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Osterie dove si prendono i cicchetti.
Si beve e si mangia a prezzi "affrontabili" |
Grazie 1000! Ho imparato una cosa nuova.
La prossima volta che ci passo chiedo ad un local di indicarmene qualcuna. |
"ai storti" , vicino Rialto, oppure San Gervasio, difronte allo "squero" delle gondole c'è ne sono due che meritano.
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Da Lele vicino piazzale Roma..fondamenta dei Tolentini....da Patata al Ponte per andare in Campo San Polo...Alla Misericordia.......Alle Fondamenta delle Guglie....Alla Bissa in Campo San Bortolo.....in Campo San Giacomo.....o il già citato Rialto ci sono dei locali all'aperto dove si beve spritz e si mangia in piedi quello che fanno al momento
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No ma veramente c'è chi pernotta a Castefranco per visitare Venezia? :lol:
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Secondo una voce popolare, il nome bàcaro venne battezzato proprio all'interno di una di queste botteghe di vino, nello specifico una "malvasia" da un gondoliere che, bevendo un'ombra di vino arrivato dalla Puglia lo commentò con l'espressione: "Bon! Bon! Questo xe proprio un vin de bàcaro!” facendo riferimento all'espressione dialettale veneziana "far bàcara" che significa "festeggiare allegramente nel nome di Bacco, il dio del vino". Ed è così che quel "vin de bàcaro" estese il suo nome al locale nel quale veniva venduto e quelle che allora erano le tipiche osterie veneziane dove si vendeva vino "foresto", iniziarono a essere chiamate bàcari. |
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Guarda, tutto è relativo. Casteo, ha preso parecchi punti da quando hanno reso Giorgione e le sue mostre, un poco conosciuto. L'esperienza di parcheggiare sotto la torre e fare le scale per l'Hotel alla Torre, anzichè alla stupenda Mestre, ha attratto alcuni. Da li, si va in stazione a piedi, e si arriva a Venexia rapidamente. Una cosa di cui sono moderatamente certo, che arrivare in treno a Venexia, è meglio che in moto. Treviso è più bella, non ci piove sopra, ma non è base ideale per fare un giro nei colli Asolani, Montello, etc. Il suggerimento dato, degli Hotel a Mestre, io lo trovo inferiore a quello sulla terraferma per i motivi citati prima. |
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Un bel tracciato dove si vede un poco della Venexia che fu, è appena fuori dalla stazione, non fare il ponte dove tutti scavalcano il canale, e continuare dritto via Ghetto Ebreo e continuare fino all'Arsenale. Vicino a quest'ultimo, quando l'appetito è già salito, ci sono vari Bacari di locali (uno in particolare si nota perchè ha le tariffe dei bordelli attaccati dentro e sull'uscio). Sono meno coreografici dei locali per turisti, e con meno scelta, ma è certo che si parla el venexian. Suggerisco il ritorno per la via tradizionale, ovvero seguendo la folla o il lucido per terra. |
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Preso nota anche di questo: sicuramente la prossima volta che visiteremo Venezia faremo anche questo percorso. |
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Esiste ancora? Si mangia bene? Chiedo scusa per l'OT ma l'info potrebbe essermi utile! :) |
Per il giro bacari consiglio Fondamenta degli Ormesini, meno turistici di quelli in zona Rialto o nei vari campi San Giacomo o San Polo, andateci subito perché ormai sta cambiando anche lì, e ovviamente seppie con il loro nero.
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Se vai in giornata a Venezia, vai a Chioggia prenoti in motonave Raffaello, Anna, etc, puoi fare il giro delle isole Burano, Murano, Torcello, Venezia, torni a sera, ceni a Chioggia, Domenica giro per Chioggia, Sottomarina, Delta, e riparti.
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Io però ci ho messo quasi un giorno intero solo per visitare Murano, Burano e Torcello ed un giorno e spingi per visitare tutta Venezia (e non siamo riusciti a vedere tutto quello che avremmo voluto); in un giorno solo sarebbe veramente un giro fatto di corsa, credo. |
Momento Orsowow:
a Venezia sono stato una volta con una mia ex fidanzata (non "con Bonetti"...), dormito in un cinque stelle perchè non so lei cosa avesse fatto ed aveva una stanza gratis per un w.e., la sera sono andato al Casinò, con il taxi-barca. Son tornato a piedi... Però mi son divertito e lei era bellissima |
Fantastico!
Tornato a piedi, con le tasche vuote, fischiettando "L'uomo che sbancò Montecarlo", proprio come il protagonista de "Il tango della vecchia guardia", di Perez-Reverte! :eek: |
Ora mi tocca leggerlo... ;)
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Sai che sforzo! :lol:
Il vecchio Arturo è la dimostrazione di come letteratura d'evasione, bella scrittura e conoscenza della natura umana possano andare d'accordo e stare nello stesso libro. Per me è un grande :) Scusate l'OT |
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perfetto !!! grazie ! provo a contattare :arrow: |
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Frequento quello di Firenze più volte all'anno e mi trovo veramente bene. |
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