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capisco, ma mi sembra impossibile che la coppia retrograda di freno motore possa essere superiore a quella massima in trazione. Alla fine viene trasmessa da un pneumatico, che invece in trazione puo' tranquillamente "sgommare". Insomma, a me suona di balla che i margini siano cosi' esigui che puoi sistemare un problema del genere con software, ti pare?
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Da uomo della strada, per risolvere il problema mi vengono in mente due possibili soluzioni: 1. Dimensioni opportunamente il componente meccanico, affinché resista alla coppia massima applicata 2. Riduci il carico (ie: coppia) in modo tale da non arrivare alla rottura del componente incriminato, probabilmente sottodimensionato (fa pure rima). A pensar male, mi verrebbe da ipotizzare un addolcimento dell'erogazione in quelle determinate condizioni a rischio, andando a mettere un bel taccone via SW a costi decisamente inferiori rispetto alla sostituzione del pezzo. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 |
Il problema potrebbe manifestarsi quando la ruota posteriore perde contatto col suolo , sui salti o dossi . Strano che sia interessata solo la 1250 :confused: (ho letto ora sopra)
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ok, ma vale comunque quanto ho detto al post 22. Non esiste che un pneumatico possa trasmettere tramite il cambio una coppia retrograda cosi' violenta da essere superiore a quella in trazione , e sopratutto che un albero possa essere messo in difficolta' da una situazione del tutto normalissima. Allora una moto da fuoristrada VERO dovrebbe essere a pezzi continuamente
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Per quanto riguarda BMW, il problema potrebbe nascere in caso di uso "molto sportivo" , si parla di salti e successivi atterraggi in piena velocità, che possono essere evitati sviluppando un software specifico che eviti che si crei un differenziale eccessivo tra rotazione ruota posteriore e giri dell'albero del cambio. |
Io propenderei più per giramento di maroni piuttosto che di logoramento [emoji1787][emoji1787][emoji1787][emoji1787][emoji1787]
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https://www-motorradonline-de.transl...t&_x_tr_pto=sc |
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Importante e' che risolvano l eventuale problema ;)
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Qualche anno fa le sollecitazioni che potevano venire dalla strada alle moto erano diverse da quelle di oggi? non credo proprio. Qualche anno fa c'erano spippolamenti elettronici sulle regolazioni delle moto? no quindi pretendere che non si rompa niente anche IN ASSENZA totale di qualunque regolazione sulla trazione/freno motore etc. non e' una pretesa assurda, e pensare che la cosa sia risolvibile con una regolazione elettronica vuol dire due cose: 1) il componente e' al limite come dimensionamento 2) ci contano musse 3) secondo me la piu' probabile, ci sono alcuni utenti che veramente spaccano tutto il possibile , ma siccome qui c'e' rischio di farsi del male e negli stati uniti ti massacrano se butti la moto dal terrazzo e questa si rompe perche' non c'era scritto nel libretto, allora sono costretti a metterci una pezza per paraculismo. In definitiva, parere del tutto personale, non ci sono veri problemi diffusi (la percentuale e' ridicola), il dimensionamento va bene, ma a fronte di decine di migliaia di moto vendute qualche assassino sfascia tutto c'e', perche' vedono le pubblicita' unstoppable e pensano che sia la vita vera. Siccome oggi e' fondamentale pararsi il culo dai tribunali, devono fare vedere che fanno qualcosa e forniscono spiegazioni piu' o meno fantasiose a supporto. |
Voto anch’io la 3)… [emoji6]
E aggiungo che le potenze e i pesi in continua crescita non aiutano certo. Tra la 1200 LC e la 1250 la potenza è cresciuta del 10% (arrotondiamo), il peso non ho idea ma qualcosa pure lì, il blocco cambio trasmissione è rimasto uguale [emoji848] Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
@aspes, che tu fossi esperto anche di automazione industriale non me lo sarei mai aspettato [emoji1787][emoji1787][emoji1787]
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Per il resto condivido quello che dici e propendo per la ipotesi 3. |
Per quel che puo' servire concordo e richiamo l'attenzione sulla considerazione di Aspes
Qualsiasi parte della catena di trasmissione, deve essere dimensionata in modo da sopportare stress fino a bloccaggio ruota. LOa gomma non è inchiodata a terra. Inoltre per come l'avevo capita io la frizione antisaltellamento dovrebbe dare una protezione in piu’ in questo senso (ma forse qui ho travisato la funzione) I parastrappi ci sono, se ne vedono un paio anche solo nell’immagine dell’articolo. |
beh, la frizione antisaltellamento sostanzialmente ha una "cedevolezza" quando vede una coppia retrograda, e' quindi stata creata per migliorare la guidabilita' ma indubbiamente puo' pure mitigare lo stress limitando gli effetti del freno motore. Se poi hai anche la possibilita' (roba recentissima ) di agire anche sul freno motore per via elettronica meglio ancora, chiaramente si agira' su anticipo e iniezione, magari non chiudendo del tutto le farfalle.
Ma resta il fatto che se uno pensa a tutta la catena cinematica e' evidente che fino a pochi anni fa non c'era ne' frizione antisaltellamento ne' alcuna regolazione elettronica, e se si fosse rotto un albero del cambio non sarebbe nemmeno passato per l'anticamera del cervello che si potesse "curare" con "inalazioni di elettronica". Da qui la mia tesi numero 3 In tempi recenti alle R1 hanno cambiato l'intero cambio in blocco per problemi. Diversi ovviamente. QUindi succede, e li era davvero un difetto di fabbricazione, cosa che qui non credo. La mia tesi numero 3 quindi , se vera, va a merito della casa, non a demerito. |
rammento due tipici casi ben noti ai tempi di qualche anno fa.
Io ho avuto richiamo per la pompa benzina , e andava benissimo, con sostituzione dopo 10 anni. Ad altri han messo l'anellino che poi ha dato altri problemi. DI fatto onestamente il problema avveniva dopo anni , ma essendoci di mezzo la benzina la casa ha voluto paracularsi, vedi mai che ti prenda fuoco qualcosa. Idem la flangia ruota, me la hanno cambiata in garanzia dopo oltre 10 anni. Era perfetta, ma a diversi si era venata. Per almeno due anni la casa ha tergiversato ma intanto le flange a ricambio erano diventate in acciaio e non alluminio. Insomma, se c'e' di mezzo la sicurezza ed eventuali cause milionarie cercano di tamponare, e questo lo considero un merito, non un demerito, errori ed errorini li fanno piu'o meno tutti. |
Non sono un tecnico, però penso allo stress meccanico quando, per esempio, in piena accelerazione per un distacco della ruota da terra per un salto, improvvisamente la ruota prende velocità, e che viene istantaneamente “ridotta” nel momento che ritocca terra.
La coppia in gioco é veramente notevole, vogliamo le moto leggere, le masse sospese anche, da qualche parte quello che rimane tra motore e ruota riceve violente accelerazioni. Anziché riprogettare la catena cinematica, che comunque non mi pare particolarmente fragile, inserisci due righe di codice che tramite le ruote foniche nel caso di improvvisa accelerazione della ruota, tagli per qualche millisecondo l’erogazione di potenza, ed in maniera indolore gli metti su una bella pezza ad un eventuale raro problema. In questo caso lo vedo più uno scrupolo, che magari sarà già implementato nei modelli in vendita…. . |
questo lo fanno gia', ricordo benissimo un gs dei primi ad acqua che impostando un sottopasso dalle mie parti (dove da ragazzo facevo i salti in auto tipo hazard) ha staccato per un attimo le ruote da terra e ho sentito distintamente scoppiettii di intervento del TC che ovviamente pensava che stesse slittando.
A parte che la situazione descritta e' del tutto analoga come "stress" alla classica sfrizionata per impennare. |
Io penso che anche il quick shifter abbia le sue responsabilità nella catena cinematica e questo si può aiutare con l’elettronica, forse.
Rimane sempre un uso esasperato del cambio senza frizione…con le botte che di prende. |
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