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Cambierà per il muratore Rumeno che girava qui con la sua auto immatricolata la. Per il cumenda di Monza non cambia una sega, la macchina è intestata a qualche SRL residente in Chilosadove e quindi tutto regolare. |
Considerato il rapporto almeno è un buon inizio
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attivazione capacità italiana di trovare una scappatoia semilegale... 5 4 3 2 1 ... via! :lol:
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Comunque insorgeranno ed alludendo all'unione dell'Europa vinceranno i ricorsi. |
fino a trent'anni fa...
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Volendo si fa tutto.. un paio di anni fa venne fuori che se usavi per più di 30 gg consecutivi l' auto intestata ad altri dovevi far annotare il tuo nome sul libretto.
Dico io, ma con la patente potrò guidare quanto e quando voglio la macchia altrui? Vedeste che file alla motorizzazione, e anche una ventina di euro di oneri. Spiegatemi come fa un agente a dimostrare che te ogni giorno guidi la macchina di altri. Cosa nata e morta lì. La cosa che più da fastidio è il comportamento di queste persone estere; se non ti va bene puoi sempre andare altrove.. ma come sempre siamo noi a dover accomodare gli altri. Dovremmo soffermarci un po' di più su questo aspetto. |
cambio targa 6 mesi, cambio patente 1 anno.. anche se con la patente europea non ti dice niente nessuno, e' anche piu' logico..
vedremo se faranno le cose per bene o all'italiana e romperanno i coglioni anche a me quelle rare volte che rientro in Italia.. |
Che a qualcuno vengano rotti i coglioni è assodato se la cosa funzionasse a dovere, un pò come la multa al barista che si mangia la brioches nel suo bar, il problema è sperare che non ricada solo su quest'ultimi.
Sembra che certe cose le facciano male per dispetto. Che poi la cosa che sfugge, almeno per quello che mi riguarda, non è che io godo nel vedere il romeno o il bulgaro multato o sono "invidioso" del loro girare con il macchinone o non pagare multe, vorrei solo avere la possibilità di godere usufruire anche io di determinati trattamenti economici pur avendo una banalissima utilitaria 1000cc. Ho letto che il mese prossimo toglieranno anche la possibilità ai natanti di battere bandiera belga se non residenti. |
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Secondo me si può fare, anche perché siamo in un Europa unita, comunità Europea. Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk |
Le norme nascono per venire incontro alle esigenze di chi si trova in certe situazioni particolari
Ma quando, in seguito, si sfruttano queste norme per i propri comodi, e/o si accodano tanti altri che l'esigenza non l'hanno, ma sono solo furbetti che ne approfittano... è normale che una reazione ci sia, e ci vada di mezzo anche qualche incolpevole |
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Al massimo la difficoltà sarebbe nel convincere l'azienda tedesca a farti un leasing non avendo la residenza in Germania, e idem per l'assicurazione e il bollo. Ma se riesci a fare quello - e son sicuro che se ci si impegna ci si riesce - non c'è nessun problema poi a circolare in Italia con targa tedesca. |
Mi sono informato, si può fare, ma ci vuole logicamente una fideiussione, il problema é che ora c è un accanimento nell argomento, quindi meglio aspettare...
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Orso aveva un leasing Rumeno? O lo aveva solo proposto come provocazione...
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Orso ormai e' finito in Thailandia ........
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@PZKW: a scuola ascolto sempre le signore che chiacchierano,proprio la settimana scorsa una di queste,rumena,si lamentava che voleva tornare a casa. Gli ho chiesto subito di farlo e lei mi ha detto che lì la scuola è lontana,se ti capita qualcosa la sanità è carente ed ottieni solo se paghi ecc.ecc. Ma và? Però, per la verità hanno targa italiana e sono anche brave persone che lavorano. Qui i vigili fanno i controlli sulle targhe ed avevo riportato un caso di sequestro visto con i miei occhi un pò di tempo fa. |
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E non intendo per questioni di "italiano che ruba" ma semplicemente perchè per la società tedesca una situazione del genere richiederebbe interfacciarsi con un sistema legale dove non hanno esperienza, e i relativi costi. Idem per l'assicurazione. Forse il problema più grande sarebbe il bollo, che qui viene pagato alla regione di residenza, e quindi non so come si regola se uno non è residente...? Son comunque convinto che se non in Germania sarebbe sicuramente possibile farlo in altri paesi EU. Peraltro in maniera totalmente legale. È solo uno sbattone andare a prendere/riconsegnare la macchina e gli eventuali controlli tecnici. |
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Pater io vado lì e ci passo un mese alla volta.....la sanità non è proprio una garanzìa e non intendo certo la capacità dei medici.
Ad un amico è scoppiata l'aorta,i sovvorsi sono arrivati e sono stati anche bravi perchè era problematico tutto.Invece l'operazione,andata fortunatamente a buon fine,gli è costata oltre 2000€,che a noi magari fanno il solletico ma lì sono ancora una fortuna. Siamo OT altrimenti ti racconterei qualcosa sulle visite in ospedali o domiciliari. |
sembra che ...
Le più diffuse nella Bergamasca sono le auto con targhe romene e tedesche. E dal 4 dicembre scorso al loro volante non può esserci un cittadino italiano, ma solo stranieri o comunque persone non residenti nel nostro Paese da più di 60 giorni. Pena una sanzione di ben 712 euro. È quanto infatti prevede il Decreto sicurezza del governo in merito all’inasprimento del Codice della strada.
E che ha già avuto conseguenze anche a Bergamo e provincia. La sola polizia stradale ha sanzionato 28 automobilisti che guidavano una vettura con targa (e quindi immatricolazione) all’estero: a questi si aggiungono alcune sanzioni comminate anche da carabinieri, polizie locali e Finanza. Il risultato è che in media, dal 4 dicembre a ieri, è stata comminata una sanzione al giorno per la violazione dell’articolo 93 del Codice della strada. In precedenza c’era chi, benché italiano, utilizzava automobili immatricolate all’estero e con targa estera, per risparmiare sull’assicurazione o evitare, in qualche modo, alcune multe. Ora non più. Le uniche eccezioni riguardano, per il momento, le auto con la targa della Repubblica di San Marino, dello Stato della Città del Vaticano e dei residenti a Campione d’Italia, enclave italiana in territorio svizzero (dove molti residenti hanno vetture con targa svizzera). Oltre a questi casi, che vengono tollerati per una sorta di «rapporto di buon vicinato» – spiega una circolare ministeriale – per tutti gli altri scattano le pesanti conseguenze, non solo economiche. Così, se nei giorni scorsi un console di San Marino fermato dalla Stradale in città non ha ricevuto alcuna sanzione, peggio è andata a un marocchino al volante di una vettura con targa tedesca. Residente in Italia, lo straniero ha cercato di giustificarsi, dicendo di vivere in realtà in Germania, dove fa andare a scuola i figli, ma di aver mantenuto la cittadinanza in Italia, dove con la famiglia viene tutti gli anni per le ferie. Niente da fare, comunque: la sua residenza risultava nel nostro Paese e, quindi, è stato multato. (fonte Eco di Bergamo) |
Mi pare anche che tra le eccezioni ci siano le auto intestate a società di leasing straniere, che possono "affittarle" legalmente agli italiani.
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