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paragone correttissimo
cliente Triumph vuole un prodotto particolare, con storia particolare (e come storia ci metto anche il sito produzione) e, perchè no, anche con i difetti che hanno tutte le cose particolari.. Chissà perchè di questa delocalizzazione Triumph se ne è parlato molto poco. Quasi come se fosse stata fatta "in sordina".. non a caso ogni volta che chiedo ad un proprietario di Triumph dove viene prodotta la sua moto risponde sempre, con orgoglio, " in Inghilterra! " |
E se guarderanno sempre bene da dirlo al cliente.
Proprio perché certi meccanismi mentali sono universali. Probabilmente un Indiano che compra una KTM 390 la schiferebbe se fosse prodotta, dico così, in Pakistan. Proprio per orgoglio nazionale. Ricordo ancora quando da ragazzi le Honda made in Attessa erano considerate meglio di prodotti Italiani, perché era credenza (giusta) che la qualità Giappo unità ad una produzione locale fosse l'eccellenza. Al contrario delle Honda costruite in Spagna , mediamente meno curate e che arrugginivano presto. Stessa marca, diverso paese di produzione, diversa qualità , fosse anche solo percepita. Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk |
E' che di veri appassionati che si interessano seriamente di questi aspetti non c'è ne sono molti, adesso va di moda solo l'apparenza, il teatro del marketing, le case ti propongono la moto come una meditazione sulla spiritualità dell'esistenza, per conoscere se stessi, mica per conoscere le loro strategie commerciali :lol::lol::lol:
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Mha... sarei curioso di sapere quanti possessori di Triumph comprerebbero una moto made in India a quel prezzo. Secondo me una buona metà dei possessori del bicilindrico 800, sapendo che non è fatta in Inghilterra, comincierebbero a valutare una Royal Enfield.. l'altra metà la comprerebbe comunque.
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Paragonare Royal Enfield a Triumph mi sembra decisamente fuori luogo...e denota anche una certa pressapocaggine!
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Sono d'accordo, ma più che fuori luogo è prematuro.
Dai tempo e le R.Enfield raggiungeranno le Classic di Triumph in qualche anno. Restando su moto dello stesso livello, come preferire una Tridente 660 made in Thai, ad una nuova Monster made in Borgo Panigale? Sempre con ben chiaro in mente il discorso di prima riguardo alle creste sui prezzi... Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk |
Andate a vedere la nuova Royal 650, mettetela accanto alla street twin ... e forse cambiate idea....
Finito il made in England per me finita Triumph.. per HD uguale..se prendo un Harley la voglio fatta a Milwaukee e non in Asia..e idem per BMW la voglio che puzza di birra e wurstel non di Tandori e chapati... Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk |
...facciamo così, quando si potrà, valle a provare entrambe e poi ne riparliamo.
Ricerca e sviluppo europee sono avanti anni luce...dove poi vengono prodotte poco importa. |
Mototopo i miei interventi più che polemici o provocatori li definirei "arrabbiati" .. perdonami ma queste storie le digerisco con estrema difficoltà e penso un po anche tu e qualsiasi appassionato di moto con qualche anno sulle spalle. Uno scooter mi sta bene prodotto dove più conveniente e venduto in tutto il globo con il massimo della redditività..ma una Triumph Bonneville ( magari Steve McQueen edition) deve essere fatta in Inghilterra così come una Ferrari deve essere fatta a Maranello...
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I commenti di 67mototopo67 sono sempre illuminanti
Carpe diem |
Quote:
Che poi, quando si dice "essere fatta " cosa si intende? Assemblata? O che ogni singolo pezzo deve essere prodotto in casa? Perché nel 2° caso, mi sa che nel 2021 ben poche moto, anche costose, mantengono questi requisiti. Se un mezzo, Triumph ad esempio, avesse metà dei componenti costruiti in Asia ma assemblati ad Hinckley, sarebbe inglese? |
... presumo che si parli di assemblaggio... pretendere che una Triumph abbia tutti i pezzi made in UK, sarebbe da folli... salvo poi, appunto, pagarle 100.000€.
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il minimo fiscale per definirle Made in UK,Italy,USA ecc ecc
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Norton aveva (ha) in tutta la sua (scarsa) produzione il motore, tutti, interamente costruito in Inghilterra, ogni minimo particolare. Così anche il telaio. Il resto della ciclistica top della produzione mondiale fatto in Europa e Sudafrica. Ovvio non c'entra con Triumph che ha una reale produzione industriale, era solo un dettaglio informativo.
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... e, infatti, la Norton è fallita.
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Manodopera del paese di origine del marchio. Questo è il primo requisito fondamentale.
La componentistica è ovvio venga prodotta dove costa meno o meglio a seconda della qualità che si vuole dare al mezzo. E non tirare fuori la storia delle Triumph con freni Brembo e pneumatici Pirelli, sappiamo tutti che questi due produttori hanno siti in Cina che è prossima alla Thailandia. Quindi sono forniture di comodo per dare un aspetto più di qualità, approvigionandosi in loco. Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk |
Quote:
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La Goldwing 1500 era completamente costruita ed assemblata in USA.
Era una moto giapponese o americana? |
Se volete solo manodopera del Paese d'origine iniziate a comprare Guzzi o Aprilia....che invece schifate in quanto, secondo moltissimi, meno affidabili e con meno assistenza di quelle prodotte in Asia.
Trident costa 7.500 euro, Monster e Tuono 660 10.500....ce l'avete gia' la differenza del prodotto made in Asia eh |
Non voglio offendere nessuno ovviamente sono opinioni ma mi fa ridere quando basiamo i ragionamenti sul presupposto che la manodopera inglese lavori meglio di quella indiana.
L'inghilterra e l'Italia sono piene di buzzurri. E in India ci sono i migliori ingegneri e informatici al mondo. Chiaramente ci sono buzzurri anche in india e buoni ingegneri in UK. Ma il mondo è cambiato fratelli, non siamo piu' negli anni 60. I processi produttivi possono essere clonati perfettamente nello spazio e nel tempo. I controlli di qualità nel settore automotive sono severissimi. Non è che tutti gli appassionati di moto pretendono il made in italy. Io sono un appassionato di moto e me ne frego altamente di dove viene fatta una moto. Ho la capacità per valutarla per quello che è. Se ti vergogni che qualcuno per le vie di milano possa sapere quando passi che la tua retro enduro scintillante non viene da Hinckley, United Kingdom ma da qualche altra parte, allora forse hai tu dei problemi di ego. oltre al fatto che dovresti ritirare il tuo razzismo. Forse gli inglesi che ci hanno sputato in faccia potrebbero meritare meno di altri in questo momento. Lo sanno tutti che il rolex è meno preciso di uno swatch da 50 euro. Quindi non parliamo di qualità. in ogni caso sul rolex c'è scritto esplicitamente made in switzerland. cento anni fa questo voleva dire avere un orologio piu' preciso, oggi vuol dire un'altra cosa. E non parlerei neanche di prestigio perchè se una moto costa 200.000 euro un certo prestigio te lo darà anche se è stata prodotta in cina su progetto di giorgio armani. Smettiamola poi di banalizzare il discorso delle case che si arricchiscono costringendoci a comprare moto di latta fatte in india. Le moto che compri hanno il loro valore, funzionano e i materiali e assemblaggi sono identici se non migliori. Non hanno nessun interesse a pompare i prezzi di vendita. Il margine che si tengono è quello giusto per non perdere clienti e per remunerare il capitale di chi ha investito in quell'azienda. Non un euro di piu' non un euro di meno. L'alternativa e non avere proprio nemmeno l'opzione di comprarle perchè ad un prezzo diverso preferirebbero non farle e usare il capitale per altro. |
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