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Stiamo parlando di moto usate di cui i piazzali sono pieni, qualche anno fa avere "una" BMW usata in esposizione era un bel biglietto da visita, la ritiravi volentieri, ma adesso c'è una inflazione di moto BMW. Tu ritireresti la quarta GS da mettere con e altre sperando che arrivi qualcuno che la compri al tuo prezzo di vendita (tagliandata e con la garanzia sull'usato)? Io probabilmente no, salvo ad un prezzo stracciato. Il rischio che finisca in qualche furgone rumeno per quattro soldi tra due o tre anni è chiaro. |
una parte di rischio e` insita in ogni attivita` imprenditoriale. Che si protrae nel tempo, quando ad esempio si acquisisce una nuova tecnologia.
Anche al momento di comandare il parco veicoli nuovi comporta un rischio, visto che nessuno sa con certezza quali e quante moto si venderanno 6 mesi dopo. Ritirare qualsiasi usato a qualsiasi prezzo, sapendo benissimo che non si riuscira` a venderlo se non in perdita non e` un rischio imprenditoriale. E` stupidita` imprenditoriale... Il cliente fa giustamente i suoi conti e se non gli conviene non compera. Non per questo e` da condannare. Il concessionario esegue gli stessi calcoli e cio` non gli vale l'attributo di imbroglione o incapace di gestire i propri affari. A fine stagione il parco occasioni e` generalmente ampio e le possibilita` di smagrirlo.... magre. Vuol dire che se tiri dentro altre moto te le tieni fino alla prossima primavera, occupando posto prezioso e svalutandosi. Tenendo conto dei margini su un veicolo nuovo spesso conviene rinunciare alla vendita. |
infatti non condanno o critico il concessionario che non ritira: é una sua scelta imprenditoriale. Io cliente andrò a cercare da un'altra parte fino a quando non troverò soddisfazione. Tutto molto semplice e normale.
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Lo so che perdo un cliente ma io non lavoro per divertimento. |
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si parla sempre di contratto tra le parti quindi ci deve essere la accettazione tra le parti..... è molto difficile che entrambi facciano un affare ;)
L'andamento del mercato, l'obiettivo del fatturato, il personale e i carichi di lavoro, la tipologia di cliente, ecc. sono fattori che possono alterare il valore della prestazione. Ma, in linea generale, si vende merce e si acquista beni per produrre comunque un utile fissato. Quando siamo acquirenti abbiamo il potere di scegliere come spendere i nostri soldi anche rinunciando ad un acquisto. |
dunque essendo un fatto di numeri è di costi è ricavi..............una struttura più grande,con numeri di vendite alte,può ritirare più tranquillamente una moto di due anni,di quanto possa fare una struttura più piccola.ma questo non è un problema del cliente,è un problema della concessionaria
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il problema di fondo è che il cliente BMW ha -mediamente- una percezione falsata del valore del suo mezzo, col risultato che diventa difficile per il conce ritirarlo senza scontentare il cliente, perché il problema non è tanto ritirare sì o no, ma a che prezzo, perché ho visto usati bmw venduti in una settimana, ma il prezzo era ragionevole, gli altri di questi tempi stanno lì a svalutarsi finché per non sputtanare il marchio li caricano su una bisarca...
fanno così anche con le auto bmw... quando il conce (non solo bmw peraltro) ha bisogno di liquidi, alleggerisce il parco usato verso l'est siamo sempre pronti a dare del ladro a questo o a quello, ma la maggior parte dei conce di questi tempi tira avanti con grande fatica |
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