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Perchè effettivamente ogni volta che passo il confine italiano ci stanno cartelli ogni 20 metri. Potenzialmente (molto potenzialmente) di potrebbero estrapolare i dati (quantitativo di limiti individuati) dai veicoli. Sarebbe divertente poter fare una comparativa fra i vari paesi. |
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É per questo che, nel bene o nel male, bisogna andare accorti con la condivisione dei dati. Solo quando necessario e quando vogliamo noi. Negli stati uniti, i dati di guida di alcuni veicoli (un marchio a caso :lol: ) possono e vengono usati, previa autorizzazione del conducente, per individuare la migliore copertura assicurativa e calcolare un profilo di rischio. Adesso, non è esattamente il mio lavoro, ma in genere (per fare un esempio basico) hai i dati del veicolo. Non hai i dati del veicolo rispetto a: - arredo urbano - stato dei semafori - altri veicoli e pedoni Quindi in genere si basano su velocità e accelerazione. Idem nella condivisione dati post incidente che dici te. Uno che guida sempre leggermente sopra al limite, o magari prende le curve al limite di velocità dove/quando può potrebbe risultare più "rischioso" del tassista di Uber di Londra che non supera mai le 18 miglia orarie perchè non si sbatte a leggere i cartelli quindi cammina sempre e ovunque sotto il limite minino e poi, sempre a 18 passa regolarmente il 50% dei semafori rossi e salta gli stop come fossero caramelle. Come dicevo non è, ancora, così semplice. Careful what you wish for. |
Durante il viaggio in Scozia, ma anche nei giri piu' vicini, prendevamo in giro uno dei nostri amici, personalmente a me uno dei piu' cari e, tra l'altro, de Roma, ....accusandolo di andare troppo forte con la sua Transalp. Ed era vero.
Lui, candidamente, si e' sempre difeso dicendo di non aver MAI superato i 100Kmh. Peccato che faceva SEMPRE e costantemente i 100 all'ora, centri abitati, stradine, viottoli, incroci e parcheggi compresi :) :) |
Un mio amico, dopo due anni che aveva preso l'auto nuova, tornando da Genova ha iniziato a sentire un fastidioso e misterioso cicalino.
Dopo un po' gli è venuto in mente che due anni prima aveva impostato il limitatore sui 240, per non farsi rompere le balle. :) |
i 240 si riescono a fare comodamente nel senso di marcia da ponente verso levante nella galleria subito prima il nuovo ponte ( ex Morandi) della A7 .... provare per credere
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Tutto ciò che può essere usato per inchiappettarti verrà usato per inchiappettarti. |
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comunque prevedeo poderosi tamponamenti in autostrada, avendo auto che procedono a trenino di cui ognuna equipaggiata in maniera diversa. Un bel 40 per lavori in corso e si fa filotto.
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Comunque come idea non é neanche malvagia, implementare che ogni auto in base alla velocità di percorrenza non possa avvicinarsi all’auto che precede di una determinata distanza di sicurezza, e che il territorio non possa essere infarcito di limiti di velocità assurdi per la sicurezza.
É pace per i comuni cazzoni con i loro limiti bancomat…. . |
un regolatore di velocita' che si basi sui cartelli in italia e' semplicemente pericoloso. Tutti noi quando entriamo in francia o svizzera siamo piacevolmente stupiti dalla poca frequenza di cartelli e volendo riusciamo a guidare rispettando i limiti senza troppo fastidio.
In italia e' improponibile con tutta la buona volonta' possibile. |
Certo, infatti ho scritto “ ….e che il territorio non possa essere infarcito di limiti di velocità assurdi per la sicurezza.
É pace per i comuni cazzoni con i loro limiti bancomat….” . |
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Ma il problema non è la macchina in questo caso, è la scemenza di chi ha messo la cartellonistica. |
Nel caso passasse una legge liberticida di questo tenore (e spero proprio di no) credo nascerà presto un mercato semi clandestino di "preparatori" che si metteranno al lavoro per "Crackkare" i firmware/software del limitatore automatico di velocità, garantendo anche la "trasparenza" della modifica verso gli apparati di OBD, come da anni si fa elaborando le centraline di gestione del motore.
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Sono contrario alla scatola nera per determinare premio assicurativo, e mi opporrò se e quando questo sarà reso obbligatorio. Non sono per nulla contrario alla scatola nera per determinare responsabilità in caso di incidente. Dove la condivisione dei dati diretti, invece che misurazioni più o meno aleatorie di segni su asflato, mi sembrano molto preferibili. Secondo me si può benissimo avere la seconda senza che venga obbligata la prima, visto che si tratta di due ambiti e utilizzi molto diversi. |
La scatola nera in collegamento costante con un server esterno è una chiara e netta invasione della nostra libertà e della nostra privacy. Per determinare le responsabilità in caso di incidenti meglio le videocamere a ciclo continuo, anche più efficaci della semplice lettura di dati registrati su un hard disk.
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La scaola nera che diventa adesso obbligatoria è "in collegamento costante con un server esterno"??
La dashcam non è così precisa in caso di incidenti perchè non indica la mia velocità e non fornisce alcuna informazione su cosa ho fatto con acceleratore, freno e volante. Oltre ad essere molto facilmente "manipolabile" (ci metto sopra uno stampino e "ah era coperta dalla cacca di un piccione") |
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Sono comunque (per ora) blindati. |
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Comunque, al di fuori dei limiti di velocità, macchine e altro, esiste anche il discorso: vorrei poter campare senza dover avere ogni singolo data point della mia vita analizzato e registrato. E dico questo essendo una persona che vive nel mondo digitale e condivide (volontariamente) tantissimi dei suoi dati. Serendipity a volte funziona. |
Comunque, dimenticavo, quando capiti qui possiamo discuterne "at length" davanti diverse pinte di birra. :wink:
Altra cosa: con l'aumento dei veicoli elettrici, il tracciamento del "quanto cammini" e "dove cammini" diventa praticamente obbligatorio perchè il governo perde l'introito delle accise/tasse sulla benza. Il "road pricing" scheme fondamentalmente diventa, giocoforza, un controllo remoto su dove vai. Non dico che viene fatto per forza con secondi fini o altro, ma bisogna comunque starci attenti e calcolare sempre rischi/benefici e/o evitare che vengano abusati. Esempio: dal controllare la posizione per calcolare quanto devo pagare per circolare su un tratto x di strada ad inserire geofencing (il veicolo viene bloccato/limitato se provi ad accedere la zona y)... il passo non è cortissimo, ma... Non è roba che succede domani, ovvio. Ma c'è da pensare ai prossimi 10/20 anni. As usual: il rischio è boiling frog. PS: ovvio che sto descrivendo dei "disaster scenario", eh :lol: |
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