![]() |
Riscontro similitudini tra l'impostazione tedesca come l'ho letta sopra e quella svizzera. Posso aggiungere un dettaglio e due considerazioni sui giusti dubbi che si sono sollevati, facendo quindi riferimento alla situazione svizzera ipotizzando che qualcosa di simile avvenga anche altrove.
Quando si sta per vendere un veicolo, non è obbligatorio ma è buona norma effettuare l'annullamento del libretto. In pratica si va alla motorizzazione con le targhe, si restituiscono e loro ti mettono un timbro di annullamento sul libretto. Ma il libretto resta con te e con la moto che per la legge diventa temporaneamente un oggetto qualsiasi. tecnicamente si potrebbe delegare questa attività al compratore ma nessuno lo farebbe mai ameno che non si tratti di un cugino fidato o amico fraterno. Vero che, una volta annullato il libretto, si puo' vendere e ricomprare mille volte lasciandola in questo status, ma è prassi firmare un contratto tra le parti per lasciare traccia. Personalmente mi è sempre stata richiesta copia di tale contratto dal mio commercialista, per giustificare sia l'uscita di denaro in caso di acquisto che sopratutto l'entrata in caso di vendita. In tali occasioni ho chiaramente chiesto copia anche del documento della mia controparte. Mi pare difficile che una persona che si impossessa del mio veicolo (e dei documenti/targhe) senza il mio consenso vada a immatricolare il mezzo a proprio nome, con il rischio che la polizia sia li' ad aspettarlo. Al contrario non è impossibile ma molto improbabile che un soggetto ti venda un veicolo senza averne titolo. Prima di comprarlo puoi chiedergli copia del libretto annullato e fare una verifica in motorizzazione. Se si rifiutasse sarebbe equivalente ad una autodenuncia. La cosa curiosa è che tra privati si possono comprare e vendere anche le targhe stesse. Girano cifre assurde per targhe con pochi numeri o con numeri particolari. Ma non ho mai sentito di chi abbia acquistato targa e veicolo insieme. Il venditore la targa o se la tiene o la restituisce in motorizzazione. non dico nel 100% dei casi ma nel 99% credo. |
Quote:
Il notaio è un pubblico ufficiale al quale viene assegnata una sede con decreto del Ministero della Giustizia, rappresenta lo Stato ed è super partes. L'avvocato è un professionista del diritto che presta la propria assistenza in favore di una parte. E, seppur nei limiti della legge e della deontologia professionale, tutela gli interessi soltanto di quella parte. Sono due lavori e due forme mentis completamente differenti, così come è differente la formazione. Affideresti la progettazione di casa tua ad un architetto e l'arredamento ad un ingegnere? |
RoccaBZ,
premesso che condivido la tua difesa del notariato (pur non avendo nessun parente nel business) perchè lavorando ho avuto modo di apprezzarne l'utilità, preciso solo una cosa che da un tuo precedente intervento poteva essere interpretato erroneamente. Andare dal notaio non coincide necessariamente con fare un atto pubblico. Si puo' andare da un notaio e fare un atto privato. In quel caso il notaio non assume una responsabilità diretta sulla forma e contenuto, ma certifica l'identità dei convenuti e l'assenza di pistole puntate oltre, eventualmente, a fornire consulenza per la redazione. Nel caso di atto pubblico cambia parecchio la questione e il valore aggiunto del notaio aumenta molto tra l'altro per via di una responsabilità diretta del notaio a riguardo della forma. Laddove non è obbligatorio l'atto pubblico, la forma del contratto (privato/pubblico) è una scelta dei contraenti e puo' aver senso comunque andare dal notaio anche per un atto privato. Ad esempio sarebbe per la legge possibile vendere una casa con atto privato, coinvolgendo un pubblico ufficiale (ad esempio un notaio) per la sola autenticazione delle firme, requisito necessario per la trascrizione nel pubblico registro. Pochi o nessuno lo fa perchè non vale la pena. Alla fine di case se ne compra una ogni morte di papa, stare tranquilli ha il suo valore che va riconosciuto. E comunque sono in genere professionisti di alto livello, non è che fanno solo compravendita di case, fanno un sacco di lavoro su acquisizioni e fusioni societarie e posso assicurare che li' bisogna avere gli attributi oltre al fatto che in quei frangenti davvero non se ne potrebbe fare a meno. Quando entra il notaio tutti gli avvocati fighetti abbassano sempre la cresta (con rispetto per gli avvocati). |
Il "banalizzando" del mio intervento #553 era proprio volto a dover evitare di spiegare la distinzione fra atto pubblico e scrittura privata autenticata.
Sottolineo che anche in caso di scritture private autenticate il notaio è responsabile sia della forma (p.e.: non potrebbe mai autenticare una scrittura privata che abbia come oggetto una donazione, in quanto vi è l'obbligo dell'atto pubblico) sia del contenuto (il controllo di liceità non può mai venir meno, verrebbe meno la funzione del notaio). (Ovviamente parlo dell'ordinamento italiano) |
Quote:
|
Quote:
Nell'atto pubblico invece mi è capitato che si rifiutassero proprio di procedere se non fosse stato modificato. Gli avvocati potevano dire quello che volevano. |
Quote:
Fa fede la fattura di vendita, che in gran parte dei casi è scritta a pennarello sul primo pezzo di carta che trovi quando dai via la macchina :lol: Non è un grosso problema, ma se acquisti roba costosa, di solito spendi prima 5 sterline per fare una visura. Preferisco così sui veicoli sinceramente. Compri/vendi in 10 minuti, la domenica, senza quei giri ridicoli che sento descrivere qui ogni volta che qualcuno trova una moto usata da andare a comprare. Sulle case, la compravendita è una cosa terrificante, e non hai nessuna tutela fino allo scambio delle firme. In Italia si è enormemente più tutelati. |
Fino a che non fallisce il costruttore e tu non hai ancora rogitato
Lasciamo perdere va... tutelati sto enorme grancazzo |
Puoi sempre trascrivere il preliminare, pagare tutto tracciato e chiudere il contratto con il Curatore fallimentare.
Certo se hai fatto pagamenti in contanti e non risultano... |
Quote:
105 BGB, il contratto (orale o scritto) con una persona che è "geschäftsunfähig" (come da esempio, simpatico anche se unlikely) è nullo ab initio. Quindi la macchina è sua e i soldi son tuoi. Ora il problema è che tu hai la macchina (spero...) e lui ha i soldi. E questi sono spariti perché se li é giocati. Se lui ti fa causa, recupera la macchina. Se tu gli fai causa, e lui è nullatenente, recuperi un tubo. Yay :) Non vedo però come un notaio/registro potrebbe risolvere la cosa, a meno che la situazione del vecchio ludopatico non debba essere diramata per legge ai quattro venti non appena certificata, così che chiunque ne viene notificiato possa "congelare" la vendita di beni a lui intestati. Diciamo che è un caso molto spinto e soluzioni banali non ne vedo. |
Quote:
In UK quando compri casa, entrambe le parti possono cambiare idea in qualsiasi momento fino a quando non si fa "il bonifico" e lo scambio delle firme. Questo porta al gazumping in alcuni casi. https://spiegato.com/cosa-significa-gazump Il costruttore è una ulteriore variabile anche qui :lol: |
Cioè il rischio è che il sistema messo in piedi per evitare 2 casi come questo all'anno poi causi mal di testa - e costi - alle altre 200.000 compravendite "normali".
Peraltro il caso sopra è solo parzialmente "insolvibile" perchè il vecchio che si è bruciato i 100k giocandoli non aveva diritto di farlo e quindi i vari "contratti" che ha fatto lui erano nulli tanto quelli della macchina. Ergo, si può follow the money e chiederla a chi (casinò, gestore slot, giocatori di poker) gliela ha spillata, visto che anche il loro contratto è nullo ab initio. |
Mamma mia che interventi da cervelloni! E' un piacere leggervi tutti quanti!:D
|
Quote:
Ripeto... tutelati stocazzo |
Quote:
I problemi ci sono (e ci sono, sicuramente), sia perchè le banche preferiscono non parcellizzare le garanzie, ma soprattutto perchè nessuno trascrive il preliminare (che ha un costo) e perchè molti pagano (dichiarano di aver pagato...) una parte del prezzo con metodi non tracciati. Ma il sistema ci sarebbe |
Non sono piu' aggiornato ma i costruttori non erano obbligati a rilasciare garanzia bancaria o assicurativa contro le caparre?
|
Quest'ultima mi sembrerebbe una cosa molto intelligente
|
Quote:
All'estero non saprei. |
Quote:
|
Quote:
Purtroppo però la gggente, spesso e volentieri, si ferma ai soldi. Senza capire che spendere oggi 10 può salvarti il fondoschiena da perderne 500 in futuro. Un po' come con le assicurazioni. * Lo stesso dicasi per i testamenti. Altro strumento giuridico importantissimo, che in Italia non viene quasi mai utilizzato. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 09:10. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©