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e io che.....
E io che mi vantavo ... che ce l'avevo ancora integre!!!!
Adesso prendo la Lima a mazzo e scendo subito in garage!!! :D :D :D :D hihihihihihihi |
Ho letto i vari commenti. Mi pare che ci sia stata un po' di confusione e qualche malinteso.
Mi permetto di ribattere ad alcune osservazioni (senza quotare). Per chi ha voglia di leggere. 1) Raschiare il paracilindri di un GS non è improbabile, ma il copritesta è tutto un altro paio di maniche. Chi ha mai parlato di paracilindri? Secondo me grattare il cilindro di un GS (sul fondo uniforme di una pista) implica piegare molto la pedana e andare quasi oltre la spalla del pneumatico. Talvolta, la difficoltà sta nel raggiungere il limite senza superarlo, sentendo la moto. Mi pare che la foto testimoni proprio di quell'abile condotta. 2) L'altezza della moto fa naturalmente scena in una piega estrema, ma io mi sono esplicitamente riferito all'angolo di piega: oltre 45 gradi. Per una moto come il GS quell'angolo mi pare notevolissimo. Confrontate la foto con quelle vicine di moto sportive. 3) Che il copritesta raschi su una S è notevole, ma anche questo è abbastanza consueto se uno ha un po' di manico. E' noto che nella Boxercup (ormai capitolo chiuso) i piloti escono molto con le chiappe proprio per evitare che la moto faccia perno sul cilindro e s'intraversi. Raschiare in tal modo con un GS, che ha tutt'altra luce da terra... Beh, se a qualcuno sembra così facile non mi viene da pensare che sia un manico, ma piuttosto che non sia tanto sano di mente. 4) Sporgersi di lato abbassa e sposta evidentemente il baricentro, cosa che consente di mantenere elevate velocità di percorrenza, piegando meno. Ognuno ha una propria propensione e stile nel fare questa manovra. Molto dipende anche dal profilo del pneumatico, cioè dall'appoggio disponibile in funzione delle varie pieghe. Con gomme sportive capita che ci sia talora più appoggio con più piega che con meno piega (entro certi limiti). Su un GS, tuttavia, lo spostamento in basso e di lato del busto è una manovra seriamente ostacolata dalla posizione di guida alta e non caricata, come si vede anche dalla foto. In altre parole, con un GS uno è più costretto a piegare se vuole andare veloce. Ma poi deve saperlo fare. 5) A proposito di profilo, quelle della foto saranno anche gomme con mescola speciale, ma non sono certo coperture con un ampio appoggio in piega. La foto lo illustra bene, specie relativamente alla ruota posteriore. Si vede il fianco pronunciato. Sembra proprio il 150/70 di serie. Altro che profilo "spinto". Certo, il vantaggio di una gomma più stretta, in linea di massima, è che si fa prima a piegare, ma poi l'angolo va anche mantenuto. Un altro vantaggio, ma è relativo, è che una gomma con profilo meno spinto determina circonferenze di rotolamento più uniformi. Più specificamente, a parità di giri motore, la moto rallenta meno in curva. 6) E' vero che la forza centrifuga tende a schiacciare la moto al suolo, avvicinando dunque pedane e cilindri. Questo è un commento che mi pare azzeccato. Aggiungo che, per quanto indurito nelle molle, le sospensioni ad ampia escursione del GS cedono sicuramente di più sotto l'inerzia del bisonte di quanto non facciano quelle delle molto più leggere supersportive. Senza contare che l'idraulica è regolabile solo in un senso (compressione) e dietro. Per fare valutazioni più attendibili (componente dell'accelerazione centripeta) occorerebbe conoscere la velocità, cosa impossibile da fare in base a una sola foto. 7) Infine, un commento sull'altezza della moto. Il GS non ha un baricentro molto alto per la tipologia di moto cui appartiene. Tuttavia, è ovvio che il suo baricentro sia più alto di una sportiva. Questo fatto ha un vantaggio. Le moto con baricentro più alto possono infatti piegare di meno a parità di velocità di percorrenza della curva. Lo scotto è una perdita di stabilità ad alta velocità che in pista può essere critica. Su pieghe estreme lo squilibrio può manifestarsi in maniera più intensa e repentina. Di nuovo, si tratta diavere un'ottima sensibilità per evitare che la moto s'imbardi. 8 ) In buona sostanza,quella piega con il GS, per quanto mi riguarda, è davvero straordinaria. Non escludo che con meno inclinazione uno possa riuscire anche ad andare più forte in quella curva, ma "quella" piega resta una signora piega. Mi fanno veramente ridere quelli che, invece di apprezzare l'abilità del pilota, se ne escono con affermazioni del tipo: Beh, che c'è di strano? Facilissimo, a me capita sempre. Ecc... :shock: :shock: :shock: :D :D :D :wink: |
Premesso che provengo da moto sportive e che nell'armadio ho una tuta in pelle con le saponette consumate... Col GS, almeno il 1100, è possibile toccare col cilindro.
Anche io son rimasto basito, ma mi è successo. Attenzione però: è capitato non quelle volte che sono uscito agguerrito per saggiarne la resa sportiveggiante nel misto stretto, quanto la volta che (sulla stessa strada) ero dotato di zainetto e con le sospensioni sul morbido (devo ancora tarare il mio cervello su quel pomellone), Infatti se si cerca la velocità, con una guida più aggressiva con frequenti spostamenti del corpo (possibili credo solo se si ha una certa statura - sono sopra 1.85 - a causa sopratutto del larghissimo manubrio), si riesce a mantenere la moto nell'assetto più neutro e meno piegata. Diversamente se nella guida di coppia, per cosi dirè "statica", se si esagera con la velocità può capitare che per dover chiudere una curva capiti di inclinarsi molto di più. Il fattaccio è cmq successo in uscita di curva, prima di aprire il gas, quando le sospensioni erano ben schiacciate, e in una serie di tornanti con una certa pendenza trasversale, dunque almeno per ora (ho solo 1000 km all'attivo con la mukka) lo reputo un fatto eccezionale. Ora, questa discussione mi ricorda quella fatta sul forum TTA, circa l'impossibilità da parte di alcuni a toccare col ginocchio: ho sempre detto che il modo migliore per riuscirvi è quello di non provarci, men che mai di protendere la gambetta in fuori alla ricerca del contatto. La guida più produttiva è quella che comporta il minor dispendio di tempo, ma evidentemente su una certa rivista è più importante una foto spettacolare... |
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Grattarsi non serve,le farsine tipo;"quello nn è mai caduto...cadrà"neppure... 8) (ho dato...ho dato...) Ognuno di noi ha un propio modo di intendere la moto e la sua conduzione,io non mi sono MAI-MAI-MAI!permesso di indicare ad altri come si faccia ad andare in moto o meno,perchè esser veloci o avere una guida sciolta è il frutto di molte variabili tra cui e non ultima il feeling che si ha con la propia compagna di vita opps!...di viaggio 8) nel mio caso con la mia R1100RS debitamente modificata il feeling è totale,e neppure ora che ho modificato un cerchio posteriore della eSSe da 5,5x17 ritengo utile e necessario spostarmi con il corpo sulla sella,se non di mezza chiappa. Sbaglio?e chi lo dice?la teoria?ma di che?dell'uso esasperato di moto DA PISTA!e non certo di un cancello da 250kg in ordine di marcia!eppoi...guardatevi un pò le foto di come guidavano in passato le moto da gara...tutti in carena!persino quel tale di BG dal nome Ago... Guidare "sporco"con una boxer in pista?tagliare le traiettorie a "V"in modo da ritardare il "punto d'attacco"?...ma và là!!!il boxer in pista e fuori si guida pulito,con traiettorie rotonde,sfruttando tutta la pista e se vi và state pure in carena...non cambia nulla...e magari non è detto che riusciate ad essere anche più veloci. Per il discorso toccare o no le teste,io le tocco anche troppo :cry: infatti la R1100RS nonostante l'abbia alzata con la barra regolabile tocca prima della eSSe e a volte mi alleggerisce il muso sino al riprendere contatto con la ruota anteriore :roll: Poche balle!ci si vede ad Adria per la sfida tra cancelli e poi ci si fà due risate su piRloti,boxer,e porchetta in pista :D :wink: |
Nel mio gruppo spesso si "querella" tra i sostenitori dela piega fuori della moto e sulla moto.
ho letto che ne avete parlato in passato; inoltre ho visto che avete citato la R1100S di cui sono felice possessore. Qualcuno riesce a trovare il link di quella discussione? Io non ci sono riuscito. :roll: Graditissimi anche consigli a go go su R1100" e pieghe. saluti niubbici :oops: |
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quello che si vuole semplicemente dire è che a parità di velocità di percorrenza in curva uscendo con il corpo l'angolo di inclinazione della moto è minore garantendo più luce a terra rispetto alle teste. Quello che guadagni con la regolazione della barra, lo recuperi al doppio solo con uno spostamento del corpo. Il fatto che Ago guidasse in carena, e che l'impostazione delle moto di quel tempo era con baricentro basso sfruttando il peso del pilota posizionato in basso. Garantivano una buona stabilità nei curvoni veloci ma le rendevano lente nei cambi di direzione. Lo sviluppo dei tracciati con l'inserimento delle S, che necessitano cambi di direzione veloci e decisi, quello dei pneumatici che garantiscono un'aderenza eccezionale ad angoli di piega ecczzionali, senza tralasciare lo sviluppo delle sospensioni, hanno portato la seduta del pilota sempre più in alto, nonostante le velocità di percorrenza in curva sia lievitate. Per recuperare qualche grado di inclinazione per dare più grip in accellerazione è quindi NECESSARIO uscire con il corpo. Con i 100 Cv di un boxer, la necessità e relativa solo all'aumento della luce a terra per i cilindri, per moto con cavalleria più esuberante la priorità è quella del grip in accellerazione per non mettersi la moto per cappello. Due motivi diversi, lo stesso risultato! Poi ogniuno guida come gli pare e piace, come gli dà soddisfazione e come si sente più sicuro. |
.....ma perfavore.......il GS è una moto da turismo......la sua naturale postura è perpendicolare al terreno......con le sua borse montate...pieghe appena accennate......in sciolta leggerezza......marce lunghe ......pochi strattoni.....frenare poco....e si possono anche fare 150 km al giorno ...senza stancarsi......
provate. |
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[quote="maidiremai"]
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P.S e pensa che non sò neppure cosa volglia dire "saponetta" 8) mai messe...mai strisciate...sono nell'armadio in stanza sotto naftalina. :) Continuo a pensare che le mukke che guidiamo siano profondamente diverse alle moto da gara usate in BXC se non altro propio per i motivi di altezza baricentro pilota,nonchè di velocità percorrenza curva e relativi angoli di piega con la necessità di condurre IN GARA una BXC propio come una qualsiasi moto da pista...ma noi non siamo in gara con nessuna BXC ne in pista ne su strada e questo è testimoniato dal fatto che una BXC ben portata(Panichi)può girare al Mugello in 2,07' :shock: :shock: :shock: poi dicono che i "marziani"esistono solo in Motogp! Continuo a pensare che per far Scorrere(correre è un altra cosa)una Boxer in pista serva una guida il più possibile fluida e rotonda con l'unica parte "cattiva"relegata alla staccata,lo spostamento del corpo su piste guidate portando una R1100RS non dà nessun vantaggio se nn quello di scomporre la moto nel continuo movimento in sella. Le altre piste nn le conosco perchè ho ben presente di possedere una amabile mukka e non una racereplica 8) l'unica pista provata oltre ad Adria è l'esatto opposto...ovvero Monza e devo dire che quando riesco a nn farmi un dritto in variante Ascari :D :D :D li' è l'unico posto dove sento la necessità di spostarmi con il corpo per tirar su&giù la moto. Di più nunzò... :wink: |
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