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Ache se al bar ci vai "meglio" con una racer e ci sono sul mercato un paio di moto elettriche più su quello stile. 143km di autonomia (a che temperatura?) considerati i tempi di ricarica, fa ridere per qualsiasi sgambata fuori porta. Per utilizzo urbano/commuting, etc, c'è roba più piccola e leggera tipo le Maeving. |
"Inutilizzabie" per la tipologia di giri che facevo io.
In città o al massimo un giro da un centinaio di km, ok, ma oltre, no bbuono. |
se non ci sarà una nuova tecnologia che garantirà maggior densità di carica a parità di peso, con costi più bassi e maggior velocità di carica, la vedo difficile.
Per me le due ruote elettriche al momento, che hanno senso, sono prodotti come quelli citati sopra ( maeving) o gli scooter come il silence 01 che comunque hanno un costo elevato |
Vero Baikal, I prezzi al momento non aiutano certo, troppo alti. Almeno per le mie finanze.
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Guardate qui:
https://www.insella.it/sport/energic...daytona-168619 |
6 giri eh...
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le prestazioni assolute sono l'unica cosa che nessuno contesta alle auto e moto elettriche. E' del tutto inutile che per convincere spingano su quell'argomento. Frega un cazzo dello 0-100, quel che conta e' ben altro.
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Visto che è stato risollevato il thread, condivido una chicca.
Su una nota rivista di moto c'è una comparativa tra Harley Pan America e Zero DSR/X. Tralascio i commenti sul senso di una comparativa siffatta. (Sul senso per il lettore, intendo, ché per la rivista, invece, il senso c'è). La chicca: parlando del comfort della elettrica, a un certo punto scrivono "la DSR/X ha la parte anteriore della sella troppo stretta e una protezione aerodinamica inferiore. Non è un problema, perché la batteria finisce prima che il comfort inizi a calare". Se avesse avuto 80 km di autonomia, anziché circa 180, sarebbe stata comodissima! :lol: |
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Mi ci faccio un adesivo e lo attacco sul bauletto. :) |
Rientro dal (breve) giretto con la moto elettrica e piove, per poco l'autonomia non ce la fa ad arrivare a casa, nell'unica colonnina disponibile una Tesla da un milione di kWh da caricare.
Non niente, scusate, un incubo. |
E' divertente vedere queste opinioni così sarcastiche, mi ricordano quelle della fine dell'800, dove l'opinione generale era che le auto fossero dei cessi puzzolenti, fastidiosi, rumorosi, inutili e pericolosi, e che non avrebbero mai e poi mai sostituito i cavalli... eppure sappiamo bene com'è andata (purtroppo) a finire.
Quanti anni ci sono voluti perché la gente si ricredesse, 20,30, 40? Ora questa tecnologia è ancora acerba, ma serve solo un po' di tempo e poi forse saranno gli altri a ridere. Anche i cellulari all'iniezione erano delle vere schifezze, carissimi, pesantissimi e mal funzionanti. E le TV a schermo piatto? Quanto costavano all'inizio? Chissà, magari fra 10 anni ci saranno batterie allo stato solido pesanti 1kg, che dureranno 1000km prima di scaricarsi e che si potranno ricaricare in 20''. |
Esattamente come hai scritto nel finale, sono d'accordissimo. Ma adesso la situazione è "acerba".
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infatti, che il futuro sia quello e' innegabile. Per ora sono molti piu' i limiti dei vantaggi.
Una piccola nota tecnica pero'... ammesso di farmi una batteria leggerissima e dalla capacita' strepitosa, l'energia per muovere un veicolo a data velocita' per dati chilometri sara' la stessa domani e nel 2050 e nel 2100. Ergo, la ricarica in 20 minuti te la scordi con i caricabatterie anche fast di adesso. E certamente potrai fare dei caricabatterie mostruosi con migliaia di ampere erogabili, ma ci vogliono cavi e impiantistica adatti. COn le ipotizzate Hiperbatterie il limite diventera' il tempo di ricarica. E se non ci saranno sufficienti colonnine siamo daccapo. Di certo gli impiantini casalinghi e wall box non caricherebbero in 20 minuti batterie del genere. Ma nemmeno in ore e ore. QUindi la batterie e' il problema fondamentale , ma non l'unico |
Non so, ho visto una serie di servizi in tv e letto in rete di ditte in Svizzera, Austria e Norvegia che stanno lavorando a nuove batterie allo stato solido e con materiali molto diversi dagli attuali (non rari, ma di facile reperibilità) che permetteranno tempi di ricarica anche inferiori e potenze superiori alle attuali.
Personalmente se potessi andare a fare enduro con una elettrica ne sei molto felice, molto più di adesso, con una moto rumorosa puzzolente. Però mi sa che quando ci sarà io sarò su una 4 ruote a spinta |
beh, l'anagrafe non si inganna. QUello che facevo notare mi sembra chiaro, una batteria e' come un "secchio" pieno di energia. Se il secchio e' piu' "grande" (ne' di dimensioni ne' di peso, ipotizzando nuove tecnologie, ma di "densita' energetica") ci vuole piu' acqua per riempirlo. Ora, continuando il paragone, se vuoi mettere tanta acqua in poco tempo non basta un imbutino come quello della wall box, ci vuole un bocchettone come quello dei pompieri.
Poi e' chiaro che il tempo progressivamente sistemera' le cose, le prime auto a scoppio avevano affidabilita' scarsissima e la rete dei distributori era scarsissima, poi in breve tempo tutto si e' sviluppato. Considera pero' un aspetto importante, un disstributore di benzina e' praticamente una cattedrale nel deserto, una stazione attrezzata per 10-15 colonnine fast richiede a monte una infrastruttura della madonna. |
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Ne potranno avere di più ma se dal cavo arrivano 3 kWh i tempi di ricarica saranno sempre quelli attuali. |
no, saranno di piu', in proporzione alla maggior capacita'
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Si certo, ho tenuta lunga la risposta in stand by, e non avevo visto che lo avevi già chiarito sopra.
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Appena la tecnologia sarà matura (sempre per me) ne comprerò una. Inoltre, considerando quanto mi danno fastidio gli scarichi rumorosi, lo farò volentieri. :) |
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