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mah, in genere non è che vado proprio guardando il panorama ;) PS: anche vero che forse non ho mai fatto quei mega discesoni citati sopra. Almeno in auto (e pesanti) penso. |
quello che ho citato l'ho fatto 3 settimane fa con lo Spider e settimana scorsa in moto,
nessun problema..., però le macchine che vedevo con le luci stop perennemente accese dopo un pochino puzzavano di ferodo bruciato :) |
in compenso su per il grossglockner ho visto due autovelox solo quando son tornato indietro (ultimo tratto)....se si aggiunge che per errore ho fatto una decina di km in autostrada mi sa che la vacanza mi costera'. Sul grossglokner ho beccato 4 audi grosse suv cammuffate che erano certamente prototipi della casa. Mi ci sono pure ingarellato..
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L'energia non viene dissipata solo in calore, c'è anche il lavoro meccanico di strappare via materiale dalla superficie di dischi e pastiglie. E' la somma lavoro+calore che deve essere uguale a parità di rallentamento conseguito, se cambiasse il lavoro non ci sarebbe la necessità che il calore restasse uguale nei diversi tipi di frenata.
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Niente da dichiarare on topic, fatto salvo che su strada concentrare tutta la frenata nel più breve tempo possibile, al di là delle ovvie sgradevolezze, secondo me dà luogo a esiti ampiamente sub-ottimali, sulla maggior parte delle moto. A meno che non glielo si dia tutto (ma tutto tutto) sul dritto, dove il "tempo" si compensa, ma ottenuto con un sistema poco stradaiolo e stressante. Seguo. |
Ricordo tantissimi anni fa che andai in vacanza con i miei genitori a San Genesio, sopra a Bolzano. Ogni volta che scendevamo a Bolzano i freni della nostra macchina erano roventi-rossi. Parliamo di una Fiat tipo dei primissimi anni 90. Noi di Bologna, per niente abituati a fare montagna, sempre frenate lunghissime, da città. Poi un giorno saliamo in macchina con un local, che veniva giù a velocità warp, poi faceva frenate fortissime fino quasi a fer.arsi, per poi riprendere le velocità warp e ripartire con le frenate. Morale, I suoi dischi non erano roventi a fine della stessa discesa. A suo parere, era l'unico modo per non cuocerli
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defappppppato :cool:
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dici che fosse Aspes col Volvo defap ? |
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In discesa o in salita?
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Inviato seduto al bar |
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Su alta velocità la frenata breve e intensa fa lavorare di più il freno aerodinamico. |
Molti (ma molti...) anni fa, Quattroruote fece una prova con auto di serie scendendo dallo Stelvio.
A fine discesa, lato Trafoi, vennero misurate le temperature di vari componenti dell'impianto frenante. Dischi e pinze, in alcuni casi, raggiunsero i 500°C; qualche copricerchio (o come volete chiamarlo) in plastica presentò vistose deformazioni. Comunque tutte le auto giusero all'arrivo senza manifestazioni di fading, qualcuna frenando meglio di altre, ma nessuna si schiantò. Non ricordodi accenni su frenata breve/intensa o lunga/morbida, ma potrebbe essere un mio deficit... |
Devi considerare la potenza più che l'energia (Potenza=energia/tempo). Se freni a tratti, ti fermi in un tempo maggiore.
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Se scendendo da seefeld rimanete senza freni, potete usare le vie di fuga che trovate alla vostra destra [emoji23][emoji23][emoji23]
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