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Le mappature seguono la stessa strada. I cruscotti li vieterei, o guidi o giochi alla playstation. Tachimetro, contagiri, livello benzina e olio, stop, gli occhi li tieni sulla strada. |
Dipende dalle moto.
Sulla Scrambler 1100 che ho appena acquistato ci sono 3 mappe (prima volta per me) e, onestamente, servono a nulla....la moto e' gia' super facile con mappa "active". Su moto dal doppio della potenza e intese per andarci in vacanza con compagna...credo sia una mano santa avere i controlli Poi c'e' il TC sulla Guzzi V7....vabbe' |
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Prendi una cosa più cristiana e impara ad usarla. Che poi cosa te ne fai di 200 cv non so. |
... credo tu non abbia colto il senso del mio post; vedi post 19 ;-)
p.s. ritengo che NESSUNO sia in grado di guidare 200 cv senza l'ausilio dell'elettronica. IMHO |
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Prendi la mia nota come un punto a favore della tua teoria. |
Si, anche io non è che sono innamoratissimo dell'elettronica,però col tempo ho capito che ti consente di perdonare margini di errore alla guida più ampi,parlo dell'abs e del TC, oltre alle manopole riscaldate che sono una roba fantastica in condizioni meteo avverse.
Poi anche con la diagnosi elettronica uno non troppo ferrato può capirci qualcosa anche senza andare dal meccanico, ero prevenuto sul multicontroller per gestire il navigatore e mi sono dovuto ricredere. Quello che faccio fatica ancora ad accettare è il cruise control, che non ho voluto, mi fà paura perche non ha ancora raggiunto la sicurezza di un sistema adattativo, con sensore di distanza. Comunque tutta roba che ha costi molto alti purtroppo... Certo le moto da enduro ancora hanno mantenuto buona parte della semplicità originaria, ma il contesto in cui si muovono paradossalmente è più sicuro della strada asfaltata, vuoi per la velocità bassa e il traffico automobilistico inesistente. Guida assistita sulle moto fino a un certo punto, non credo che sarà come sulle macchine totalmente autonoma, altrimenti non le venderebbero più, semmai sistemi di avvertimento sempre più perfezionati, che per esempio sapere che dietro una curva cieca c'è una macchina ferma, e la moto te lo comunica nel casco e incomincia a rallentare subito, non credo che faccia schifo se si tratta di salvare la pelle. Oppure sapere che sta arrivando un camion su una strada stretta e non farsi prendere di sorpresa. |
Tutto ciò che aumenta il livello di sicurezza e comodità è benvenuto. Imho.
Basta che siano soluzioni di assoluta affidabilità ed efficacia. |
Personalmente detesto i criscotti LCD, li trovo oggettivamente troppo confusionati e poco leggibili, preferisco il buon vecchio caro indicatore analogico, sia per giri che per velocità.
L'unico display che ammetto è il GPS, per il resto trovo che siamo solo distrazioni alla guida. Nel casco ho l'interfono BT, che replica le istruzioni del GPS, eventualmente mi consente di rispondere alle telefonate (ma solitamente metto il telefono in modalità blocco chiamate per non essere rotto le palle mentre guido in moto), ed eventualmente ascoltare musica da radio o dal telefono, ma che uso raramente perché mi piace ascoltare la musica del motore.... Non comprerei mai una moto che so non sarei in grado di tenere a bada, tantomeno se a tenerla a bada c'è un sistema che ne limita le prestazioni.... Anni fa (piú di una trentina) quando i mezzi non sapevano nemmeno cosa fosse l'iniezione, e quindi di elettronico non c'era assolutamente nulla, forse l'accensione, ho avuto modo di provare qualche mezzo di un certo livello (per l'epoca ovviamente). Sarà che io ero ancora inesperto, nonostante mi fossi fatto una sorta di gavetta con i 125cc bolidi anni '80 (avevo il mitico Gilera KK), ma su moto che comunque stavano sotto i 100CV, probabilmente per il mio stile di guida, per la mia mole, per l'inesperienza, trovavo spettacolari, ma al tempo stesso ero altamente intimorito. A quelle moto, dovevi portare rispetto, altrimenti alla prima cazzata te la facevano pagare salata. È proprio questo che secondo me l'elettronica ha tolto alle moto, ovvero la capacità di avere il giusto approccio ed ul giusto timore che sempre ci deve essere quando inforchi una moto, dandoti la sensazione di essere più sicuro, protetto e quindi di osare oltre le tue capacità. Mio nono, buonanima, una volta mi disse:" Alberto, quando sali in moto e non senti più quella sensazione di timore che ancora provi, quando parti, fermati subito e pensa a cosa hai sotto al culo". Non ho mai scordato questo consiglio e nonostante i mie 47anni di cui 33 sempre in moto, ogni volta che ci salgo sopra, ci penso. K100RS16V ABS '91 rot metallic, R1200RT bialbero 2013 blue midnight |
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[QUOTE=EnricoSL900;10381331]
Le mappature sono una boiata indescrivibile. [QUOTE] personalmente non sono proprio d'accordo, prima con ESA I ed ora con ESA II, guidando da solo lento/veloce oppure con moglie , lento/veloce e pieno carico/solo borse laterali, con le varie opzioni possibili anche in movimento, sento la differenza e guido meglio (ad es. tra autostrada e tornanti in montagna). fatte da fermo ancor meglio. |
Non capisco dov'è il problema, sulle moto che ho avuto/ho e quelle che ho provato, c'è sempre stata la possibilità di disattivare i controlli.
Di solito chi scrive queste cose in realtà ha una moto senza elettronica oppure una moto sulla quale l'elettronica serve meno. Io non li ho mai disattivati perchè mi pare che la moto sia molto piu sicura cosi', parlando di mezzi over 200kg e over 100 nm di coppia, sopratutto quando piove ma capisco che molti, quando piove, non vanno in moto. Su una moto leggera e con bassa coppia anch'io ritengo che non serva ma non vedo come possa dare problemi la sua esistenza. Quanto all'esa prima generazione citato da Enrico, sulla mia 1200R 2007 è efficientissimo. La differenza tra un setting e l'altro lo sento molto e sicuramente piu' che sul gs 2018. In pratica ho due moto in una (PS: mai fatto manutenzione alle sospensioni in 85.000 km). Forse è solo fortuna. |
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Al solito non è ne nero ne bianco....
L'elettronica va bene dove davvero serve (abs), più discutibile dove sa molto di moda. Che poi venga da pensare quando si vendono moto da 200 cv con la mappatura che li riduce è, in effetti, vero. La soluzione potrebbe essere, senza dover ricorrere a moto di 40 anni, l'acquistare oggetti un po' più a misura uomo. E li emergono le due filosofie. Quelli che sono passati alle moto umane (il successo delle Guzzi V85) e quelli che continuano a rincorrere l'ultimo modello perchè più potente. E nel mezzo un po' di tutto.... Però che bello "guidare"..... |
A me garba parecchio perché:
1) rende facilmente gestibili E accessibili prestazioni elevatissime 2) rende le moto più sicure 3) rende le moto più confortevoli |
Con la vita stressante che ci è data negli ultimi anni, ausili che permettano di concentrare l’attenzione sulla strada e magari (ad esempio) dimenticarsi di avere la coppia di un trattore sotto le natiche anzichè un Ciao sono benvenuti. L’elettronica è poi la stessa che permette di avere potenze e rendimenti che 30 anni fa ci sognavamo. Anche solo avviare la moto da fredda senza dover tirare l’aria (sebbene avviarla con la scalciata abbia sempre il suo fascino), oppure la irregolarità di carburazione. L’elettronica fa parte dell’evoluzione dei motori.
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vero anche che l'elettronica permette agli inesperti di sentirsi esperti..con tutte le conseguenza che ne derivano |
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Guai ad essere presuntuosi pensando di guidare immuni da errori. Personalmente, mi ha salvato in due distinte occasioni. Potendo , non ne farei a meno. Dpelago Ducati MTS 1260 Enduro |
Vito catozzo je fa na pippa....
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Condivido, l'errore è umano (sorrido quando leggo..."io freno meglio dell'abs"), e l'imprevisto è nella natura delle cose. Anche io sarei andato per terra almeno due/tre volte senza l'elettronica...questo mi basta e avanza per non dubitare un solo attimo della sua utilità |
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