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Fidati anche sul fatto che se metti le ruote sul brecciolino, in piega, sei a terra sia che tu tenga il manubrio con una mano, sia che tu lo tenga con tutte e due. Lo dico per esperienza.
E mi ricordo ancora di un episodio di cui fui protagonista “insieme” a amico, non a caso noto a tanti come talento innato del manubrio. Ci trovammo per caso in cima al Muraglione, tantissimi anni fa, ai tempi in cui lo frequentavo settimanalmente. Io parto in direzione Firenze, mentre lui si stava ancora allacciando il casco, deciso a non farmi raggiungere in nessun caso. Dopo meno di dieci chilometri di discesa, in cui io avevo dato l’anima, prima del Cavallino me lo vedo negli specchietti che pennella allegramente, sfiorando l’asfalto con le dita della mano interna a ogni piega. Tre curve dopo lo avevo addosso, quattro curve dopo davanti, dieci curve dopo quasi non lo vedevo più. Quello che stava rischiando l’osso del collo ero io, non lui. Che poi era lo stesso che una volta, forse l’anno prima, col 900SS, fra Castellina in Chianti e Poggibonsi, mi aveva passato all'esterno in impennata. Sempre nella più totale scioltezza. Non capirò mai l'equazione per la quale CHIUNQUE vada un po’ più forte del vostro personale limite, o faccia in tranquillità una cosa di cui voi non siete capaci, stia automaticamente rischiando la vita... |
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In piega, se non vi aggrappate al manubrio, la mano esterna sta li quasi per bellezza. Andate tranquilli. Quote:
E andrebbe inciso su lastra di platino. |
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Ci devo tornare, al più presto.... |
Da quelle parti tutto è un paradiso motociclistico (e da mangiare). :)
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quelli che stanno al al bar...come si chiamano?
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Straquoto. La scioltezza dei pochi manici è affanno e rischio di tutti gli altri; tra le curve poi pure con la metà dei cavalli. |
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Sappiate che leggo tutto , ma non ho nulla da dire. Ahahah.
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C'è sia differenza tra la pista e la strada. In strada ci sono imprevisti dietro alle curve, animali, vecchiette, bus gialli, quel genere di cose. Lo spazio di arresto dipende dalla velocità e sopra certe velocità non c'è materialmente spazio a sufficienza per fermarsi.
Tolto questo aspetto,tanta invidia per chi sa guidare forte, certamente, a parità di velocità guida piu' sicuro degli altri. |
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io ne faccio una questione di limiti, chi a 150kmh è al 70% del proprio limite rischia meno di chi a 100kmh è al 90%. poi a che velocità andare su strade pubbliche e la corretta valutazione di eventuali imprevisti è questione di intelligenza, e anche con questa ognuno ha i propri limiti.
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D'accordo sul discorso dei limiti, non c'è dubbio. Tuttavia se a parità di limite faccio una curva cieca a 100 kmh e quello che ho appena superato la fa a 70 io sto rischiando di più, c'è poco da fare. E torno a ripetere: lo dico io per primo, mica quello che si è fatto superare.
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Questo si, d'accordo, ma il discorso è un po' più ad ampio raggio.
Chi ha il passo veloce, probabilmente nella curva cieca ci entra più piano, in tutte le curve su strada entra più tardi e "vede" dentro, a parità di velocità sta meno impiccato, etc. etc. Come quando vedi gente che non è capace ad affrontare una curva a 60 all'ora senza stare in corsia, o mantenere un ritmo tra i tornanti senza guidare a elastico ed entrare inchiodando e strappando la prima ad ogni tornante... sicuramente quasi tutti quelli che viaggiano ad un passo ben più veloce, ma si tengono le loro belle distanze e entrano/escono dalle curve puliti e rotondi, in genere stanno rischiando meno. |
Concordo in generale sul discorso, diciamo che hai fatto una disamina del motociclista che guida spedito ma con la testa. 2 settimane fa sono stato in van trebbia e come puoi ben immaginare in curva (oh curvette a gomito strettissime) certa gente mi ha sorpassato a delle velocità inaudite... faccio davvero fatica a pensare che fossero in sicurezza (nonostante andassero ben più allegri di me che già andavo allegrotto), bastava che dall'altra parte arrivasse non dico un bus ma un ducato per finire come willy il coyote.
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No, ma infatti non parliamo di quello (almeno io).
Ammesso che certe volte ci andiamo volontariamente a prendere dei rischi ulteriori, quello è innegabile. |
il problema dei motociclisti e' che molto spesso fanno parte anche delle altre categorie...:cool:
Ad erminio ad esempio manca solo il camper...:lol::lol::lol::lol: |
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