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... i soldi più ce ne butti e più te ne mangi IMHO ...:(
La realtà è che stanno pagando la passività con cui hanno aggiornato il prodotto ... credendo che il fattore Monster potesse durare in eterno .... La Hypermotard ci stà mettendo troppo tempo ad arrivare ...:confused: ( io ci spero molto che con questa moto si risollevino) Il 999 è stato un mezzo flop ... rispetto alla 998 ...:confused: La Multistrada risulta un'incompresa ... ma ci stanno mettendo una pezza rendendola più turistica ...:-o Le varie Sport classic ... sono affascinanti ma costano forse un pò troppo ( anche se in Giappone con una cilindrata ridotta potrebbero venderle a pacchi) ...:confused: sarebbe così difficile rieditare il concetto Scrambler ... che pure sembra un filone che attira sempre più ???;) Tornando agli ingaggi sono daccordo con Cimi e MultiCinzia:lol: |
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Vendere una moto a privati è impresa ardua ai giorni d' oggi.....per mille milioni di motivi!!;) ;) ;) ;) Il mercato è, per il 95%, in mano alle concessionarie!!:-o :-o Per cui, fate come ho fatto io: rivolgetevi alle concessionarie, che per una Rockster del 2003, full optional, te la valutano 8500€ (400 in più di quanto non avrebbe fatto BMW.....);) ;) ;) ;) ;) |
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Commercialmente parlando i soldi si fanno vendendo, se non si vende si chiude! . |
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No, ma seriamente, la Ducati non può e non DEVE fare numeri. Devono fare le loro moto, sportive per lo più, e poi le varie Multistrada e Monster. Per viaggiare, una ST2-3-4 , che di noi se la comprerebbe, che ha una posizione guida non BMW ed un frullatore sotto il sedere. E guai a pensare che deve prendere il mercato della VFR Honda...
Purtroppo la Ducati, come molte altre ditte Italiane, quando arriva ad avere certe dimensioni mostra i suoi limiti, derivanti non da una inedeguatezza costruttiva, bensi da una classe manageriale, che vuole tutto e subito e al 90% fa solo casini, perchè col cavolo che rischia il cul@. Il limite di queste ditte sono i manager stessi. L'essere sempre in competizione con altre realtà, fa perdere di vita la loro realtà naturale. delle volte bisogna sacrificare certi momenti di vento in poppa, per riorganizzare le idee e poi portare avanti nuovi sviluppi. Ribadisco: ma sarà mica un caso che BMW faccia la HP2, la mette al prezzo che vuole e ne vende. Se esce un modello nuovo fa uscire prima il 3000 a bez a 60000,00 € e il 2000 diesel dopo 2 anni alla metà. Questo perchè prima se le fa pagare bene da quella quota di mercato che vuole la novità, poi dalla seconda che ha disponibilità ma imita. Infine esce con il modello nuovo o restyling. Signori, ci sono degli studi economici che lo dimostrano. Ma tanto, visto che siamo in Italia, patria degli inventori e poi degli "inventati"... non si può pretendere la luna. |
Ducati vive dello zoccolo duro di appassionati...lo ero anche io....d'altronde per tale passione ho tardato un anno a prendermi la kappona che oggi ho...(che mi sono perso....).
La maggior parte dei Ducatisti hA provato moto solo Ducati....ritenendo che le emozioni le dà solo la Ducati. E' una casa che produce motori da corsa...punto. Con il monster hanno fatto un grande exploit...per il resto sono moto o da pista(sbk), o da cmq sportive stradali. Il problema è il management ed il marketing. Se non ci fosse il campionato superbike, ma soprattutto la MotoGP starebbe peggio.....speriamo che per il futuro si risollevi, è un marchio Italiano cui sono molto legato. |
é un discorso lungo
a tutti piacerebbe essere l'Honda e vendere nel mondo 11.000.000 di moto e ciclomotori. Purtroppo ci riesce solo Honda, arrivando nel più sperduto paese dell'Africa e dell'Asia.
BMW moto per lungo tempo é sopravvissuta solo con i finanziamenti del settore auto. Se qualcuno si ricorda non più di dieci anni fa pensavano di smettere la produzione. Poi per ragioni di prestigio e di storia hanno proseguito. hanno azzeccato dei buoni modelli ed adesso é il marchio più di moda. Il resto é pura produzione di nicchia e sopravvivenza. Nessuno ha le forze per creare qualche cosa di nuovo, che parte sempre e comunque da un motore innovativo. Harley, che nonostante le apparenze é migliorativa nella tradizione ma niente di più. Guzzi: solo nei nostri ricordi di gioventù. La Norge é una replica della RT. Triumph: delle giapponesi con un nome storico inglese. Ducati: la nicchia delle nicchie. Motori fermi da dieci anni, telai immutati. Velo pietoso su Morini, Benelli ed MV: sono delle special artigianali. Per vendere, in un mondo di articoli dedicati al lusso, ci vogliono novità a getto continuo, come nell'elettronica. |
Ho preso a prestito una foto della 1098 dal Forum TTA,spero che Dago nn me ne voglia;) estrapolare la foto nn mi riusciva.:mad:
http://www.ducatimotor.it/public/tta...read&tid=35287 |
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:arrow: |
Regis io non so cosa intendi per "non fare numeri".
Ducati per stare appena in piedi deve fare almeno 45.000 moto all'anno. Niente per Honda, ma abbastanza per una casa europea. I volumi non li fai con le varie Hyper o Super etc.... li fai con Monster e serie sportive come la 999. Il resto è completamento gamma, visto il numero di pezzi consegnati. L'idea MS era sulla carta ottima. Una terza linea di moto su cui basare la massa critica del fatturato. Peccato non sia piaciuta. Stesso discorso per le Sport Tourer. Il problema di Ducati sono gli uomini, a partire da Minoli: incapaci! Lo dimostrano i bilanci, non lo affermo io. Con l'ingresso di Industrialinvest ( la Famiglia Bonomi) speravo, come sempre accade in questi casi, in un bel piazza pulita e in un ricambio del management. Fino ad ora non si è visto nulla di ciò. Stranissimo. Per ciò che riguarda l'ingaggio dei piloti, sarebbe bello far capire alla gente che la cassa integrazione e Ducati corse NON hanno niente in comune. Nel 90 % dei casi i top driver vengono pagati con un extra budget dagli sponsor. Monegasque. |
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