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Ma la lunghezza inferiore della molla non dovrebbe determinare quindi un abbassamento della moto? Cosa che non è avvenuta (e che non avevo richiesto, ovviamente). E i primi 2 numeri della sigla cosa intendono?
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I primi due numeri credo indichino il diametro della spirale della molla presi nella parte alta e bassa della stessa.
Sul discorso abbassamento della moto il tuo ragionamento è corretto quando parli di sostituzione delle sole molle, ma tu hai sostituito anche gli ammortizzatori. Per farti capire prendi ad esempio il mono originale anteriore. Abbiamo detto che ha una molla da 50N/mm come costante e una lunghezza di 230mm. Potrei benissimo avere la stessa altezza montando una molla differnte sempre con costante di 50N/mm ma con lunghezza libera di 210mm e aggiungere uno spessore di 20mm. Tu hai cambiato anche i corpi degli ammortizzatori, non le sole molle. Guardando le poche foto sul loro sito si nota che l' appoggio della molla nella parte bassa del mono posteriore (unica foto) è differente dall' originale, quindi per l' esempio fatto poco fà non vi è modo di correlazionare lunghezze molle diverse su mono diversi. Rimango dell' idea che questi ammortizzatori (ammesso che non ci sia un malfunzionamento del tuo ESA) siano abbastanza "penosi" anche da una tua osservazione sulla troppa differenza tra confort (dove dici di sentire la ruota anteriore molto libera) e sport dove lamenti troppa energia arrivarti al manubrio. |
Come ti ha ben spiegato Hornet, molle più corte abbassano solo a parità di ammortizzatore. Altrimenti è un'incognita.
Come del resto montare molle più corte ma meno cedevoli. |
Sulla tua idea di provare a montare le molle originali sui Wilbers penso non sia cosa fattibile.
Ammettendo che i diametri fossero anche compatibili, l' ammortizzatore wilbers anteriore attualmente ospita una molla lunga 209mm e mettendo la sua originale che è 230 ci sarebbe una differenza di 21mm di precarico aggiuntivo. Una differenza non da poco, assimilabile a quanto succede quando si passa dalle 3 modalità di precarico "stradali" (1 casco;1 casco+valigia; 2 caschi) che riguardano solo il mono posteriore lasciando al minimo precario la parte anteriore, alla modalità "enduro colline" dove c' è un primo precarico anteriore se non addirittura al secondo step di precarico anteriore cioè "montagne appuntite". Comunque per fare questo tentativo sei costretto a smontarli dalla moto.....a questo punto conviene chiedere consiglio alla Wilbers che te li ha montati (nuovi? o revisionati?) se agire su una taratura interna più soft di quella attuale. |
Si, infatti dovendo comunque smontare chiederò a wilbers se la cosa ha un senso (sola molla anteriore più morbida) e quanto si può scendere di durezza rispetto adesso senza rischiare scompensi di setup. I Wilbers sono stati montati nuovi circa 3 anni fa (e la moto è stata usata pochissimo da allora).
Per quanto riguarda gli originali, il posteriore (sull'anteriore non ho certezze) era stato fatto revisionare dal precedente proprietario proprio da Rinaldi (adesivo sulla scatola del motore ESA posteriore) ma sicuramente aveva su parecchi km da allora (non so con esattezza, ma 30-40k sicuro). In ogni caso con gli originali la moto era sì più morbida (ma comunque non è che fosse un cuscino stile GT, onestamente), ma decisamente più scomposta (anche in sport). Ora capisco che forse quello che cerco non esiste (ovvero essere decisamente sul morbido con precarico a zero ed ESA in conf, ma poter irrigidire a sufficienza da rendere la moto maneggevole quando si vuole spingere), ma visto che comunque la spesa c'è stata vorrei capire se si può trovare una via di mezzo migliore. |
Vedo che hai abbastanza confusione se pensi che il precarico minimo sia di aiuto al confort di guida.
Il precarico và regolato a seconda del peso (soprattutto passeggero) che si carica e serve per riportare "in geometria" la moto che altrimenti sarabbe seduta sul posteriore con ovvie difficoltà di guida. Della tua moto non conosci la storia in quanto non sei stato l' unico propietario e il mono posteriore già rivisto da Rinaldi non ti è indice che possa essere stato all' epoca (ameno 30/40 k km) "migliorato" o mantenuto come l' originale. Quindi è ovvio che fino al montaggio dei wilbers hai guidato una moto che già da originale era penosa, figuriamoci con un setting che prevedeva un anteriore da almeno 60/70 mila km e un posteriore più "fresco" e forse migliorato (cosa che scompenserebbe addirittura la moto). Ti focalizzi sulle molle, ma fidati che con molle originali potresti fare degli ammortizzatori talmente scomodi e rigidi come una moto da pista. Un' altra considerazione è non pensare che + rigido sia uguale a più maneggevolezza. Ho provato GS con mono posteriori troppo "duri" tanto da non permetterti di spalancare il gas pena continui impennamanti della moto. |
Allora, forse fatico a spiegarmi e ci riprovo.
Situazione in cui attualmente non sono contento: andare a spasso, a velocità tra 60 e 80/90 km/h, magari in due, con motore tra i 3 e i 4mila giri, su strade che normalmente consentirebbero anche velocità doppie o triple rispetto a quelle che tengo. Quindi in questo caso specifico, vorrei che la moto passasse sul dissestato (ondulazioni o tratti rovinati con buchette da 3-4cm al massimo ma magari prolungati anche 2-300m) senza avere la sensazione di star facendo un massaggio vibrante (soprattutto ripeto, per quello che trasmette il manubrio) e del comportamento dinamico non me ne può fregar di meno perché vado talmente piano che se avessi su la ciclistica di una vespa, andrebbe bene ugualmente. Ecco credo che in questo (solo questo) caso specifico, avere un precarico più basso dell'ottimale e un idraulica "morbida" (più libera?) dovrebbe fare al caso mio, no? Poi, se invece esco da solo e mi viene voglia di tenere velocità meno da anziano col cappello, vorrei mettere magari 2 caschi o 1 casco e bagagli con idraulica in "sport" e poter avere la moto che segue e tiene le linee senza allargare le traiettorie (come succedeva invece con gli originali, ad esempio). Capisco che sia un coperta corta ma questo vorrei. |
Il precarico all' anteriore NON lo puoi diminuire è sempre al minimo (a meno che tu non voglia per forza girare con le modalità enduro).
Se a basse velocità (sotto i 90km/h) passi su una parte di asfalto sconnesso (tipica strada italiana poco manutenzionata) avverti vibrazioni al manubrio come alla guida di una supersportiva qualcosa secondo me non funziona a dovere. Dici che le 3 impostazioni idrauliche funzionano (anche all' anteriore?). La prova è semplice: anche a 30 km/h ti metti in piedi sulle pedane e molleggi volutamente tutta la moto passando direttamente dalla modalità confort a quella sport tenendo d' occhio l' escursione che riesci inizialmente ad imprimere e vedendone la sua riduzione a parità del tuo sforzo fisico. Altro modo per apprezzare tale variazione è sempre tenere un occhio sulla canna della forcella zona paraolio e con marcia bassa tipo 2 o 3 compiere delle brevi accelerate decise alternate a istantanee decelerate (senza uso dei freni). Quando parli però dell' uscita in solitaria mi dovresti far capire perchè il precarico lo metteresti al massimo.....non è una moto tradizionale e questo non ti aiuta di certo a non allargare le curve cosa mai sentita fino ad ora come "difetto" del GS. |
Farò qualche prova in più per testare l'idraulica, come detto la differenza è avvertibile tra le varie modalità nel modo di assorbire l'asperità, ma cercherò di capire meglio cercando di avere qualche punto fisso di confronto.
Per il precarico, il senso è che se per essere più morbido in uso passeggio devo stare un po' sotto l'ottimo, allora posso anche indurire leggermente più del necessario quando magari voglio che la moto sia come dovrebbe. Detto questo anche con le originali, mi trovavo meglio con 1 casco e bagaglio o 2 caschi da solo in uso "sportivo", magari son fatto male io e guido un po' come viene. Però il punto è che sono anche quello che paga, quindi deve piacere a me, non al sospensionista!:-o:lol: |
La parte "critica" nella sostituzione degli amm. originali ESA,in particolare Showa,sta nel posizionare correttamente la testina che ospita l'attuatore di regolazione dell'idraulica sugli after.
Sugli Showa la testina non è posizionata a battuta e, in base al posizionamento di detta testina,si ha una risposta idraulica molto diversa. Consiglierei di far controllare a chi ha eseguito il cambio la posizione del motorino e la risposta idraulica. La molla da 150 non è troppo dura,personalmente,a suo tempo,montavo sugli originali la 170 Kg/cm,che "accordata" a un'idraulica dedicata dava degli ottimi risultati. Per capire se la molla è giusta basta verificare il SAG,con configurazione 1 casco deve essere non superiore a 10-15 mm max. Se per arrivare a questa misura devi salire di step,la molla è tenera. |
Grazie a questo contributo di Giacomo ora penso sia chiaro smettere di focalizzarsi sulle molle (visto che lui ne ha montate di ben più sostenute) e concentrarsi sulla parte idraulica che per un motivo o per l' altro risulta troppo "chiusa".
Certo che se quanto ipotizzato fosse successo veramente, mi chiedo perchè pur di vendere il proprio prodotto lo si dia in mano a chiunque pur sapendo che in questo caso specifico non è una semplice commercializzazione, ma occorra una certa competenza tecnica per fare bella figura (officina e marchio del prodotto). |
Ovvero, aiuterebbe avere un banco prova per valutare gli esiti della trasformazione. Prima di rimontarli.
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Beh, li ho fatti montare all'unico importatore italiano, dandogli tutta la moto, quindi hanno smontato/rimontato tutto loro, e ovviamente potevano provare tutto. Ma in effetti mi è stato detto che tutto funzionava, a parte un motorino "pigro" di quelli del precarico (che infatti funzionano ancora). E' vero che costano meno di ohlins, ma comunque sempre 1500€, non proprio due spicci. Ma ripeto, è probabile che la colpa sia mia, magari voglio qualcosa che probabilmente non si può avere su un Gs.
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Ma la tua moto non l' ha mai provata nessuno per avere pareri di terzi su eventuali comportamenti anomali?
Il fatto che sia un importatore è tutto relativo. A parte questo kit in particolare dove occorre competenza per fare un lavoro a regola d'arte, per tutto il resto sono ammortizzatori che si fissano al telaio con 2 bulloni....cosa si potrà mai sbagliare nel sostituire un mono? Wilbers è magari poco conosciuta in Italia, ma in Germania di quei GS quanti ne hanno venduti e molti ancora girano. Dubito quindi che il prodotto sia mal riuscito. Propendo invece per la teoria di un errato montaggio. |
Ho provato io un adventure con kit completo Mupo non ESA: per me era una pachina di legno tanto era rigida, anche se copiava abbastanza bene le asperità. Il proprietario invece era soddisfatto. Mi viene il dubbio che forse con l'età io vada in cerca di un divano!:lol::lol:
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Comunque, ho sentito chi ha fatto il lavoro. In effetti secondo lui potrebbe essere il setting dell'idraulica ESA inchiodato (sul solo anteriore). A me continua a sembrare strano (anche in virtù dei pochissimi chilometri fatti dopo il montaggio) ma può darsi. A questo punto smonterò il tutto credo in autunno/inverno in concomitanza di altri lavori e glielo farò verificare. Credo comunque proverò anche la strada della molla (sempre Wilbers) più tenera al solo anteriore. Vi farò sapere.
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Per verificare il funzionamento dei motorini dell' idraulica non occorre smontare nulla, di metodi te ne ho consigliati 2.
Per essere bloccato non dovresti apprezzare su quella ruota nemmeno una minima variazione perché appunto non si muove più l' ago all'interno. Se invece tu notassi una piccola variazione significa che il motorino ancora lavora, ma è accaduto che il piedino è stato avvitato troppo costringendo l' ago a poter stare in posizioni dal tutto chiuso al "leggermente aperto". |
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