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Una sana dose di umile frenata alle dita sulla tastiera, sarebbe gradita. |
Dimenticavo di precisare che il Liberty 125 comprato a mia figlia con spirito di "patria", monta un motore Cinese come gran parte della componentistica, ed io ero convinto che aiutavo gli operai di Pontedera....
Giudicare un prodotto, oltre le proprie visioni oscurate da preconcetti non è difficile. |
Ma che semplicistiche e semplicistiche.
Ste motorette non hanno nessun contenuto tecnico o stilistico di particolare rilevanza e/o che non sia disponibile su prodotti italiani o europei. Le si compra perché sono economiche. Punto. Nota bene che non dico mica che sia male o altro. Ma il motivo è unico ed è quello. Per il resto, la moto o auto tedesca è piena zeppa di componentistica e lavorazioni italiane. Quella cinese credo proprio di no. E l'operaio come l'ingegnere tedesco spenderanno parte del loro stipendio in Italia con una probabilità ben più alta del cinese. Tutto lì. Basta essere consapevoli che comprando questa, o un prodotto cinese rimarchiato, si accelera la loro competitività a danno del prodotto EU. |
Olio e filtro da cambiare ogni 3.000 km
Dovrebbe essere vietato dalla legge, altro che dazi etc sui prodotti cinesi..... Una volta per tutte Ps Il mio beverly della Piaggio ha i tagliandi ogni 10.000 km |
E invece (IMHO, ovviamente) proprio di dazi dovremmo seriamente discutere ... ma non meri dazi di banale "difesa commerciale", ma di dazi "sociali ed etici" ...
Perche' un conto e' produrre in un paese con una avanzata legislazione in termini di protezione sociale e vincoli ambientali ... un conto e' produrre in un paese che se ne sbatte di tutto cio' ... |
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Invece di contenuto tecnico e rifiniture ne voglio parlare, quando su una moto definita piccola ed inutile, ma che ha 35 Cv , e questo motore con distribuzione bialbero, alimentazione a iniezione, contralbero di equilibratura e potenza dichiarata in 35 cavalli a 9.500 giri. La coppia massima è di 30 Nm a 7.500 giri il cambio è a sei marce. la F650 Rotax, che ho avuto aveva 37 cv e pesava 40 kg in piu', e con la F650gs ci hanno girato il mondo! Alluminio dove gli altri usano PLASTICA, telaio presofuso dove gli altri saldano due tubi ed anche male, e poi avviamento keyless, il bloccasterzo a inserimento elettrico, i comandi elettrici retroilluminati, la sella e lo sportello che accede al tappo del serbatoio ad apertura elettrica, la batteria al litio, i fari a luce led, la presa di ricarica Usb, la modalità di guida Eco e Sport, la strumentazione con pannello multifunzione Lcd, il parabrezza regolabile elettricamente su due differenti altezze. Ecco questa è mancanza di contenuti tecnico stilistici? |
Tanta roba ... anche se probabilmente non ancora fatta per durare "a lungo" ...
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Merlino
Se fosse proprio come dici tu, perche’ prevedono il cambio olio ogni 3000 km? Come il mio Gilera 98 ss di 50 anni fa.... |
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Non critico la Cina a prescindere ma è ovvio che per ogni prodotto che si compra la non lo si compra qui e siccome i miei clienti sono soprattutto gli industriali di qui, e molto meno quelli di la, per me personalmente comprare la piúttosto che qui è assurdo, se lo scopo è quello di economizzare. Diverso discorso, ovviamente, se parliamo di prodotti che qui non si fanno (cellulare cinese, per esempio) o che la si fanno in maniera diversa, introvabile qui (ho una bellissima sciarpa di seta cinese, per dire, con una qualità che qui non ho trovato). Detto questo Quote:
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Mi dirai si, ma gli altri che offrono queste cose costano ben di più. Ti dirò vero. E si ritorna al fatto che la si sceglie per il prezzo. Cioè perchè - a parità di contenuti - costa meno delle alternative. Non la si sceglie perchè offra qualche cosa di tecnicamente o stilisticamente introvabile su altre moto. E non c'è niente di male nel voler spendere meno. Ha però, a lungo termine, l'effetto che le moto le faranno di più la e di meno qua. O chi le fa qua dovrà iniziare a guadagnare come la. |
discorso sensato eppure la storia e' andata anche diversamente. NEgli anni 70, e ancor piu' negli 80 l'industria europea era agonizzante. Ducati aveva una produzione di nicchia per pochi appassionati, e generalmente era considerata poco affidabile. BMW era sulla tentazione di chiudere la sezione moto vista l'obsolescenza delle boxer e il mercato al lumicino. KTM ha rischiato seriamente il fallimento a inizio anni 90. Aprilia si difendeva con le 125 come gilera e cagiva, ma grosse cilindrate nisba. Il mercato era saldamente in mano giapponese. Eppure l'industria europea ha saputo riscattarsi proprio sui prodotti di alto livello. Non credo che comprando una cinesina da 300 cc si tolga lavoro agli europei non piu' che comprando una ktm o bmw di analoga cilindrata fatte laggiu'.
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Piace non piace, de Gustibus ;) |
Io sono ancora peggio
Non ho mai comprato moto giapponesi, solo i motori delle Bimota ed una Honda costruita ad Atessa, una Buell americana con telaio, iniezione, gomme italiane e motore austriaco Poi solo italiano tedesco austriaco, da 50 anni |
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E va bene. Oltretutto queste moto con motori piccolini non hanno un granchè competizione made in Europe, quindi se uno vuole la moto con motore piccolino non c'è nemmeno tanta scelta. Io pensavo già a quando faranno lo stesso modello con 900cc :) |
https://www.sharpon.com/Tayoimg/DRP/...1421448593.jpg
In arrivo monobraccio posteriore e cerchi a raggi optional. Questa è la Compagnia Cinese https://www.zontes.com/images/AllCompany.jpg https://www.zontes.com/EN/AboutUs/AboutUs.aspx |
ah , e’ “310ti”!
avevo sempre letto “BIOTi”! Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk |
personalmente non ho degnato di molta attenzione queste motine esposte a EICMA (più che altro perché scimmiottano, come sempre fanno i cinesi, prodotti noti) ma lo stand faceva impressione da quanto era grande ...questi sono arrivati come solito da quasi nulla e ora presentano una gamma completa di prodotti che ormai sono praticamente concorrenti diretti di Benelli & C. ...la cosa mi stupisce fino a un certo punto perché sono diversi anni che si assiste all'avanzata cinese
sono d'accordo con chi dice che fra pochi anni produrranno moto perfettamente paragonabili alle nostre ...e può anche essere che acquistino qualche marchio europeo (come d'altronde hanno già fatto con Volvo nelle auto) |
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Il giorno che l'alternativa sarà solo comprare cinese, sarà il momento di smettere di andare in moto. Viviamo nel Paese dove sono nate tutte le cose più belle mai realizzate dal genio umano, dove l'esaltazione dell'estro ha creato capolavori che il mondo ci invidia da sempre, anche nel campo delle motociclette. Per quale ragione, mi chiedo, dovremmo, proprio noi, abbassarci a guidare motorette tanto anonime, insignificanti, umilianti per la nostra passione? Perché dovremmo barattare il bello del "fatto in Italia" con un blocchetto elettrico luminoso o uno smarfon al posto del cruscotto? Sarò campanilista, ma 35 cavalli li aveva anche la SS350 di ormai quasi trent'anni fa, non è che bisogna esser cinesi per fare un motore che non va un cazzo. La differenza è che il desmodue si taglianda ogni 10000 chilometri, ha due sole valvoline per cilindro, e nemmeno il raffreddamento a liquido. Ah, sì... c'è anche il trascurabile particolare che sta dentro a una motina che anche ai suoi tempi non costava niente, ma era una vera sportiva italiana, fatta in modo eccelso, che insegnava ai diciottenni di allora ad andare "davvero" in moto. I ragazzini di oggi, salvo rare eccezioni, non hanno manco idea di come sia fatta, una motocicletta. Ma li avete visti i due sveglioni del video? Dai, siamo seri... https://www.motorcyclespecs.co.za/Ga...350ss%2091.jpg |
Boh, anche qui ognuno farà le sue scelte. Chi per risparmiare, chi per provare, ecc. Poi il mercato, che siamo noi che cacciamo i soldi, darà il responso.
Certo è che fin che uno ha soldi da mettere senza dover guardare il guadagno, va tutto bene. Ma anche questi signori qui prima o poi dovranno fare i conti. Ed allora si vedrà. Inviato dal mio LM-X420 utilizzando Tapatalk |
Be, personalmente il dilemma che descrivete lo vivo molto da vicino. Ho lavorato per 15 anni nell'ambito della cooperazione allo sviluppo (ONG e Nazioni Unite) con particolare attenzione alla cooperazione sindacale e ai diritti dei lavoratori (spesso assimilabili a diritti umani basilari in molte realta' del mondo).
Oggi lavoro per un'azienda commerciale e devo contrattare con i Cinesi e comprare i loro prodotti. Quando visito le loro fabbriche, la voglia di mandare tutti a cagare e' fortissima...ma non posso ancora permettermelo. Comunque gironi infernali Danteschi...ad ogni sconto o consegna veloce che chiedo, mi sento un po' un schifo Chiudo OT |
i cinesi stanno arrivando dappertutto, non c'è scampo anche sulle moto
Loro adesso hanno i soldi da investire, a vagonate... lo lo vivo nel mio lavoro, e vi garantisco che c'è da preoccuparsi se poi considerate che stiamo per affidare il 5G a Huawei e ZTE (compagnia di stato) e che si stanno prendendo i nostri porti... |
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