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Ci sono i moderatori e i " provocatori " : Wotan :lol:
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devo dire che quando vivevo a verona e andavo con la moto sul Garda i tedeschi erano quelli con lo stile di guida più prudente.
per il resto è sempre sbagliato generalizzare, ci sono certe persone che son pericolose con qualsiasi cosa abbiano sotto il culo e altri che guidano in modo più prudente, al di là dell'appartenenza etnica |
ma ke kzz di notizie...ma non c'avete più argomenti,eh?
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mah,io sul gavia ne ho incontrati che si ingarellavano,
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L'ultimo, sabato scorso, mi stava centrando in contromano lungo la Gardesana occidentale!!:-o |
Premesso che in Alto-Adige i famosi cartelli che invitavano alla prudenza i motociclisti, con le croci al posto dei segmenti delle linee di mezzeria, mi sembra li avessero messi per i tedeschi che ogni anno si andavano ad ammazzare (se ricordo bene, 38 nell'estate 2006 - dato che non ha la pretesa di essere campione rappresentativo), più che gli italiani deve essere l'Italia. Infatti quando vado in Austria, Svizzera, o Germania le targhe sono più o meno delle stesse nazionalità, ma nella mia esperienza vanno tutti più piano...
Che poi faccia impressione vedere arrivare negli specchietti una portaerei, credo si possa capire...a me non è capitato...:lol::lol::lol::lol: |
Per lavoro sono spesso in Germania in auto, e onestamente, nel loro paese sono il miglior esempio di utenti della strada.
Con altrettanta onestà spesso i tedeschi non riescono ad adattarsi alle nostre strade molto più tortuose delle loro. In montagna per esempio fanno grande staccatone e ripresone con il motore che urla tra i tornanti ma generalmente "inchiodati" in curva. L'italiano ha generalmente molta più fluidità e, a parte Pacifico :-) , molta più velocità in curva che loro ritengono pericolosa. |
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ma loro ce l'hanno un pluricampione del mondo che guida la moto??.....ciao.....
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penso che ci siano altre moto con maggior percemtuale di "pirla" alla guida, il fatto è che in valore assoluto i gs son tanti.... e dunque numericamente parlando incidono molto in strada...
detto questo non è la moto che fa il motociclista! |
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lo stile di guida piu' o meno pericoloso per se' e/o per gli altri e' una questione assolutamente trasversale
l'estate scorsa salivo bel bello (con mia moglie sul sellino, quindi con il servofreno:lol:) sull'Izoard; comincio a sentire rumori di accelerazioni akrapovicizzate alle spalle e sono stato solennemente sverniciato con facilita' estrema, ma un tantinello pericolosa, da due tedesconi (con GS 1150 ADV...) di nero vestiti che se la ingarellavano alla stragrande........li ho maledetti dentro di me, ma ho proseguito con la mia andatura sul colle sono caduto da fermo per la vacua vanita' di farmi la foto sotto l'obelisco.......ebbene, gli unici due presenti che si sono letteralmente fiondati ad aiutarmi erano proprio loro....i tedesconi ingarellati (che nel frattempo erano alla seconda sigarettina.....) la mia opinione e' che, di base, molti di noi all'estero hanno la convinzione di essere parzialmente "immuni" e gli si chiude la vena...... le FdO tedesche gli fanno un mazzo tanto (ma per davvero) a chi trasgredisce, per cui magari almeno quei due si sono sentiti autorizzati ad ingarellarsi secondo me sono incazzati che in riviera gli trombano le donne e mettono in giro voci sugli italiani e la loro sessualita' repressa in casa ed espressa iin moto, quasi il becco del GS o il ram mount siano espressioni....falliche.... sulle questioni territoriali nazionali io stendo un velo |
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Bè, i luoghi comuni sulle varie popolazioni europee sono diffusi e non possiamo certo lamentarci.
Noi prendiamo spesso in giro i "crucchi" perchè girano intutati di pelle anche in pieno agosto, hanno una posizione di guida che ricorda quella di Rommel eretto sul proprio tank e, soprattutto, tendono a rispettare le regole (code, limiti di velocità, strisce orizzontali). Non possiamo negare che l'"italiota" ha una netta idiosicrasia per le regole generali (leggi dello stato ed a volte anche educazione), tendendo ognuno ad avere delle proprie regole (molto) personali. In trent'anni di viaggi motociclistici devo essere onesto e dire che, nella generalità, il motociclista crucco è molto più attento alle regole (e più tranquillo) del motociclista italiano (Cioè io ho sorpassato moolti più motociclisti teteschi, di quanti teteschi abbiano sorpassato me :confused:). Quindi se sui passi alpini in generale li sorpassiamo in tromba mentre loro ammirano il paesaggio, nelle file ferme ai semafori (anche per lavori in corso sulle strade dolomitiche) noi ci raggruppiamo anche in 10 davanti a tutti mentre loro stanno rigorosamente in fila dietro le automobili (sempre con le loro tute in pelle) , facciamo zig zag fra auto pulman ciclisti, ecc. non possiamo certo lamentarci se ci giudicano pericolosi. Forse, più che pericolosi il termine che ci qualifica potrebbe essere "indisciplinati". Tutto questo ovviamente nella generalità, poi ci sono gli italiani disciplinati ed teteschi indisciplinati. ;) |
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