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Citroen e Peugeot richiedono il tagliando ogni 30000 Km (20000 Km per le Diesel), mentre Toyota ogni 15000 Km.
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mi prendo almeno una piccola soddisfazione, posto l'articolo che ho scritto un anno fa per una rivista:
C1 – 107 – AYGO – Tre stili di vita in meno di 3 metri e 50. Citroën, Peugeot e Toyota hanno presentato le loro piccole al Salone di Ginevra. Design, contenuti tecnici ed economia di esercizio i fattori critici di successo che accomunano i tre modelli. Vendite a partire da fine estate. Il progetto è comune, ma lo stile è inconfondibilmente Citroën. Di cosa parliamo? Ma della C1, la nuova city-car del “Double Chevron” concepita, progettata e messa a punto in stretta collaborazione con Peugeot e Toyota. Lo stesso si può dire per la Peugeot 107 e per la Toyota Aygo, che riprendono i temi dei family-feeling delle relative case automobilistiche. Dopo 3 anni di voci, avvistamenti ed anticipazioni più o meno azzeccate, dunque, le nuove city-car si trasformano in una simpatica realtà, fatta di forme estremamente personali, motori interessanti e dimensioni esterne piuttosto contenute. SGUARDI DIVERSI - Quella della Peugeot ha una spiccata personalità e ripropone i tratti somatici di tutte le ultime novità del Leone: bocca spalancata e occhi a mandorla che salgono fino quasi alla base del parabrezza. La Citroën gioca invece la carta della simpatia, con un’aria paffuta e pacioccona, che deriva dall’abbondanza di linee curve nel disegno del paraurti, della mascherina e dei fari. Chiude il giro la Toyota, la più tecnologica del gruppo, che sfoggia proiettori con un curioso taglio a freccia. Lo stile combina linee fluide e volumi generosi. Viste di profilo evocano dinamismo per l’andamento delle fiancate vivace e slanciato, grazie alla forma del vetro laterale posteriore e del passaruota posteriore. La 5 porte mostra un inedito taglio delle porte posteriori che si prolungano fino alle luci. Questo taglio crea un equilibrio tra la parte anteriore e quella posteriore del corpo vettura e, nonostante le dimensioni ridotte, ne valorizza le proporzioni. ESTATE CALDA - La Citroën C1 è ormai pronta per la commercializzazione, esattamente come le "sorelline" Peugeot 107 e Toyota Aygo: per lei, come per le altre, debutto mondiale sotto i riflettori del Salone di Ginevra e prime consegne alla clientela a partire dall'estate di quest’anno. I prezzi si dovrebbero aggirare intorno ai 10.000 €. Tutte le vetture montano di serie servosterzo elettrico ad assistenza variabile, doppio airbag, ABS con ripartitore elettronico di frenata, chiusura centralizzata e vetri elettrici anteriori. ALL’ULTIMO CENTIMETRO - Tutte e tre le auto hanno una lunghezza di circa 3,4 metri, sono larghe 1,6 metri e alte 1,4 metri: nel caso della Citroën la lunghezza è pari a 3.430 m, la larghezza 1.630 mentre l’altezza è di 1.460 m. La vista di tre quarti mostra quanto grande sia stato lo sforzo di sfruttare ogni singolo centimetro disponibile. L’abitacolo (a quattro posti) e il passo sembrano molto grandi in rapporto alla lunghezza complessiva. Un po’ come sulla Smart, lo sbalzo posteriore è praticamente nullo, con le ruote che si trovano quasi all’estremità del pianale. Non meno originale è il profilo delle porte posteriori, che a loro volta si estendono fino alla coda, senza lasciare spazio all’ultimo montante. I finestrini posteriori sono a compasso, lasciando spazio ai gomiti dei passeggeri posteriori e ad ampie tasche portaoggetti. MOTORI ECOLOGICI - Equipaggiate con tecnologici propulsori da 1 litro a benzina e 1.4 litri turbodiesel con sistema common rail, queste auto compatte nascono con l’obiettivo di essere estremamente parsimoniose nei consumi. Ma non solo: tra le novità ci sono anche nuove tecnologie di sicurezza avanzata e di protezione ambientale. Tutte rispettano la normativa Euro 4 e nel caso Citroën il 1.0i 12v di produzione Toyota (tre cilindri, 50 Kw – 68 CV DIN a 4000 giri/min, 93 Nm a 3600 giri/min) viene proposto anche con l’apprezzato cambio robotizzato denominato Sensodrive. Il 1.4 Hdi è invece derivato dalla produzione PSA, opportunamente depotenziato (quattro cilindri 40 Kw – 54 CV DIN a 6000 giri, 130 Nm a 1750 giri/min) per ottimizzare l’equilibrio peso-potenza. Sia il benzina che il gasolio promettono di essere motori particolarmente parsimoniosi lasciando all’utente finale l’ardua decisione sul tipo di alimentazione da scegliere. REAZIONI SICURE – Il comportamento stradale, agile e divertente in città, diventa rassicurante quando si guida fuori città, grazie ad un collegamento al suolo ottimizzato. L’assale anteriore è di tipo pseudo-MacPherson, con barra stabilizzatrice di 22 mm di diametro fissata ai triangoli, mentre l’assale posteriore è composto da una traversa deformabile ed ammortizzatori idraulici. I freni anteriori, dotati di ABS, sono ventilati e, nel caso di C1, il CSC (Corner Stability Control) stabilizza la traettoria nella frenata in curva. Per alcuni mercati europei il servosterzo potrebbe non essere di serie ma dato il peso ridotto (intorno agli 800 kg per il modello base) questo non dovrebbe inficiare sulla manovrabilità. Il raggio di sterzata di 9,5 metri e i rapporti del cambio che privilegiano la vivacità e la ripresa, rendono la vettura piacevole da guidare. A PROVA DI IMPATTO – In materia di sicurezza passiva le vetture propongono tutti gli equipaggiamenti moderni destinati alla protezione del conducente e dei passeggeri: airbag frontali, laterali e a tendina, piantone dello sterzo retraibile di 73 mm in caso di urto, pretensionatori pirotecnici sulle cinture anteriori, fissaggi isofix sui sedili posteriori con terzo punto d’aggancio (che anticipano la normativa applicata a partire dal 2006). I blocchi anteriori e posteriori sono composti da longheroni a deformazione programmata sulle quali sono fissati due assorbitori e una traversa di rinforzo. Il pavimento e i montanti del parabrezza sono stati studiati per assorbire e dissipare l’energia verso la parte posteriore dell’abitacolo. L’inserimento nelle porte di barre di rinforzo, la presenza di una traversa dietro al cruscotto e il posizionamento alto dei longheroni proteggono i passeggeri in caso di urto laterale. Tutto questo ha portato le vettura a superare il test EuroNCAP con quattro stelle. NASCONO CECHE - Sviluppate su una piattaforma comune, tutte e tre le auto inizieranno a uscire dalla linea dell’impianto Toyota Peugeot Citroën Automobile (TPCA) a Kolín, in Repubblica Ceca. Lo sviluppo del veicolo e la produzione dell’impianto hanno rispettato la programmazione, annunciata dalle Case, nel Luglio 2001. L’impianto avrà una capacità produttiva annua di 300.000 unità, 200.000 per Peugeot e Citroën e 100.000 per Toyota. PROGETTO MILIARDARIO - Si prevede che il progetto darà un forte contributo alla comunità locale in termini di occupazione diretta ed indiretta. Nell’impianto TPCA sono stati già creati 1.500 posti di lavoro, con una previsione di 1.500 ulteriori assunzioni per un totale di 3.000. L’investimento complessivo, compresi i costi di ricerca, sviluppo e avvio della produzione, sono stimati in 1.5 miliardi di Euro. |
tutte citazioni pertinenti,ma entriamo nel dettaglio,prima di decidere se spendere 12000 euro,che non sono pochi visto cosa offre la concorrenza con la stessa cifra.
sono auto uscite da meno di un anno,quindi hanno il progetto piu' recente della classe acui appartengono,ma hanno molte piccole mancanze che messe insieme danno molto fastidio. la cosa piu' importante secondo me e' il fatto di non poter montare l' ESP ne anche a pagamento,che e' piu' importante delle prove d'impatto,essendo un dispositivo di sicurezza attiva e non passiva.(tutti sano sicuramente la differenza). su un auto cosi moderna non e' accettabile che l'alza cristalli eletrico stia solo dal lato pessegiero. non ha le bochette di areazione centrali ma solo quelle laterali. i vetri posteriori della versione a 5 porte sono fissi. come sono fissi i poggia testa anteriori. non ha il portellone posteriore,ma si apre solo il vetro. la stumentazione e' da scouter 50,inesistente. e non sono previsti i fari antinebbia. non ha un cassettino con chiusura. ma chi l'ha comprata lo sapeva tutto cio'? vale ancora tutti quei soldi? |
citroen e' piu' shic
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fatti un giro per conc e vedi chi ti fa l'offerta migliore tra le 3 marche. come ti hanno detto anche gli altri guarda il discorso garanzia/tagliandi e costi ricambi. potresti chiedere ad esempio il costo di un faro e del paraurti anteriore negli autoricambi per orientarti un pò. se poi hai un amcio carroziere fai ancora prima ... un bel preventivo per un tamponamento ... fari, paraurti, mascherine varie e radiatori (le parti più facili da rompere) |
3 cessi con quei soldi compri di meglio, magari usato ma sicuramente meglio................................
prova a comprare una pizza grande e portala a casa......la devi mettere sul sedile del passeggero perchè in bauliera non centra nemmeno.....cazzo. |
per ovvi motivi..
non la comprerei una C1... ci sono appena uscito vedi sottonick.... |
Anch 'io d'accordo spendi qualcosina di piu' e' portati a casa una macchina come la Toyota yaris noi c'e l'abbiamo da qualche anno e in famiglia la usano un po' tutti eccezzionale mai una rottura un motore fantastico e consumi contenuti.
Inoltre come rinvendibilita' e quasi come rivendere una moto bmw si vende da sola :lol: :lol: |
...maaa..sapevo che la Toyota ha il motore a quattro cilindri...sbaglio ?...:rolleyes:
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parlo di affidabilità e di maggior garanzia, oltrechè minori guasti:!: |
In famiglia dopo una luuuunga indagine di mercato abbiamo preso questa...
http://www.image-share.net/image/623...ki-swift-1.jpg suzuki swift...alla fine dei conti è bella corta(3705mm),come la volevamo per problemi di box,carina,ben rifinita,costa molto meno della yaris e se vuoi cè pure il diesel 1200 da 70cv della fiat(altrimenti un bel 1300 benzina 92cv poco assetato)!;) |
il tallone d'achille di PSA (Peugeot e Citroen) sulle vetture di segmenti base, è sempre stata l'eccessiva semplificazione tecnica delle dotazioni. Ora, mentre richiedere esp su vetture di una sessantina -o meno- di cavalli, con le sospensioni, i freni, i pneumatici e -sopratutto- passo e carreggiata di oggi sembra veramente esagerato o quantomeno segno della enorme incapacità di guida dell'utente odierno (se vi diamo in mano una A112, che fate, vi capottate in parcheggio?), risulta, invece, assurdo che non vi sia interruttore alzavetro destro raddoppiato a sinistra, che ce l'aveva anche la Uno... ma quando la Corsa-B nel 1993 aveva alzacristalli elettrici automatici in discesa e salita con antischiacciamento per le dita, Peugeot 205 e AX non avevano manco il termometro acqua... e sempre con metà bocchette di ventilazione, perni a vista nel bagagliaio, e via così.
Secondo me hai pretese da segmento immediatamente superiore, ovvero Corsa-Punto-207 per intenderci. Ma -temo- che tu sia abbagliato dall' immagine di glamour che sprigionano quelle vetture, proprio quelle tre.... che poi, sono la stessa auto, in soldoni. Sul fatto che ritieni secondaria la sicurezza passiva sulle più piccole rispetto alla presenza di un ESP è assai sbagliato. Su una vettura piccola, ove spazi di assorbimento d'urto e zone vitali sono ritagliati al millimetro, la sicurezza passiva ha grandissima importanza. Specie per gli urti ricevuti -ripeto, ricevuti- da vetture più grosse. Ora, si presume che un guidatore anche alle prime armi, con in mano poco più di 50CV, con caratteristiche tecniche circa dimensioni di passo, carreggiata, qualità delle sospensioni sia in grado di poter fare a meno di un ESP.... :cool: altrimenti... davvero... siamo alla frutta, se non si è in grado di condurre in sicurezza una vettura di quel tipo con il solo uso del buonsenso... :rolleyes: |
scusate se mi intrometto
viste le varie piccoline estere...inorridito...comperata panda1.2
almeno assomiglia nei contenuti ad un'automobile, e costa meno. |
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A parte gli scherzi: tutte e tre costano troppo per quello che offrono. Questo mese grazie a campagne promozionali di fine anno stò vendendo le C3 1100 allo stesso prezzo di una C1 e tra le due non c'è proprio paragone! |
Scusate ma come si può dire va meglio la Aygo piuttosto che C1 o 107,se montano tutte il solito motore?:lol:
Ho provato la 107 con cambio automatico: Diciamo che assolvono bene l'incarico x il quale sono state progettate.Il progetto doveva essere di auto piccole comode x la città con bassi consumi. Alla fine ci sono 4 posti e 5 porte in 3,50 mt.La smart ( moda a parte) costa di + ed ha 2 posti. |
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Sotto la pelle diversa sono la stessa cosa quanto a sostanza...:D |
ricordo a tutti che chi pensa che l' ESP su auto piccole non serva o dipende dalla capacita' di guida ,ancora non a capito nulla sull'utilita' di questo sistema.
e' come la storia del ABS ,sulle piccole non serve, poi l'hanno messo obligatorio su tutte le auto. dal 2009 per poter ottenere 6 stelle e non piu' 5 con i crash test , bisogna avere l'ESP di serie su tutta la gamma. negli USA gia da settembre 2007. in germania il 60% delle auto immatricolate monta l'ESP, tanto che e' guasi impossibile rivendere sul mercato dell'usato auto sprovviste. |
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