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eh signur... non ti arrabbiare ... si parla un po' no? :) |
In realta' il dottorato e' quasi finito...
x Guanaco: certo non posso dilungarmi sul contesto, ma credimi: un foro circolare su una piastra di duplex stainless steel (perfettamente isotropo, perche' trattato termicamente dopo la laminzaione, con grani perfettamente equiaxial), se scaldato il foro non puo' fare altro che allargarsi. E quello che contesto ai miei colleghi (con l'aggravante che loro sapevano perfettamente tutto cio') e' proprio la macchinosita' dei ragionamenti di fronte ad un problema che non richiede ragionamenti: un po' come hai fatto tu! ;) E giusto per concludere, sta parlando uno che ha preso 110 in ing meccanica (vecchia laurea) e che ha pubblicato su Experimental Mechanics....modestamente. Non sono l'ultimo arrivato. Un'altra cosa sugli ingegneri meccanici, e Guanaco: ma parla come mangi! (with all due respect) |
Se posso darti un consiglio specializzati negli elementi finiti.
hanno un futuro......infinito! (mi perdonerete questa? :lol: :lol:) Ormai la verifica di macchine o di parti di esse non può più procedere con semplificazioni perchè 1) non ci sono più le persone in grado di analizzare il problema semplificando (magari spezzandolo in più parti) e riducendolo per trovarne la soluzione 2) si tende a non accettare più un tale metodo di analisi (non del tutto a torto) buono per quando si lavorava con il regolo o le prime calcolatrici |
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Se tutti diciamo la stessa cosa bisogna aprire un altro thread :lol: :lol: |
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HHAAHAHAHHAHAH |
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Guanaco?! Guanaco???!! :angel4: :angel4: |
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Caro Carbold, ti aspettavo al varco... Vedi? Sbagli di nuovo. Purtroppo. E' un difetto tipico di chi è insicuro: trincerarsi dietro al punteggio di laurea e dietro le pubblicazioni, cose che peraltro nessuno può controllare. Sei uno di quelli che il "pezzo di carta", o "lei non sa chi sono io"? Così pare. Mi auguro di no. Io non sto dicendo che sei l'ultimo arrivato e, per quanto aggressivo nel mio intervento, non ho usato un tono volgare, come invece fai tu. Certo, ti ho dato contro in modo inequivocabile. Ma è proprio quando uno è un po' sfottuto o denigrato che si vede se è in grado di reagire professionalmente. La tua risposta (io qui, io là...) non evidenza professionalità alcuna. Renditene conto. In tutta pacatezza. Quanto al merito. Hai fatto un post dicendo che è ovvio che se si scalda un foro su un materiale metallico il calibro debba aumentare. E' talmente ovvio che i tuoi colleghi che ti dicono di fare due calcoli in croce diventano dei cretini. Tutti imbecilli, dunque (su tutti ne salvi forse 5, mi pare, bontà tua), solo tu sei ganzo. Tu non sei andato lì per studiare e imparare, ma per insegnare agli altri. My compliments. Ma gli altri lo sanno? Volevi ragione dai forumisti. Volevi che ti dicessero: certo, quelli sono stupidi, è ovvio che il foro si allarghi. Io, invece, ti ho risposto che non è affatto vero che debba succedere, esattamente come ti hanno detto i tuoi colleghi. Sarò scemo come loro, ma, guarda caso, solo adesso tu racconti che sì, ecco, il materiale è omogeneo e isotropo e bla, bla, ma che non hai il tempo di entrare nei dettagli. Ripeto: non hai posto bene il problema. Questo è un difetto non irrilevante per uno che vuole ragione nella risoluzione del medesimo. Mi spiego? Capisco bene che non è il caso di entrare nei dettgli, nessuno lo pretende. Ma allora non fare nemmeno affermazioni generiche e facilmente smentibili da qualunque esperto. Sono le stesse smentite che con ogni probabilità ti hanno fatto presente i tuoi colleghi. Io non ce l'ho con te, in particolare. Ce l'ho col tuo comportamento che è un classico nel suo genere, fin troppo diffuso. Sei fortunato a poter fare un corso in un luogo prestigioso. Te ne rendi conto? Non dovresti lamentarti troppo. Invece, tu sputi nel piatto dove mangi. Hai un atteggiamento spocchioso e arrogante nei confronti di chi ti sta accanto. Questo non lo digerisco. Ecco perché ti ho dato contro, indipendentemente dagli errori tecnici del contenuto. Sarà anche dura. Ma non sei né il primo né l'ultimo che passa la trafila (onorevole trafila). Se è dura non è certo perché lo studio risulta troppo di basso profilo per un laureato italiano (nemmeno del Poli poi). E' dura perché se vuoi fare certe cose nella vita devi sapere, studiare, sbatterti. E, allora, accettalo e rallegrati di essere quasi al traguardo. Rallegrati, non inveire sul prossimo. Per il resto: let it go below your skin... A buon intenditor... :confused: |
Guanaco.... secondo me invece sei tu che non hai chiesto delucidazioni prima di lanciarti nella tua, solita, saccente, disquisizione tecnica. Siccome per tua natura non riesci proprio ad ammettere di aver torto adesso, come diciamo a Roma..... te stai a rigirà la frittata....... ;)
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bhe ragaz, io mi laureo ad aprile, in Ing...ieri sono andato in una ditta grossa di telefonia mobile a fare un colloquio...alla fine il tipo mi ha detto, visto che avrai laurea di II livello in ing. ti portemmo offrire ben 500€/mese... :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad:
beh ma dovete anche sapere che mi ha fatto elencare gli interessi....questo, quello e ...mi piace molto la moto, ho un eRRe....ah, dice lui, io avevo un GSXR fino al mese scorso, adesso mi comprerò qualc'osaltro. io gli ho detto (ironicamente), bhe vista la moto che avevi non t piaceranno molto i BIEMWU... e lui " si si, io per una serie di svariati motivi preferisco le Jappo!!!!" :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: |
Quoto Guanaco al 10000000000%!!!!!!!!!!!!!!
Io sono ingegnere meccanico e non lavoro nell'industria. Sono un libero professionista che, a volte, lavora PER l'industria. Che in giro ci siano dei "cani" è sacrosanto.... che poi alcuni di questi "cani" siano anche ingegneri può benissimo capitare... è statistica... All'inizio della mia carriera mi sono trovato diverse volte a rimettere le mani su progetti o su lavori eseguiti da altri tecnici.... La prima cosa che mi veniva in mente era:" ma chi è il "cane" che ha pensato una cosa simile????". Mi sentivo forte della mia cultura universitaria (o del titolo dato dal "pezzo di carta"), di quella cultura fatta dalla letteratura, da esempi riportati su libri e manuali... Poi ho accumulato un po' di esperienza e ho iniziato a vedere le cose in modo diverso: - prima di definire "cane" chi è intervenuto prima di te è necessario capire i motivi per cui ha adottato certe scelte (ti giuro che a volte quello che mi sembrava un aborto progettuale diveniva per miracolo un'opera d'arte); - la teoria, la letteratura, i manuali e quant'altro sono importantissimi ma distanti migliaia di km dalla realta.... come direbbero Elio e Le Storie Tese "tra il dire ed il fare c'è di mezzo ED IL".. Impara quindi a valutare le cose con oggettività e non dare mai nulla per scontato. Quello che a prima vista sembra non avere senso, quando scopri quello che c'è sotto, diventa sensatissimo..... un miracolo progettuale. Lamps |
Guanaco allora lo ammetti che il foro si allarga!!!
Tu soffri di una malattia comune: non voler mai parlare male della propria categoria/lobby tipico italiano. Io, ingegnere, ammetto che il 95% dei colleghi non abbiano nessun senso della realta' e nessuna abilita' pratica, sono pieni di nozioni inutili e fanno fatica ad affrontare problemi che qualsiasi tecnico risolverebbe senza pensarci su. E ammetto pure che in varie occasioni ho fatto parte di quel 95%. Che problema c'e'? Quote:
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http://exm.sagepub.com/cgi/content/abstract/45/6/517 Quote:
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Adesso scusa, devo fare i calcoli del foro...non si sa mai che mi si restringa... |
Ma invece che allargare i fori non potete solo rimpicciolire il cazzetto.
Insomma quante menate non state mica facendo sesso. Dovrei documentarmi, se non sbaglio esiste un gas forse il freon che scende fino a meno duecento se è allo stato liquido. Ci buttate il pernetto, questo si ritira ed entra nel foro ( se le tolleranze sono adatte) senza rovinare nulla. Speriamo che non legga Muntagnin altrimenti siamo fottuti. :confused: |
Caro Carbold, visto che insisti lo farò anch'io, in modo articolato e per l'ultima volta; secco forse, questo sì, ma senza astio, credimi.
Non ti conosco, quindi mi baso su quello che scrivi... Sarà un messaggio personalizzato, l'ultimo, poi tolgo il disturbo anche per quelli che non mi gradiscono. 1) Io ammetto che il foro si allarga? Non ammetto proprio nulla e tu hai capito benissimo. Leggi bene quello che ho scritto. Infatti, per sapere nel caso generale se il foro si allarga oppure no devi conoscere la distribuzione termica, degli sforzi e delle deformazioni. Perché me lo fai ripetere? Lo sai benissimo. Così, come sai benissimo che i tuoi colleghi hanno ragione nel sottolinearlo. Come si calcola? Per esempio agli elementi finiti, proprio come da abstract. Ti vuoi tirare la zappa sui piedi? (I sistemi non-lineari e/o con variabili non esplicitabili e le relative imprecisioni di calcolo sono la mia passione, non parlo a casaccio; il calcolo agli elementi finiti, l'ho usato anch'io, anche se in tutt'altro settore...) 2) Cosa credi che dimostri il link che hai postato? Semplicemente che esiste una pubblicazione tra varie centinaia su una rivista specialistica tra varie decine. Pubblicazione pregevolissima. Ammiro senz'altro. Ma non sei mica l'unico che pubblica... Che sarà mai? Il vero punto è: perché continui a voler mostrare i galloni? Io non sto mettendo in dubbio le tue capacità. Ho solo evidenziato che il tuo modo di porre la questione è errato, perché non puoi pretendere una soluzione se non definisci prima il problema. Ed è proprio quello che hai fatto tu, a prescindere dalla faccenda del buco. Il primo passo per arrivare alla soluzione è: definire il problema, definire il problema, definire il problema, definire il problema... Se non lo fai è meglio tacere. Qualunque risposta potrebbe essere valida, il che è come non avere alcuna risposta. 3) Su Walwal non si postano argomenti tecnici? Verissimo. Ma non puoi pretendere che ti dia ragione chi su Walwal quegli aspetti non li conosce. Non puoi dire cose tipo: tutti sanno che il buco si allarga... Non è vero che tutti lo sanno e non è vero che si deve allargare. Sei tu che su Walwal implichi tecnicismi senza citarli. Sarebbe come postare, che so: tutti sanno che la teoria di Darwin prevede che l'uomo deriva dalla scimmia. Non tutti lo sanno e non è nemmeno vero. Non so se mi sono spiegato... 4) Quando dico "insegnare" non parlo di ruoli, ma di atteggiamenti. Tu puoi avere anche tutti gli stagisti del mondo da assistere (un lavoro come altri in ambito accademico, non danno il Nobel per questo), ma se qualcuno dei colleghi ti dice che devi fare un calcolo per ottenere certe previsioni e tu rispondi che non capisce niente, significa che tu a torto o ragione e obtorto collo vuoi insegnargli qualcosa. E' più chiaro così? 5) Ti contraddici macroscopicamente. Dici che hai lasciato l'Italia per evitare posizioni come la mia, ma poi eserciti la critica nei confronti dei tuoi colleghi fuori dall'Italia. Insomma, deciditi: o di qua o di là. Ci sarà pure qualcosa o qualcuno che ti andrà a genio da qualche parte del globo terracqueo. Buchi a parte. 6) Sei uno che non digerisce la teoria? Male, la teoria è fondamentale. Senza quella non si fa uno straccio di previsione, non si progetta. Chi disprezza la teoria è quasi sempre uno che non la conosce abbastanza e si diverte a dipingere figure che fanno castelli in aria. Tipico. Non credo sia il caso tuo, spero. Tu non puoi farlo, perché di quella teoria ti devi nutrire. La teoria è un campo di ricerca ben specifico, in moltissimi settori. La teoria, soprattuto, è INDISPENSABILE per condurre poi la sperimentazione, cioè l'aspetto pratico. Non esiste realmente una teoria svincolata dalla pratica nel tuo campo. Se ti schieri su un fronte, denigrando l'altro, incontri prima o poi grandi limitazioni. Questo, sia chiaro, vale all'inverso anche per chi disprezza la pratica sperimentale. 7) Io non difendo alcuna categoria, né ho interessi corporativistici tipicamente italiani, come dici. E da anni non opero nemmeno più in campo ingegneristico. Ho 48 anni e mi occupo da parecchio tempo di scienza, figurati. E almeno il 30% di quello che faccio è in relazione all'estero, non all'Italia da te tanto vituperata. Quindi la tua critica è fuori luogo nel mio caso, ma non potevi saperlo... 8) Tutto questo è bla, bla? Può essere. Ma non è bla bla il fatto che spunti nel piatto dove mangi. E' bruttissimo. Ti ripeto che la molla che ha fatto scattare tutto è questo. Finisci quello che devi finire senza troppe lamentele sull'incapacità dei colleghi, ricordando che c'è gente che per essere al tuo posto farebbe carte false. Ma non se lo può permettere. Che impressione pensi che possano fare discorsi dall'alto verso il basso come i tuoi da parte di uno che deve ancora finire il PHD? Quote:
E' l'unica cosa che condivido del tuo post. :lol: |
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Biglietto da visita ( dott. ing. ....) e durante la presentazione dei prodotti e parlando di caratteristiche meccaniche a seguito di particolare trattamento termico esordisce citando il noto ..DIAGRAMMA FERRO CARBONE :mad: :mad: :mad: |
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ferro sulla testa :mad: e carbone per metterlo al rogo :blob6: |
ferro carbone :) :) ...e vabbe'....
Guanaco, adesso che assumi un atteggiamento piu' pacato e meno aggressivo ti posso rispondere seriamente...scusa se in precedenza ho sfottuto un po', ma se rileggi il thread sei partito in quarta con assunzioni tue anche un po' pesanti. Comunque questo e' un forum rilassato e cosi' dovrebbe essere, la polemica ci sta comunque ma bisogna smorzarla un po'. Sono sicuro che aldila' delle prese per il culo alla fin fine io e te abbiamo un atteggiamento simile verso i problemi ingegneristici, come tutti gli ingegneri abbiamo bisogno del riscontro teorico, del calcolo o del modello. Su questo non ci piove. Anch'io non sopporto chi tende a risolvere certi problemi scientifichi alla carlona. Poi il mio background e' certamente piu' numerico che sperimentale. Ma attenzione, c'e' una differenza tra essere fisici ed essere ingegneri, sottile differenza, ma questa differenza e' cio' che mi fa apprezzare l'ingegneria. Voglio puntualizzare due cose: primo non intendevo dire che non voglio finire il dottorato (e qui grazie a tutti x il supporto), non sputo sul piatto dove mangio, in realta' mi si prospetta una carriera accademica subito dopo il dottorato, o una carriera nell'industria. Semplicemente per i motivi spiegati preferisco evitare dall'accademia. In merito al perche' ho lasciato l'Italia, e qui si potrebbe aprire un altro thread, anzi mi sa che lo apriro' proprio, anche perche' tendo sempre a suggerire ai neolaureati di andare all'estero per un po'. Sul lato pratico qui gli ingegneri ci fanno 4 a 0 (e mi riferivo a questo precedentemente). Vorrei cogliere l'occasione qui per sfatare il mito dell'ingegnere italiano cazzuto e famoso nel mondo per la sua bravura. Non e' vero, gli ing italiani non se li caga nessuno (e anche qui se volete espandiamo). Comunque ragazzi cio' non toglie che ne ho le bocce piene :D |
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