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L’Aqaba Logistic Village si trova a circa 500 mt. dal porto ed è il magazzino principale dove vengono portati i container che devono essere aperti e scaricati. Gli altri invece vengono caricati sui camion che prendono l’autostrada che bypassa la città più ad est tra le montagne, eseguono il controllo doganale in un piazzale apposito recintato dopo circa 5 km. e poi proseguono direttamente verso Amman. La regione di Aqaba ha una regolamentazione diversa dallo stato, è consentita per esempio la vendita di alcolici agli stranieri e lungo le 3 strade che salgono a nord esistono 3 caselli dove anche le auto vengono fermate e controllate.
Decidiamo di partire da qui per capire quale sia il ritardo del nostro box, visto che Ali continua ad essere evasivo. L’entrata è composta da un tugurio di 15 mq circa dove trova spazio un atrio, un ufficio delle guardie doganali, un cesso chiuso a chiave e una postazione con Pc da un 1,5 x 2 mt. da cui un impiegato autorizza simultaneamente la traslazione dei box dal porto, l’entrata nell’ALV, l’accesso al personale delle varie agenzie doganali al magazzino e non ultimo timbra l’uscita che camioncini che hanno caricato le merci tolte dai box. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Mamoun, questo il nome dell’impiegato, mi fa accomodare accanto a lui di fronte al monitor. Spedisce un galoppino a prendere un caffè dalla macchinetta e offrendomi una Marlboro rossa esclama un sonoro: “You are welcome to Jordan!”. Gli mostro il mio Bill of Lading e dopo aver armeggiato nel sistema informatico doganale sentenzia il verdetto: il Bill of Lading Master (polizza di carico che accompagna il box) emesso dalla Maersk Italia è stato modificato, per cui finchè non ci viene comunicato il nuovo numero e di conseguenza vengono emessi i nuovi Bill of Lading con i nostri nomi, non è possibile spostare il box nel magazzino e scaricare i mezzi. Ovviamente gli faccio chiamare Ali ad Amman, che conferma il tutto, dicendosi impegnato con l’ufficio centrale della Maersk per ottenerlo al più presto. Ci son volute solo 4 ore circa, 3 caffè, una decina di sigarette, 32 aperture della sbarra per entrata camion, 25 timbri in uscita per i camioncini, una cinquantina di chiamate alla radiolina per autorizzare traslazioni varie ed almeno 22 “You are welcome to Jordan!”. Un altro paio di “Also your friends are welcome to Jordan!” sono stati buttati lì quando Mamoun alzava gli occhi dal monitor e vedeva gli altri in piedi nell’atrio. Noi eravamo già a quanti anni hai… dove vivi… quanti figli… per quale squadra tifi… etc. etc. Ci lasciamo a metà pomeriggio, dopo esserci scambiati i numeri di telefono… qualsiasi cosa abbia bisogno non ho che chiamare, lui vive ad Aqaba. Fa ancora freddo anche in riva al mare e un tè sorseggiato sulla spiaggia con vista su Eilat ci sta bene. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 |
La mattina seguente dopo aver girellato per Aqaba e atteso inutilmente buone nuove decidiamo di noleggiare un’auto e fare una gita nel Wadi Rum. Domani è venerdì per cui nessun lavora, al massimo potremo tentare sabato mattina all’ALV che è aperto… ma certamente fino a domenica dubito avremo i documenti in mano.
Nel centro della cittadina è un fiorire di agenzie che organizzano il trasferimento di circa 50 km. fino all’entrata dell’aerea e da lì le varie visite quasi tutte con 1 o 2 notti da trascorrere in campi tendati. Ce n’è una che propone visite in SXS arrivandoci da sud attraverso le montagne… l’impiegata si stupisce del fatto che conoscessi quelle piste, quando gli mostro il tracciato che avevo preparato sul gps… usciti dal porto, 10 km di asfalto e poi fuoristrada fino all’entrata principale girovagando sulla sabbia. Noi turisti fai da te puntiamo al villaggio: una volta arrivati troveremo qualcuno in loco. Sceglieremo la RumStars che con un pickup ci accompagna al suo campo. Cena nel tendone da comitive, sigaretta intorno al fuoco e nanna nella tenda da 5 posti completamente vestiti e sotto un coltre di coperte. La Giordania riesce ad essere ancora gelata a febbraio. Il giorno dopo la guida beduina ci fa salire di buon ora sul retro del toyota e prende a girellare per il parco… i punti interessanti o più blasonati sono parecchi. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 La sorgente di Lawrence d’Arabia… https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Per pranzo sceglie un angolo al riparo dal vento e prepara una zuppa, poi nel pomeriggio giro un po’ più ampio fino ad un punto panoramico per vedere il tramonto. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 I campi tendati sono strutturati con cucina, salone da pranzo, bagni, sala relax con divanetti e tè caldo, e ovviamente tende nere in tessuto pesante con letti e corrente elettrica. I più lussuosi offrono bungalows in legno con camera e bagno personale. In ognuno di essi ci lavorano almeno 3\4 persone più 1 o 2 guide beduine che con i pickup portano in giro i turisti. Un bel indotto per il villaggio vicino che può contare su un flusso turistico abbastanza costante, anche in piena estate quando le temperature sono alte. La mattina seguente ci riaccompagnano al parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto e in giornata torniamo ad Aqaba. Doveva essere l’inizio del nostro viaggio. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 |
Quattro giorni di attesa snervante. Ormai conosciamo Aqaba come le nostre tasche… i bar dove trovare il caffè migliore, i posti dove mangiare, la passeggiata lungo il mare con i localini estivi poggiati direttamente nell’acqua, i vari alberghi che cambiamo in pratica ogni 2 giorni.
Mattina e pomeriggio mail o messaggi o telefonate per avere notizie del nostro Bill of Lading. Il vuoto assoluto. Arriviamo così al secondo giovedì pomeriggio, per cui noleggiamo di nuovo un’auto che tanto domani e dopo non si concluderà nulla. Risaliamo quasi tutto il Mar Morto e ci fermiamo giusto in tempo per il tramonto lungo il tratto più carino, dove si vede la continua discesa del livello delle acque. Il Giordano porta sempre meno acqua e il destino del punto più basso della terra è già scritto: resterà solo un deserto a circa -400 mt dal livello del mare. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Mancano ancora alcuni km. alla zona nota come “Spiaggia di Amman” e decidiamo di cercare da dormire in questa zona. Sulle pendici ad est si trovano molti residence lussuosi e soprattutto dei vecchi hotel con le terme e terrazze da cui prendere il sole godendosi la vista del lago e della costa israeliana, peccato che siano tutti chiusi per via della stagione. Ci sono solo i custodi… ne convinciamo uno a darci una stanza, fare un bagno nella piscina termale e farci arrivare pollo e patatine per la cena dal villaggio vicino. L’importante che siamo fuori domattina entro le 7.30… essendo fine settimana forse arriva qualcuno dalla città. La mattina dopo saliamo alle Terme di Ma’in che troviamo ancora chiuse. Riusciamo solo a fare una foto dalla strada. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Discesa veloce versa la parte più settentrionale del lago occupata quasi interamente da alberghi e resort che si contendono le spiagge più belle, con tutti gli accessi presidiati da cancelli e guardie. A malapena troviamo un posto dove far colazione sulla statale che arriva da Amman. Puntiamo direttamente al Monte Nebo e saltiamo a piè pari il luogo sul Giordano dove la bibliografia dice sia stato battezzato il messia. Sul punto panoramico dove Mosè, sempre secondo gli scritti, poté vedere la terra promessa per poi morire, si trovano i resti di una chiesa bizantina del IV secolo. I francescani hanno acquistato il sito, fatto scavi e riportato alla luce la pianta originale. Ora gestiscono l’accesso dei turisti e dei pellegrini che qui vengono per poter ammirare in un sol colpo d’occhio il Mar Morto, le colline di Gerusalemme, Gerico e la valle del Giordano. L’ho trovato insignificante, tanto da non aver voglia di fare nemmeno una foto. In tarda mattinata arriviamo a Madaba la città dei mosaici, crocevia dell’Impero Romano dove tutte le religioni trovano spazio. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Nel pomeriggio percorriamo la Strada dei Re, il collegamento originario tra Aqaba e Amman e di gran lunga il più panoramico, soprattutto nel tratto centrale quando attraversa la zona del Wadi Mujib. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Sulla diga il passaggio di un corteo nuziale accompagnato dai clacson dei partecipanti… https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Per sera torniamo a dormire a Wadi Musa, il comune dove si trova Petra è l’unico che offre strutture ricettive nel raggio di un centinaio di km. |
Maaaa....
"Quelli che amano guardare il Panorama In questo forum si parla di MOTOTURISMO" Si lo so, ma è solo invidia :lol::lol::lol: |
Ecciai ragione topino di campagna... erano oltre 1500 km che dovevo fare in moto, ma l'universo degli spedizionieri ha deciso diversamente.
Ho voluto mettere in ogni caso le foto della Giordania per farvi capire se valga la pena o no andarci su due ruote o con un fly & drive. |
A forza di girare e chiedere in giro abbiamo trovato l’agenzia marittima che è agente della Maersk qui ad Aqaba.
Sabato di buon’ora ci presentiamo in ufficio con i nostri Bill of Lading e gli spieghiamo che domani saranno 2 settimane precise che cerchiamo di avere una soluzione al problema. Il responsabile prende nota e poco più tardi arriva un superiore che messo al corrente della cosa fa un paio di telefonate: una intimidatoria ad Ali, nostro referente locale ed una alla sede della compagnia marittima nella capitale. Conta di risolvere la cosa in poche ore. Scendiamo a mangiare qualcosa e a metà pomeriggio il tanto sospirato nuovo Bill of Landing Master ci viene consegnato con i 3 Slave per i singoli mezzi. Faccio mandare il tutto all’ALV via mail e poi chiamo Mamoun… “Aspettaci che arriviamo.” Il solerte impiegato ci conferma che ora può far traslare finalmente il container dal porto e farlo aprire davanti a noi. Solo che l’orario di chiusura è prossimo… qui alle 17.00 vanno tutti a casa. Per cui appuntamento alla mattina seguente per le 9.00. Domenica attendiamo circa 3 ore prima che il camion si presenti alla sbarra. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Poi Mamoun ci fornisce tesserino e giubbino per poter entrare in magazzino dove aprono il 40 piedi e togliamo i nostri mezzi. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Ci fanno parcheggiare le auto nel cortile interno, mentre la mia moto resta a fianco del portone del capannone. Apriamo i bagagli e recuperiamo un po’ di vestiario e necessaire visto che siamo tutti in giro da 14 gg con uno zainetto e poca roba. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Pensavamo di poter uscire… ma Mamoun mi spiega che mancano ancora i permessi doganali. Il suo compito ora è finito, domani mattina ci affiderà ad Hani, dipendente dell’agenzia di sdoganamento Al Isra’a. Con questa siamo a 4…All Over Shipping di Livorno… La Vega Logistics di Amman… la Ultra Marine Service di Aqaba. E non è ancora finita, a differenza della nostra pazienza. Lunedì Hani arriva ovviamente con calma, ci fa entrare negli uffici dove tutti i galoppini come lui girano da uno sportello all’altro per ritirare o timbrare le pratiche e poi ci annuncia che ci sono problemi per le targhe… almeno questo quello che ci fanno capire alcuni suoi colleghi, visto che non parla una sola parola di inglese. A metà mattina saliamo sul suo pick up e ci porta a fare l’assicurazione poco fuori ad Aqaba… tutto nella norma lo sapevamo. Poi giro ampio nelle montagne fino alle direzione delle dogane che si trova sulla superstrada che percorrono tutti i camion diretti ad Amman. Finalmente mi accompagna dal capitano della Guardia di Finanza giordana, un cinquantino con baffetti, che a parole e gesti mi spiega che vuole una traduzione giurata dei libretti di circolazione. Gli faccio vedere i carnet de passage, gli spiego che tutti i dati sono già presenti in lingua inglese e francese e che tale documento è riconosciuto dal Club Automobilistico Giordano, come riportato sul retro. Niente da fare… non gliene frega una beata mazza. Martedì Hani trova finalmente un notaio che possa farlo, quindi io e lui andiamo a far tradurre i libretti di circolazione e poi torniamo dal capitano. In attesa di essere ricevuto dalla sala controllo, dove davanti ai monitor lavorano una ventina di doganieri, escono un paio di loro… il primo tutto entusiasta vuole selfie e fare 2 chiacchiere mentre il secondo mi chiede per quale motivo sia lì. Spiegatogli della traduzione e mostratogli i carnet mi conferma che non era necessaria… entra nell’ufficio e lo indica o meglio cerca di farlo comprendere al suo superiore. Questi lo zittisce in un attimo e poi mi consegna 3 permessi di uscita sia per l’area doganale che per il paese. Poi butta a caso qualche timbro sui nostri carnet e ci invita ad uscire. Ora tutti i documenti sono in regola. Hani mi porta nel suo ufficio e a video mi mostra i costi aggiuntivi per la giacenza del box oltre la prima settimana. Senza il saldo anticipato non ci accompagna all’ALV. Visto che ormai è pomeriggio inoltrato e le banche sono già chiuse, ci aspetterà domani mattina fuori dall’albergo per fare il cambio e portarci per l’ultima volta al deposito. 17° giorno… non poteva essere diverso visto la sequenza infinita di problemi e contrattempi. Saldiamo, entriamo senza vedere Mamoun che stamattina è in ritardo, e dopo l’ennesimo controllo e ispezione doganale dei mezzi (targa, telaio, bagagli, attrezzature) varchiamo finalmente la sbarra in uscita dal deposito. I doganieri italiani, quando hanno ispezionato la mia moto per verificare il telaio, hanno poi rizzato la ruota anteriore con la cinghia a tirare sulla valvola della camera d’aria. Per cui dopo solo 10 mt mi metto a cambiarla. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Alle 11.00 punto la moto verso sud e il valico doganale di Al Durra. 10 km ci separano dall’Arabia… “Yalla Yalla!...Dai andiamo!” Se sento un altro “You are Welcome to Jordan!” potrei fare una strage a mani nude, per cui non mi tolgo il casco fino ai controlli dove vogliono vedere se il volto corrisponde alla foto sul passaporto e abbasso lo sguardo per evitare che al mio interlocutore venga l’insano istinto di augurarmene uno. I sauditi si dimostrano subito cordiali e veloci, mi fanno passare la coda delle auto e mi offrono un caffè arabo mentre il cane antidroga annusa Fotty. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Nel pomeriggio aspettiamo che i negozi riaprano per fare la spesa, poi usciamo dalla cittadina di Haql e troviamo un posto dove fare il primo campo. Mentre compravo una sim si affianca nel parcheggio un Dr650 con un ragazzo australiano in giro più o meno da circa 3 anni: sta scendendo verso sud a prendere un po’ di caldo dopo le americhe, tutta l’europa e gran parte del medio oriente. |
Minghia!!! Un grande il nsDiego !
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Alla faccia... :mad:
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Io di solito ho non ho più di 15 gg. di "ferie" per volta per cui sarei già dovuto tornare a casa.
O sarei in una delle loro galere :mad: In arabia ci andai la prima volta una (?) ventina di anni fa. Con un permesso di lavoro. A fare sub... :cool: |
Questa degli australiani in giro da anni è frequente.Hanno un DNA da viaggiatori incredibile
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vi invidio un po'...ma solo un po' tanto...:lol:
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Ora capisco bene la trafila del container su Aqaba e sono contento di aver seguito il consiglio che mi hai dato lo scorso anno di farmela via terra...
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ciauz Marco...
Il Regno Gli oltre 2 milioni di kmq. con il 98% del territorio inabitabile fanno dell’Arabia Saudita il secondo paese desertico più vasto al mondo dopo l’Algeria. Dal confine giordano e iracheno fino a quello yemenita ci sono quasi 2000 km. in linea retta. Direi che c’è spazio a sufficienza per trovare dei parchi giochi adeguati dove divertirsi. Avevo previsto di entrare da nord e scendere attraversando il Nafud, il deserto sabbioso che dal confine si distende verso sud fino a Jubbah e Hail: 700 km da percorrere in 5/6 giorni. Purtroppo il tempo necessario a farlo se lo sono preso i giordani per cui tocca rivoluzionare i tracciati e tagliare la parte ad est di Tabuk. Da lì l’idea era di fare un salto a vedere il progetto Neom – The Line che sta sorgendo a partire dalle coste del Mar Rosso: una città orizzontale lunga 150 km. e alta 500 mt che si spingerà fino alle montagne della catena montuosa che corre parallela alla costa da nord a sud. Qui contano poi di realizzare il centro sciistico di Trojena alimentato da una futuristica diga. Progetti faraonici che ambiscono a far diventare il Regno una meta turistica di lusso. Meglio riuscire a vedere certi posti prima che arrivi lo scempio, ma abbiamo veramente poco tempo con tutto quello che c’è da vedere dopo. Per cui prendiamo subito le tracce che avevo preparato della Hisma Valley. Il territorio è la continuazione verso sud del Wadi Rum giordano e si estende per circa 200 km ad est del Jebel al Lawz. Picchi montuosi di arenaria adagiati in letti di sabbia… come l’ Akakus che si trova tra Libia e Algeria. Pochi km di asfalto dal campo di ieri sera vicino ad Haql e subito pista. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Il link ad un piccolo video... l'icona di YouTube non funziona. https://youtu.be/8lDndAjeU4k https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Qualche sosta per il caffè o per un tè offerto da un beduino solitario. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Prima del tramonto usciamo per fare scorta di acqua e benzina per la mia moto, le auto hanno serbatoi supplementari con gasolio per almeno 600/700 km., poi troviamo un canyon riparato dal vento e montiamo le tende. Fa ancora freddo a queste latitudini e il fuoco non guasta. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 |
Bravo Fagot, belle foto e complimenti per il reportage. Piacevolissimo leggerti.
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@Fagòt bellissimo!!! E la Fotty si comporta bene?
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Grazie Gianni... è solo l'inizio, 115 km di sabbia.
Ciao Enrico... quella mattina mi è sovvenuto che era la prima volta che la portavo sulla sabbia senza 50/60 kg di bagagli appresso. Che dire? Sui plateau compatti non si muove e puoi tirare tranquillamente i 100/120... nei solchi che ogni tanto si vedono la sabbia è sempre molle e le alternative sono solo due: o entri deciso a gas aperto oppure prendi il canale, ti siedi e la fai andare avanti adagio. Alla soglia dei 60 ho preferito la cautela, che rompersi qualche ossicino ci vuole un attimo con 230 kg di moto. Ho visto troppa gente fratturata in mezzo al nulla e non mi sembrava il caso di guastare le ferie di tutti. In ogni caso la moto è sempre più veloce delle auto, a parte 2/3 passaggi tra le dune o in corridoi tra le montagne dove lasciavo andare avanti loro, io facevo da apripista e gli altri seguivano a distanza la polvere alzata come riferimento. Avrei preferito dei tassellati più spinti per la sabbia, ma in un'ottica da viaggio lungo ho montato le K60 Ranger. Uhmmm... non mi hanno convinto per niente, ma non si può avere tutto in una gomma sola. Ci penserò quando la riprendo. |
Ciao Diego.
Leggo solo adesso. Pensavo fossi in zona invece sei leggermente fuori mano Sempre al top.[emoji106][emoji106][emoji112][emoji112] Inviato dal mio SM-A346B utilizzando Tapatalk |
Riguardo al progetto Neom, dimenticavo oltre Trojena anche Oxagon, Sindalah e il golfo di Aqaba con resort lungo la costa.
Tutti i progetti sono a fondo pagina in Regions. https://www.neom.com/en-us/regions/theline |
Ahahah... tranquillo Paolo... quelle foto sono di un anno fa.
Sono il preludio a quando ho ripreso Fotty a novembre. |
Io ora ho su le Mitas E07 "Dakar", ma, a parte il nome, sulla sabbia temo sarebbero state peggio...
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