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Ciro_kappino 09-06-2006 22:18

grazie a tutti
 
be ragazzi grazie a tutti per le risposte....ci penso sto week come comportarmi, :!: :!: :D

Bierhoff 10-06-2006 01:53

Quote:

Originariamente inviata da GHIGO
mah
io penso che a parlare chiaramente si fa sempre bene

è la miglior cosa in assoluto.
da quando lavoro "seriamente" è la terza società che cambio e ancora adesso vado a trovare i vecchi colleghi e capi senza alcun problema.
ogni tanto provano anche a farmici ripensare e tornare da loro :lol:

Roxter 10-06-2006 10:07

Quote:

Originariamente inviata da Ciro_kappino
evado a fare qualkosa inerente al mio skill

Ah ah ah ah.......


Mi ricorda la pubblicità del Kimbo.....


"Ci facciamo un brunch.....un lunch...un coffee break......"

"Ma che stai a di?!?"

"...è l' idioma......"

"....se ne vedono de idiomi in giro......"


:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

10-06-2006 16:30

Quote:

Originariamente inviata da Roxter
Ah ah ah ah.......


Mi ricorda la pubblicità del Kimbo.....


"Ci facciamo un brunch.....un lunch...un coffee break......"

"Ma che stai a di?!?"

"...è l' idioma......"

"....se ne vedono de idiomi in giro......"


:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

:lol: :lol: Mi ci fai un impennata addosso, quando lo vedi il Ciro? :lol: :lol: :lol:

Ciro, comunque col CO CO COccodè e con Contratto a progetto come si chiama ora TFR non ce n'è, e manco 13ma e 14ma

io quando me ne sono andato gli ho detto : qui ci sono le dimissioni retrodatate a 10 gg fa (era l'11 Dic) se vi va bene Ok sennò ve lo fate andare lo stesso :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Enzofi 10-06-2006 17:22

Quote:

Originariamente inviata da Flinstones
Sei il primo che sento.

Dove lavoro io (azienda di automazione di circa 600 dipendenti) questo trattamento è applicato, ovviamente, solo ai commerciali, per il resto ti fanno restare fino all'ultimo giorno.

Ma in ogni caso, fino ad ora, tutti quelli che se ne sono andati si sono comportati egregiamente fino alla fine (naturalmente parlo dei miei colleghi diretti).

Da noi vige il motto ...lasciarsi da buoni amici anche perchè....non si sa mai.

D'accordo, se possibile lasciarsi bene. Anche perché non si sa mai...
Magari il nuovo posto non é così bello, eccetera eccetera.
Però non é nell'interesse dell'azienda avere in casa una persona non motivata.
Non ti lasciano andare via prima dei termini ? pazienza, passerai tutta la giornata a leggere il giornale o navigare su internet.
Dopo due giorni ti pregherenno di andartene...

Flinstones 10-06-2006 18:33

Quote:

Originariamente inviata da Enzofi
D'accordo, se possibile lasciarsi bene. Anche perché non si sa mai...
Magari il nuovo posto non é così bello, eccetera eccetera.
Però non é nell'interesse dell'azienda avere in casa una persona non motivata.
Non ti lasciano andare via prima dei termini ? pazienza, passerai tutta la giornata a leggere il giornale o navigare su internet.
Dopo due giorni ti pregherenno di andartene...

...non è sempre così facile, le medie - grandi aziende si servono di varie agenzie di collegamento, poi considera che comunque sono sempre a contatto con altre aziende, fornitori, clienti, associazioni di categoria.

Normalmente quando una azienda deve assumere una persona da mettere in un posto con un minimo di responsabilità si informa e certe cose possono venire fuori, il comportamento "svogliato" dell'ultima settimana o mese può mettere in cattiva luce quello che hai fatto in precedenza.

La serietà paga (quasi) sempre.

Ovviamente la cosa migliore è quella di cercare di arrivare ad un accordo.

Theduke 10-06-2006 18:52

se maturi il TFR con il tuo contratto, come detto da diverse persone (tra cui il nostro Scubi :D ;) ) il mancato preavviso te lo possono scalare da quello che ti devono. sennò non saprei ma in genere una parte del preavviso si può anche scalare dalle Ferie, sempre che tu le maturi con un contratto a collaborazione. Se non maturi tutte queste cose mi pare difficile che tu possa avere un preavviso lungo considerando che si tratta di una collaborazione.
se è una collaborazione puoi anche metterti in ferie e lavorare da un'altra parte purchè non ci sia qualche vincolo di esclusiva. Riguardati bene il contratto, è l'unica ;) ;) ;) ;)
P.S. sono contento della nuova proposta
p.p.s ho preso uno Stubby 116 da Franchino, va che è una favola, plana in un attimo ed è più facile del mio XT125 :) :)

jenk 10-06-2006 19:05

Maaa .... parla con loro e trova un'accordo.

Fortunatamente ho cambiato solo due volte ....

La prima più che un datore di lavoro .... era un padre.
Appena accennato che volevo cambiare .... mi ha liberato di sua iniziativa subito senza rivalersi di nessuna penale.

Con la seconda azienda ho chiesto di rispettare la metà del preavviso per esigenze della nuova.
Ho fatto un mese anzichè i due del contratto .... e la nuova mi ha corrisposto la penale del mancato rispetto del preavviso.

Il mio lavoro l'ho svolto corretamente fino al penultimo giorno .... l'ultimo l'ho riservato per i saluti :lol:

pepot 10-06-2006 21:12

il mancato preavviso in caso di dimissioni fa nascere in capo al datore di lavoro il diritto di trattenere, dalle indennità di fine rapporto )ratei ferie, ratei13ma e 14ma, ecc.) l'indennità sostitutiva del preavviso.

il preavviso (n. di giorni) dipende dal livello che hai e dal CCNL che applica il tuo datore di lavoro

piu è alto il livello e l'anzianità di servizio, maggiorni saranno i giorni di preavviso che devi concedere.

pertanto, valuta bene prima di rassegnare le tue dimissioni senza concedere i giorni di preavviso previsti dalla legge
difficilmente infatti, il datore di lavoro ti offre la possibilità di non farti rendere il presavviso visto che può risparmiare dei bei soldini.....

potresti vederti decurtare dalle tue spettanze di fine rapporto anche una retribuzione intera............

se il nuovo datore di lavoro ti vuole "a morte di subito" come diciamo qui, digli che si deve accollare la tua indennità sostitutiva del preavviso.

nel caso in cui, invece, le tue dimissioni fossero rassegnate per giusta causa (colpa da imputare al datore) allora non saresti tenuto a concedere il termine del prevviso.
mi sembra, però, che tale ultima ipotesi non ricorra nel tuo caso.........

ti mando la fattura a casa o la paga il nuovo datore............??

pepot 10-06-2006 21:17

azzzzzzzzzzzz
leggo solo adesso che avevi un contratto di lavoro a progetto
in tal caso leggi bene il contratto
dovrebbe esserci un articolo che disciplina la risoluzione ante tempus
in genere è il penultimo o il terzultimo
in linea di massima vengono disciplinati 15 giorni
se non rispetti il termine possono trattenere il relativo compenso dall'ultima busta paga che comunque considererà solo i giorni di lavoro effettivamente resi
no hai diritto a TFR ed indennità di fine rapporto ovviamente con il contratto di lavoro a progetto........

Roxter 11-06-2006 01:07

E' quello che avrei detto pur' io.....:cool: :cool: :cool: :cool:
















:confused: :confused: :confused: :confused: :confused: :confused: :confused: :confused: :confused:











:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Ciro_kappino 11-06-2006 18:24

ragazzi domani vi faccio sapere....arigrazie a tutti...e certo che l'argomento contratti è bello paludoso...:confused:

Ciro_kappino 12-06-2006 14:14

ok finite le solite chiacchiere del tipo professionalità e non nel lasciare in così breve tempo il posto di lavoro... nn ho ricevuto nessun rilancio di offerta anzi lì mi sono fatto due risa uno dei due responsabili mi ha detto fra le righe ..."sai Roma è tanto grande ma negli ambienti di lavoro le chiacchiere girano...":confused: ...sono rimasto perplesso...possibile che tra professionisti ci sia gente che si comporta così? ( io nn lo sarei ai loro occhi...e loro?...)
mah ...sta l'importante è che sta per iniziare una nuova avventura:D :D ...quindi incrocio gli alluci e vi ringrazio delle risposte :hello2:

maurov 12-06-2006 15:39

Ciao Ciro ,

.....e cosa altro dire ............

IN BOCCA AL LUPO CON TUTTO IL CUORE !!! :) :) :)

Ciao
Mauro
---------
K 1200 S

Backpack 12-06-2006 16:55

Quote:

Originariamente inviata da pepot
il mancato preavviso in caso di dimissioni fa nascere in capo al datore di lavoro il diritto di trattenere, dalle indennità di fine rapporto )ratei ferie, ratei13ma e 14ma, ecc.) l'indennità sostitutiva del preavviso.

il preavviso (n. di giorni) dipende dal livello che hai e dal CCNL che applica il tuo datore di lavoro

piu è alto il livello e l'anzianità di servizio, maggiorni saranno i giorni di preavviso che devi concedere.

pertanto, valuta bene prima di rassegnare le tue dimissioni senza concedere i giorni di preavviso previsti dalla legge
difficilmente infatti, il datore di lavoro ti offre la possibilità di non farti rendere il presavviso visto che può risparmiare dei bei soldini.....

potresti vederti decurtare dalle tue spettanze di fine rapporto anche una retribuzione intera............

se il nuovo datore di lavoro ti vuole "a morte di subito" come diciamo qui, digli che si deve accollare la tua indennità sostitutiva del preavviso.

nel caso in cui, invece, le tue dimissioni fossero rassegnate per giusta causa (colpa da imputare al datore) allora non saresti tenuto a concedere il termine del prevviso.
mi sembra, però, che tale ultima ipotesi non ricorra nel tuo caso.........

ti mando la fattura a casa o la paga il nuovo datore............??

Posso approfittare pur'io????:confused: :!: :!: :!:
Entro (e non oltre) quanti giorni (mesi/anni/secoli:lol: ) il datore deve corrispondere la liquidazione al dipendente dimissionario (parlo di contratto a tempo indeterminato CCNL commercio)???
E se il datore pagasse in ritardo si potrebbero chiedere interessi??

:hello2:

Ciro_kappino 12-06-2006 17:15

credo che Pepot potrà darti la risposta....cmq sarebbe interessante un post tecnico sulle forme contrattuali: pregi e difetti!;)

ps Grazie 1000 Maurov...sperem ben!!!

pepot 12-06-2006 17:43

Quote:

Originariamente inviata da Backpack
Posso approfittare pur'io????:confused: :!: :!: :!:
Entro (e non oltre) quanti giorni (mesi/anni/secoli:lol: ) il datore deve corrispondere la liquidazione al dipendente dimissionario (parlo di contratto a tempo indeterminato CCNL commercio)???
E se il datore pagasse in ritardo si potrebbero chiedere interessi??

:hello2:

diciamo che non esiste un termine formale in quanto la liquidazione del TFR e delle spettanze di fine rapporto dovrebbe essere contestuale alla data di risoluzione del rapporto.
Molte società però mettono a disposizione del dipendente le somme dovute con una lettera formale e, poi, attendono che sia lo stesso lavoratore a reclamare l'assegno.
Molte società invece, per prendere un poco di tempo dicono che occerre aspettare i "tempi tecnici" del consulente del lavoro che deve effettuare i conteggi finali.
In questo modo spesso fanno anche trascorrere oltre un mese.
Ovviamente il lavoratore ha diritto alla liquidazione sia degli interessi che della rivalutazione in caso di ritardo ma questo avviene solo se, nelle more, si è rivolto ad un legale che ha azionato, magari, un decreto ingiuntivo.
E' infatti impossibile che il lavoratore da solo riesca ad avere gli accessori di legge nel caso in cui la liquidazione gli venga concessa anche dopo diversi mesi.
Spero di essere stato chiaro ;)

Backpack 13-06-2006 10:53

Quote:

Originariamente inviata da pepot
diciamo che non esiste un termine formale in quanto la liquidazione del TFR e delle spettanze di fine rapporto dovrebbe essere contestuale alla data di risoluzione del rapporto.
Molte società però mettono a disposizione del dipendente le somme dovute con una lettera formale e, poi, attendono che sia lo stesso lavoratore a reclamare l'assegno.
Molte società invece, per prendere un poco di tempo dicono che occerre aspettare i "tempi tecnici" del consulente del lavoro che deve effettuare i conteggi finali.
In questo modo spesso fanno anche trascorrere oltre un mese.
Ovviamente il lavoratore ha diritto alla liquidazione sia degli interessi che della rivalutazione in caso di ritardo ma questo avviene solo se, nelle more, si è rivolto ad un legale che ha azionato, magari, un decreto ingiuntivo.
E' infatti impossibile che il lavoratore da solo riesca ad avere gli accessori di legge nel caso in cui la liquidazione gli venga concessa anche dopo diversi mesi.
Spero di essere stato chiaro ;)



Grazie mille Pepot :!: :!: :!: sei stato chiarissimo:)

Alecta 13-06-2006 11:02

Quote:

Il mancato preavviso in caso di licenziamento prevede una sanzione economica.
In alternativa puoi concordare con il nuovo datore di lavoro che si accolli lui la sanzione e ti svincoli immediatamente dal vecchio lavoro.
DIPENDE IN CHE RAPPORTI SEI......
SEI VUOI LASCIARE TUTTO MANDANDO CAGARE IL TUO LAVORO
POTRESTI NON PERDERE NULLA MOTIVANDO IL TUO LICENZIAMENTO
NELL CATTIVO RAPPORTO CON IL CAPO
TI MALTRATTAVA
TI FACEVA SENTIRE UNA ***** ....
MA IN FIN DEI CONTI NON è PIACEVOLE LASCIARSI COSì
MEGLIO CONCORDARLO INSIEME
TIPO STAI UNA SETTIMANA ANCORA
E VAI VIA
TANTO CON IL NUOVO LAVORO IN MENTE NON PRODUCI NULLA
SARESTI COMUNQUE INUTILE
IO COSì HO FATTO 1 MESE Fà..............

pepot 13-06-2006 11:16

Quote:

Originariamente inviata da Alecta
DIPENDE IN CHE RAPPORTI SEI......
SEI VUOI LASCIARE TUTTO MANDANDO CAGARE IL TUO LAVORO
POTRESTI NON PERDERE NULLA MOTIVANDO IL TUO LICENZIAMENTO
NELL CATTIVO RAPPORTO CON IL CAPO
TI MALTRATTAVA
TI FACEVA SENTIRE UNA ***** ....
MA IN FIN DEI CONTI NON è PIACEVOLE LASCIARSI COSì
MEGLIO CONCORDARLO INSIEME
TIPO STAI UNA SETTIMANA ANCORA
E VAI VIA
TANTO CON IL NUOVO LAVORO IN MENTE NON PRODUCI NULLA
SARESTI COMUNQUE INUTILE
IO COSì HO FATTO 1 MESE Fà..............

infatti sei stato consigliato da me :lol:
comunque le dimissioni di cui parli che sono quelle per giusta causa (di cui ho già accennato sopra) possono comunque essere contestate dal datore di lavoro
in pratica, al momento della liquidazione delle competenze di fine rapporto, potresti comunque vederti decurtata l'indennità sostitutiva del preavviso con la motivazione che non esistono i presupposti per la giusta causa

questo di porterebbe poi ad un contenzioso per accertare la sussistenza dei motivi che ti hanno indotto a rassegnare le dimissioni per giusta causa


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