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su questo ti quoto al 100%.......... ma alla Piaggio chi credi dia sovvenzioni...e tutto il mercato dll'indotto??!?!?!? Insomma qualcosa bisogna fare di certo!:rolleyes: |
quindi io devo mandare in cassa integrazione migliaia di persone per ottenere qualche decina di euro di sconto sul bollo..?
ziocane....ma cosa avete nella testa????:mad: :mad: :mad: :mad: se scendono in piazza gli operai lo faranno per sparare a quelli che vogliono pagare meno bollo sulla loro moto da 17.000 euro!!!! |
lo sciopero dei consumi ha storicamente un buon impatto socio-economico oltrechè politico, ma ha bisogno di tempi relativamente lunghi per produrre effetti.
La Finanziaria si approverà a breve e per contestare scelte governative così controverse bisogna fare casino. Bisogna scendere in piazza! Organizziamoci!!! |
Ragazzi, io mi ricordo che si disse la stessa cosa dei limiti assurdi (tipoi 50 km/h, roba che se venissero rispettati alla lettera, l'Italia andrebbe al rallentatore), ma in piazza scesero ben in pochi...
:confused: Sarebbe bello organizzare e farci vedere tutti insieme, ma io la vedo un pò difficile come cosa da fare... |
facciamo sabato prossimo.
Partiamo da Milano e si va a Roma. Intasiamo l'A1 e tanto che ci siamo, al casello di Roma Nord facciamo la famosa protesta del coordinamento motociclisti di Roma . |
diciamo la verità...
in un sito come questo.... dove la moto che costa meno costa come uno stipendio medio di un anno... dove si spendono per accessori migliaia di euro... secondo voi quanti aderirebbero ad una manifestazione per risparmiare 100 euro all'anno di bollo? ovvero tre volte al ristorante... forse hanno proprio ragione ad incularci. |
ditemi quando e dove... soprattutto se sarà vero che tassano le moto senza tassare gli altri...
io la moto l'ho pagata 1500 euro e l'ho sudata tutta. se qualcuno la vuole pagare 17.000 avoli suoi, a me sta in xxxx il fatto che sparino cagate perchè non sanno cosa fare e scelgono il più debole o quello che farà meno casino.... e allora facciamolo sto casino!!!! |
Si potrebbe iniziare ad organizzare una protesta in ambito locale, è più facile e meno impegnativa. Si stabilisce una data e un ora e si và, in ogni città capoluogo di regione, con le moto e gli sputer sotto al comune a fare una caciara inverosimile con i clacson. Un modo anche per ritrovarsi e poi andare tutti a farsi un ape. In più tra poco c'è la fiera del motociclo, si può studiare qualche cosa anche lì... tipo blocco degli ingressi il giorno dell'inugurazione.
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riporto dal sito cmefm.it
AUTORIDUZIONE DEL PEDAGGIO AUTOSTRADALE Cos’è e come si fa Si tratta di un’operazione semplice e del tutto lecita, che ha il fine di arrecare dei disagi alle concessionarie autostradali in maniera regolare ed esplicita, dichiarando chiaramente il motivo ed il fine di questa forma di protesta. L’eventualità del mancato o parziale pagamento del pedaggio è prevista dal regolamento di servizio: a chiunque infatti può accadere, per una quantità di ragioni, di trovarsi nell’impossibilità materiale di pagare il pedaggio. La ragione più banale è lo smarrimento del denaro. Quando si verifica un caso del genere, il casellante redige un rapporto (Rapporto di Mancato Pagamento Pedaggio) nel quale indica giorno, ora, stazione di entrata e di uscita, targa e modello del veicolo e generalità del conducente, oltre all’ammontare del pedaggio non pagato. L’utente ha 15 giorni di tempo per saldare il debito senza ulteriori aggravi, tramite bollettino postale o direttamente ad uno dei molti sportelli “Punto blu” esistenti presso le stazioni di pedaggio. L’autoriduzione consiste nel pagamento del 20% (eventualmente arrotondato per eccesso) della somma effettivamente dovuta. L’intenzione di pagare solo una parte del pedaggio deve essere comunicata al casellante all’atto della consegna del tagliando, chiedendogli di redigere il Rapporto di Mancato Pagamento Pedaggio, sul quale dovrà essere indicata la somma dovuta, quella effettivamente pagata e, quindi, la differenza da riscuotere. Si dovrà anche chiedere che venga specificato il motivo del pagamento incompleto, che non dovrà essere (come talvolta accade) “sprovvisto di denaro”, bensì “l’utente aderisce alla protesta del Coordinamento Motociclisti e rifiuta di pagare l’intero pedaggio richiesto in quanto non proporzionato al servizio”. Non è importante che venga citata esattamente la stessa frase, purché sia chiaro il senso. Tutta l’operazione richiede, normalmente, non più di cinque minuti. Talvolta può capitare che il casellante non sappia come procedere o non ne abbia voglia e perciò cercherà di dissuadere l’utente in vari modi (“è inutile, tanto poi dovrai pagare lo stesso”, “invece di pagare una parte, non pagare affatto, tanto dovrai pagare dopo”, “se non vuoi pagare, non prendere l’autostrada”, eccetera). In questi casi, è bene ricordare (a se stessi ed al casellante) che non può rifiutarsi di redigere il Rapporto, né di ricevere un pagamento parziale. Quindi: sfoderare un bel sorriso, rimanere calmi ed insistere educatamente, mostrandosi collaborativi. Con la cortesia si risolve sempre tutto presto e bene. Una volta effettuata questa non difficile operazione, bisogna decidere cosa fare dopo. Le scelte sono due: pagare entro i quindici giorni successivi o non pagare affatto ed attendere gli eventi. Nel primo caso, una volta saldato il debito, la questione sarà chiusa. Resterà comunque traccia della protesta e del disagio arrecato agli uffici contabili della concessionaria. Può sembrare poca cosa, ma se tale pratica fosse eseguita migliaia di volte all’anno, il disagio di cui parliamo si trasformerebbe in un serio problema amministrativo. Se si è dotati di animo particolarmente malvagio, il saldo si può suddividere in più versamenti, ciascuno di importo diverso, da farsi ovviamente in giorni diversi. Per esempio: Pedaggio dovuto = 25 euro; Pedaggio pagato al casello (20%) = 5 euro; Residuo (da saldare entro 15 gg.) = 20 euro; primo versamento: 8 euro; secondo versamento: 6,50 euro; terzo versamento: 5,50 euro. Da un punto di vista economico non è un’operazione conveniente, ma se l’obiettivo è quello di divertirsi (abbiamo premesso che bisogna essere malvagi di animo, per fare questo) è anche giusto che si paghi qualcosa. Se invece si decide di non pagare, dopo qualche mese arriverà un sollecito di pagamento da parte della concessionaria, generalmente accompagnato da un bollettino postale. Ignorando questo sollecito, è probabile che ne arrivi un secondo dopo qualche tempo. Se anche questo viene ignorato, possono accadere varie cose: la concessionaria ritiene antieconomico procedere oltre e rinuncia ad ogni altro tentativo di recupero; altrimenti, la pratica viene affidata ad una società di recupero crediti (NIVI Credit), che tenterà di ottenere il pagamento di quanto dovuto minacciando l’addebito di spese ed il ricorso alle vie legali; in altri casi l’incarico viene assegnato ad un notaio o ad uno studio legale, che agiranno più o meno come la società di recupero crediti; raramente (per via dell’esiguità delle somme da riscuotere) la concessionaria si rivolge direttamente al tribunale civile, che emette un'ingiunzione per la somma non pagata.Contro l'ingiunzione si può fare ricorso avanti il Giudice di Pace competente per territorio (la zona di competenza è la stessa del tribunale). In questo caso, se necessario, il CM fornirà l’assistenza legale. In tutti i casi, il saldo (prima che venga istruita un’azione legale) della somma inizialmente dovuta estingue il debito ed impedisce ulteriori azioni. |
Barba ti quoto al 100%, il problema che spesso in Italia la filosofia è " Tante parole ma fatti zero !!! " :( :(
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Sbaglio o qualche lustro fa ci chiesero una super tassa, in massa nessuno aderì, e non ne fecero più niente?
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Per la mobilitazione..... ho qualche dubbio ed una amara esperienza.
Mi pare fosse gennaio 2003, raggruppamento a Padova al Motorbike (quindi con migliaia di persone) con programma di percorrere la Padova-Mestre a 70 km/h. C'erano: 2 moto della Polizia e 4 auto davanti, noi in mezzo, due moto dei Carabinieri e 4 auto dietro; al casello di mestre altre auto della Polizia ed un furgone cellulare dei Carabinieri, Rai3 e un'altra TV Regionale (ho i filmati se interessa). Protestavamo per i Guard-rail e per le tariffe autostradali. Al casello ci siamo sparpagliati ed abbiamo pagato tariffa ridotta, occupando i caselli con le pratiche burocratiche. Ho messo in grassetto noi in mezzo, rileggetevi l'elenco dei mezzi delle FF.OO. impiegati, noi eravamo in 7 (SETTE!!!) , abbiamo occupato 7 caselli per non più di 3 minuti. Dice bene il barba, ho una moto (e magari più di una) da 20.000 Euro, non mi rotolo per terra dalla disperazione se devo pagare 29 Euro di più di bollo. Comunque, SE riusciamo ad organizzare seriamente, do la mia disponibilità in qualità di presidente di TDMitalia, oltre 4000 iscritti e raduni regionali pressocché una volta al mese con almeno 100 moto, spesso molte di più. |
derisco a qualsiasi iniziativa contro tassazioni ingiuste,inoltre il barba sbaglia a pensare che chi spende una certa cifra per una moto se ne freghi di pagare
tot euro in più ogni anno.Io parlo chiaramente per me e sapendo la fatica che faccio a guadagnare i soldi per togliermi i miei ''sfizi'' sono il primo a combattere le ingiustizie.Penso anch'io che le organizzazioni a tutela dei motociclisti siano diventati terreno di pascolo dei politici . Beh per concludere io sono per la protesta d'accordo con il Barba,se urli e fai sentire in quanti siamo (quanti voti esprimiamo)forse ti ascoltano. |
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Come si vede, anche un ciclomotore E1, per non parlare di una moto E1 o E2 ha valori di PM10 tra i più bassi...e visto che 'sta bastonata era partita per punire i mezzi inquinanti, è ancora più ingiusta ;-) Per il resto, sono d'accordo col Barba, l'unico mezzo per farsi valere è fare blocchi, anche ripetuti, come i taxisti. |
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forza ragazzi uniamoci!!! io posso promuovere per WWW.apriliaontheroad.com pero' dobbiamo sapere quando.. 30 di qua...40 di la... non restiamo in silenzio.. :( mio cell 340 0635otto 7 8 basta ...tra tariffe assurde pericoli guard rail assicurazioni furti... ora il superbollo ..NO!!! |
solo con un'azione di forza, che abbia risonanza in tutto il Paese si possono ottenere risultati di rilievo.
Bisogna assolutamente fare una manifestazione clamorosa, di quelle che di solito fanno in Francia o in altri Paesi. Si stabilisce un giorno e si divide in 2 l'Italia. Bastano 3.000 motociclisti che bloccano la A1 tra Roma e Firenze per mezza giornata e altri 3.000 che bloccano la A14 tra Rimini e Ancona: l'Italia va in ginocchio. Si decide un giorno feriale di novembre e si fa. Solo a Roma ogni giorno circolano oltre 500.000 (cinquecentomila) tra scooter e moto. Non credete che almeno lo 0,5% (2.500) abbia voglia di manifestare?! Le associazioni lasciamole perdere: fanno finta di scrivere letterine ma poi prendono sovvenzioni da qualche Ente :mad: Organizziamola su internet. ;) ;) ;) |
e' un problema delicato..credo e in ogni caso occorre ragioanrci sopra..
il blocco delle strade forse servirebbe ad attirare l'attenzione...e non credo l'ira di nessuno.. bloccare gli acquisti....non so.. forse non esiste un interlocutore per i motociclisti... i nemici non sono chi fa le moto? puo' darsi... forse siamo proprio noi motociclisti che non abbiamo la consapevolezza delle nostre potenzialita'. della nostra forza contrattuale. dobbiamo in ogni caso fare qualcosa di eclatante. per assurdo fare il contrario.. usare tutti la macchina..per far vedereche lo moto non e' un bene di lusso.. ma una alternativa "necessaria" al traffico...all'inquinamento. se non hanno capito con le buone... :confused: |
usare tutti la macchina non riuscirebbe: intanto non tutti hanno la macchina (c'è chi non può permettersela o chi vi ha proprio rinunciato)
secondo poi usare la macchina avrebbe un grande effetto solo nelle grandi città ma nei piccoli centri non avrebbe quasi visibilità. Ripeto: per me blocco delle autostrade con un'andatura a 70 kmh per mezza giornata. Bastano 4 gruppi di mille moto ciascuno per bloccare 4 punti nevralgici della penisola: non ci vuole molto ma l'effetto sarebbe garantito ;) |
troppo difficile...4 zone...
basta una. partenza milano arrivo roma va benone. passando da bologna. data:15/20 giorni servono tutti...per comunicazioni. proposta: sabato 11 novembre..raccogliendo (si spera) adesioni di chi proprio non puo' x lavoro farlo in settimana. incontro a milano ore 9:30 (chi la conosce bene indichi un luogo che potrebbe accogliere molte moto) ore 10 partenza direzione Roma. chi ha contatti in FIM x autorizzazione e sostegno ? prmiario ottenere un via x le strade... poi comunicazione a tutti . riviste del settore...anzi si potrebbe già cominciare qui elenco dei motoclub nazionali: una persona x regione che si prenda la briga di telefonare e portare il programma stampato...almeno in un paio di provincie http://www.federmoto.it/motoclub.asp |
non dimentichiamoci che questo provvedimento colpisce molto GLI SCOOTER...
e adesso ne girano moltissimi... e sono tutti utilizzati per andare a lavorare. questi se sensibilizzati a dovere... potrebbero tranquillamente partecipare... esistono forum anche per tmax e altri. e poi una volta partita la DATA... si gira una mail a tutte le maggiori riviste... bisogna fissare una data che non sia nè troppo presto.... deve funzionare il tamtam via internet... ne troppo tardi... azzo riescono ad organizzare i RAVE di migliaia di persone... in modo clandestino... e non si dovrebbe riuscire a muovere le persone per una cosa giusta? comunque DOMENICA è il giorno giusto... se feriale... tutti quelli che lavorano non possono prendere ferie a piacimento... e tanto l'italia si blocca anche la domenica... basta una nevicata sugli appennini e l'autostrada va in tilt!!! |
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