiti nostri e della moto ... Ciao |
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Su strada: curve lente o molto lente (tornanti): bacino leggermente all'esterno della sella, poca spinta del piede interno sulla pedana per inserirla in curva, giù la moto (in casi estremi piedone fuori stile supermotard ma normalmente non serve), forza centrifuga quasi nulla, leggera spinta sulla pedana esterna in accelerazione in uscita per maggiore motricità, attenzione a tener su la moto con il gas, se si spegne un K-LT inclinato in un tornante son dolori! curve "normali: bacino ben centrato sulla sella, totale controllo della moto, si scende insieme alla moto. curve veloci: come ha detto Cimina, bacino leggermente disassato verso l'interno, spalla sporgente, spinta sulla pedana interna, parte interna della coscia esterna alla curva che aderisce bene al serbatoio per maggiore sensibilità, minore inclinazione della moto per sfruttare più battistrada possibile e contrastare la maggiore forza centrifuga. Io però sono un fermone di prima categoria....... :cool: |
a me capita che a centro curva, quando arrivo allegrotto, magari un po' troppo, ho una percezione di chiusura nella parte bassa della schiena, come quasi di serraggio delle natiche. sarà normale, ma in contemporanea mi esce una pregherina e comincio a urlare nel casco "dio, dio, non lo faccio più, non lo faccio più, non lo faccio più. salvami questa volta, e non lo farò mai più!!!"
ma dopo 3/4 curve, potrebbe benissimo ricapitarmi.. dura la vita del motociclante. |
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ciao e continua sempre cosi |
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