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No comment :( :( :( ;) |
Una lettura davvero piacevole! :!:
Complimenti per lo stile e grazie per aver condiviso questo bel giretto... sembrava di essere li'! ;) :wave: |
il K 75 è un “velluto” ...
la “sensazione seta” del motore 75... La K 75 è “sfuggita” a molti, ma è veramente la “moto intelligente” degli anni 90! a Le Mans, con le borse attaccate e la passeggera (che mi strizzava le palle per farmi rallentare, ma aveva poco da stringere il cavallo della tuta di pelle Dainese dell’epoca, spessa 5 mm…),,, Alla mia K 75 non ho risparmiato nulla: il greto del Piave (con ciottoli grossi così), mulattiere dove incrociavo le moto da Regolarità a manetta (che mi guardavano con gli occhi fuori dalle orbite), un Appenninenfalken nel ‘93 a –17C° (unica moto a partire la mattina dopo: vantaggi di non avere l’albero motore immerso nella “melassa” dell’olio gelato…), Il bello della “Kappetta” era questo: partivi, e non sapevi dove ti potevi ritrovare: perché qualsiasi cosa era alla portata di quella moto. E’ stata Amica insostituibile...un segreto: tenevo le Borse sempre “cariche” in Garage con abbigliamento per 2 o 3 giorni, pensato da 0° C a + 30° C, e una busta con dentro 300.000 Lire. In qualsiasi momento potevo “girare le chiavi”, partire, e sparire per un po’: starmene per i cavoli miei, per le strade del Mondo, a conoscere quello che non leggi sui libri, ma che ti puo’ dire solo la tua Anima. Chiedete alle mie donne dell’epoca, e vi risponderanno che sì, ogni tanto Blacktwin “spariva” per 2 o 3 giorni senza dare notizie, e tornava sereno e sorridente, ma non ha mai detto dove andava e cosa faceva… Ognuno di noi attraversa momenti difficili, nella sua Vita: la sicurezza della mia K 75 in garage con le Borse piene e pronta per partire, spesso mi ha aiutato ad uscire dai momenti di maggiore smarrimento… Incredibile a dirsi, ma a volte puo’ essere una Moto a ridarti l’Equilibrio, e credo che qualcuno di voi, qui, già se ne sia reso conto... ;) Grazie di questi fiori di prosa, pregni di emozioni; le conoscenze tecniche diventano lirica, e la qualità, quella vera, appare.. in livrea, sobria, e viva. non godo soltanto perchè giudo una k75, ma della tua umanità nel descriverla e descriverti. hai dipinto quadri con poche parole profonde sul senso di andare in motocicletta, io, che adoro il teatro e, per diletto lo pratico, ti invito a scrivere un racconto (forse uno dei tanti, che hai attraversato alle tue velocità) forse lo memorizzerei.. o forse solo lo attraverserei. tuttavia grazie ancora. se passi per Treviso. fammelo sapere ben contento di conoscerti e, tante cose da chiederti. |
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Per Cardano4ever:
francamente, conoscendo benissimo la RSV (avendola schierata per 5 anni nella Superstock, massimo Campionato di Categoria), e possedendone una (quella che vinse il Gp di Valencia nel 2000, prima Vittoria Internazionale della Squadra da me “guidata”), ti posso assicurare che se una K 1200 RS gli sta davanti, è solo perché il “pilota” della RSV dorme… su strada, se il pilota è così scemo da sfruttarne il suo potenziale, è difficilmente avvicinabile da qualsiasi altra moto, credimi ;) Visto che siamo concittadini, è abbastanza semplice per noi trovarci da qualche parte a bere qualcosa insieme… questa settimana sono molto impegnato col lavoro (e pure il w-end, dato che mi “ciuccio” per lavoro il Bike Expo’ da mattina a sera nello Stand Bitubo… :-o ), ma prossimamente volentierissimo… ;) Idem per il K-Pride, dove ho già postato nel Thread apposito la mia probabile adesione: devo solo verificare di non essere impegnato in qualche w-end di Gara in giro per l’Europa, perché, da fine Febbraio a fine Ottobre (stagione di Corse), i miei finesettimana “liberi” sono pochissimi… :( Per Migrante Le tue parole mi hanno fatto arrossire… chi mi conosce sa bene che sono “prolisso e prosaico” nei miei scritti (o “racconti”, quando su un altro Forum ho scritto i “Report” dei miei anni di Gare in giro per l’Europa, nel Circus del Mondiale SBK), ma se è facile “interessare” e intrattenere gli appassionati delle Corse condividendo con loro le esperienze vissute da “privilegiato interno”, piu’ raro e difficile è trasmettere sensazioni parlando semplicemente di sé; sicuramente, tu che sei un uomo che legge e pratica Teatro, hai la capacità di estrarre da un testo scritto immagini ed emozioni. (ringrazio anche tutti gli amici che hanno apprezzato i miei primi scritti qui: un Amico - Elio - dice che sono un vecchio bolso e rincoglionito, ma a quanto pare si sbaglia :) , e si rimangerà le parole quando lo svernicerò in pista... :lol: ) Siamo vicini, e un salto nella bella Treviso (città natale di mio padre) con la mia motina per berci qualcosa insieme lo farò quanto prima (rima!). Magari anche la prossima domenica (il 29)… mmmhhh, nell’altro Forum dove scrivo, sotto ad ogni post c’è la mail di chi scrive, qui come si fa per “dialogare” direttamente??? (interessante – e intrigante - la tua proposta di scrivere qualcosa… è sempre stata anche una mia idea… fattibile, se trovo il tempo…) Ciao a tutti :-p |
....grazie, chiunque tu sia e...benvenuto.
Questi racconti mi servono molto...soprattutto in questo periodo di lontananza "forzata" dalla mia moto... Dicevo questa mattina al mio capo che un brutto incidente può cambiarti la vita... Può togliertela o lasciarti un segno fisico indelebile...oppure lasciarti immacolato all'esterno per permetterti di gridare al miracolo ma.......segnarti nell'anima...nel profondo, come sta facendo con me...e me ne sto accorgendo piano piano... Non aprivo mai questo sotto-forum... Si...il panorama è bello ma io sono uno smanettone... ..................... ....uno smanettone....già.... Eccomi qui...a riflettere sulla mia vita...fino a quel 22 dicembre...sempre di corsa...sempre sparato... ...ed in poche righe, leggere la bellezza dell' "andare"...e la "leggerezza" del Viaggiare... Grazie ancora... |
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Era un misto collinare, ben inteso... :cool: |
Ciao Blacktwin
… non sono state le mie parole a farti arrossire ma..te che, forse ti sei dato il permesso di arrossire davanti a loro. Tuttavia, è proprio... da un testo scritto immagini ed emozioni.… che un umano si “riempie” forse dai dettagli che entrano accede quello che poi rimane. ogni sensazione ha un nome esatto per ognuno di noi. Perché frasi come … la “sensazione seta” casomai si usa descrivendo la pelle di una donna o per le lenzuola di quel tessuto o altro.. Ma per descrivere la guida di una moto necessita di una grande sensibilità… Ma cristo! è esattamente così che ho sentito, a fine settembre, in solitaria, scendendo dall'etna e, attraversando nebrodi e madonne nel "silenzio di una strada generosa" (ss 120) in una danza di curve squarciate da improvvisi cieli eterni (mi sarò fermato 10 volte rapito da tanta solitaria bellezza) non armonia, no fluidità, non silenziosità, maaah... ]“sensazione seta” era la mia esattezza che non avevo nominato finchè non l'ho visto scritto da te. come ha detto cardano4ever (era proprio quello che volevo scrivere io ma non trovavo le parole...) ed io, a quelle latitudini, in quello stato di grazia, volevo solo abitare quella strada. niente di più.. che guidare quella motocicletta. scopro che non si diventa motociclisti a caso, ma per necessità. PS: per trovare la mail mia o di qualsiasi, mi sembra che dovresti cliccare sopra il nik-name. (me la cavo male con l'informatica) tuttavia il mio cell è 347-8132580. quando hai il piglio di passare per Treviso sei benvenuto. |
Ciao Psyco
Sono contento di leggere che tu sia "uscito indenne" da un brutto incidente, e che questo ti abbia dato modo di riflettere, senza farti pagare un conto salato nel fisico. Ti è andata bene; ma permettimi di dirti che uno "smanettone" secondo me è un pirla (non voglio mancarti di rispetto: è per "rendere l'idea"... ;) ), e te lo dice uno che in moto il gas lo dà, e tanto, ma solo in pista. E che quando gli anni sono diventati "discretamente numerosi" ha pensato di "passare al di qua del Muretto", allestire una Squadra, e battersi con una moto Italiana (la Aprilia 1000 RSV) nel massimo Campionato di Categoria (la Superstock), a livello Internazionale, cedendo il manubrio ai "giovani leoni". Chiaro che mi piace sempre anche la guida "esasperata" della moto, ed infatti ho ripreso ad andare in Pista (impegni di lavoro permettendo), perchè, come si va in Palestra a fare attività fisica di livello intenso, con le "opportune attrezzature", come un subaqueo si immerge con gli appositi strumenti, e la necessaria disciplina, come un Rocciatore si arrampica con le adatte attrezzature, così la moto va vissuta intelligentemente nella sua "doppia personalità": meraviglioso "tappeto" volante" del nostro desiderio di Viaggiare, Esplorare e Conoscere, oppure eccitante "mezzo meccanico" con il quale sfogare la nostra sete di Velocità, Brivido, Agonismo. Noi Uomini ci differenziamo dai nostri "parenti" Animali anche per questi desideri della nostra Mente, ma non dobbiamo dimenticare la nostra capacità di poter scegliere, e decidere, il modo migliore per vivere questa differenza. E dobbiamo saperlo fare. Sempre. Lo "smanettone" (e sono sicuro che anche tu, ora, nello scrivere questo aggettivo, abbia colto la "leggera" forma dispregiativa insita nel termine...) non è ne Persona, nè Motociclista, ma solo un essere che respira, non sapendo nemmeno il perchè. Sono felicissimo che tu abbia ora colto il significato del tuo respiro; faccio il tifo per te, e la tua pronta risalita "in sella". Quando ci incontreremo, ricordami che ti pago da bere. ;) P.S. Per Migrante: Ok, registrato il numero in Agenda... ;) |
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Thanks... Psycho :) |
non litigate..pagatecelo a noi il bere :D :D :D
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Sei riuscito a spiegare benissimo e in poche righe quello che ogni tanto cerco (con alterno successo) di esprimere nelle eterne diatribe smanetteoni/fermoni :D Adesso mi copio il tuo post e lo tiro fuori a tradimento quando ne ho bisogno :lol: :lol: :lol: :wave: |
Ho avuto modo di fare la conoscenza di Blacktwin oggi al Bike Expo: é stato davvero un piacere.
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Caro Black, visto che di sospensioni ne capisci un pochino, ma giusto un'anticchia :lol: :lol: :lol: :lol: , rilasci qualche considerazione su quelle dell' RS??
Venendo da moto tradizionali, come ti trovi con il sistema bmw? Saluti, Azaro.. ;) |
Ciao Azaro, che piacere trovarti qui, è tanto che non ci "vediamo" ... ;)
Ti dirò: la K 1200 l'ho ritirata sabato scorso, e la domenica ci ho fatto 300 Km con temperature "glaciali", solo per verificare che la meccanica fosse "in ordine" come dico (i K li conosco bene... :cool: ). Ovviamente le condizioni dell'asfalto erano poco "amichevoli" per "testare" una ciclistica: ho guidato in "punta di dita"... (calde, grazie alle Manopole Riscaldate :lol: ), e come avrai letto, nemmeno ho verificato il setting della moto, limitandomi ad un intervento "al volo" appena sentito che era esagaramente "fuori" al posteriore (il proprietario precedente viaggiava sempre a pieno carico, o è uno delle migliaia di "piloti" convinti assertori che una moto deve essere una "tavola", con precarico "tosto" e idrauliche "chiuse" ???? Mah... :( ) Poi le gomme, seppur all'80%, sono un pochino "fuoriprofilo", con un'usura piu' marcata al centro rispetto ai lati, per cui progressività della discesa in piega ne risente: era chiaramente avvertibile... L'unica cosa che ti posso dire per il momento, è che, se sulle prime è "scioccante" quando ti arresti al semaforo sentire che la moto non ha la "distensione" dell'avantreno a cui siamo inconsiamente abituati, al rilascio del freno dopo l'arresto della moto (primo pensiero "automatico": merd, la forcella è "bloccata", mi tocca già smontarla e fare le "scorrevolezze"... :confused: ), è piacevolissimo, in fase di richiamo del freno al momento dell'approssimarsi della curva, sentire la moto che resta "piatta", senza "inginocchiarsi": e la costanza dell'assetto, che non è perturbato dall' azione sui freni, permette una fluidità e precisione di inscrizione in traiettoria sconosciuta alle moto con forcelle tradizionali... Resta da verificare la sensazione di "comunicativa" dell'avantreno alle grandi inclinazioni (di cui si lamentavano i Piloti dei Trofei BMW in pista - Boxer Cup prima, e K1200C ora - in concomitanza al Mondiale GP), ma quello te lo racconterò piu' avanti, e con gomme nuove... ;) |
Ciao Black ;)
toglimi un dubbio: il mancato affondamento del telelever in frenata, non dovrebbe pregiudicare l'aderenza della gomma anteriore in quel frangente? Se così fosse, non mi meraviglierebbe l'insistenza della BMW nello "spingere" l'ABS... E, sempre per il telelever, la capacità di "copiare" le asperità del terreno è paragonabile a quella delle forcelle tradizionali? Penso soprattutto a buche e/o altre irregolarità del fondo accentuate. P.S.: mi è dispiaciuto non esserci, ieri :( |
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Sono(in largo anticipo visto che fino al 2007 non posso) alla ricerca di una seconda moto tutto fare e questo tuo post ha risvegliato una vecchia passione.. Sono parecchio un cancello, delle prestazioni mi interesso poco, ma per il resto hai creato un'immagine della moto che si avvicina molto a quello che vorrei io.. Sempre un piacere leggerti ;) |
Ciao a tutti
Rispondo per primo a Nico: oggi ho “ripreso” la moto in mano (giorno di riposo, dopo 3 gg di 12 ore allo Stand…) per farci un giretto (tanto per farle girare le ruote; eppoi, avevo una esagerata nostalgia di Lei, dopo una settimana… :) ) ed essere un po’ piu’ esauriente su Telelever. Prima considerazione: io non sono dell’idea che il mancato affondamento del Telelever in frenata pregiudica l’aderenza della gomma in quel frangente. Non sono un Ingegnere Progettista di Ciclistiche, ma vado a ragionamento: il mancato affondamento del Telelever si verifica solo perché una (o più) RISULTANTE delle forze in gioco in fase di frenata viene “scaricata” (o “assorbita”, vedi tu come preferisci) lungo il braccio orizzontale del Telelever, che, a “naso”, giace sullo stesso piano orizzontale del Baricentro. In pratica, la componente orizzontale della Massa in movimento, sottoposta a decelerazione. Quindi limitiamo la “coppia” di ribaltamento generata, in fase di frenata, dalle due forze opposte agenti una al punto del Baricentro e l’altra al punto di impronta a terra del pneumatico. Ma non è che “togliamo” peso/massa (e quindi forza applicata, e quindi valori di attrito). La parte preponderante della massa comunque grava sul punto di contatto al terreno della ruota anteriore. Quando Migliorati si giocò un Campioanto Italiano SBK con la Bimota Tesi (perso solo per una squalifica discutibile all’ultima gara – un particolare di secondo piano, non prestazionale, ma tant’è…), in staccata ti posso assicurare che “guadagnava” sugli altri, e di molto… Alcuni piloti, per “preferenza di guida”, ti chiedono una forcella “palo d’acciaio”, che si “inginocchi” pochissimo in fase di staccata: con quei pacchi lamellari di Compressione potresti fermare un Hammer all’atterraggio di un salto… è universalmente noto, tra noi Tecnici, che questo permette una staccata “brutale” ben dopo gli altri e una rapidissima inscrizione in piega con freni molto tirati, salvo poi, ovviamente, avere problemi di sensibilità in conduzione (risolvibili “giocando” con le “minime”, ma non del tutto…). Il Telelever permette questo: un assetto “piatto” in staccata (perché “assorbe” una componente della forza che genera la coppia di ribaltamento del veicolo) senza perdere “sensibilità” sulle asperità; è nato proprio con questo obiettivo (e direi che è stato raggiunto in pieno). Assorbimento asperità: è visibilissimo il lavoro dei foderi della forcella (attraverso i “fori” della Carena) su e giu’ nelle asperità anche minime (tipo il rialzo di pochi mm della “plastificazione” delle Strisce pedonali). Questo perché la molla della Mono anteriore è presumibile sia pochissimo precaricata, e per di piu’ abbia un K rigidità molto basso (rispetto alla somma delle due molle di una forcella “normale”), non dovendo contrastare l’inginocchiamento della moto in fase di frenata. Già guardando la molla (diametro spire e passo delle spire, e sezione filo) è visibile ciò (sembra una molla da scooter), e controllerò appena avrò un minuto, nell’ Archivio Schede Tecniche dei rilievi dell’ammortizzatore originale (quando è stato realizzato il Kit Sospensioni per il K 1200 RS, ma io all’epoca non c’ero…), sicuramente trovando conferma… Nelle strade cittadine e Circonvallazioni percorse oggi, non è nemmeno paragonabile la capacità di “assorbimento” del Telelever delle asperità (minime o “importanti”) rispetto alla forcella “tradizionale” della K 75 o della “rovesciata” Showa (con kit) della RSV 1000, che conosco bene, sugli stessi “percorsi”… Per Flying Dutchman (mi piace di piu’ Azaro, è unico…) Del “cancello” non crucciarti: su strada, io viaggio tipo “pensionato con gatto sul Top Case” (escuso quando devo fare “rilievi”, che allora ho un Tracciato “personale” fuori mano, in mezzo ai Campi, con tutte le curve a vista… ;) ), e una BMW è la moto tra le piu’ “amichevoli” che esistano. Oggi l’ho fatta guidare “fuorimano” al mio giovane Acheo, che guida solo la RS 125, e l’ho visto veramente “intimorito” all’idea di dover padroneggiare 270 Kg di moto piu’ 150Kg di noi due in sella: gli ho detto solo di stare attento alle manovre a bassa velocità (sotto i 20 km/h tenere la moto il piu’ possibile verticale, almeno all’inizio…) e poi non preoccuparsi, che è una moto come tutte le altre. Beh, messa la prima è partito, e ha guidatotranquillo e sicuro, e alla fine ha esclamato: “Porca vacca che Moto!!! Una figata pazzesca “ :rolleyes: Ti credo: per “scendere” a 30 all’ora, lui deve scalare 4 marce, e poi la 125 prima che riprenda giri e velocità ti vengono i capelli grigi in testa (pur se la sua non è … ehm… “codice”…), mentre col K 1200, con 2 Pisquani montati sopra (io e lui), dalla 6^ ne togli una, proprio per non farti ridere dietro dal motore che ti domanda sei handicappato al piede sinistro, dai un po’ di gas e fili via… :-p Ma moltre altre cose ha apprezzato della BMW (lui che, come molti, la vedeva come moto da pensionati…è un ragazzo di venti anni…), tanto che ha detto: “a me, ad Agosto, quando avrò la patente “libera”, non mi frega nulla della k75, io mi prendo questa, e bada che abbia sempre il pieno, o mi alzi il Mensile. Questa moto non puo' stare ferma in Garage: chi c'è, c'è, e se la prende, chi non c'è si arrangia...” Giovani irrispettosi e con poca pazienza… io la K 1200 me la sono permessa alla soglia dei 45 anni… 'anvedi che non sono piu' padrone di nulla, dei miei mezzi meccanici... la guerra dell'abbigliamento l'ho persa tempo fa: mi ciulava in continuazione i caschi, i giubbini, la tuta, i guanti... ogni volta che cercavo quello che volevo, mancava... eppoi arrivava bello scazzato alla sera con la MIA roba... :mad: ho dovuto comprargli tutto... :confused: Fate figlie Femmine: almeno non vi sparisce la roba dal vostro armadio... ;) |
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